Roma, 28 nov. (askanews) -"Il team di Medici senza frontiere a bordo della Geo Barents è stato testimone di un'altra tragedia nel Mediterraneo centrale mentre soccorreva delle persone in difficoltà su un gommone che si stava sgonfiando. C'erano uomini armati su un pattugliatore nelle immediate vicinanze del soccorso di Msf. I sopravvissuti hanno raccontato che 29 donne e bambini sono stati intercettati sotto la minaccia delle armi prima del nostro arrivo. Gli uomini armati hanno infatti minacciato le persone sul gommone: hanno sparato in aria e in acqua, facendo saltare oltre le 70 persone. Il team Msf è riuscito a salvare tutti quanti dall'acqua e dal gommone, ma il pattugliatore è partito con 29 donne e bambini in direzione Libia": Fulvia Conte, responsabile dei soccorsi di Medici Senza Frontiere a bordo della Geo Barents, racconta quanto accaduto.
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00:00Il team di Medicenza Frontiere a bordo dell'Agio Barrens è stato testimone questa mattina di un'altra tragedia nel Mediterraneo Centrale,
00:07mentre soccorreva delle persone in difficoltà su un gommone che si stava sgonfiando.
00:11C'erano uomini armati su un pattogliatore nelle immediate vicinanze proprio del soccorso, durante il soccorso effettuato dal team di Medicenza Frontiere.
00:21I sopravvissuti hanno raccontato che 29 donne e bambini sono state intercettate sotto la minaccia delle armi prima del nostro arrivo.
00:29Gli uomini armati hanno infatti minacciato le persone sul gommone, hanno sparato in aria e in acqua, facendo saltare oltre le 70 persone.
00:36Il team di MSF è riuscito a salvare tutti quanti dall'acqua e dal gommone, ma il pattogliatore è partito con 29 donne e bambini in direzione Libia.