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TVTrascrizione
00:00non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Buon venerdì a tutte
00:09le nostre telespettatrici e ai nostri telespettatori, ben trovati ad una nuova
00:13diretta di non solo Roma, come sapete qui vi raccontiamo la nostra capitale ma
00:18anche il nostro territorio, in particolar modo il venerdì lo sapete bene,
00:21l'ultima mezz'ora di questa puntata è sempre dedicata all'approfondimento
00:26delle notizie di cronaca e attualità, anche un po' di politica proprio del
00:30territorio, quindi ci sposteremo leggermente da Roma, ma vi voglio appunto
00:34parlare di una data che è definita in un certo senso cruciale, o se non altro
00:38particolarmente rilevante, che è quella del 19 dicembre, data in cui si attende
00:43l'udienza del Consiglio di Stato. Vi chiederete di cosa stiamo parlando?
00:48Torniamo a riparlare del bio di gestore di Casalselce, una vicenda controversa su
00:53cui i cittadini, associazioni, comitati si stanno battendo e anche tanto,
00:58ricorderete certamente la protesta di qualche giorno fa, di cui qui a Radio
01:02Roma News vi abbiamo dato ampio respiro. Bene, ripercorriamola brevemente e poi vi
01:07presenterò gli ospiti che sono oggi in studio con me.
01:10Il sindaco e la giunta continuano a perpetrare una forma di razzismo
01:14ambientale, dicono dai tanti comitati del No al bio di gestore di Casalselce.
01:18Viene definito così nell'ultima manifestazione sotto il Campidoglio
01:22l'atteggiamento adottato nei confronti dei cittadini di questa zona, che
01:26attendono con ansia la data del 19 dicembre prossimo, giorno in cui è prevista
01:31l'udienza al Consiglio di Stato, relativa al ricorso contro l'impianto che
01:35l'amministrazione comunale vorrebbe far sorgere nell'area del tredicesimo
01:39municipio. E i residenti sono pronti ad arrivare fino alla Corte di Giustizia
01:43europea, se necessario, per la causa. Fin là, per difendere i terreni dove gli
01:48agricoltori quotidianamente svolgono il loro lavoro, terreni minacciati, per così
01:52dire, dal bio di gestore che dovrebbe sorgere proprio lì. Lo hanno ribadito
01:56anche in occasione dell'ultima manifestazione, quella di sabato 7
02:00dicembre, in una Roma impacchettata per Natale e per i cantieri del Giubileo,
02:05dove il grido di aiuto è stato rivolto al sindaco di Roma, nonché commissario
02:09straordinario Roberto Gualtieri, affinché ascoltasse le ragioni del No.
02:13Cittadini, insieme ai tanti comitati, lamentano l'inadeguatezza della scelta
02:18del sito per l'estrema vicinanza ai centri abitati a scuole, con una
02:22viabilità inadatta. E addirittura hanno anche proposto delle alternative che
02:27però non sembrerebbero essere state prese in considerazione.
02:30Noi a un chilometro abbiamo anche gli enormi depositi di carburante dell'ex
02:35raffineria di Roma e abbiamo ancora la discarica di Malagrotta, che produce del
02:39gas a rischio esplosione. Io non oso immaginare cosa possa succedere se
02:44dovessero accadere esplosioni in questa zona.
02:47Io spero e confido che il Consiglio di Stato, nell'udienza del 19 dicembre, tenga
02:53nelle giuste considerazioni questa grave situazione circa l'errata
02:58localizzazione, pericolosa localizzazione, di questo impianto
03:02industriale biodigestore con produzione di gas metano attaccato alle case e
03:08vicino alle scuole. Per i cittadini di Casalselce, quindi, è necessario
03:13interrogarsi sulla pericolosità di un impianto di grandi dimensioni, come
03:17quello pensato dal sindaco e dalla sua giunta. In piazza, nella giornata di
03:21sabato, sono infatti scese numerose varie realtà che, per una ragione o per un'altra,
03:26credono necessarie a un'inversione di rotta. Sabato c'erano tantissime realtà,
03:30quelle appunto che contrastano i poteri speciali di quartieri e le sue opere e
03:34quelle che contrastano una visione della città assolutamente non condivisa,
03:38che va a braccetto con i grandi poteri di Roma e che dimentica però la gran
03:42parte della popolazione. C'erano i movimenti per l'abitare, c'erano i
03:45movimenti in difesa della gestione del patrimonio pubblico, perché a Roma
03:48latita una visione di gestione del patrimonio pubblico e per tale ragione,
03:53in assenza anche di un quadro di riferimento che possa dirci che idea ha
03:56sulla gestione del patrimonio, questa giunta ci vedremo il 14 nella sede di
04:02Arci Nazionale, il 14 mattina, sabato prossimo, dalle 10.30 e poi, per discutere
04:06di una gestione realmente pubblica del patrimonio di proprietà di Roma Capitale.
04:10Questa è la situazione che abbiamo cercato di farvi un po' ripercorrere in
04:15questi brevissimi minuti. Vorrei presentare gli ospiti che sono oggi in
04:19studio con me. Innanzitutto benvenuto e buongiorno a
04:22Sergio Santoro, presidente onorario del Consiglio di Stato e ex presidente ANAC,
04:27buongiorno e benvenuto. Poi abbiamo Domenico Razza, avvocato e
04:32Presidente del Comitato Difendiamo Casalsielce,
04:36buongiorno avvocato. Buongiorno a voi. E c'è sempre con noi il nostro Daniele Amatizzi,
04:41portavoce del Consorzio IV Santa Lucia. Buongiorno a te Daniele. Buongiorno a te
04:45e grazie per averci ospitato di nuovo. Allora, Dottor Santoro, io inizierei
04:50subito chiedendole, lei come è stato coinvolto in questa
04:55vicenda? Se coinvolto è la parola più adeguata.
04:59Coinvolto è giusto. Coinvolto a titolo di difensore di uno dei soggetti, il
05:07Comitato Ambientale, dei cittadini che ha impugnato questo
05:14provvedimento relativo alla realizzazione del biodigestore di Casalsielce.
05:20Quindi coinvolto a titolo di avvocato difensore in secondo grado, perché in
05:23primo grado, come voi sapete già, c'è stata una sentenza negativa che ha
05:30praticamente ha rigettato il ricorso originario.
05:34Noi abbiamo fatto l'appello, io sono stato coinvolto come avvocato in appello e
05:41adesso discuteremo il 19 dicembre, come lei ha ricordato, la causa
05:46nel merito, ovviamente definitiva, perché dopo il Consiglio di Stato non ci
05:53sarebbe altro giudice, salvo quello che noi abbiamo chiesto con l'appello,
05:58abbiamo chiesto una rimissione alla Corte europea, alla Corte di Giustizia europea,
06:01perché ci sono delle questioni in questo biodigestore che riguardano
06:07esattamente l'interpretazione di norme europee.
06:10Ecco, effettivamente queste questioni che lei ha messo in evidenza, quali sarebbero
06:15effettivamente? Quali sono quelle cose che secondo lei proprio non quadrano in
06:19questa situazione? Se ce ne sono chiaramente. Sì, allora quello che non va
06:23bene in questo impianto è la localizzazione, cioè dove è stato
06:27collocato. È stato collocato in un'area che è a distanze dalle case e
06:35dall'abitato, case sparse e abitato, sono due distanze diverse, una minima di 500
06:43metri, quella dalle case sparse, e quella invece dall'abitato minimo un
06:49chilometro. Sono stati violati entrambi questi
06:52limiti minimi di distanza. Ora, questi limiti di distanza sono posti a
06:57garanzia della sicurezza dell'impianto, sicurezza di coloro che abitano
07:03l'intorno e che risiedono stabilmente già da prima all'intorno.
07:07Cosa può succedere, dottor Santoro? Ecco, che cosa può succedere? Può succedere
07:13quello che è successo a Calenzano, cioè un'esplosione, perché questo
07:17impianto presenta ben quattro, due, sei grandi serbatoi di liquido infiammabile,
07:27liquido e gas infiammabile. Questi grandi serbatoi, di cui addirittura è stata
07:32cambiata la composizione strada facendo, perché dall'originaria previsione di
07:37serbatoi in metallo siamo arrivati a serbatoi in tela. Questo è gravissimo,
07:43però voglio dire, questo potrebbe essere ammesso se l'impianto fosse a distanza
07:49regolare. Purtroppo non è a distanza regolare, quindi è possibile qui una
07:53strage, cioè se uno di questi esplode, esplodono tutti e sei, perché è un
07:58contagio l'esplosione, come è avvenuto altre volte, e avviene quello che è
08:02avvenuto a Calenzano. Quindi abbiamo rischio di morte non solo
08:07dei lavoratori, rischio di morte non solo di lavoratori, ma addirittura di
08:11abitanti inermi delle aree limitrofe. Quindi io veramente faccio ricorso al
08:19senso, non dico di previsione di questi incidenti, tra l'altro un
08:26impianto gemello rispetto a questo in Inghilterra è esploso per effetto di un
08:30solo fulmine, cioè non c'è stato neanche l'errore umano, c'è stato il fulmine che
08:34ha incendiato uno di questi serbatoi e si sono incendiati tutti.
08:38In questo impianto, diciamo vicino Londra, non ci sono stati morti perché
08:45era a distanza regolare, era a distanza regolamentare, c'è stato un danno enorme
08:49per per l'impianto, questo è chiaro.
08:52Immagino anche per l'aria però no? Anche per l'aria, ecco l'aria sì, però a noi
08:56l'aria, voglio dire, nella scalarità, nell'ordine degli interessi, noi vogliamo
09:02salvaguardare in primis la vita umana. Qui se ci fosse un incidente, voglio dire,
09:09sarebbe di proporzioni gigantesche. Abbiamo avuto processi per incidenti
09:14simili, io penso a quello per esempio che interessò le ferrovie per
09:18l'attraversamento di via Reggio, in cui sono talmente vicini queste
09:24infrastrutture all'abitato che l'incidente, in quel caso passavano
09:31degli vagoni di GPL, l'incidente prevedibile che poi in quel caso è
09:36avvenuto, ha determinato moltissimi morti, processi che hanno coinvolto anche il
09:40vertice delle ferrovie.
09:44Secondo lei questo aspetto è stato preso in considerazione da chi vuole a tutti i costi che sorga
09:49questo impianto? Ci sono state fatte le dovute accortezze? Ecco, io immagino che
09:53come mi hanno già sottolineato i nostri ospiti qui accanto a lei, non siamo
09:58contro un impianto come un biodigestore perché può aiutare certamente la
10:02situazione dei rifiuti a Roma, ma sono state fatte tutte le accortezze del caso?
10:06No, perché la localizzazione è in un'area estremamente prossima alle case e
10:15è su terreno agricolo, già questo sarebbe, infatti noi invochiamo
10:18l'intervento della Corte di Giustizia europea perché in base alle direttive e
10:25ai regolamenti che noi abbiamo invocato non è possibile la costruzione di
10:30impianti del genere su terreno agricolo.
10:32Noi abbiamo suggerito dei terreni industriali in cui questi
10:37peregrini non ci sono, quindi siti alternativi.
10:41Si insiste con questo sito, il biodigestore in sé è un'opera utile
10:46perché consente di trasformare una parte dei rifiuti in energia, però farlo
10:54in località così vicina alle case, ripeto 90 metri dalle case rurali che
11:00circondano l'area e sicuramente molto meno di un chilometro, circa 500 metri
11:08dall'abitato e questo non è possibile perché, ripeto, se succede un disastro
11:14come è possibile, ripeto, un fulmine, a Londra l'avete fatto vedere, un fulmine
11:18qualsiasi che può capitare con il clima che è cambiato in questo modo, i fulmini
11:23cadono, ma un errore umano o qualsiasi altra cosa potrebbe determinare una
11:28strage, quindi c'è l'ipotesi di strage in questo. Io, dottor Santoro, devo mandare
11:34qualche secondo di pubblicità, però la lascio con una domanda, poi daremo
11:38chiaramente la parola ai nostri ospiti. La domanda è perché si insiste
11:42effettivamente proprio su questo luogo? Mi risponde tra pochissimi
11:46istanti, ci fermiamo per un po' di pubblicità,
11:48restate qui a non solo Roma perché questo è un tema, devo dire,
11:52attualissimo, a tra poco.
11:55Bentornati a non solo Roma, prima della pubblicità vi abbiamo lasciato in un
12:00certo senso anche, abbiamo lasciato in un certo senso anche i nostri
12:03telespettatori con una domanda, alla quale ora risponderà il dottor Santoro
12:08che è Presidente Onorario del Consiglio di Stato e ex Presidente ANAC.
12:12Dottor Santoro, perché si insiste su questa area? Intanto
12:16contestualizziamo brevemente, stiamo parlando della questione legata al bio
12:19di gestore di Casal Selce, una vicenda controversa su cui cittadini,
12:24associazioni e comitati si stanno battendo e è attesa la data del 19
12:29dicembre, giorno in cui ci sarà l'udienza del Consiglio di Stato. Prego
12:33dottor Santoro. Allora si insiste per inerzia, inerzia di tipo professionale,
12:40cioè chi aveva progettato l'impianto precedente, aveva progettato un impianto
12:46cioè l'aggiunta raggi, aveva progettato un impianto senza gas, molto più
12:51piccolo, addirittura di due terzi di questo attuale, che era aerobico e aveva
12:58una finalità di tipo agricolo, cioè era per trattare le cosiddette biomasse,
13:05quei residui delle lavorazioni che indubbiamente hanno una
13:12importanza sul piano energetico. Scarti agricoli, sì, di tipo
13:18biomasse. Ora questo invece è anaerobico, produce in modo massivo
13:23metano, che è indubbiamente utile, è una trasformazione per carità, sul
13:29piano tecnico, sul piano industriale è utilissima, però presenta tali, come ho
13:34detto prima, tanti pericoli per la popolazione che francamente io non
13:40vorrei affrontare. Non vorrei affrontare perché, ripeto, queste
13:46decisioni poi alla fine, quando c'è la strage, perché qui di strage possibile si
13:53parla, portano a processi. Io francamente non vedono la palla di
13:59vetro, ma vedo un possibile incidente perché la vicinanza delle case,
14:05della popolazione, ripeto, un abitato a una distanza di 500 metri, un abitato
14:12stabile, scuole, materne e così via, può portare ad un disastro incredibile.
14:18Come è successo altre volte. La storia italiana purtroppo ci ha dato
14:24tantissimi. Prego Daniele, voglio farti la stessa domanda. Perché secondo te si
14:28insiste qui? Voi avete parlato di razzismo ambientale. Si insiste un po'
14:33secondo me perché è una zona a bassa densità abitativa, quindi è più difficile
14:38che la gente si raggruppi per fare fronte e contrastare questa decisione.
14:45Quello è quello che si aspettavano loro. Poi
14:49fortunatamente la gente si è unita e ha fatto fronte comune contro questa
14:54decisione. Il problema perché si insiste? Si insiste perché innanzitutto la vicinanza
14:58con Malagrotta. Se c'è la Malagrotta possiamo fare il biodigestore a casa
15:02Fierce. Anche se poi Malagrotta l'hanno chiuso. Il problema è che il pacchetto
15:06era già pronto, perché come dicevi veniva dall'aggiunta raggi. Anche se il
15:09progetto originario era differente. Era differente perché riguardava circa la
15:14metà del materiale da reciclare, 60 mila tonnellate a fronte delle 120 mila di
15:21quartieri. Soprattutto era aerobico e non anaerobico.
15:25Quindi è stata stravolta anche questa parte qua. Come diceva il dottor Sattoro
15:29aveva una finalità iniziale che era quella di lo smaltimento delle
15:34biomasse prodotte nelle aziende agricole. Esattamente quello. Poi vorrei
15:40recitare un'altra cosa. Al di là della catastrofe che si potrebbe verificare ma
15:46c'è ci sono anche altri svolti che sono silenti come per esempio l'inquinamento
15:52della falda acquifera presente. Se volessimo calcolare una scala di
15:57pericoli anche questa va considerata. Sì perché diciamo non è istantanea ma è
16:02latente. Esatto. E' silente, cammina. Si vedono i risultati dopo anni. Dopo anni perché
16:08inquinando quelle falde acquifere là non solo si avvelena i cittadini che
16:13soffriscono delle poesie artesaniche. In quella zona sono moltissimi tra cui il
16:16sottoscritto. Ma soprattutto è l'acqua che si usa per i campi, per il bestiame
16:23che è presente là. Quindi oltre al rischio principale di un disastro, un caso di esplosione
16:28c'è un rischio delle microplastiche che verranno prodotte perché i sacchetti verranno
16:33aperti, non c'è scritto né come né dove e comunque formeranno delle microplastiche.
16:38L'inquinamento delle falde acquifere presenti, l'inquinamento del trasporto perché sono
16:43previsti circa 200 camion al giorno in un nodo importantissimo che è quello della
16:50via Aurelia. Io mi immagino d'estate cosa può succedere là.
16:54Certo, poi tra le altre cose ecco vedo nella mappa e qui do la parola all'avvocato Razza
16:58che proprio nella zona del biodigessore ci sono tantissime altre realtà pericolose
17:04per tornare anche a dove ha messo il punto il dottor Santoro. C'è l'Ampogas, Energas,
17:11Raffineria di Roma, la Lipu.
17:14Eh sì, è proprio quello il problema, la preoccupazione è tantissima perché come
17:22ha detto il dottor Santoro siamo vicinissimi alle case ma poi ci sono tutta un'altra serie
17:27di impianti nella zona che sono considerati impianti a rischio soggetti alla legge Seveso.
17:33Anche questo impianto deve essere soggetto alla legge Seveso proprio perché è un impianto
17:37di produzione di gas ed è un impianto a rischio quindi è classificato a rischio.
17:42Le nostre lamentele nei confronti del commissario sono pure che lui ha ignorato che questo è
17:49un impianto industriale classificato dal regolamento europeo, cioè il DNSH, quale impianto industriale
17:57e quindi come impianto industriale deve essere fatto in un'area industriale e non su un'area
18:02agricola, tra l'altro violando il suo limite perché lui nel suo mandato, cioè il decreto,
18:08ha un limite di non violare la legge paesaggistica, quest'area è tutelata dalla legge paesaggistica
18:14come paesaggio agrario di rilevante valore quindi sarebbe praticamente impossibile.
18:18Ma c'è una cosa in più che è ancora più grave che per fare questo impianto si buttano
18:24fuori dal terreno due aziende di coltivatori diretti che sono lì da 60 anni e che verrebbero
18:30comunque buttate fuori dai loro terreni.
18:34Avvocato ecco le faccio questa domanda che poi rivolgo anche al dottor Santoro, come
18:40si può soprassedere a tutte queste regole, è possibile scavalcarle proprio?
18:46Io personalmente lo trovo inconcepibile ma infatti per questo noi confidiamo almeno nel
18:53Consiglio di Stato perché è l'organo più giudizioso in questo momento, è sempre stato
18:59un organo molto attento e soprattutto quando si tratta di impianti pericolosi il Consiglio
19:05di Stato è stato molto attento e poi siccome ci sono le violazioni di normative europee
19:11speriamo anche che si chieda il parere alla Corte di Giustizia europea in merito a queste
19:18violazioni.
19:19Prego dottor Santoro, come si può effettivamente scavalcare tutti questi punti?
19:23Ma infatti quando lo si è fatto, le persone che hanno consentito di violare le leggi,
19:33io penso al prefetto di Pescara quando si è trattato dell'hotel di Rigopiano, sono
19:37andate sotto di condannati e quindi la giustizia arriva, arriva purtroppo quando ci sono i
19:43morti però noi vogliamo una giustizia che sia preventiva perché a fondo il principio
19:53di precauzione, ma qui andiamo oltre la precauzione, qui andiamo nella violazione delle distanze
19:58minime.
19:59In questa vicenda l'argomento più forte contro questo impianto in particolare sono
20:07le violazioni delle distanze minime perché il fatto che ci sia un inquinamento delle
20:13falde è gravissimo, però poi alla fine loro saranno bravi, i nostri antagonisti saranno
20:18bravi nell'esibire le perizie, ma noi conteniamo qualsiasi tipo di inquinamento, c'è stata
20:24l'assessora che è venuta a parlare con noi e ci ha detto che questo impianto sentirete
20:33odore di viole, sono battute, però qui a noi non ci interessa l'odore, a me personalmente
20:39mi interessa la vita delle persone e la vita delle persone è messa fortemente a rischio
20:43perché le distanze minime non sono qualcosa da poter derogare, le distanze minime sono
20:48poste a tutela della vita umana.
20:50Il commissario Gualtieri che ha questi poteri speciali, credo fatti sotto il governo Draghi,
21:09sta violando palesemente uno dei quattro limiti che ha, che è quello del vincolo paesaggistico
21:16ed agricolo. La comunità europea ci dice che bisogna lasciare, anzi aumentare gli spazi
21:23per la coltivazione e noi che cosa facciamo? Li riduciamo a favore di un impianto industriale
21:29violando palesemente, io questo non capisco perché è talmente palese la cosa che neanche
21:35si dovrebbe arrivare a un giudizio, addirittura non si dovrebbe neanche arrivare a un giudizio
21:41di secondo grado perché doveva essere chiaro già al TAR quando il giudice Spagnoletti
21:47è stato trasferito a Bari e ha emesso la sentenza, generalmente lui è uno che motiva
22:01moltissimo le sue sentenze, ha fatto una sentenza molto scarna, politica, nel quale non entrava
22:10nel merito di nulla e diceva semplicemente che andava bene così. Daniele se mi rimane
22:15pochissimo tempo a disposizione ti farò una domanda che poi rivolgerò anche ai nostri
22:20ospiti, cosa ti aspetti da questa udienza del 19 dicembre? Mi aspetto giustizia e che
22:25quindi venga accettata, venga accolta la nostra richiesta anche per dar un po' di fiducia
22:31e speranza al cittadino, che la giustizia c'è e a difesa di noi utenti, perché sarebbe
22:40l'ennesima riprova che veramente si va sempre oltre per interessi personali e affaristici.
22:46Speriamo di no, Avvocato Razzale cosa si aspetta? Assolutamente sono d'accordo con Daniele,
22:50noi riponiamo la massima fiducia nel Consiglio di Stato perché sappiamo che sono giudici
22:56che valuteranno attentamente questi nostri motivi di lannianza e soprattutto queste
23:02nostre preoccupazioni in merito a queste vicende della vicinanza. In ultimo appunto
23:08rivolgo la stessa domanda a Dottor Santoro anche in virtù del suo curriculum di tutto
23:13rispetto tra le altre. Il Consiglio di Stato giudica sulla legittimità, cioè non giudica
23:23sull'interesse pubblico, sulla opportunità di questo impianto, su aspetti che invece
23:28dovrebbero essere valutati dal commissario o dall'autorità amministrativa, giudica
23:33sulla legittimità. Sulla legittimità noi abbiamo detto essenzialmente che questo impianto
23:38viola le distanze minime, l'ho già ripetuto in più modi. Poi contravviene ad alcune direttive
23:49europee, contravviene alla pianificazione urbanistica perché la pianificazione urbanistica
23:54non può comprendere aree che invece sono soggetti a vincolo come queste, non può insidiare
24:00il terreno agricolo. La parte più antipatica, più brutta, più riprovevole di tutto questo
24:09intervento è la sua localizzazione in area agricola, in area paesagisticamente rilevante.
24:17Quindi violazione di vincoli, violazione di norme, sia di secondo grado, quali i vincoli,
24:22quali i piani regolatori, quale la pianificazione, sia di primissimo grado, quali la distanza
24:29e poi soprattutto norme europee che impongono di non toccare aree così intatte come sono
24:35queste. Staremo a vedere, io ringrazio di cuore i
24:38miei ospiti, il Dottor Santoro, l'Avvocato Razza e il portavoce del Consorzio Quarto
24:45Santa Lucia Daniele Ammatizzi. Vorrei concludere dicendo che noi come emittente siamo anche
24:51disposti a favorire un dialogo con le istituzioni, noi vogliamo cercare di essere un po' la
24:55cerniera tra le istituzioni e i cittadini che hanno, mi sembra di capire, un bel po'
24:59da dire. Grazie davvero ai nostri ospiti, attendiamo il 19 dicembre allora.
25:04Grazie, aspettiamo il 19 che poi il 19 detto tra noi è una data di cui noi discutiamo,
25:11poi la sentenza la prendiamo dopo almeno 50 giorni.
25:14Perfetto, quindi c'è ancora un bel po' da aspettare.
25:17Due mesi dopo la vera sentenza. Ci fermiamo per pochissimi minuti di pubblicità,
25:22torniamo tra qualche istante sempre qui in diretta sul canale 14.
25:28Bentornati a Non Solo Roma, voltiamo decisamente pagina da un argomento che ha occupato la
25:34prima mezz'ora di Non Solo Roma, un argomento attualissimo come è quello degli impianti
25:39per il trattamento ai rifiuti che dovrebbero sorgere a Roma e che stanno un po' infiammando
25:44tanti malumori da parte di cittadini, comitati, associazioni che ovviamente come avete potuto
25:49sentire sono contrarie e denunciano le possibili pericolosità di questi impianti.
25:54Come dicevamo appunto voltiamo decisamente pagina perché è tempo di fare un approfondimento
26:00sulle notizie del territorio come ogni venerdì insieme alla redazione del Faro Online.
26:05Con noi oggi c'è il direttore, buongiorno.
26:08Buongiorno, buongiorno a te e a tutti gli ascoltatori.
26:11Grazie direttore.
26:12Oggi cerchiamo di fare notizie positive perché andiamo verso Natale, cerchiamo di rallegrare un po'.
26:22Infatti partiamo con una notizia devo dire carinissima perché andiamo a Terracina,
26:27direttore ti lascio la parola per raccontarci insomma di queste due signore in gamba devo dire.
26:34Già è difficile trovare un centenario anche se ultimamente l'età si è alzata però insomma
26:42trovarne due che spengono 100 candeline contemporaneamente è veramente un evento.
26:47È successo a Terracina, una è indigena diciamo così nata a Terracina, l'altra è importata da Roma
26:55ma ormai dagli anni 60 e niente Gabriella e Palmerina hanno ottenuto dal comune questo riconoscimento,
27:07questi fiori per festeggiare i loro 200 anni, due secoli in due, veramente un traguardo ragguardevole
27:17che però mi fa riflettere perché come sai io vado sempre, cerco di andare sempre oltre il velo della cronaca
27:27e ragionare un po' insieme su quello che queste notizie ci portano a riflettere e mi ha fatto riflettere questo.
27:34Sono due signore che hanno raggiunto i 100 anni perché sono due signore che hanno vissuto in un'epoca
27:41dove si mangiava diversamente, dove i ritmi erano diversi nonostante la guerra, nonostante le grandi sofferenze
27:52che sicuramente hanno dovuto patire, però era un modello di vita diverso da quello che abbiamo oggi.
28:00Sarà curioso per i giornalisti del futuro, io non ci sarò, vedere quanti centenari di ragazzi
28:07che oggi hanno 30, 35, 40 anni potremo festeggiare nel futuro perché qualche dubbio ce l'ho.
28:15Io ho un po' paura perché sono prossima ai 35 Angelo, lo dico pubblicamente anche se le donne dovrebbero avere l'età.
28:23Però è vero, è un ragionamento che io faccio sempre, è verissimo.
28:27Forse vedendo anche un po' l'alimentazione della mia nonna, completamente diversa da quella che noi facciamo oggi,
28:33forse migliore secondo te a questo punto? Sì.
28:37Ma era meno processata, c'erano sicuramente più possibilità di prendere roba genuina direttamente da chi l'aveva coltivata
28:51piuttosto che la grande distribuzione, insomma all'epoca non esisteva la grande distribuzione,
28:56non esistono i prodotti conservati per 12 mesi, non esistevano tante cose che adesso facilitano la nostra vita
29:02ma bisogna vedere alla lunga quanto bene possano fare alla nostra salute.
29:08Io dicevo prima, ovviamente non per tirarla a nessuno, ma abbiamo la possibilità comunque di riflettere
29:15e di cambiare anche i nostri stili di vita attuali, quindi cercare di mangiare in maniera diversa da quello in cui siamo abituati,
29:25cercare di prendere cose più genuine, andarcene a cercare magari nei paesi, recuperare anche il bello di avere il contatto con delle realtà
29:36come quelle dei paesi che oggettivamente oggi si sta un po' perdendo, tant'è che i paesi si stanno spopolando.
29:42È vero, soprattutto i piccoli borghi. Il problema, Angelo, e qui chiudiamo il discorso per affrontare anche gli altri temi,
29:49è che facciamo una vita talmente frenetica che molto spesso ci accontentiamo di un qualcosa di imbustato perché è rapido e veloce
29:56e non abbiamo tempo di dedicarci a del cibo più sano. Anche questo è uno dei problemi, dovremmo ridurre forse i ritmi frenetici
30:04e poi tutto dovrebbe venire da sé.
30:07Infatti guarda, chiudiamo, io credo che le due monete del futuro saranno il tempo e l'acqua,
30:15non sarà il petrolio, non sarà il lavoro, non sarà il reddito, saranno il tempo e l'acqua.
30:21Qui lo dico e poi vedremo.
30:24Ecco, infatti, e a proposito di salute, in un certo senso anche l'argomento che trattiamo in seconda battuta riguarda un po' la salute
30:33perché c'è stato l'Ecoforum del Lazio, molto bene fiumicino per la gestione dei rifiuti,
30:40si è posto tra, insomma in cima proprio, Male e Roma, ma quello lo sapevamo purtroppo.
30:46Sì, si è posto come il primo dei 33 comuni che stavano in gara, diciamo così, che sono i comuni ricicloni,
30:53cioè i comuni che comunque già fanno un'ottima raccolta dei rifiuti differenziata,
31:02premiato dalle Gambiente poi, quindi un ente, come dire, superiore.
31:10La cosa bella è che si è arrivati quasi all'80% della raccolta differenziata,
31:16il che significa riuscire a sprecare meno risorse.
31:20Devo dire che la Fiumicino Ambiente, che è una società mutuata da quelle che prima,
31:26ma che sta in campo ormai da un anno e mezzo,
31:29ha messo in opera delle cose veramente interessanti,
31:33perché c'è un modo di dire raccogliamo i rifiuti
31:39e c'è un modo di mettere in condizione i cittadini di fare una raccolta giusta.
31:46Roma, per esempio, ha dei, io non mi stancherò mai di dirlo,
31:51ha dei cassonetti per la plastica con degli oblò piccolissimi,
31:56dove non entrano le cose di plastica, le bottiglie,
32:00tanto meno entrano spingendo, perché ci sono persone anziane
32:05che non possono fare il movimento di alzare le braccia per spingere
32:09all'interno magari la busta piena di bottiglie di plastica ormai usate.
32:15E quello non funziona, infatti le bottiglie stanno per terra
32:19e non funzionano.
32:26Qualche piccolo problema di collegamento, ci senti Angelo?
32:32Io benissimo.
32:33Ok, eccoci, l'abbiamo ripristinato, perfetto.
32:35Sì.
32:36Sì, sì, ti vediamo un po' a scatti, c'è qualche forse piccolo problema di connessione.
32:42Lo so, io so.
32:44Adesso sì, adesso sì, perfetto.
32:46Speriamo bene, allora vado veloce.
32:49Dicevamo di Roma che fate le cose che non sono proprio accettabili.
32:53Discutibili forse, dai.
32:54Discutibili, per mettere in condizioni le famiglie,
32:58c'è una storia di un amicino, ecco mi sto fermando,
33:03un amicino metteranno una busta di plastica per contenere la plastica,
33:10cioè metteranno in condizioni le famiglie di utilizzare un mezzo finalmente normale
33:16che è una busta di plastica per contenere la plastica
33:19e poi la raccontano a un amico di Mastelli,
33:27ci sarà una, se mi senti io continuo a parlare,
33:31per Mastelli ci sarà un chip, vado a scatti,
33:35non so perché oggi succede questo, forse è il tempo.
33:38È il bello della diretta.
33:40Ci saranno dei chip che consentiranno di inchiodare chi la fa male,
33:45ma anche di controllare gli operatori che la fanno.
33:48Quindi è equa come soluzione, no?
33:51Beh, assolutamente.
33:53E questo è un upgrade di una raccolta differenziata
33:56che già ha preso un premio, quindi insomma, bene.
33:59Che magari potrebbe essere presa a mo' di esempio, no?
34:03Dai, comunque l'imitrofi sarebbe interessante, ecco.
34:08Concludiamo, Angelo, con una bella festa,
34:12adesso farai venire fame a tutti i nostri telespettatori, però.
34:16Sì, la festa della pizzetta fritta che viene fatta sabato e domenica,
34:20quindi domani e proprio domani a Cerveteri,
34:22l'ho voluta dire un po' perché appunto siamo sotto le feste
34:26ed è carino, insomma, anche pensare a dei momenti ludici, no?
34:30Di qualche occasione per stare insieme,
34:33ma perché in questo periodo siamo suppissati di dolci,
34:37siamo suppissati di pandoni, panettoni, torroni, certo.
34:44Proporre il salato mi sembrava una cosa divertente e carina.
34:49Certo, sono un po' ammuni con quello che abbiamo detto all'inizio,
34:52perché la pizza fritta, il cioccolato, il torrone, il panettone
34:56non sono proprio l'esempio di virtù culinaria
35:00o diciamo gastronomica della salute.
35:02Direttore, la pizza fritta la facevano anche ai tempi delle nostre nonne,
35:06quindi è accettabile?
35:08Assolutamente sì, infatti se noi riusciamo a mantenere
35:13una buona misura di alimentazione durante l'anno,
35:18quando capitano le feste possiamo godercele anche sotto il profilo gastronomico.
35:23Questa è un'occasione la pizza fritta, ma poi è carino perché ci saranno
35:27una festa vecchio stile, c'è la banda, ci stanno i giochi per i bambini,
35:34ci stanno anche dei momenti di solidarietà per la raccolta di giocattoli usati
35:39per i bambini che sono ricoverati al Parmigiano di Palidoro.
35:43Insomma, c'è tante cose belle nel periodo natalizio,
35:49un'occasione per stare insieme.
35:51Ma infatti, poi c'è un'occasione per stare insieme e gustare
35:54soprattutto dell'ottimo cibo.
35:56Ti ripeto, ora saranno molto affamati i nostri delle spettatori all'ascolto,
36:00ti ringrazio di cuore per essere stato in nostra compagnia.
36:03Torniamo venerdì prossimo.
36:05Ovviamente però ci tengo addirittura a ringraziare anche la redazione del Fan Online
36:09che ci dà un enorme contributo nel tenerci informati.
36:12Grazie davvero.
36:14Grazie a voi anche per lo spazio che date e per il contatto diretto con i cittadini.
36:19Un saluto a tutti.
36:21Grazie Angelo.
36:23Pochissima pubblicità ancora una volta e tra qualche istante invece
36:27cambiamo un po' il territorio perché andiamo a Frosinone
36:30e qui ve lo preannuncio già tantissima cronaca,
36:33ma restate all'ascolto perché come sempre cercheremo di fornirvi
36:37anche degli spunti di riflessione importanti.
36:39A tra poco.
36:42Bentornati a Non Solo Roma.
36:44Siamo quasi giunti alla conclusione di questa puntata,
36:46ma insomma una puntata devo dire di ampio respiro su tanti temi
36:50che abbiamo cercato di trattare, speriamo in maniera positiva
36:54per le nostre telespettatrici e i nostri telespettatori all'ascolto.
36:58Andiamo ora a Frosinone dove sembra che ci sia un'emergenza dopo l'altra.
37:03Ce lo confermerà ora il condirettore di Frosinone News Roberta Di Pucchio
37:07alla quale diamo il buongiorno e il bentornata a Non Solo Roma.
37:11Bentrovata a te Elisa e come sempre un saluto a chi ci segue.
37:15Hai detto bene.
37:17Una settimana drammatica sul fronte della cronaca.
37:21Partiamo dall'inizio sul dramma degli incidenti in strada,
37:27perché i numeri di questo 2024 sono, come hai detto giustamente tu, drammatici,
37:32cioè fanno davvero paura.
37:34Però ciò che spaventa è che a Frosinone ne sono successi due incidenti
37:39praticamente in due giorni.
37:41Sì, esatto Elisa.
37:43Purtroppo due incidenti che hanno scosso l'intera provincia per le modalità.
37:47Poi c'è sempre da vedere anche l'età delle vittime.
37:51In questo caso mercoledì sono stati celebrati a Bovillernica
37:54i funerari di Chiara Arvanini, appena 28 anni.
37:58Chiara è morta domenica 8 dicembre a seguito di un incidente
38:02sulla superstrada Sora-Ferentino.
38:05Viaggiava a bordo di un astelvio condotta da un amico
38:09e quando ci sono arrivate le foto di questo astelvio davvero stentavamo
38:13anche a credere che fosse un SUV, talmente era distrutta.
38:17Chiara è deceduta sul colpo, il ragazzo è stato trasportato in ospedale
38:21letteralmente miracolato, viste le condizioni dell'auto.
38:25Adesso è scritto sul registro degli indagati come atto dovuto
38:28per fare chiarezza su questo incidente mortale
38:32per il quale sono state avviate tutte le indagini.
38:34Secondo le prime ricostruzioni il veicolo fuori controllo
38:38ha impattato prima contro un muro di cemento
38:41per poi ribaltarsi più volte e Chiara come detto è deceduta sul colpo.
38:46Quindi davvero una comunità distrutta e scomposta dal dolore.
38:50Solo due giorni dopo, quindi martedì 10 all'alba di martedì
38:56un uomo di Frosinone, un papà di 53 anni, Gianfranco Spaziani
39:01mentre stava andando a lavoro a bordo della sua utilitaria
39:04sulla casillina tra Ceprano e Darce si è scontrato con l'utilitaria
39:09condotta da una ragazza di 21 anni.
39:11Un incidente frontale che non gli ha lasciato scampo
39:14mentre la ragazza è stata trasferita in ospedale
39:17le sue condizioni sono critiche ma non è in pericolo di vita.
39:21Anche lei come atto dovuto è scritta sul registro degli indagati
39:24in questo caso indagano i carabinieri che stanno cercando di fare luce
39:28è stata disposta all'autopsia che si sta svolgendo proprio in queste ore
39:32infatti nelle prossime ore il magistrato potrebbe rilasciare
39:35nulla ossa per i funerali di Gianfranco Spaziani
39:38che si dovrebbero tenere già tra sabato e domenica a Frosinone
39:43e quindi un'altra tragedia in due giorni.
39:46Come dicevi tu prima di annunciare il collegamento
39:51spunti di riflessione, saranno sicuramente le indagini
39:55per chiarire quello che è successo e le cause di questi incidenti
39:58però sappiamo bene dai dati che la maggior parte di questi incidenti
40:03avviene per distrazione quindi utilizzo del cellulare, dello smartphone
40:07e altri dispositivi e mancanza assoluta di rispetto delle regole
40:11e dei limiti di velocità perché se su una strada ci impongono
40:15i limiti di 50 km orari un motivo ci sarà per quanto veniamo tutti
40:19a dover andare a 50 km orari ma meglio così piuttosto che ritrovarsi
40:23in una bara. Scusa la schiettezza delle parole.
40:26No è giustissimo Roberta anche perché noi abbiamo anche il dovere
40:29di pungolare non soltanto le istituzioni ma anche e soprattutto
40:32chi ci ascolta, è uno degli obiettivi del nostro lavoro.
40:36In Italia secondo me, anche io mi prendo la responsabilità di quello
40:39che sto dicendo, manca la cultura del rispetto soprattutto in strada
40:43perché noi non ci rendiamo conto, magari lo facciamo anche
40:46involontariamente e non ce ne rendiamo conto ma siamo coscienti
40:50del fatto che abbiamo un'arma in mano perché con una macchina possiamo
40:54uccidere noi stessi e uccidere anche altre persone.
40:57Quindi di fatto è un'arma e non abbiamo proprio la cultura della realtà
41:00a certe volte. Dico vabbè ma figurati se succede a me e poi bisognerebbe
41:06effettivamente riflettere in tal senso. Da una tragedia a un'altra purtroppo
41:11è proprio il caso di dirlo Roberta perché c'è anche un altro problema
41:14che imperversa nel nostro paese che è quello delle morti sul lavoro
41:18anche lì numeri che non vogliamo neanche tornare a ripetere
41:22perché ci fanno male.
41:24Sì e anche in questo caso, anzi addirittura qui due morti nel giro
41:29di 24 ore neppure di due giorni. Praticamente ci sono stati due incidenti
41:34mortali a distanza di un giorno l'uno dall'altro. Il primo martedì
41:38sull'autostrada 1 nel tratto del casello autostradale
41:43un operaio, un 39 anni campano, stava eseguendo dei lavori di manutenzione
41:47per conto di una ditta incaricata da Autostrade per l'Italia
41:50quando è stato traposto da un tir fuori controllo, sbalzato al di fuori
41:56della strada su un prato, morto praticamente sul colpo.
42:00Un impatto devastante, il tratto autostradale è stato chiuso,
42:04la polizia stradale ha avviato le indagini. In questo caso forte il sospetto
42:08che l'autista possa essere stato porto da malore e non essere riuscito
42:12a recuperare il tiro ormai fuori controllo. Fatto sta che questo ragazzo
42:17purtroppo è deceduto sul colpo e appena 24 ore dopo, quindi nella mattinata
42:24di mercoledì, un'altra emergenza perché a San Vittore del Lazio
42:28all'interno del capannone di un'azienda, due operai, uno albanese ed un marocchino
42:34che stavano svolgendo lavori dai primi accertamenti emersi
42:37che fossero in regola, perché poi quando si tratta di questi casi
42:40si va subito a pensare, anche sbagliando e per pregiudizi,
42:43che non fossero in regola, ma inizialmente al momento non appare così.
42:48Stavano svolgendo questi lavori sul tetto di un capannone
42:51quando improvvisamente questo ha ceduto e sono precipitate per circa 6-7 metri.
42:57Il primo, 53 anni albanese, Lulz Zimbucci, è purtroppo morto sul colpo,
43:03non c'è stato nulla da fare. Il giovane, 31 anni marocchino,
43:06è stato ritrasportato a San Camillo di Roma in condizioni gravissime,
43:09la sua prognosi è ancora riservata e ovviamente tutti si augurano
43:13che possa farcela. I carabinieri e i tecnici dello Spresa hanno avviato
43:19tutte le indagini per capire se appunto ci fosse rispetto delle regole,
43:24qualcosa sia andato storto. Ovviamente suonano i sindacati,
43:29il sindacalista Gatti era già intervenuto martedì per il primo incidente mortale
43:35e è tornato ad intervenire anche mercoledì per chiedere uno stop
43:40a quella che lui definisce una strage silenziosa, che poi intanto
43:44non è, perché purtroppo siamo costretti a parlarne quasi ogni giorno,
43:48quindi tanto silenziosa non lo è, però una strage e intanto ci ritroviamo
43:53comunque con due famiglie anche in questo caso distrutte a pochi giorni dal Natale,
43:58insomma non è il massimo Elisa.
44:00No, per niente, davvero, ma soprattutto perché con questi numeri
44:06non possiamo più parlare di un qualcosa da tenere in secondo piano,
44:11sia nel caso delle morti in strada, sia nel caso degli incidenti mortali,
44:15spesso sul posto di lavoro, bisogna fare attenzione, bisogna puntare l'attenzione
44:21su questo che sta diventando un problema sociale, secondo me,
44:25e che non sia da considerare problema sociale è anche un altro aspetto
44:30che sembra insistere nel frusinate purtroppo, cioè la questione dei suicidi,
44:37purtroppo ci racconti un altro caso, l'ennesimo, no?
44:41Purtroppo non ne usciamo Elisa, perché in ogni nostro collegamento abbiamo parlato
44:47di questa emergenza, perché a tutti gli effetti è un'emergenza,
44:50stiamo arrivati a 27 vittime e il dato più spaventoso che è emerso nel corso del convegno
44:59di cui abbiamo parlato nel collegamento precedente che si è svolto due settimane fa,
45:04è emerso dai carabinieri un altro dato agghiacciante che noi non avevamo ancora a disposizione,
45:08sono i tentati suicidi che sono arrivati a 40, quindi hanno raddoppiato il numero
45:13rispetto alle casistiche degli anni precedenti, per cui a tutti gli effetti è un'emergenza.
45:18L'ultimo caso c'è stato mercoledì mattina, sora, ha scosso davvero tutta la comunità
45:23perché una mamma di 55 anni ha lasciato la sua auto sulla cavalcavia della sora Pezzano
45:30e si è lasciata cadere nel vuoto, è morta ovviamente sul colpo, la famiglia è stata avvisata,
45:37lascia una figlia, il marito e chiaramente quando ci sono questi casi come abbiamo detto sempre,
45:43tante volte c'è poi tutta una situazione familiare drammatica anche da dover gestire
45:48per i sensi di colpa, perché quando poi si ha un familiare vittima di suicidio
45:54è un lutto ancora più difficile da elaborare.
46:00Nel corso del convegno è emesso almeno uno spiraglio di luce perché il commissario straordinario
46:06Asl si è impegnato affinché l'Asl possa mettere in campo tutto quello che è nelle sue possibilità,
46:13anche se poi noi torniamo sempre a dire che il problema è a monte, perché se non si investe
46:18sulla salute mentale e quindi non si prevengono determinati fenomeni,
46:24puoi piangersi addosso quando già è successo e quando già dobbiamo contare 27 vittime
46:29di cui lo ricordiamo sempre la metà giovanissime, la più giovane, 16 anni e 40 tentati suicidi
46:35che comunque in qualche modo sono già una tragedia, seppure il finale è stato diverso,
46:40ovviamente c'è un sistema politico, assistenziale, sanitario che ha fallito Elisa,
46:45mi dispiace dirlo ma i dati parlano chiaro.
46:49Roberta ecco c'è un punto sul quale io stavo riflettendo in questi ultimi secondi,
46:54una delle città europee dove ci sono più suicidi purtroppo è in Danimarca,
47:00se non vado errando ora non ho proprio dati alla mano, però io sapevo che insomma
47:05nelle città del nord c'è un'incidenza maggiore di suicidi, perché?
47:10Perché hanno poche ore di luce solare, tutte ipotesi, quindi è come se avessero
47:16una sorta di cupa tristezza, queste persone arrivano a fare questo gesto estremo,
47:20a Frosinone secondo te che cosa può scatenare così tante persone a compiere
47:25un gesto di questo tipo? Avete cercato di interrogarvi anche su questo punto?
47:29Allora quello che in parte ci siamo detti la volta scorsa è che secondo me
47:34nelle piccole province fatte poi di tanti piccoli paesini purtroppo c'è ancora
47:40un retaggio culturale per il quale ci si vergogna a chiedere aiuto, quindi magari
47:45se in una grande città io mi rendo conto di soffrire di un disturbo, di avere
47:50una forma di depressione, io, i miei familiari, i miei amici chiediamo aiuto,
47:55invece magari nei piccoli paesini ancora c'è questa vergogna di dire mio figlio,
48:00mia madre, mio padre, vanno dallo psicologo, quindi anche se si soffre di questi disturbi
48:05spesso non si chiede aiuto, quando si decide di chiedere aiuto qui è meglio scappare
48:10perché i CSM sono uberati pieni, è rimasto un solo riparto di SPPC dove ci auguriamo
48:16non debba mai finire nessuno perché sarebbe proprio l'ultima spiaggia, però molto il problema
48:21è anche che non si chiede aiuto, non si sa a chi chiedere aiuto, ci si vergogna,
48:26quando in realtà ormai le forme di ansia, di depressione che poi la depressione è tra
48:32le prime cause di suicidio, sono talmente diffuse che bisogna un po' scardinare anche
48:38questo fatto di vergognarsi, non c'è nulla di cui vergognarsi, ognuno di noi in un momento
48:43della vita può soffrire di un'ansia, vorrei trovare chi di noi magari non soffre di un'ansia
48:50che poi può essere positiva o negativa, ma comunque poi se diventa patologica è chiaro
48:55che bisogna intervenire, bisogna chiedere aiuto perché da soli non siamo in grado,
49:00non abbiamo gli strumenti e quindi secondo me bisognerebbe anche fare tante campagne
49:05di sensibilizzazione anche nelle scuole per dire anche ai ragazzi che poi riportano quello
49:11che assorbono poi in famiglia, che in realtà questi numeri sono sottostimati, quindi l'ansia
49:17e la depressione sono più diffuse di quello che si dica e quindi non c'è nulla di cui
49:22vergognarsi a chiedere aiuto piuttosto che mantenere gli scheletri nell'armadio dentro
49:27casa e poi arrivare a situazioni emergenziali che se ci va bene è un tentato suicidio e
49:33se ci va male diventa la ventottesima vittima.
49:36Speriamo davvero di no, però nel dramma di queste notizie che abbiamo affrontato Roberta
49:43mi fa molto piacere aver chiuso con un messaggio positivo, scardiniamo questa vergogna, chiediamo
49:49aiuto se sentiamo di averne bisogno è per noi, soprattutto anche per la nostra famiglia,
49:54ecco aggiungiamo questo perché se stiamo male poi anche le persone che ci stanno intorno
49:59stanno mali di conseguenza, quindi anche quello di ragionamento bisognerebbe fare.
50:03Grazie davvero Roberta, è stato un piacere con il direttore di Frosinone News e ringrazio
50:08anche ovviamente in questo caso la redazione di Frosinone News che ci fornisce un contributo
50:13insomma non da dimenticare per tenerci informati, a presto.
50:17Grazie a voi, a presto.
50:19Grazie.
50:20Ebbene concludiamo così anche oggi questa puntata, ci fermiamo per il weekend, ormai
50:26lo sapete, torniamo lunedì con un'altra diretta sempre a partire dalle 13, ci avviciniamo
50:31sempre di più al Natale ma ci avviciniamo anche sempre di più ad una data cruciale
50:36come è quella del Giubileo 2025, insomma un tema a cui daremo ampio respiro, ormai
50:41lo sapete.
50:42Ringrazio anche la regia a cura di Matteo Lupini, vi auguro un buon weekend e ci vediamo
50:48se vorrete lunedì sempre qui sul canale 14, arrivederci.