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SportTrascrizione
00:00Ciao a tutti e ciao a tutte, benvenuti negli studi di Bike Channel, siamo qua ad Unconventual
00:16Travellers, il luogo, l'appuntamento dove vi racconto e vi presento soprattutto degli
00:22avventurieri in bicicletta, dei viaggiatori particolari.
00:26Oggi siamo con Stefano Scapitta, ciao!
00:29Ciao Pietro, piacere, grazie per avermi invitato qua.
00:32Stefano, tu sei un viaggiatore in off-road, di lunga data tra l'altro, hai iniziato a
00:37viaggiare perché ti piaceva andare in bici comunque.
00:42Sì, io nasco come, cittisticamente parlando, con le gare di mountain bike degli anni 90,
00:47io sono un classe 69, quindi 55 anni suonati ben bene, e ho sempre corso in mountain bike,
00:56sono nato in fuoristrada con la bicicletta e il primo viaggio è nato quando una volta
01:02che con le gare avevo finito, quindi una carenza di stimoli, anche se la bici non è che l'avevo
01:07abbandonata, anzi la bici penso che non si possa abbandonare, però non avevo più uno
01:11stimolo per fare cose, finché un anno nel 2011, nel Natale del 2011, un amico, che saluto
01:18col cuore perché purtroppo non è più con noi, mi disse ma cosa fai nelle vacanze di
01:22Natale? Ma niente, non ho niente da fare, single tutte e due, ma perché non ci facciamo
01:28un viaggio in bicicletta? E da lì è nato un nuovo modo di vivere la bicicletta che
01:33sta continuando a ingrandirsi e mi sta dando un sacco di soddisfazione, non è ancora finita,
01:39anzi mi sembra sempre di essere all'inizio. E tu sei partito con una bici che adesso dovrebbe
01:47un po' da ridere nel senso che non è proprio una bici da viaggio, ma che poi tu hai usato
01:50per tantissimi anni, una bici da 26, una mountain bike. Sì, l'ho usata per 7-8 anni,
01:57una 26 Stuntjumper in alluminio con i freni V-brake del 26, con cui ho fatto quel viaggio
02:03lì con Davide, eravamo andati in nave a Barcellona, poi da Barcellona abbiamo preso un altro traghetto
02:09per andare a Palma di Magnorca, abbiamo fatto il giro dall'isola e poi il 31 dicembre
02:14abbiamo festeggiato il Capodanno a Barcellona e a partire dal primo gennaio del 2012 abbiamo
02:20fatto tutta la costa per tornare a Valenza, questo è stato il mio battesimo del ciclo
02:24viaggio, condiviso con un amico, con la bicicletta questa qui da 26 che era quella che avevamo
02:28in garage tutte e due. Chi vi ha dato un nome tra l'altro? Si chiama, perché è ancora
02:32a casa mia appesa, si chiama Aquilante e Aquilante era il cavallo di Brancaleone, l'ho chiamata
02:41Aquilante perché era una bici cattapezzata, un po' come il cavallo di Brancaleone che
02:46era un cavaliere medievale scalcinata, non era un pro, non era Ivanù. Però con quella
02:52sei andato lontano nei fatti di cose? Si, ho fatto circa 30.000 km di viaggio tra cui
02:57il mio primo viaggio in solitaria che feci nel 2015, che anche lì dovevo farlo con Davide,
03:03però poi Davide ha capito che andavamo ad imbarcarci in una situazione un po' particolare
03:08perché l'idea era di fare l'attraversato di Pirenei in bicicletta e lui non se la sentiva
03:14perché diceva che era troppo duro e tutto, poi le vacanze sono… Allora ho detto boh,
03:19io ero lì per rinunciare, poi ho detto sai che c'è, sono da solo, parto dall'Italia
03:23e quindi sono partito da Valenza, io sono di Alessandria, ho fatto Valenza a Cadacchia
03:28seguendo le strade asfaltate, i Pirenei nascono nel mare Mediterraneo a Cadacchia e muoiono
03:34sull'Atlantico a Ondarrabia e ho fatto l'attraversata dei Pirenei, sono 1100 km in fuoristrada
03:42e poi da Ondarrabia sono tornato in Italia, tutto nel mese di agosto, 3700 km in 29 giorni,
03:50molto vicino ai 60 mila. Quindi stiamo parlando di più di 2000 al giorno? Sì, la media era
03:561800 sì, la media finale è stata 1800. Questo sempre con appunto la bicicletta? La bici
04:02da 26 con Ipania, che vabbè 40 kg di bicicletta, a ripensarci adesso non mi rendo conto come
04:08sia stato possibile, però è un po' come il bombo che non sa di volare e quindi però
04:14vola. Per la fisica in teoria non dovrebbe volare però va lo stesso. Adesso invece hai
04:21questa che è una bella bestia, possiamo dirlo? Com'è che si chiama? Questo è Sisco, che
04:28Sisco è sempre un altro nome di un cavallo, però siccome era un cavallo un po' più
04:31di razza, sono stato ispirato dal cavallo di John Dunbar che era il tenente di Balla
04:37con i lupi, che volle quel cavallo per poter vedere la frontiera. Secondo me era perfetto
04:43per il nome di una bicicletta con cui tu poi vai ad avventurarti nelle tue imprese. E con
04:49questa ti sei avventurato, a parte che vediamo che c'è proprio crossificato. Sì, mi scuso
04:54per averla presentata in questa maniera ignobile, ma sono appena tornato da un viaggio in Andalusia,
04:58abbiamo trovato la coda di Dana, che è stata anche dei problemi e questa è tutta terra
05:05della provincia di Cordova. Ok, quindi proprio esportata direttamente in Italia. Sì. Questa
05:10è una Locomotive Westlander. Sì, tagliarme, acciaio inox. Insomma, non ha bisogno di troppe
05:16presentazioni, più che altro perché è una bici abbastanza iconica. Iconica ed è versatilissima,
05:22cioè è una bici lenta, non è una bici veloce, è una bici che ti dà sulla distanza ed è
05:29versatilissima. Adesso ho le gomme da 50, ma puoi montare anche dei 3 pollici. Un po' ritorna
05:36qualche mountain bike. Sì, è di fatto molto più vicino a una mountain che a una grave. Anche la
05:43geometria richiama un po' quel discorso. Marchi italiano, tra l'altro, Locomotive. Progetto
05:48italiano, ma prodotto a Tayman, però il progetto è totalmente del Marlo Bertolotto di Raceware.
05:54Questo telaio a settembre ha toccato i 100.000 chilometri, dal 2018 ad adesso. Quindi in sei
06:00anni tu hai fatto 100.000 chilometri? Sì, più o meno sono 15 all'anno. Che è due volte e mezza
06:07la circonferenza della Terra, che è 40.000 chilometri. Anche questa è una cosa abbastanza
06:12unica. Qui è tutto mio, non ci sono sponsor. Io con il Marlo spesso dico che quando ho progettato
06:20questa bici, inconsapevolmente stavo pensando a me. Perché mi sembra fatta come un guanto,
06:25un vestito semplice. Ti ci trovi bene? Sì, mi ci trovo bene. Con questa mi hai raccontato anche
06:29prima di iniziare un'avventura sempre fangosa, sempre ad agosto, Laos. Laos, questo è stato
06:36forse l'unico viaggio lungo condiviso con Gianfranco. Siamo andati nel 2019 in Laos,
06:46volo su banco, banco Vientiane e lì abbiamo fatto 1100 chilometri, sempre su una traccia
06:51disegnata da me, sulle piste, nella giungla. Ed è stata un'esperienza assurda, perché comunque
06:57già in Laos, come meta, non è proprio tra le più gettonate. Io c'ero già stato con lo zaino,
07:02avevo una vaga idea di dove volevo passare. Il problema è che ad agosto c'è il monsone e il
07:08fango ci ha dato parecchi problemi, parecchi, parecchi. Ci sono tutte foto del viaggio dove la
07:14bici adesso al confronto è sempre pulita, perché si navigava nel fango. Per fortuna è un fango
07:21fluido, quindi non è che impaccava, che impediva la pedalata, però farsi 100-200 chilometri nel
07:26fango non è bellissimo. E tra l'altro poi mi ha anche raccontato Enrico, un'altra persona,
07:30avete avuto entrambi i problemi. Abbiamo avuto problemi ai cani sulla bicicletta,
07:33io ho rotto il pacco pignoni, non avevo più trazione, si era staccati i cricchetti. Siamo
07:38riusciti a ripararlo, perché quel mozzo per fortuna si poteva aprire, mentre lui lo stesso
07:44giorno, vedevo che non arrivava, torna indietro e aveva spaccato il perno passante della Fargo,
07:50che però casualmente ne avevamo uno di scorta. E quindi quella l'abbiamo resolta.
07:54C'è che per rompere non c'è uguale il perno passante.
07:56Si erano svitate le viti che tengono i forcellini, quindi con la trazione si era portato dietro il
08:02perno. Una dimenticanza in fase di coperta. Questa è una vera avventura, è un'avventura
08:11nel vero senso della parola. Prima discutevamo tra di noi un po' su che cos'è l'avventura,
08:18nel senso che vedendo sui social, seguendo persone più o meno conosciute, vediamo sempre
08:27spingersi un po' più in là, cercare sempre l'estremo, andare oltre, un po' il plus ultra.
08:33Però l'avventura in realtà, secondo te, ma anche secondo me, è un altro concetto di avventura.
08:40Assolutamente. Chi fa imprese particolari, mi piace citare Lorenzo Barone perché lo considero
08:46anche un esploratore. Si spinge oltre su delle cose che per noi...
08:55È il Bonatti dell'orizzontale.
08:58Io lo definisco il Bonatti dell'orizzontale, con affetto sempre. Non tanto chi fa imprese
09:04anche impegnative, spesso si fa il contrario, si tende a dare dell'avventura delle imprese
09:11che avventure non sono. Ora io non voglio assolutamente, perché come dice sempre Bonatti,
09:16per citare sempre un personaggio che secondo me non va bene.
09:19Che non possiamo salutare, purtroppo.
09:20Purtroppo no, mi sarebbe piaciuto tanto conoscere. Lui diceva che le montagne che
09:27scali sono le tue. Ci possono servire altri, ma le tue esperienze saranno sempre le tue.
09:32E questa è una cosa sacrosanta. Io posso fare la francigena che hanno fatto in centomila,
09:38ma la francigena mia sarà la mia. Quello che però bisogna avere l'onestà intellettuale
09:43di dire è che non si può spacciare l'avventura, il giro sulla reglia per andare a prendere
09:47il panino. Non voglio demonizzare le imprese di chiunque, ma ci va un po' di onestà
09:56nel definire quello che è un'avventura. L'avventura secondo me deve avere un minimo
09:59di improvvisazione, un minimo di incognita. L'avventura è un'incognita, con se stessi
10:07anche. Ti portavo l'esempio prima quando facevamo una chiacchierata io e te. Hai un
10:12amico che abita a cento chilometri da casa tua. Vallo a trovarlo facendo una strada alternativa
10:17che ti sei disegnato tu. Magari che non passa sulla via principale, magari che fa una parte
10:21di sterrato, magari di lì c'è una strada che non so se… è un'avventura, è un'incognita
10:27per te, è un inizio. Poi da lì si può crescere, si può diventare dei Lorenzi Barone, anche
10:33Travelli è un altro secondo me avventuriero, ha fatto tante cose. Ci sono personaggi anche
10:40a volte conosciuti che magari vengono in un'avventura che a me dà l'impressione che sia un po'
10:44più… costruita. Io considero i miei viaggi avventuriosi perché quando disegno la mia
10:51traccia non so mai cosa avrò. Mi sono trovato spesso in situazioni anche difficili proprio
10:56perché la strada quando ero lì non c'era e magari ero a 40 chilometri dal primo centro
11:00abitato con una media di percorrenza di sette orari, quindi insomma…
11:04Quindi diciamo che l'avventura però ti può anche spaventare un po'?
11:08Deve. Il viaggio secondo me ci spaventa già prima
11:12che noi lo… già quando lo pensiamo e ci spaventa man mano che ci avviciniamo alla
11:16partenza. Se quello accade secondo me è il viaggio giusto.
11:19È un po' il classico doorstep mile poi perché poi appena inizi se hai già fatto
11:24qualche altro viaggio… Guarda mi hai fatto venire la peledocca.
11:28Ah ok. Va bene, quindi avventura che serve prima di tutto a se stessi e tu hai un'avventura
11:37in particolare che senti proprio nel cuore? Cioè la tua preferita che magari ti piace
11:43raccontare o ti piace rivivere nei tuoi ricordi?
11:46Vabbè, io ho fatto tanto in Spagna e non so neanche dirti perché, perché è stata
11:51una conseguenza di cose che mi hanno riportato in Spagna. Io ho percorso in Spagna quasi
11:56ventitramila chilometri in sedici, diciassette viaggi differenti. Ma non è una… non c'è
12:03un motivo in questo, sono state una concausa di cose. All'inizio ho fatto la Transalpirenaica
12:08perché io poi gli do i nomi ai miei viaggi, poi c'è stata la Transcantabrica e poi
12:12c'è stata la Transiberica, che ha generato anche parecchie battute su questa cosa del
12:16trans, ma… Lasciamo stare, soltanto gli amici trans a casa. Quindi tu apri Komoot
12:23e un po' ti inventi questi percorsi a cui poi dai un nome. Sì, sì, ma io mi invento
12:28anche i weekend che faccio, cioè me li traccio tutti anche sull'Appennino, sull'Appennino
12:33Ligure, l'Appennino Emiliano. Valenza è ubicata, io sono di Valenza ed è strategica
12:38come posto, perché io un'ora sono sull'assietta, un'ora sono al mare e in bicicletta in 50
12:43chilometri sono sull'Appennino e quindi posso spaziare a divertirmi a costruire le mie tracce.
12:48Io quando apro il computer e come applicazione principale uso Komoot e Basecam, a me è come
12:55aprire un libro di avventure, di avventure. Sì, no, devo dire che la sensazione di aprire
12:59Komoot a me piace tanto, non perché è Komoot, ma per me è come aprire Google Maps perché
13:05hai il mondo davanti e poi… Io ho sbloccato Komoot mondo per avere tutto.
13:11Ce l'ho anch'io, ce l'ho anch'io perché sicuramente ti dà veramente il mondo davanti
13:17a te. Ti dà un'infarinatura. Puoi fantasticare, puoi viaggiare con la fantasia. Il viaggio nasce
13:22lì, nasce lì. Proprio nasce a casa davanti al computer. Perché quando viaggiavo col 125,
13:28quando ero giovane, quindi negli anni 80, e aprivi la cartina, tra l'altro sono andato
13:32in Spagna anche con quella, quindi motivo che ritorno, e quando disegnavi la traccia
13:38col perinarello, con l'evidenziatore arancione, con lo giallo, e poi è bello vedere quando
13:43arrivi che quei posti che avevi segnato esistono, sono lì, sono materialmente lì. Quella è
13:48la mia avventura, che poi è semplicissima. Allora ti chiedo, secondo te con i social
13:55o comunque con il bombardamento di immagini e video di luoghi che possiamo vedere, io
14:00mi ci metto in primis con il lavoro che faccio, si perde un po' questa magia?
14:06No, no. Bisogna sapere scegliere, secondo me. Bisogna sapere capire e sapere quello
14:11che si vuole. Gran parte dei miei viaggi sono stati ispirati da una fotografia, da una fotografia,
14:19da una fotografia vista sui social ora, ma una fotografia vista sui libri una volta,
14:25anche su una pubblicità. Io sono andato in Laos la prima volta con lo zaino perché avevo
14:29letto un libro di 13 anni che descriveva quando ero andato a vedere la tomba dello
14:33scopritore di Angkor, che è morto in Laos e c'è la tomba. Io ho detto, io voglio
14:38vedere quel posto lì e ho organizzato il mio viaggio in Laos. Sui Pirenei ti ricordi,
14:44forse qui sì, no forse non ti ricordo, ma Belle Sébastienne era un cartone animato
14:48dell'epoca di Heidi. Sébastienne è il cane giusto? Eh sì. Allora vedi che lo so. Ed
14:52era un pastore di Pirenei. Ok. E quindi avevo questo mito da piccolo di Pirenei che era
14:57la prima cordigliera, la prima catena montuosa dopo le Alpi. Poi ci sono le Ande perché
15:01poi c'è del Pireneo nelle Ande. Le Ande è un sogno inrealizzato ancora. Infatti il
15:06mio sogno è Bolivia, Cile e Argentina. Sarebbe il luogo più lontano dove sei mai andato?
15:10Dopo Laos, chiaramente. Eh beh lì sono sicuramente sogni no? Il viaggio di Dino sono un buono.
15:18Siamo salutando un sacco di gente in questo video. Sì sì sì. Il mondo nostro è un
15:23mondo piccolo. È vero. Sono d'accordo su questa cosa e quindi questo ti permette
15:27ancora di più di fantasticare perché poi queste persone diventano amici, diventano
15:31conoscenti. Eh sì, fanno parte del mondo che progressa. Ci si scambia consigli eccetera
15:35eccetera. A proposito di consigli, visto che tu adesso tra Bici da 26 e questa i centomila
15:43passaggi abbiamo superati serenamente, c'è qualcosa che consiglieresti, che diresti allo
15:49Stefano del 2015 che si appresta a dare il suo primo colpo di pedale su quella bici da
15:5426. Gli diresti qualcosa a livello tecnico? Credici? No no no, gli direi credici. Credici
16:03perché le idee che sto cercando di sviluppare adesso le ho sempre avute. Però mi è sempre
16:09mancata un po' di fiducia, un po' di convinzione e poi vabbè. A livello di chilometraggio
16:15che cosa intendi? Dopo il viaggio sui Pirenei, che comunque è stata un'impresa che ancora ad oggi
16:21quando mi guardo quello che ho fatto, cioè a livello anche proprio assoluto e impegnativissimo,
16:27cioè stiamo parlando di uno che non conosceva se stesso, che è partito per un viaggio di 3.700
16:33chilometri senza sapere nulla, non sapevo come mi sarei sentito dopo il terzo, quarto, quinto giorno
16:39di viaggio, avrei dovuto pedalare per un mese, ero in grado di fare 150 chilometri in un giorno,
16:45ma non sapevo se ero in grado di farlo per 20 giorni. Io il primo giorno da Valenza sono arrivato
16:49al Colle della Lombarda, è una cosa assurda, ancora adesso, ci penso adesso, è una cosa assurda con
16:54una bici che pesava 40 chili e non avevo nessuna esperienza prima. Sul fatto di crederci, sul fatto
17:00di come poteva svilupparsi questa cosa qua e soprattutto man mano ti prendevo esperienza con
17:05i miei viaggi, perché poi se tu mi segui sai che io tendo a parlare delle emozioni,
17:09tendo a divulgare quello che provo e c'è tanta gente che è iniziata a viaggiare per me. Ogni
17:15volta che uno mi dice io sono in bici perché ho letto un tuo scritto, io mi emoziono e questa
17:20cosa andava coltivata e me ne sono reso conto già da 5-6 anni fa, però non avevo abbastanza
17:25convinzione. Adesso sto intraprendendo una strada diversa, sto vedendo che mi si stanno
17:31aprendo delle porte e dico cavolo Stefano, dovevi farlo prima. E quindi salutiamo un'altra
17:35persona, ciao Nico Valsesia, siamo tipo a sette persone salutate forse, ma mi sa che non finiranno.
17:43E con Nico cos'è che hai fatto? Perché hai in comune la Spagna con lui sicuramente, l'amore
17:48per la Spagna. Lui adesso ha una sede stabile a Granada, ha anche la compagna di Granada,
17:53l'ho visto ieri, ci siamo conosciuti tramite Arsilio Ambrosini che sono stati qua, sono stati
17:58con te. Ho detto che avremmo salutato un altro, c'è Arsilio. Assolutamente, e Nico io ero prevenuto
18:03su di lui, avevo la facciata che si vedeva. Anche perché lui, io l'ho intervistato,
18:10abbiamo fatto una chiacchierata su ebike channel, lui anche ha fatto delle prestazioni notevoli,
18:15l'attraversata dell'America e altri piazzamenti. Stiamo parlando di un personaggio che ha fatto
18:19tre race across America, ha fatto From Zero to Summit, il Monte Bianco, dalle vertici. La
18:27fatica non esiste, il libro. Lui portava gente in Patagonia, stiamo parlando degli anni 90.
18:33Certo. Nepal, c'era un'esperienza pazzesca, oltre a essere stato un atleta formidabile,
18:38adesso ha 53 anni, però parliamo di un avventuriero, ha fatto cose in un'epoca dove noi manco ancora ci
18:46pensavamo a fare queste cose qui. La fortuna mi ha fatto incrociare la sua strada, ci siamo
18:53annusati per un po'. Adesso io sono Reduce, questo fango qui è del primo viaggio che ho
18:58fatto per Bike Adventure, che è la sua piattaforma di viaggi, dove sta caricando viaggi in Marocco,
19:05vuole tornare in Patagonia, forse si aprirà finalmente il mio sogno. E questo fango viene
19:13dal primo viaggio che ho organizzato io, totalmente di mio pugno, quindi tracce,
19:18alberghi, tutto. Poi è venduto da Nannico portando 5 ragazzi, per cui un personaggio
19:26che conosci bene, Guido Ongaro. Guido va assolutamente salutato perché lui è il capostipite
19:37di tutti noi. Lui il primo viaggio l'ha fatto nel 74, ha fatto l'Islanda nel 86. E guarda di nuovo,
19:45la pelle d'orca. A parte il fatto che lui fosse il mio primo viaggio, io non ci credevo. L'avevo
19:52già conosciuto prima e in questo viaggio ho avuto modo di bere, perché a lui piace condividere la
19:59chiacchiera con una birra o con un bicchiere di tinto de verano, e sentire parlare di viaggi,
20:05in un'epoca dove non c'era comodo, dove non c'era il cellulare, dove non c'era internet.
20:10C'erano le mappe traslucide forse, solo quello. E poi averse fatto solo quello. Stiamo parlando
20:17di un ragazzo di 70 anni che pedala ancora in maniera eccezionale, che ha fatto canoa,
20:22kayak da torrente, free climbing, sci alpinismo. Sono soddisfazioni. Quindi
20:31questo sta diventando più o meno il tuo lavoro? Sto cercando di farlo diventare.
20:35Adesso la collaborazione… Lo dico io, credici.
20:37Sì, sì, però io sono sempre step by step. Sei molto pragmatico.
20:41Però adesso con Nico, proprio ieri, abbiamo fatto una chiacchiera di come sviluppare tutto il lavoro,
20:46e a febbraio c'è Discovery Portugal, a Natale sono giù a fare la traccia.
20:52Insomma, quindi ne hai di tanti? Di carne e fuoco ce n'è.
20:55E sarà la tua prossima avventura questo, o hai un'avventura che stai…
21:00Allora, io sto cercando di portare tutta la mia esperienza, che per adesso c'erano ricordi,
21:05e fotografie su un pc. Cercare di portarla a disposizione di altri.
21:09E con Nico, quello che mi è piaciuto, che lui ti vende ovviamente un pacchetto viaggio,
21:17ma ti fa vivere l'avventura. Mi è piaciuto il suo… Cioè, ti fa sporcare. Perché secondo me
21:23l'avventura è anche sporcarsi. Sporcarsi non vuol dire solo di fanno, ma trovarsi un attimo
21:28in difficoltà, privilegiando il lato che vivi in bici, da non magari la struttura,
21:34cercare di tenere i prezzi in un certo modo, mettendo l'accento sulla giornata in bicicletta.
21:43Da quello che tu fai, da quando fai colazione parti, a quando arrivi. Ed è un modo molto simile
21:49al mio. La giornata in bicicletta con tutta la difficoltà che ti può dare una tappa in
21:55fuoristrada, perché stiamo parlando di viaggi dove la percentuale di fuoristrada non è mai sotto il
22:0070%. Quindi che una bici così serve. Sì, crea dei trade off diversi, ma è infinitamente più
22:09emozionante, se ti piace ovviamente quel tipo di attività. Tra l'altro tu mi hai raccontato anche
22:13prima un'altra avventura però in Italia, Appennino. Appennino, sì. Quella come l'hai
22:18organizzata? L'Appennino, se qualcuno di voi l'ha mai percorso in bicicletta, è bello tosto,
22:26è bello impegnativo. Non va sottovalutato per niente. L'ho ascoltato un'intervista di Marco
22:33Corona che descriveva l'Appennino. Non posso saltarlo perché non lo conosco. Però è un
22:37personaggio particolare e lui dà una definizione dell'Appennino come un territorio duro dove la
22:44vita è sempre stata difficile e lo è tutt'oggi perché si sta spopolando. Siccome a me si è anche
22:50capito che nei miei viaggi non mi piace attraversare zone molto attropizzate, l'Appennino era… Io
22:57dovevo fare un altro viaggio che però è saltato e quindi dovevo trovare un'altra alternativa.
23:03Ho detto cavolo, non hai mai fatto l'Italia, perché no? Ma sembra che… E mi è venuto in
23:07mente questa idea malsana di andare a Bari con un aereo e poi tornare in bicicletta seguendo la
23:12dorsale Appennina. Esatto, non la costa dell'Adriatico che è molto facile. Ho cercato tracce transappenninica
23:19perché si trova ma non era come la volevo dire, la disegno io. E così ho fatto e mi sono dato una
23:24regola sola. Tutti i paesini da Matera a Valenza che avrei attraversato non dovevo averli mai
23:31sentiti nominare, non dovevano tornarmi familiare, tra Nersisi e Foligno perché erano proprio sulla
23:37direttiva della traccia. E così sono partito, quindi poi da Matero ho fatto la parte tra
23:45Basilicata e Puglia, Molise, stupendo, Abruzzo, fantastico, Toscana, Toscana-Foresti Casentinesi,
23:52bellissimo. Bello impegnativo quindi? Bellissimo, molto impegnativo perché in 1800 chilometri ho
23:59portato a casa circa 48.000 metri di slivello. Stiamo parlando quindi quasi 3.000 al giorno?
24:06No, ti ho detto 24 giorni, 1800, quindi sui 2.000 a tutti. Divisi tra un migliaio su asfalto e un
24:22800 su strade bianche, sterrate. Tutto con questo rapporto? Tutti con questi, sì. Non è proprio un
24:29rapporto? Io scalato. C'ho il 22 all'inizio. Ah ok, 22-36? 22-36, sì. Allora sì, possiamo dire
24:37che il GRX, giusto? Questo è un GX, è un GX volgarissimo, anche un cambio economico. Però
24:46visto i chilometri che faccio, quando devo cambiare catene, pignoni, riesco a tenere un
24:51budget abbastanza basso. Domanda tra bocchetto, cambio elettronico sì o no? L'hai mai provato?
24:56L'ho provato. Ti spiego perché questa domanda, perché in off-road può essere una soluzione che
25:02ha dei pro e dei contro? Non l'ho provato abbastanza per poterlo giudicare, tanti lo
25:08usano e funziona magnificamente, però questa bici qua io la smonto e la rimonto con le mie
25:16mani. Faccio tutto, mi sono trovato in viaggio a dover risolvere anche polumi difficili, ce
25:22l'ho fatta perché è una bici semplice, perché è una bici semplicissima, anzi cavi
25:26e cavi, addirittura cavi esterni, come la bici del nonno per certi versi, freni a disco
25:31meccanici e vado benissimo così. E se ti ritrovi nel mezzo del nulla, devi saperla… Soprattutto
25:37che ando anche da solo, io con i miei pochi attrezzi che mi porto dietro so che il 99%
25:42delle grani riesco a risolverle. C'è qualcosa che non è mai risolto? Fino ad oggi no, ma
25:47io prima di ogni viaggio la bici la smonto e la rimonto, quindi riscogiuri parecchio,
25:53poi la carità può capitare. La sfiga può sempre capitare. Ma c'è sempre. Con i mozzi
25:58non è quello che ho avuto in Laos che mi si è smontato proprio la guata libera, è
26:03una cosa che mi perseguita, perché anche quest'anno in Andalusia mi si è rotto la
26:07sale del mozzo, solo che era un danno che compattando il tutto mi ha permesso di andare
26:12avanti. Ma io ho fatto tutto il viaggio con la sale spaccata in metà. Non si va a pensare
26:19che spacchi la sale del mozzo. È un po' sfiga, te lo dico io. Però allo stesso tempo
26:24non ho mai rinunciato a un viaggio con questo meccanico, non ho mai dovuto terminarlo. Comunque
26:28in ogni caso tu ti porti dietro tutto l'occorrente per imparare. Sì, ma non è tantissimo. Ok,
26:33visto che parliamo di cose da portarsi dietro, adesso ti faccio la domanda finale, quella
26:38che faccio un po' a tutti, che è un po' per rubacchiare delle idee, visto che tu ne
26:43hai di esperienza, ne hai fatti di viaggi. Adesso dovrai dirmi due cose che non possono
26:49assolutamente mancare nella tua attrezzatura da viaggio. Una deve costare meno di 100
26:53euro e l'altra meno di un euro. Allora, quella di meno di un euro è semplicissima
26:57perché è il pupazzetto. Fin dal primo viaggio, che era il mio personaggio preferito della
27:04Warner Bros. Quella da meno di 100 euro, ci sto pensando da quando seguo le tue trasmissioni
27:09e non so qual è. Ma sai che non so qual è? Beh, insomma, abbiamo un range di cose che
27:15potrebbero essere, dalle borse alla sella, mi sa che quella no, meno di 100 euro. Infatti,
27:21infatti, infatti, ma non saprei proprio dirti. No, forse la borraccia con il tappo, che non
27:28ce l'hanno tutti. Quella devi fermarti per bere, perché devi proprio svitarla così.
27:33Perché sta impandando il telaio tutto lì. Ok, però no, sto pensando io, visto che tu
27:37fai off-road, è una borraccia che appunto non ci entra a terra. Sì, sì, sì, devi svitare,
27:44comunque è un po' più… Poi nell'acciaio Ineos l'acqua è molto più buona bevuta
27:48nell'acciaio Ineos che non nella plastica. Ah, questo non lo sapevo. Soprattutto se bevi
27:52solo acqua. Se la allunghi con il limone integratore, la plastica va bene. Ma nell'acciaio Ineos se
27:59bevi solo acqua e calda, come ti capita in Spagna, è meglio. Fai anche te il trucco della calza? No,
28:04no, però da quest'estate avevo… Non lo conosci? Sì, sì, lo conosco. Lo conosco anche come la
28:09raffredda, ma ho preferito prendermi due borracce da un litro termiche, sempre in acciaio, che avevo
28:14quest'estate in andalusia. Ok, allora se vedo dire che comunque… Io avevo preso tanti appunti,
28:19abbiamo parlato più o meno di tutto, ce ne sarebbe ancora da parlare. Però se avete domande o
28:25curiosità e volete conoscere più Stefano, potete seguirlo sulla pagina Esco a fare un giro,
28:31che è abbastanza facile da ricordare. Tutti usciamo a fare un giro. È il motivo che ti ho
28:36dato questo nome. Esatto, questi sono i giri di Stefano. Ti troviamo anche su comoot? Sì,
28:41sempre con Esco a fare un giro. Ok, andrò a rubarti tantissime tracce. Anche su Instagram,
28:45sempre con Esco a fare un giro. Perfetto, grazie Stefano, grazie ancora, in bocca al lupo per i
28:49tuoi futuri progetti. Chissà che magari non faremo un viaggio insieme, magari accompagnato
28:53da te. In off-road io non faccio tantissimo off-road, faccio coming out, però comunque
28:58chissà che magari mi hai un po' invogliato. Grazie ancora e un saluto a tutti voi e grazie
29:06per il spettatore. Ciao!