• 16 ore fa
È il nord Italia a risentire di più degli aumenti della Tari, la tassa sui rifiuti. Ce lo dice l'ultimo rapporto dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, che ha monitorato l'andamento del caro rifiuti. L'aumento è stato stimato sul +2,6%, con una una spesa che quest'anno ha toccato una media di 329 euro a testa.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Eccoci, ritornati in diretta come tutti i giorni, questa è non solo Roma, fino alle 14 saremo in vostra compagnia, se ne avrete piacere ovviamente per raccontarvi la nostra capitale e anche il nostro territorio, capitale in cui ne succedono davvero delle belle, no?
00:24Sono storie davvero incredibili che vi racconteremo nel corso di questa puntata anche in chiave e giubileo, anzi soprattutto in chiave e giubileo vi consiglio di restare fino alla fine di questa puntata perché vi racconteremo la storia di un'anziana di 65 anni che è stata sfrattata, ma è stata sfrattata da un ente molto particolare e non vi preannuncio nulla, ma iniziamo come al solito con una domanda.
00:50Quanto sono piacevoli le tasse? Ovviamente gli italiani non sono molto contenti quando arrivano appunto i pagamenti da fare, ma sono ovviamente importanti perché garantiscono che ci siano servizi essenziali alla collettività, ci permettono di contribuire anche un po' all'andamento economico della nostra Italia, ma chiaramente non fanno mai troppo piacere.
01:13Tra le tante tasse che arrivano, devo dire, annualmente agli italiani c'è quella legata ai rifiuti che è quella un po' meno piacevole, la cosiddetta tari.
01:22Nel corso degli anni si è assistito ad un aumento generalizzato che varia da città a città, nel senso che ci sono province e città in cui la tari davvero è altissima, altre invece in cui c'è un costo della tari molto più economico.
01:38Andremo a capire quali sono le città più care, quali sono quelle più economiche grazie a Cittadinanza Attiva che ha stilato l'ultimo osservatorio sui prezzi e sulle tarife per questo 2024, monitorando un po' proprio l'andamento della tassa sui rifiuti.
01:55Do il benvenuto ovviamente il buongiorno ad Elio Rosati, proprio il segretario regionale di Cittadinanza Attiva a Roma e Lazio. Buongiorno a te.
02:02Buongiorno Elisa e buongiorno a tutti i telespettatori.
02:06Grazie a te Elio per essere in nostra compagnia. C'è un punto di questo osservatorio molto interessante che balza agli occhi, c'è il fatto che la differenziata è aumentata perché si segna un più 65%, quindi magari ci sono italiani che sono più virtuosi, però l'aumento c'è un po' generalizzato ovunque, si parla di un 2,6% se non vado errando.
02:32Sì, diciamo che i dati per il Lazio presentano ombre e luci, nel senso che abbiamo intanto rispetto allo scorso anno, perché questo è un lavoro che viene svolto a livello nazionale da Cittadinanza Attiva e poi vi è il cosiddetto spacchettamento per tutte le realtà regionali,
02:51quindi noi abbiamo prodotto l'altro ieri un dossier completo con tutte le province, le città capologo di provincia con le modifiche rispetto agli anni passati riguardo al peso della Tari.
03:05Nel Lazio quello che possiamo dire è che abbiamo una spesa media di 376€ che è in aumento rispetto all'anno scorso, al 2023, e ci sono però delle differenze anche abbastanza importanti tra i capologhi di provincia, nel senso che noi abbiamo la Tari più bassa è a Frosinone, si paga a Frosinone con 332€, la più alta è a Latina con 432€,
03:30però c'è da dire anche che a Frosinone l'aumento è stato del 10% anche se resta la più bassa tra i capologhi di provincia, quindi ci sono luci e ombre che sicuramente andrebbero ulteriormente approfondite come ragionamento,
03:48così come ad esempio tu parlavi della differenziata, la media del Lazio, parliamo di media del Lazio, siamo a 54.5%, quando l'Unione Europea ci chiede…
04:11e se però andiamo a vedere la differenziata, io vi leggo proprio i dati per essere preciso, noi abbiamo una differenziata a Frosinone che va molto bene perché siamo al 69.6%, quindi ben oltre il 65% che è l'obiettivo dell'Unione Europea, poi abbiamo Rieti e Viterbo che hanno il 55.3% e il 55.8%,
04:36poi Roma 45.9% e Latina il 44%.
04:41Quindi Roma e Latina le più basse?
04:44Le più basse a livello di rapporta differenziata, anche con una produzione pro capite che è invece la più alta, Latina 520,1% pro capite, Roma 579,4% pro capite,
04:58quindi capite bene che sul tema dei rifiuti c'è ancora tantissimo da fare e anche alcune indicazioni che ci vengono date e fornite dai cittadini riguardo ad esempio a suggerimenti, proposte e quant'altro vanno in questo senso.
05:16Certo, assolutamente, tante criticità e tante cose da fare e penso che una delle primissime cose da fare sia ridurre la produzione di rifiuti, ma come però?
05:26Viviamo in un mondo in cui ormai è impossibile quasi non produrre rifiuti o almeno difficilissimo, come si fa?
05:34Questo diciamo che noi abbiamo, intervistando anche i cittadini, abbiamo notato che questo è un elemento molto sensibile,
05:43ben l'85% dei cittadini si dichiara sensibile al tema della gestione dei rifiuti, però poi nella pratica vediamo che ci si scontra con una difficoltà oggettiva,
05:57perché quando si va a comprare un qualsiasi prodotto dobbiamo cominciare a fare una sorta di segmentazione di tutto quello che è l'impacchettamento di quel prodotto
06:12e la cosa che non aiuta proprio nella gestione anche quotidiana, familiare del rifiuto.
06:19Quindi da questo punto di vista andrebbe fatto un lavoro insieme alle organizzazioni che producono o commerciano i beni per arrivare a quello che viene detto packaging,
06:32a un packaging che sia il più semplice, il più a portata di persona, perché altrimenti diventiamo quasi dei chirurghi in sala operatoria che stiamo lì a sezionare parti di materiale
06:46per poi in alcuni casi anche non sapere più dove mettere le cose, dove vanno, in quale cesto giusto della differenziata va.
06:55Questa purtroppo è una situazione che capita spessissimo credo a chiunque insomma.
07:00È vero e capita spessissimo soprattutto a Roma, perché abbiamo detto che ha una percentuale di differenziata molto bassa rispetto alle altre città,
07:08quindi a Roma la differenziata la facciamo male, forse è questo che stiamo dicendo.
07:12Assolutamente, si fa male e oltretutto sempre nel dossier che abbiamo prodotto il 62.4% dei cittadini sarebbe molto contento di avere dei vantaggi in bolletta,
07:27cioè se differenzio bene vorrei avere degli sconti sulla bolletta, cosa che in altre parti d'Italia ma anche d'Europa accade già da anni.
07:37Questo è un ritardo che noi purtroppo continuiamo a scontare su questa materia e purtroppo ci troviamo un po' di fronte,
07:46ecco vedo le immagini che stanno scorrendo anche a strade che spesso in alcuni periodi dell'anno sono indecorose per dire poco
07:54e che potrebbero produrre anche dal punto di vista della salute pubblica dei problemi come anche nel recente passato abbiamo avuto delle immagini
08:03nelle vie della città di Roma che sicuramente non fanno bene né alla città ma soprattutto sono pericolose e rischiano di aumentare quell'entropia di animali
08:19che abbiamo nell'ecidente ma che rischiamo di far aumentare ulteriormente come ratti e altre batterie e quant'altro, non dimenticando i cinghiali e quant'altro.
08:29Il punto è questo, io vorrei fare un ragionamento insieme a te Elio, per carità ovviamente la maggior parte dei rifiuti che ci sono per strada sono causa dell'inciviltà umana
08:42perché molto spesso siamo noi umani che buttiamo il rifiuto per strada in maniera devo dire del tutto incivile, però sono anche poi romani a chiedersi
08:50ma noi paghiamo abbastanza di tari per avere un servizio del genere? C'è anche questo di altro argomento importante da trattare no?
09:02Assolutamente, noi dal nostro punto di vista diciamo che sulla questione dei rifiuti abbiamo e ci siamo anche spesso scontrati con l'amministrazione
09:10con chi come azienda ama organizza il servizio, non ci dimentichiamo ma qui lo do come dato di cronaca che abbiamo fatto ben due esposti sulla situazione dei rifiuti a Roma
09:25in due stati differenti e con due amministrazioni capitoline quindi anche a segno che non guardiamo il colore di chi amministra ma pretendiamo dei servizi efficienti
09:35e che siano all'altezza del compito al quale sono chiamati perché c'è anche da dire e questo fa parte diciamo così anche di un aspetto che abbiamo indagato
09:45cioè quello della conoscenza del servizio da parte dei cittadini, la maggior parte dei cittadini non conosce o non ha mai letto e non sa nemmeno dell'esistenza della carta dei servizi
09:54delle aziende che fanno il servizio di gestione dei rifiuti, questo è un ulteriore elemento diciamo così che va a impattare poi sulla qualità stessa dei rifiuti
10:06perché da un lato le aziende dovrebbero utilizzare le segnalazioni dei cittadini come elemento di miglioramento del servizio stesso, dall'altro ce lo dobbiamo dire a fine in fondo
10:17perché noi anche come organizzazione iscritta all'albo dei consumatori veniamo chiamati dalle aziende da Ama, da Atac e via dicendo a discutere della carta dei servizi
10:29in più delle volte però la carta dei servizi ci viene presentata due settimane prima della fine dell'anno già chiusa e impacchettata dove sostanzialmente poi quando viene pubblicata
10:41si può fare poco no? No non è che si può fare poco diciamo che è anche una favola quella che viene raccontata perché se andate a vedere il livello di soddisfazione della popolazione
10:54che viene riportata da Ama piuttosto che da Atac piuttosto che da qualsiasi altra azienda municipalizzata trovate quasi il 100% di soddisfazione
11:03io sinceramente il 100% di soddisfazione vuol dire che non c'è per terra nemmeno una cartaccia durante un anno il che è una favola
11:14sappiamo che non è così quindi cioè siamo palesemente di fronte a cose che non so come possano essere giustificate e giustificabili
11:23e purtroppo questo andamento e questa gestione da parte della municipalizzata sul tema della carta dei servizi è sostanzialmente legata solamente a un obbligo di legge ma tale resta
11:35cioè è un pezzo di carta che non serve a nulla questo è il dato purtroppo operativamente prima che politicamente più grave perché il tema è questo
11:44cioè non c'è corrispondenza tra quello che viene sostanzialmente scritto nella carta dei servizi e la soddisfazione dei cittadini non vengono nemmeno prese in considerazione
11:57quello che poi riusciamo a vedere anche con i nostri stessi occhi è che al centro di tante polemiche Elio ti ringrazio di cuore e ringrazio anche Cittadinanza Attiva
12:06per il contributo insomma straordinario che ci dà anche un po' nel monitorare ciò che succede a livello proprio ovviamente per tutelare soprattutto i consumatori grazie davvero a presto
12:17grazie a voi buon lavoro
12:19grazie ebbene ci fermiamo per una piccolissima pausa pubblicitaria restate qui perché come annunciato vi parliamo del giubileo non ancora però della storia che vi abbiamo annunciato all'inizio
12:30ma di un patto che prevede tecnicamente uso un termine ovviamente scientifico le franchigie per evitare che ci siano scioperi nei momenti clou del giubileo ma non tutti sono d'accordo
12:44ben tornati a non solo Roma manca davvero pochissimo all'apertura della Porta Santa 24 dicembre 2024 si aprirà un anno particolare per Roma
12:54che è il giubileo un anno in cui ci si aspettano addirittura 35 milioni di pellegrini un numero davvero importante dunque Roma deve essere pronta a garantire il miglior servizio possibile
13:09allora che cosa si è deciso si è deciso di siglare un accordo tra parti sociali si chiama il patto anti scioperi cioè si prevede che durante le giornate in cui ci sarà una grande partecipazione da parte dei cittadini e dei turisti non potranno esserci scioperi
13:27chiaramente però non tutti sono d'accordo guardate un po'
13:30è stato sottoscritto su iniziativa della commissione di garanzia sugli scioperi il protocollo tra le parti sociali per il giubileo 2025 che contempla relativamente ad alcuni eventi in cui si prevede una significativa partecipazione di pubblico
13:45franchigie straordinarie durante le quali evitare estensioni da servizio nei settori trasporti, sicurezza, igiene ambientale e sanità in un arco temporale in cui si considere anche il giorno precedente e successivo all'evento
13:56sono stati individuati nove eventi strategici per la capitale il protocollo non è stato firmato dalla Cigelle
14:03l'intesa tra le parti sociali siglata oggi rappresenta un momento davvero importante e cruciale non solo per la città di Roma ha commentato Paola Bellocchi presidente dell'autorità di garanzia sugli scioperi
14:15l'impegno comune di istituzioni, organizzazioni sindacali, associazioni datoriali per garantire in determinati specifici eventi una regolare fruizione dei servizi pubblici essenziali a milioni di pellegrini rappresenta infatti un esempio virtuoso da evidenziare e da portare ad esempio per il senso di responsabilità espresso da tutti i soggetti firmatari
14:35dispiace sottolinea che la Cigelle e qualche altra organizzazione sindacale abbiano ritenuto di non sottoscrivere dimostrando di non cogliere lo spirito del documento
14:46e allora lo chiediamo direttamente alla segretaria regionale Cigelle Roma e Lazio Stefania Sposetti davvero non avete colto il valore il significato di questo documento Stefania?
14:57Buon pomeriggio a tutti, ciao Elisa ben trovata, forse è opportuno provare a scendere un po' più nel particolare di questo protocollo, è un protocollo che la Cigelle ha deciso di non firmare perché non lo condivide nel merito e nel metodo
15:18nel metodo la commissione di garanzia nella persona della sua Presidente ha proposto alle organizzazioni sindacali eddatoriali e agli antilocali coinvolti in questo caso il comune di Roma di sottoscrivere un accordo che andasse a limitare ulteriormente il diritto di sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici
15:40perché dico limitarlo ulteriormente? Perché è opportuno ricordare che lo sciopero nei servizi essenziali in Italia è regolato da una legge che regola in maniera puntuale quali sono le modalità di esercizio dello sciopero che è un diritto di tipo individuale
16:00noi non siamo d'accordo nel metodo perché secondo noi fare un ragionamento di ulteriore limitazione di un diritto costituzionalmente garantito in una sede che è terza rispetto a chi i problemi dei lavoratori che potrebbero portare a un'eventuale esplosione del conflitto ha in mano le retini per poter risolvere quei conflitti non è sicuramente la commissione di garanzia e questo è il primo ordine di problemi
16:30poi nel merito non siamo assolutamente d'accordo su una ulteriore compressione del diritto di sciopero non perché noi vogliamo mettere in difficoltà la città, la Cgl credo che abbia dimostrato nel tempo di essere un'organizzazione assolutamente seria, noi non vogliamo mettere in difficoltà la città ma è altrettanto chiaro però che le migliaia di lavoratori e lavoratrici che saranno coinvolte nell'evento giubilare e che saranno fondamentali affinché quell'evento si svolga nel senso possibile,
17:00in maniera più opportuna aspettano risposte ormai da anni, rinnovi contrattuali, adeguamento salariale, condizioni migliori di lavoro, più salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, noi non vorremmo vederci limitati gli spazi di conflitto, vorremmo vedere invece chi ha in mano la possibilità di dare queste risposte e darci le risposte perché poi la Cgl è un'organizzazione seria e irresponsabile
17:28e è assolutamente a disposizione per far sì che l'evento si svolga nella maniera più opportuna possibile e affinché la città sia effettivamente pronta, l'abbiamo affrontato in altre occasioni quando abbiamo parlato di giubileo,
17:45noi vi ricorderete a luglio dello scorso anno abbiamo presentato un documento al sindaco di Roma, il commissario straordinario Gualtieri che si chiamava Roma si prepara, questo ha ulteriore testimonianza del fatto che noi è più di un anno che proviamo a proporre al sindaco e all'amministrazione tutta delle cose che possano far sì che Roma sia realmente preparata all'evento giubileo
18:10e che i lavoratori e le lavoratrici siano messi nelle condizioni di poter affrontare quell'evento nella maniera corretta, quindi più risorse per assunzioni, per la stabilizzazione di contratti, per pagare gli straordinari che comunque in percentuale saranno assolutamente necessari, per potenziare le strumentazioni, i mezzi per accogliere i pellegrini in città
18:35per poter far sì che la città sia decorosamente pronta ad accoglierli in città, anche affrontare un ragionamento sugli orari della città, qualche tempo fa è stato sottoscritto, sono stati sottoscritti una serie di accordi per implementare lo smart working di chi lavora in città e nell'area metropolitana della città di Roma, proprio perché a fronte di un momento di difficoltà dovuto a tantissimi cantieri necessari
19:03per far sì che la città sia rinnovata e pronta per il giubileo, ma anche una manutenzione delle infrastrutture straordinarie e quindi meno trasporto pubblico, anche un passo indietro rispetto all'utilizzo dello smart working da parte sia delle aziende pubbliche che quelle private, sono una serie di elementi che hanno portato a far sì che la città abbia una condizione di traffico che è quella che è sotto gli occhi di tutti noi.
19:33E noi ci siamo messi a un tavolo esatto per provare anche a trovare degli strumenti di organizzazione del lavoro innovativi quale può essere lo smart working per far sì che la città continui ad essere pronta e che i cittadini e le cittadine che la vivono, i lavoratori, gli studenti che ogni giorno sono qui riescano a sopravvivere all'evento e appunto che l'evento sia un'opportunità per la città e che non sia soltanto un elemento di disagio.
20:01Sopravvivere all'evento fa anche un po' sorridere Stefania, permettimelo. Secondo te voi vedete questo patto siglato tra parti sociali come un tentativo di voler bloccare un diritto costituzionalmente garantito?
20:16Sicuramente è un'ulteriore limitazione, cioè quasi come se fosse paura dall'altra parte di trovarsi in una condizione nella quale effettivamente i conflitti e le vertenze che sono aperte possano esplodere in un conflitto. Le vertenze aperte sono tantissime, ci sono stati svariati scioperi anche in quest'autunno per i rinnoviti contratti.
20:39Forse è proprio quella la paura più grande delle istituzioni, utilizzo un termine generico, siccome ci sono stati tanti scioperi, dice attenzione, poniamo un freno perché nel giubileo non ce lo possiamo permettere, forse è questo il pensiero comune?
20:53Probabilmente sì, però la proposta che noi abbiamo fatto anche a quei tavoli con la commissione di garanzia è che gli enti che sono preposti, quindi i ministeri ma non solo le aziende, le associazioni datoriali, ci convochino e inizino a dare delle risposte reali alle vertenze che sono aperte.
21:12Cioè la soluzione non è sedare il conflitto o comunque impedire che il conflitto esploda, la soluzione è discutere, ragionare, provare a trovare obiettivi condivisi, fare passi avanti rispetto alle contrattazioni che sono aperte ma non di certo evitare che ci sia un conflitto, che ci sia un dissenso da parte di chi invece è fondamentale affinché l'evento riesca fino in fondo.
21:39Certo, secondo te invece durante il giubileo gli scioperi ci saranno? Adesso ti faccio la domanda più diretta.
21:49Allora diciamo che questo protocollo chiaramente soprattutto in alcuni settori restringe in maniera quasi totale la possibilità di scioperare perché poi si dice che vengono estese le franchigge, alcune, molte soprattutto per il settore dei trasporti ad esempio, è una franchiggia che viene estesa ma che di fatto copre una parte importante dell'anno
22:15ma c'è da dire che a differenza di quello che si è raccontato e cioè che la limitazione dello sciopero riguarderà solo i lavoratori e le lavoratrici della città di Roma in realtà così non è perché gli ambiti di applicazione di quel protocollo sono diversi in base ai settori di appartenenza.
22:32Esempio, sui trasporti per quanto riguarda il trasporto ferroviario, aereo e marittimo l'estensione delle franchigge sarà di tipo nazionale, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale sarà di tipo regionale, per quanto riguarda la sanità sarà di tipo regionale, per quanto riguarda la polizia locale chiaramente sarà di tipo comunale per cui insomma non è un allargamento di quella limitazione che metterà nelle condizioni di dichiarare con facilità degli scioperi.
23:02Poi ripeto, insomma, noi non ci si diverte a dichiarare lo sciopero, i lavoratori e le lavoratrici lasciano una giornata di retribuzione che in questo momento storico particolare non è semplice rinunciare a una giornata di paga per rivendicare i propri diritti, ma insomma noi speriamo che le controparti siano propense e pronte a iniziare a darci delle risposte, in questo caso insomma non avremo necessità di arrivare a degli scioperi.
23:28Assolutamente sì, speriamo che davvero queste risposte arrivino, Stefania se non altro sempre per l'ottica di tutelare i lavoratori, che secondo me è una delle parti più importanti. Grazie di cuore per essere stata in nostra compagnia, sempre disponibile a darci un po' il punto di vista della CGL.
23:45Grazie, buon proseguimento.
23:47A presto, grazie ancora. Prima di lanciare la pubblicità vorremmo farvi anche un po' sorridere perché un nostro ascoltatore ci ha scritto circa una mezz'oretta fa dicendo
23:58che il comune sta decidendo di mettere molti occhi elettronici per fare le molte, non si pone minimamente il problema di offrire adeguate alternative a chi prende la macchina per spostarsi, i mezzi pubblici sono costantemente in ritardo.
24:12Facciamo leggere perché? Perché abbiamo toccato di passaggio la questione dei trasporti e ecco il nostro ascoltatore ci manda anche direttamente una foto, direttamente da Viale Libia 2, secondo Municipio, dove c'è peraltro la corsia preferenziale.
24:26Potete vedere se la regia lo manda in onda, ecco c'è chi ha deciso di organizzarsi come può mettendo appunto una sedia per sostare, per aspettare i mezzi pubblici che ovviamente sono spesso in ritardo, noi lo sappiamo bene a Roma.
24:41Ricordiamo il nostro ascoltatore e vi ricordiamo anche di continuare a scriverci anche le vostre segnalazioni, potete vedere il numero qui in sovraimpressione, lo ripetiamo 320-239-3833, ci fermiamo per pochissima pubblicità e torniamo tra qualche istante.
24:56Bentornati a non solo Roma, continuiamo a raccontarvi un po' la novità della nostra capitale ma anche del nostro territorio, però restiamo a Roma perché vi parliamo della nona edizione di un festival che ha saputo lasciare un'impronta proprio nell'ambito cinematografico perché ha un obiettivo molto particolare, sensibilizzare sul tema importantissimo delle malattie rari ma anche della diversità.
25:22Stiamo parlando della nona edizione di Uno Sguardo Raro, parliamo di un festival cinematografico internazionale che quest'anno farà tappa anche a Parigi per poi arrivare anche a Grottaferrata, Roma, insomma toccherà tanti punti della nostra bella Italia ma anche ovviamente della Francia, allora non ci resta che farci raccontare qualche dettaglio in più di come nasce, come si è evoluto anche negli anni dalla co-fondatrice, buongiorno a te Serena.
25:49Buongiorno.
25:50Grazie per essere in nostra compagnia, devo dire che manca pochissimo perché si parte il 22 novembre, mancano un paio di giorni, siete immagino molto impegnati quindi grazie per essere in nostra compagnia, raccontaci qualcosa in più di questo festival che sensibilizza molto.
26:09Sì, abbiamo scoperto che per sensibilizzare le emozioni sono la cosa più diretta che si possa trovare e quando abbiamo deciso di fondare il festival nove anni fa non c'era ancora una cultura sulla parte cinematografica che riguardasse la diversità.
26:39Le malattie rare in particolare, per cui abbiamo deciso con Claudia di creare un contenitore che raccogliesse un po' quello che c'era su questi temi e abbiamo scoperto un mondo, abbiamo scoperto veramente tantissime opere molto belle che arrivavano da tutto il mondo.
27:06Cosa si farà durante queste giornate così importanti, immagino saranno proiettati dei film proprio incentrati sul tema.
27:17Sì, noi abbiamo raccolto un certo numero di opere, selezionato un certo numero di opere che sono arrivate durante il concorso e queste opere sono state selezionate da una giuria di qualità e le opere selezionate finaliste verranno proiettate in diverse tappe all'interno del festival.
27:44Le prime due giornate sono a Parigi in Francia, poi ci saranno delle giornate a Roma e a Grottaferrata dove verranno proiettate una selezione dei finalisti e ci sarà un dibattito su alcuni temi che riguardano i corti in proiezione.
28:04Questo sempre per sensibilizzare e approfondire degli argomenti che di solito non si trattano.
28:14Come mai secondo te non si trattano? Arriviamo un po' al dunque, c'è un po' pregiudizio, c'è paura, c'è timore nei confronti di ciò che è diverso da noi secondo te?
28:26Sicuramente c'è una resistenza.
28:30Poi bisognerebbe chiedersi, Serena scusa se ti interrompo, bisognerebbe chiedersi diverso in base a quale canone no?
28:37Certo, però diciamo che è universalmente riconosciuto quello che si dice normodotato, c'è un concetto universale rispetto a quello che è normodotato.
28:50Tutto quello che esce da questi canoni diventa motivo di paura o comunque c'è una certa resistenza ad accettare, soprattutto a vederli con occhi privi di pregiudizi.
29:07Cioè le persone che hanno una diversità qualunque essa sia, in realtà non hanno niente di diverso da noi, se non un approccio forse più complicato alla realtà.
29:22Ma tutto quello che riguarda sogni, desideri, emozioni è uguale per tutti ed è quello che viene fuori nei cortometraggi che noi andiamo a proiettare.
29:34Cioè si parlerà di limiti, di scelte, di pregiudizi, di inclusione, di care givers, cioè le figure che stanno accanto alle persone più fragili che sono normalmente i genitori.
29:51I grandi dimenticati no Serena?
29:53I grandi dimenticati sì, che devo dire fanno un lavoro eccezionale e sacrificano tutta la loro vita in questo.
30:05Sì, toccheremo temi che sono un po' forti.
30:13Sì assolutamente sì, però ecco nel corso degli anni, dei decenni se vogliamo, c'è stata un po' un'evoluzione in tal senso, c'è più sensibilizzazione secondo me per certi punti di vista.
30:29Per altri si rimane ancora un po' indietro, però qualche piccolo passo in avanti si sta facendo secondo te?
30:36Sicuramente, si sta facendo perché intanto le associazioni delle persone con disabilità o con malattia rara fanno un lavoro encomiabile in questo senso.
30:49Combattono per i loro diritti, fanno parole e fanno una grossa azione di sensibilizzazione.
30:59E anche, usando un termine inglese, di empowerment dei loro associati, perché se da una parte bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica,
31:09dall'altra bisogna anche che chi ha una fragilità impari a conviverci e a non vergognarsi, perché anche questo fa la differenza.
31:23Cioè accettare se stessi è importante tanto quanto farsi accettare dagli altri.
31:30Questo è un tema un po' spinoso Serena, nel senso oggi nel mondo nel quale viviamo.
31:37Secondo me è molto difficile, soprattutto dirlo alle nuove generazioni questo concetto.
31:42Dovete credere in voi stessi, dovete accettare voi stessi.
31:45Ma quanto è difficile effettivamente con i modelli dai quali siamo circondati?
31:49Non è proprio semplicissimo, no? Bisognerebbe staccarsi.
31:53Sì, non è semplicissimo, però è anche vero che se tu non ti accetti è difficile che ti accettino gli altri.
32:00È proprio, come ti posso dire, una legge, non so se dire fisica o meno, però è così.
32:10Non è possibile, o sennò vieni sempre accolto dagli altri con sentimenti di pena, di compassione,
32:23che magari non fanno mai troppo piacere.
32:28Guarda, io ti ringrazio ovviamente anche per aver citato questo spunto di riflessione molto importante.
32:33Vorrei chiudere facendoci raccontare da te i dettagli tecnici.
32:37Si parte il 22 novembre e poi?
32:40Il 22 novembre e il 23 siamo a Parigi.
32:45Poi abbiamo, adesso le date non me le ricordo benissimo,
32:50però abbiamo la Biblioteca Marconi, Grotta Ferrata e l'Istituto Roberto Rossellini.
32:59E poi abbiamo le due giornate alla Casa del Cinema di Roma, che sono il 30 e il 1,
33:07e il 30 verranno proiettati tutti i finalisti,
33:11per cui insomma c'è una giornata particolare dove si possono vedere le opere in gara.
33:19Il 30 ci sarà la premiazione, la cerimonia di premiazione.
33:24Beh, che bello, sarà possibile? Tutti possono partecipare per assistere?
33:28Tutti possono partecipare, certo.
33:30Tutti i dettagli sono sul nostro sito, unosguardoraro.org
33:34e si può partecipare a tutti gli eventi.
33:38Perfetto, ti ringrazio davvero di cuore e grazie anche per gli argomenti che siamo andati a trattare,
33:45che non sono argomenti facili, devo dire ci vuole sempre una gran sensibilità
33:49per toccarli e anche solo per sfiorarli, ecco.
33:52Quindi grazie doppiamente Serena e buon festival.
33:55Grazie e spero di vedervi in molti.
33:59Grazie, a presto.
34:01Prima di lanciare la pubblicità cerchiamo anche di fare un po' di informazione di servizio a chi ci sta ascoltando.
34:08Attenzione, oggi perché è una giornata particolare è stata diffusa un'allerta meteo,
34:14soprattutto per il vento nel Lazio.
34:17Andiamo a vedere nel dettaglio, brevemente, prima di lanciare la pubblicità,
34:21le autorità della protezione civile hanno diramato un'allerta vento per mercoledì 20 novembre 2024
34:26a causa di condizioni meteo avverse che coinvolgeranno l'intera regione.
34:32Previsioni dettagliate indicano venti di burrasca provenienti dai quadranti occidentali
34:37con raffiche che potrebbero raggiungere intensità di burrasca forte,
34:41causando mareggiate significative lungo le coste.
34:45Inoltre piogge intermittenti, talvolta anche accompagnate da temporali e rovesci intensi.
34:50A partire proprio dalle prime ore di mercoledì, ve ne sarete certamente accorti,
34:53un vento forte di burrasca interesserà l'intera regione Lazio con raffiche particolarmente intense.
35:01Chiaramente la protezione civile consiglia di limitare gli spostamenti nelle aree soggette a forti venti
35:08e di evitare le zone costiere durante proprio le ore di piccole mareggiate,
35:12potrebbero infatti provocare danni a infrastrutture portuali e abitazioni vicine alla riva,
35:17richiedendo massima attenzione da parte dei residenti e dei lavoratori, ovviamente marittimi.
35:23Allora, massima attenzione, noi ci fermiamo per una piccolissima pausa pubblicitaria all'ultima
35:29e come annunciato, tra pochissimi istanti vi racconteremo la storia, a tratti paradossali,
35:34di questa donna di 65 anni che ha subito uno sfratto da una istituzione molto particolare, tra poco.
35:41Bentornati a non solo Roma, ma insomma a Roma si parla spesso, ormai da diverso tempo,
35:47di un problema abbastanza importante, che è quello legato all'emergenza abitativa.
35:51Poi ci avviciniamo al Giubileo e c'è il Papa, Papa Francesco, che nei suoi discorsi
35:58punta molto l'attenzione sull'aiutare i più poveri, l'aiutare i più deboli,
36:03però ecco è successo un episodio che ci lascia quantomeno un po' con un grande punto interrogativo,
36:10con una grande domanda, ed è una vera e propria contraddizione, perché che cosa è successo?
36:15Che una donna di 65 anni malata, sola, è stata sfrattata dalla sua abitazione,
36:22ma chi è che l'ha sfrattata? L'ha sfrattata l'APSA, l'Amministrazione Patrimonio della Sede Apostolica,
36:28perché è proprietaria dell'immobile e vuole destinare quell'immobile ad altri usi.
36:33Dunque adesso addirittura questa donna tra pochissimi giorni dovrebbe essere presa di forza,
36:38letteralmente, e tirata fuori dall'appartamento. Lei chiaramente vive lì dal 1993,
36:44non ne vuole sentire di abbandonare la sua casa, abbandonare le sue cose,
36:49e dunque ha ricevuto anche ovviamente il sostegno e la solidarietà dell'Unione Inquilini.
36:54Ne parliamo con la segretaria regionale proprio di questa bella realtà, che è Silvia Paoluzzi.
36:59Buongiorno a te.
37:01Ciao Silvia.
37:03Sì, salve, buongiorno e grazie per l'attenzione.
37:05Grazie a te. Insomma, una storia che non sappiamo bene come interpretare,
37:11perché è una contraddizione vivente forse, la possiamo effettivamente definire così,
37:16contraddizione in pieno spirito giubilare.
37:20Esattamente, sì. Allora, domani la signora ci sarà il terzo accesso.
37:27C'è forse qualche piccolo problema di collegamento con la nostra Silvia Paoluzzi.
37:33In attesa appunto di riuscire a ripristinare il collegamento,
37:37facciamo un piccolissimo riassunto per chi si fosse collegato in questo momento.
37:41Stiamo parlando della storia di una donna di 65 anni che ha delle gravi patologie,
37:47come ad esempio l'agorafobia, che è stata sfrattata.
37:50È stata sfrattata dalla casa nella quale vive dal 1993
37:55e il proprietario dell'immobile è un proprietario insomma particolare,
38:00perché appartiene al Vaticano, è l'amministrazione patrimonio della sede apostolica.
38:05Il proprietario appunto proprio dell'immobile lo rivuole indietro perché lo vuole destinare ad altri usi.
38:11Questa donna di 65 anni non ne vuole sapere di uscire dalla casa nella quale vive
38:15ormai da praticamente più di 30 anni, 31 per la precisione, ha lì le sue cose,
38:20ormai ha stabilito una sorta di equilibrio anche per le patologie che le sono state diagnosticate.
38:26Dunque è un caso che fa particolarmente discutere perché è in piena contraddizione
38:31con lo spirito del Giubileo e anche con le parole di Papa Francesco
38:35che esorta spesso a dare più spazio alle persone con disagio,
38:40a fare qualcosa contro l'emergenza abitativa a Roma,
38:44ad aiutare i più deboli, aiutare i più poveri.
38:47Ci si chiede ma qual è il confine ovviamente tra queste parole e poi effettivamente la realtà.
38:53Non so se Silvia Paoluzzi è riuscita a ricollegarsi, ci sei Silvia?
39:00Non riusciamo a ripristinare il collegamento con Silvia Paoluzzi,
39:05noi nel frattempo cerchiamo di...
39:08Eccoci, ci siamo Silvia, adesso sì.
39:15Non ti preoccupare, però noi riusciamo a sentirti.
39:20Domani ci sarà un picchietto antistratto organizzato da un milione inquilini
39:25per chiedere il blocco dello strato di una signora ultra 65enne
39:30con gravi patologiche, con gravi problemi,
39:33che verrà sfrattata proprio dal Vaticano,
39:37un Vaticano che invece ha visto due giorni fa
39:41proprio il Papa chiedere, sono italietani,
39:45confronti di tutti i precari della casa,
39:49che subiscono la precarietà abitativa.
39:53Una situazione veramente paradossale nella nostra città
39:57che si appresta a celebrare il jubileo,
40:00ed è per questo che siamo veramente sconfortati
40:04e daremo solidarietà alla signora per chiedere il blocco di questo strato.
40:09Certo, ma Silvia, io ho letto brevemente un po' la storia di questa donna,
40:14in realtà però a lei sono state fornite delle alternative, no?
40:18Però magari io posso anche capire, la signora dice
40:21io qui ho tutte le mie cose, è una casa nella quale abito da 30 anni,
40:25non ci penso nemmeno a spostarmi.
40:27Ma effettivamente le alternative le sono state date, almeno questo, no?
40:31No, purtroppo non ci sono alternative nella città di Roma,
40:35la città di Roma ha ogni giorno almeno 10 famiglie che vengono sfrattate,
40:39a questa non ci sono soluzioni, spesso laddove è possibile
40:43le famiglie vengono divise, ci sono mamme con i figli
40:47che vengono ospitate presso le case famiglia
40:51e i papà ospitati in strada, purtroppo per la signora
40:54non ci sono state proposte effettive, i servizi sociali
40:58che l'assessorato sociale del primo municipio
41:02che ha chiesto peraltro il blocco di questo strato
41:06dato la fragilità della signora, ha proposto alla signora stessa
41:10un contributo che potrebbe essere utilizzato per esempio
41:14un contributo economico che può essere utilizzato
41:18nel momento dello strato per pagare un posto letto
41:21e poi la 163, una delibera attraverso la quale
41:25i servizi sociali pagano una quota parte dell'affitto alla persona
41:29ed è quindi per questo che non c'è la possibilità
41:33di ottenere un alloggio nell'immediato,
41:37la signora peraltro ha fatto la domanda di casa popolare
41:41ma avendola fatta male, pur avendo diritto
41:45a 42 punti, ha ormai risolto
41:48solamente 8 e questo comunque è un grave problema
41:52perché nella capitale sappiamo bene che quest'anno
41:56sono state assegnate solo 87 alloggi ed è chiaro
42:00che per una persona nucleo 1 con questi punteggi
42:04la casa non arriverà né oggi né nei prossimi anni
42:08se continuiamo in questa modalità.
42:12Il comune aveva promesso di mettere a terra il piano casa
42:15per il recupero o l'acquisto di nuovi immobili
42:19da destinare alla gradatoria, ma oggi di questo
42:23non ce n'è assolutamente traccia.
42:27Secondo te, Silvia, il Papa sa di questa storia
42:31perché a essere coinvolto è l'Apsa,
42:35però il Papa sa di questa storia
42:39perché altrimenti sarebbe incredibile?
42:42Io lancio un appello attraverso di voi,
42:46sto cercando di interloquire con il Papa
42:50e con Monsignor Reina che ha avuto l'incarico
42:54affidato di trattare la questione della precarietà abitativa.
42:58Proprio oggi ho mandato una mail, ho telefonato,
43:02chiesto un incontro per metterlo al corrente di questo.
43:06C'è un'attenzione mediatica, non indifferente sul caso
43:09e strabuzziamo gli occhi quando sentiamo
43:13che una persona con queste difficoltà, dopo gli appelli del Papa,
43:17sta domani per essere sfatata.
43:21Quindi lancio l'appello affinché il Papa possa bloccare questo scempio
43:25e possa dare la possibilità alla Signora di mantenersi in quell'alloggio.
43:29La Signora è una finita locazione, paga da sempre con l'indennità di occupazione,
43:33chiede naturalmente un cannone contenuto rispetto al libero mercato
43:36che oggi Roma deve affrontare, in pieno giubileo, inammissibile,
43:40come ha detto bene lui, vedere degli strati.
43:44E' inammissibile che parti proprio dal Vaticano.
43:48Per questo lancio un appello affinché domani possiamo garantire
43:52alla Signora di avere un nuovo contratto e di poter essere lì
43:56come ha fatto sempre per tanti anni, magari in una situazione
44:00di tranquillità, di accoglienza e solidarietà.
44:03Assolutamente. Tra le altre cose leggevo in uno dei titoli
44:07che questa vicenda sta attirando davvero tanto clamore mediatico.
44:11Ci sarà anche rifondazione comunista domani al vostro picchietto
44:15e non è escluso neanche che partecipi qualcun altro,
44:19perché se il clamore mediatico è così tanto, Silvia,
44:23immagino che saranno tante le persone che vorranno unirsi a questa causa.
44:27Perché è effettivamente una grande ingiustizia.
44:30Assolutamente insieme a rifondazione che sta seguendo la Signora
44:34saremo lì al picchietto, ma abbiamo chiamato anche tutte quante
44:38le coalizioni con le quali collaboriamo.
44:42E quindi è importante fare rete in questo momento e portare solidarietà
44:46perché sicuramente questo è uno strato simbolo della nostra capitale.
44:50Una capitale nella quale una signora di 65 anni con gravi patologie
44:54rischia lo strato, ma nella quale vogliamo ricordare che ci sono
44:57tante persone che non riescono più a trovare un affitto,
45:01laddove anche le strutture religiose sono destinate ad accogliere
45:05turisti e pellegrini, ma a costi molto alti.
45:09C'è una città che completamente esclude le persone,
45:13non solo i poveri, ma anche le classi intermedie.
45:17Una città sicuramente escludente, per questo facciamo un appello
45:21a tutta la cittadinanza affinché possa raggiungere
45:24via del gonfalone.
45:54La storia di questa donna è davvero incredibile
45:58perché ha oggi 65 anni, ma nel 1993 era solo con un figlio.
46:02È riuscita a trovare posto nell'ex casa della Perpetua
46:06accanto all'oratorio del gonfalone, il capitolo di San Pietro
46:10in Vaticano che al tempo gestiva gli immobili ecclesiastici.
46:14Li propone un contratto di locazione di 4 anni rinnovabile per altri 4,
46:18ma l'appartamento non era vivibile, era tutto da rifare.
46:21Ha raccontato la stessa anna a un giornale locale,
46:25così ho chiesto se fosse possibile da parte loro ristrutturarlo.
46:29Mi dissero di no, che avrei dovuto fare da sola.
46:33Una storia davvero incredibile, su cui torneremo a parlare
46:37sperando di raccontarvi anche dei risvolti positivi.
46:41Ci fermiamo qui oggi per questa puntata di Non Solo Roma.
46:45Vi ringraziamo per essere stati in nostra compagnia,
46:48ci vediamo domani a partire dalle 13 per il racconto di Roma e del territorio.
46:53Grazie ancora.

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