Altro stop per la Geo Barents. MSF: abbiamo solo salvato delle persone

  • mese scorso
Salerno, 28 ago. (askanews) - Le autorità italiane hanno emesso un provvedimento di fermo amministrativo di 60 giorni nei confronti della Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), per presunte violazioni delle norme di sicurezza marittima. Il provvedimento di fermo è stato emesso a seguito di diverse operazioni di salvataggio avvenute nelle prime ore del mattino del 23 agosto nel Mediterraneo centrale, in cui la Geo Barents non avrebbe fornito informazioni tempestive al Centro di Coordinamento del Soccorso Marittimo italiano (MRCC) e avrebbe messo in pericolo la vita delle persone. MSF respinge queste accuse, che si basano su informazioni fornite dalla Guardia costiera libica.Il 23 agosto il team di MSF a bordo della Geo Barents ha condotto 5 operazioni di salvataggio. MSF è accusata di non aver fornito informazioni tempestive per la terza operazione, avvenuta dopo che il team dell'organizzazione aveva visto un numero significativo di persone finire in acqua nelle vicinanze della nave. "Era un obbligo etico e morale iniziare tempestivamente le operazioni di soccorso" afferma Riccardo Gatti, responsabile del team di ricerca e soccorso a bordo della Geo Barents."Era nel cuore della notte; abbiamo visto persone che saltavano da una barca, che cadevano o venivano spinte in acqua. Il team dei soccorritori non aveva altra scelta se non quella di tirare fuori dall'acqua le persone il più velocemente possibile" afferma Riccardo Gatti, responsabile del team di ricerca e soccorso a bordo della Geo Barents. "C'era un pericolo imminente che le persone annegassero o si perdessero nel buio della notte". Il responsabile sottolinea che le leggi italiane sono contrarie alle normative internazionali.. Al momento la Geo Barents non è in grado di effettuare operazioni di soccorso nel Mediterraneo centrale a causa del fermo. Questo aggraverà ulteriormente la già insufficiente capacità di ricerca e soccorso in mare, rendendo la rotta del Mediterraneo centrale - una delle più pericolose al mondo per le persone migranti - ancora più letale. Medici senza frontiere esorta le autorità italiane a revocare il fermo alla Geo Barents in modo tale che possa adempiere al dovere di salvare vite umane e a cessare immediatamente ogni ostacolo all'assistenza umanitaria in mare. MSF chiede inoltre all'UE e ai suoi stati membri di sospendere ogni sostegno materiale e finanziario alla Guardia Costiera libica e alle autorità che violano i diritti umani.

Category

🗞
News
Transcript
00:00La nave Geobraren, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere è stata sanzionata
00:05dalle autorità italiane con una ordine di detenzione di 60 giorni. Questa ordine di
00:10detenzione viene come conseguenza delle accuse che sono mosse contro Medici Senza Frontiere.
00:15Ci si accusa di aver messo in peligro, di aver posto in peligro la vita delle persone
00:21durante una operazione di soccorso e inoltre di non aver avvisato e informato tempestivamente
00:27le autorità italiane della stessa operazione di soccorso. Queste accuse si basano sulle
00:33informazioni che le autorità libiche hanno proporzionato alle autorità italiane. Andiamo
00:38a vedere cosa è successo. In quel momento Medici Senza Frontiere aveva già realizzato
00:42due operazioni di soccorso e in quel momento eravamo testimoni come un gran numero di persone
00:47si trovavano in acqua, un gran numero di persone che stava cadendo, si lanciava o veniva spinta
00:55da una imbarcazione che in quel momento era in pericolo. Si trovavano molto vicino alla
01:00nave Joe Barrett, in quel momento evidentemente per obbligo normativo, seguendo le normative
01:04internazionali e la legge del mare e un obbligo etico e morale abbiamo dovuto iniziare tempestivamente
01:09le operazioni di soccorso. Abbiamo così messo in mare le nostre lance di soccorso e abbiamo
01:14messo in atto i protocolli di azione direttamente dalla nave, lanciando tutti i salvagenti e
01:21tutte le misure di protezione marittima per salvaguardare la vita delle persone che in
01:27quel momento si trovavano in mare, persone che se non venivano soccorse potenzialmente
01:32morivano o comunque potenzialmente venivano disperse. A questo punto ci ritroviamo detenuti
01:38qui nel porto di Salerno seguendo le leggi italiane, le leggi che sono state applicate
01:45praticamente dall'anno scorso, sono leggi che evidentemente sono illegali e che contraddicono
01:51le normative internazionali e le legge marittima, legge marittima che va nella direzione della
01:57protezione della vita umana in mare, la protezione e la cura della vita umana in mare è uno
02:02dei fulcri delle missioni di Medici Senza Frontiere.

Consigliato