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Trascrizione
00:00Punto di rottura, l'informazione che spacca con Rush.
00:06Bentrovati a tutti e bentornati su Radio Roma News, canale 14 delle Digitale Terrestre.
00:13Siamo pronti per questa nuova puntata di Punto di Rottura.
00:17Siamo arrivati ormai quasi alla fine della settimana
00:20e piace almeno a me ricordare un po' quello che abbiamo combinato in questi primi giorni.
00:25Vi ricordo che da lunedì è iniziata la nuova stagione di questo programma
00:29e se volete dare una sbirciatina agli argomenti che abbiamo poi toccato, citato insieme anche ai nostri ospiti
00:35basterà poi andare sul sito di Radinoma.it e trovate tutte le informazioni, comprese le repliche di questo programma.
00:42Allora, lo sapete che mi piace un casino curiosare in giro.
00:48Ovviamente notizia del giorno, si parla di scuola, si parla di Valditara,
00:55si parla del fatto che il latino tornerà molto probabilmente a scuola a partire dalla seconda media,
01:01non sarà una materia obbligatoria, però comunque si comincia a vociferare questa cosa anche tra il popolo,
01:08la scuola, le novità, come sarà tutto questo accadrà dall'anno accademico poi del 2026.
01:14Ma non è questo l'argomento principale che oggi porterò a Punto di Rottura.
01:19Perché parlando questa mattina anche in diretta radio,
01:22per gli amici che amano seguire anche Breaking Bad, il programma radiofonico che conduco dalle 7 alle 10,
01:28si parlava anche di dialetti.
01:30Perché questa lingua, che è morta in realtà, che non sarà più così alla fine probabilmente, che è in latino,
01:37portano a una serie di situazioni.
01:40E allora io mi sono agganciato ai dialetti perché ho cominciato a pensare a tutti quei dialetti
01:47che sono presenti nel nostro territorio italiano.
01:50Ci sono quelli più amati, quelli magari un po' meno apprezzati,
01:53non voglio utilizzare la parola odiati perché non mi pare il caso,
01:57eppure esistono classifiche che citano magari quelli meno apprezzati.
02:04Ho trovato recentemente un sondaggio, proprio poche ore fa, di uno studio che è stato condotto,
02:12dove hanno preso circa mille persone, hanno fatto analisi, di paesi diversi,
02:17e hanno chiesto quale fosse il dialetto meno apprezzato.
02:21Hanno diviso tra sessi, uomini e donne che sia,
02:25mi sembra che era il 52% gli uomini, 48% le donne, e hanno fatto questa domanda.
02:30Il risultato è stato che ognuno ovviamente ha detto la sua,
02:33e è uscita questa classifica di sgradimento.
02:37Io non sono molto d'accordo sulla classifica che è uscita fuori,
02:40perché tra, diciamo, i dialetti meno apprezzati,
02:44è risultato anche il napoletano, il sardo, un po' questi dialetti così.
02:49Vi dico la verità, non sono molto d'accordo, ma non perché ci mancherebbero,
02:52vi voglio schierare, però secondo me sono dialetti anche abbastanza apprezzati,
02:57ma secondo questa classifica no.
02:59E allora io ho deciso di provare a fare un excursus,
03:02di fare un viaggio verso la lingua italiana,
03:04cercare di curiosire un po' le persone che poi tutti i giorni avano a seguire questo programma.
03:10E tra pochissimo andremo dal nostro ospite, abbiamo deciso oggi di superare anche i nostri limiti.
03:16Andremo dal professore Claudio Giovanardi,
03:19che è professore di linguistica italiana di Uniroma 3.
03:23Ve l'ho detto che saremo di livello, quindi devo stare anche molto attento oggi,
03:28secondo me, nel parlare.
03:29Intanto ringrazio la regia di Matteo Lupini dietro le telecamere,
03:33e a questo punto approfittiamo del tempo che abbiamo
03:36per aprire il collegamento con il nostro professore.
03:39Giovanardi, buongiorno, e grazie ovviamente per aver accettato questo invito.
03:43Buongiorno a voi, grazie a voi.
03:45Allora, è un piacere averla tra noi, anche perché l'argomento di oggi
03:50è un argomento che ovviamente lei mastica, credo, da molti anni,
03:54visto che l'abbiamo disturbata anche durante il lavoro.
03:57Sappiamo che è all'università in questo momento,
03:59quindi siamo riusciti con la redazione ad infilarci per poter fare questo collegamento,
04:04per questo la apprezzo.
04:05Però oggi parleremo, approfitterò della sua presenza,
04:08proprio per parlare di linguistica italiana, della lingua italiana,
04:12dei dialetti, di come noi siamo fondamentalmente,
04:15io dico, belli al mondo, agli occhi del mondo,
04:19perché veramente ne abbiamo tanti di dialetti sul nostro territorio, professore.
04:24Sì, anzi direi che è una caratteristica che contraddistingue il territorio italiano
04:31rispetto a tutti gli altri territori europei.
04:33Cioè nessun territorio europeo ha una varietà di dialetti come nel nostro caso.
04:40Sono veramente tantissimi e sono diversissimi l'uno dall'altro.
04:45Lei pensa che tra un dialetto settentrionale e un dialetto regionale
04:52c'è una differenza dal punto di vista della struttura di ciascun dialetto
04:57che a volte è superiore rispetto a quella che può esserci
05:01tra l'italiano e il francese, o tra l'italiano e il rumeno,
05:04o tra l'italiano e lo spagnolo.
05:06Quindi magari ci sono più differenze, più complicazioni, più cose,
05:13a differenza magari, perdoni il gioco di parole, di un'altra lingua straniera.
05:18Quindi magari, come ha spiegato lei, ci sono più cose che andrebbero studiate,
05:24apprezzate, differenze tra questi idiomi che sono tra il dialetto e l'italiano.
05:29Non c'è dubbio. Dunque partiamo da un presupposto storico.
05:34I dialetti italiani tutti derivano dal latino, quindi non c'è un problema
05:42di maggiore o minore dignità tra l'uno e l'altro.
05:46Quindi è importante tornare a studiare il latino a scuola?
05:49Allora, studiare il latino a scuola è sicuramente importante,
05:54non tanto per quello che si dice, cioè per il fatto che studiare il latino
05:59aiuta a capire meglio, a concettualizzare meglio,
06:03questa è una cosa che non ha nessun riscotto scientifico,
06:06ma è importante per familiarizzare ovviamente con la nostra lingua madre,
06:11per capire da dove noi veniamo.
06:13E noi veniamo, sia con l'italiano standard, sia con tutti i dialetti,
06:19la provenienza è quella dal latino, in particolare ovviamente
06:21dal latino parlato nel corso del tempo.
06:24Interessante questa cosa, interessante.
06:27Allora, sì perché per gli amici che magari si sono persi
06:30un po' la questione legata all'introduzione del latino,
06:34è stato associato al problem solving, al fatto fondamentalmente di riuscire poi
06:40a snellire, a arricchire un po' la mentalità nella risoluzione di alcuni problemi,
06:46tra virgolette, se vogliamo proprio spiegarla in maniera molto semplice.
06:53In realtà, come abbiamo sentito adesso, l'importanza del latino
06:57potrebbe essere buona proprio per apprendere magari lingue o storie,
07:01ovviamente, dei nostri dialetti, che è una cosa fondamentale.
07:04E tornando un po' sul discorso dei nostri dialetti,
07:08sicuramente, ne sono tanti, lo dicevo prima,
07:11però c'è sempre quel dialetto che è un po' più apprezzato,
07:15che piace un po' di più, piace un po' di meno, è a gusto,
07:18ovviamente questa è una cosa a gusto.
07:20A me, per esempio, piace molto la parlata toscana,
07:23a me il fiorentino è una cosa che mi piace parecchio,
07:26anche se sono di Roma, e sicuramente alcuni dialetti magari
07:31sono un po' più vicini alla lingua italiana.
07:33Se non erro, proprio il toscano, in teoria, dovrebbe essere
07:36un po' più vicino alla lingua italiana, professore, giusto?
07:40Certo, la lingua italiana, così come noi la parliamo adesso,
07:44in questo momento, noi due, è il risultato, diciamo,
07:49della scelta che fu fatta tanti secoli fa
07:52in favore del fiorentino trecentesco,
07:55cioè il fiorentino di Dante, Pedrarca e Boccaccio.
07:59Naturalmente, ogni lingua non è mai ferma nei secoli,
08:04progredisce, cambia, c'è un'evoluzione,
08:07però le strutture fondamentali della lingua che parliamo oggi
08:11risalgono appunto al fiorentino del trecento.
08:14Quindi è chiaro che il toscano ha, da questo punto di vista,
08:19un primato importante che è giusto che venga rivendicato.
08:24Sono pienamente d'accordo.
08:26Nel corso degli anni, secondo me c'è anche un altro problema,
08:30poi avremo modo di poterne discutere insieme.
08:34I dialetti esistono, però in alcuni casi o in alcune zone
08:39si rischia di perderli, perché magari i ragazzi se ne vanno,
08:44rimane solo il dialetto al paese, all'ultimo anziano di turno,
08:50tra virgolette, perché c'è sempre molto il fatto di migrare.
08:54La migrazione italiana è sempre costante, soprattutto per i ragazzi,
08:58che a volte cambiano non solo città, ma cambiano proprio paese.
09:01Quindi c'è il rischio che magari in alcuni casi
09:04il dialetto possa anche morire.
09:08Allora, questo è senz'altro vero,
09:11e probabilmente nel tempo ce ne renderemo conto,
09:16lo constateremo.
09:19Devo anche dire però una cosa importante,
09:21anche per tranquillizzare l'opinione pubblica da questo punto di vista,
09:25che in realtà i dialetti hanno una, usiamo una parola che va di moda,
09:30hanno una resilienza molto forte.
09:33Nel senso che in realtà basta per esempio uscire, parlo del caso Roma,
09:42basta uscire pochi chilometri da Roma, superare il raccordo anulare,
09:47andare in uno dei paesi che sono nella cintura intorno a Roma
09:52e già sentiremo che, soprattutto gli anziani,
09:57ma non raramente anche i giovani, usano il dialetto
10:02o comunque usano alcune parole del dialetto.
10:06La differenza fondamentale rispetto a un tempo è questa,
10:10che mentre fino a 60-70 anni fa
10:15molto spesso le persone in Italia
10:18erano in grado di esprimersi solamente in dialetto,
10:22ora negli ultimi 60-70 anni la stragrande maggioranza delle persone,
10:29soprattutto delle giovani generazioni, possiede anche l'italiano.
10:34Possedere l'italiano però non significa abbandonare completamente il dialetto,
10:39perché il dialetto è comunque una risorsa espressiva molto importante
10:44che può essere usata per esempio tra amici in contesti informali
10:50o per una battuta di spirito.
10:53Si dice sempre, ed è giusto, che una barzelletta in dialetto
10:57se tradotta in italiano perde molto del proprio fascino.
11:00Quindi il dialetto ha ancora un ruolo.
11:03Certo, lei parla dello spopolamento e ha ragione,
11:06perché obiettivamente nel momento in cui un luogo viene abbandonato,
11:13nel momento in cui non c'è più una residenza consistente,
11:17è chiaro che c'è un'istinzione anche di quel dialetto.
11:22Io devo dire che, poi magari ne parliamo alla seconda parte,
11:25tra poco andiamo in pubblicità,
11:28questa è una testimonianza che porto personalmente.
11:31Spesso mi capita di andare a lavorare nella zona sarda, in Sardegna,
11:36e sono rimasto particolarmente stupito, professore,
11:40di quanti ragazzi sono legati realmente a quella terra.
11:45Quindi difendono con i denti la cultura sarda,
11:50che parte dall'idioma, e le racconto questa scena in cinque secondi,
11:55poi ne parliamo dopo la pubblicità,
11:57ragazzi che cantano, che cantano,
12:00giovani ragazzi che cantano le canzoni in dialetto sarde,
12:03e lo fanno in una maniera come se stessero cantando una canzone di Vasco Rossi.
12:08Quindi tutti quanti, distinzione d'età, grande, piccolo, medio che sia,
12:14tutti quanti all'inizio di una canzone, popolare, sarda, in lingua madre,
12:21io non ho capito niente, ero lì e non ho capito niente,
12:24le garantisco che tutti quanti erano molto legati a questa cosa.
12:28Quindi ne parliamo tra pochissimo di quanto alcune regioni italiane
12:32magari sono molto legate alla tradizione del dialetto.
12:35Ci fermiamo un secondo, andiamo in pubblicità,
12:37e poi diamo spazio alle nostre voci, ma anche alle vostre tramite i messaggi.
12:42A tra pochissimo.
12:44Punto di rottura, l'informazione che spacca con Rush.
12:50Bentornati in studio, bentornati a Punto di Rottura.
12:53Oggi puntata particolare perché la stiamo dedicando ai dialetti italiani.
12:58Siamo partiti con la situazione legata alle ultime news,
13:02quindi le novità che ci saranno nell'anno accademico 2026
13:06per quanto riguarda il latino, la musica,
13:09altre situazioni che verranno poi inserite nel corso dell'anno accademico.
13:12Ci sono anche situazioni che cambieranno per la storia,
13:15c'è chi piace questa cosa, chi meno,
13:18ma non è argomento della giornata come già preannunciavo prima.
13:21Stiamo parlando di dialetti, lo stiamo facendo con il nostro ospite
13:24e chiedo subito alla regia di tornare in collegamento con il professore.
13:28Perché? Perché stiamo cercando di capire un po' questi dialetti,
13:31quanto sono importanti, quanto è importante difendere il dialetto
13:35della propria provenienza.
13:37Lo stiamo facendo con il professor Claudio Giovanardi
13:40che è professore di linguistica italiana dell'Università Roma 3.
13:44Allora, tornando a noi, professore.
13:47Io, prima di andare in pubblicità, avevo raccontato quest'aneddoto
13:51di quanto mi era accorto, o mi sono accorto,
13:54che i ragazzi sardi sono molto legati al territorio.
13:59Devo dire che forse non tutte le regioni
14:03difendono così tanto il proprio dialetto,
14:06non so, magari il suo punto di vista,
14:08perché è capitato parecchio di girare
14:10e forse anche noi romani lo difendiamo,
14:13ma non siamo proprio così attaccati alla terra.
14:17Dunque, il romano o il romanesco
14:22ha una storia molto particolare
14:25perché è un dialetto che nel corso del tempo
14:30è stato molto vicino al toscano e quindi anche all'italiano.
14:35Oggi, in fondo, il romanesco è uno dei dialetti più comprensibili.
14:40Non a caso, se pensiamo per esempio al cinema comico,
14:45ecco che il romanesco è uno dei dialetti più utilizzati
14:50proprio perché è un dialetto largamente comprensibile.
14:54Spesso viene usato anche nella comunicazione tra giovani
14:58che non sono romani, ma anche nella comunicazione tra giovani
15:02viene usata qualche parola del romanesco,
15:05tipo il famoso daglie o cose di questo genere.
15:10Il daglie ormai ha superato le dogane,
15:13il daglie romano, il romanesco…
15:15Per esempio, a moglie, insomma,
15:18noi lo usiamo molto a Roma,
15:20è un'espressione che io ho sentito utilizzare non a Roma e non da romani.
15:27Quindi c'è questa capacità di penetrazione.
15:31Al tempo stesso, però, poiché il romanesco è identificato
15:37con il dialetto della capitale
15:39e quindi in tutti i paesi del mondo
15:42la capitale non è mai particolarmente amata
15:45da chi non ci risiede, da chi non ci vive, da chi non è originario,
15:50ecco che molto spesso il romanesco viene preso di mira
15:56e considerato appunto un dialetto un po' volgarotto, un po' vece,
16:02ricorderete sicuramente la polemica degli anni scorsi,
16:07soprattutto al nord, fomentata anche politicamente in alcuni casi,
16:13quindi la polemica contro Roma e il romanesco.
16:17E quindi questa è un po' una storia particolare
16:23del dialetto di Roma all'interno di tutti gli altri dialetti del nostro territorio.
16:29Io quello che dico è che è sempre bello mantenerlo,
16:34fare un po' un mix tra la lingua italiana e il proprio dialetto.
16:39A noi a Roma questa cosa ci capita spesso,
16:42anche però, questa cosa la devo dire,
16:45se ultimamente non bisogna né abbandonare il dialetto
16:51ma né tantomeno abbandonare l'italiano,
16:54perché a volte, professore, lei me lo segna,
16:57ci sono alcune posizioni o comunque alcuni lavori,
17:00o a volte io mi sono trovato a parlare con persone che non parlavano l'italiano,
17:05quindi erano troppo influenzate magari dal dialetto
17:09ed è una cosa che, a meno che non fai un certo tipo di lavoro,
17:13te lo puoi permettere, però se magari fai altri tipi di lavoro,
17:17ti vuoi rapportare con altre persone, diventa complicato.
17:20Io ho assistito a scene dove persone non capivano quello che veniva detto,
17:25che provenivano da posti diversi,
17:27quindi a volte noi forse tendiamo,
17:30questo succede spesso con i ragazzi romani,
17:32tendiamo troppo a parlare il romanesco o il romanaccio,
17:37se vogliamo essere un po',
17:39e abbandoniamo un po' l'utilizzo dell'italiano.
17:42Secondo me la cosa perfetta sarebbe quel giusto mix
17:46dove ti rimane la parola romanesca
17:48che ti dà la tua cultura, una carta di identità,
17:51ma l'italiano è importante.
17:53Certamente bisogna tenere assolutamente distinti
17:58l'uso dell'italiano e l'uso del dialetto.
18:03Hanno degli ambiti di uso che sono differenziati.
18:10L'italiano è la lingua usata quando ci si trova
18:17in situazioni formali, sul lavoro,
18:22in tutti i contesti in cui non c'è un rapporto di confidenza
18:27con i nostri interlocutori.
18:30Il dialetto, come ho detto prima,
18:32però è anche una grande risorsa
18:35perché invece in contesti che chiamiamo affettivi,
18:39per esempio in famiglia o con gli amici,
18:44è una risorsa che crea identità
18:47e questo spiega anche l'esempio che lei faceva poco fa,
18:51cioè quello del grande attaccamento
18:55che i ragazzi sardi hanno nei confronti della loro lingua
19:00e quindi rivisitano le canzoni popolari
19:03e giustamente rivendicano un uso anche del loro sardo.
19:11Ma sarebbe davvero limitativo
19:14se un ragazzo sardo non fosse in grado
19:17di esprimersi correttamente nei nuovi deputati
19:20in un buon italiano.
19:22Sono d'accordo. Le faccio una domanda.
19:24Le capita mai di dire ad un alunno,
19:27ad una persona, ad uno studente
19:29parli italiano?
19:31Sì, sì, capita.
19:33Capita soprattutto quando mi troncano i verbi.
19:37Allora, un pochino di riprendono.
19:42Mi ricordo un ragazzo una volta entrò
19:45da un studio dove si facciano gli esami
19:48e mi disse, professore, dove mi devo sedere?
19:50Dico, beh, no, guardi, questo è un esame
19:52di linguistica italiana, non è un esame
19:54di linguistica italianesca.
19:56Dico, per cui, qui diciamo dove mi devo sedere.
19:59Finiamo con queste idee.
20:01Le mancava un pezzetto, diciamo.
20:05Può succedere.
20:07Però mi piace ricordare questa cosa
20:09perché noi lavoriamo con la comunicazione.
20:13Quindi, a prescindere, io utilizzo molto,
20:16dico la verità, io utilizzo sia l'italiano
20:18ma anche il romanesco.
20:20Io credo che sia giusto
20:22anche perché mi tengo la mia identità
20:24però comunque bisogna farsi capire
20:26dalle persone. È veramente uno scherzo.
20:28Io ho assistito a degli episodi
20:30di alcuni dialetti
20:32che eravamo in una tavola insieme,
20:34non scherzo, eravamo in una tavola insieme
20:36e non si capivano.
20:38Una persona mi diceva, che cosa sta dicendo?
20:40Non lo capisco.
20:42Persone che hanno difficoltà.
20:44Dici, guarda, parla italiano,
20:46sennò non ti capiscono
20:48e hanno difficoltà a parlare in italiano.
20:50Veramente. Quindi perché magari
20:52si rimane troppo tempo nello stesso paese
20:54e non si ha questa cosa.
20:56Si prende molto il dialetto
20:58e meno l'italiano.
21:00Per me è giusto fare il giusto mix
21:02e non perdere il dialetto.
21:04L'italiano è fondamentale
21:06per la comunicazione
21:08e per saper vivere.
21:12Però i dialetti
21:14sono una cosa bellissima.
21:16Come diceva lei all'inizio della puntata
21:18ci caratterizzano da molti paesi.
21:22Sono un patrimonio
21:24molto particolare
21:26ed è poi
21:28l'aspetto che colpisce
21:30sempre gli stranieri
21:32quando vengono in Italia.
21:34Gli stranieri quando vengono in Italia
21:36vorrebbero sentire la stessa lingua
21:38da Bolzano a Palermo.
21:40E invece così non è.
21:42Perché anche quando
21:44un abitante di Bolzano
21:46e uno di Palermo
21:48parlano l'italiano
21:50e non parlano i rispettivi dialetti
21:52però comunque è un italiano
21:54un po' diverso.
21:56Si parla di italiano regionale
21:58che vuol dire italiano regionale?
22:00L'italiano viene
22:02diciamo condito
22:04in modo un po' diverso a seconda
22:06delle aree del paese in cui viene parlato.
22:08E quindi per gli stranieri
22:10che sono abituati invece
22:12ad una lingua standard
22:14molto meno influenzata
22:16dalla geografia
22:18questo risulta abbastanza sorprendente
22:20ma anche affascinante.
22:22Assolutamente.
22:24Magari loro hanno più questa
22:26questa cosa della calata
22:28diversa. Magari quando si parla
22:30un inglese o si parla così
22:32l'accento può essere diverso
22:34a noi ci cambia totalmente la parola.
22:38Questo è un aspetto fondamentale
22:40ma ci sono anche
22:42delle altre differenze.
22:44Io racconto sempre un aneddoto
22:46se ho un minuto io lo dico.
22:48Una volta ero in Sicilia
22:50da amici
22:52era estate e quindi
22:54ci fu l'idea
22:56di andare al mare.
22:58Allora
23:00uno di questi amici
23:02mi disse
23:04tu ce l'hai la tovaglia?
23:06A che io ingenuamente rispondi
23:08dico ma perché? Mangiamo lì?
23:10Mangiamo al mare?
23:12E questo scoppiò in una risata
23:14fragolosa perché c'era stato
23:16un fraintendimento tra italiani
23:18e siciliani
23:20la tovaglia è quello che noi chiamiamo
23:22il telo da mare
23:24o sciugamano da mare
23:26loro lo chiamano tovaglia
23:28mentre in italiano la tovaglia
23:30è quel panno che si stende sul tavolo
23:32prima di mangiare
23:34e quindi ci fu questo buffo equimoco
23:36e finì mangiando lì.
23:38Che poi se torniamo
23:40indietro con il tempo
23:42quante a Roma si dice
23:44magnate se siamo fatti
23:46in spiaggia perché prima
23:48la spiaggia veniva proprio
23:50imbandita
23:52di tavoli, di ombrelloni
23:58è stato forbiato
24:00ci sta, ci sta. Allora professore
24:02io volevo ringraziarla
24:04davvero per questa simpatica chiacchierata che abbiamo fatto
24:06abbiamo fatto un bel giro
24:08nella storia, è stato veramente molto interessante
24:10quindi lo dico anche agli amici che seguono questo
24:12programma, troverete sicuramente la replica
24:14sul sito di radiroma.it
24:16se ve la siete persa, la replica
24:18tutti i giorni poi ci sarà alle ore 19 come oggi
24:20tra poco ovviamente
24:22stasera potrete rivederla
24:24e ovviamente se poi avete bisogno di condividerla
24:26la trovate sul sito come dicevo poco fa
24:28professore Claudio
24:30Giovanardi di linguistica italiana
24:32di UniRoma3
24:34l'università della capitale, grazie
24:36davvero per essere stato con noi
24:38grazie a voi, è stato un piacere
24:40mi raccomando e ragazzi
24:42grazie al vostro professore, mi raccomando
24:44se siete fortunati
24:46ha anche un buon segno
24:48ziagale il nostro professore
24:50posso dirvi professore prima di salutarci?
24:52abbiamo scoperto
24:54mentre io sistemavo cose all'interno
24:56dello studio, perché essendo del cancro
24:58sono abbastanza preciso
25:00su queste cose, mi sono giustificato
25:02da un professore dicendo, professore mi scusi sono del cancro
25:04il professore mi ha risposto, anch'io
25:06mi ha detto la sua data di nascita
25:08che è l'identica a mia
25:10siamo nati lo stesso giorno
25:12lo stesso mese, cambia l'anno
25:14ma non ci interessa
25:16grazie professore
25:18grazie a voi
25:20torniamo in studio, ci salutiamo con il sorriso
25:22e mi raccomando
25:24non perdiamo il nostro
25:26dialetto, usiamolo
25:28insieme all'italiano ma
25:30non lo perdiamo, ok?
25:32ciao a tutti, a Roma si dice
25:34se beccamo domani, ciao
25:40non è che spacca, con Russia

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