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Roma, 19 nov. (askanews) - È la storia di 40 famiglie "spezzate", il racconto di una tragedia che ha colpito persone comuni. Così Pablo Trincia ha raccontato "E poi il silenzio. Il disastro di Rigopiano - La serie", produzione Sky original in cinque episodi, che ha creato e scritto con Paolo Negro, che cura anche la regia, e Debora Campanella.La docuserie arriva dopo il successo del podcast omonimo il 20, 21 e 22 novembre su Sky (Sky tg24, Sky Documentaries e Sky Crime, in streaming su Now) e fa rivivere il prima e il dopo della valanga che il 18 gennaio 2017 travolse l'Hotel Rigopiano, in Abruzzo, provocando 29 morti; dall'atmosfera di festa, il racconto degli ospiti che avevano scelto di concedersi una vacanza, nonostante le difficoltà meteo per raggiungere la struttura, alla paura, il panico, gli attimi della valanga e il dopo, con le disperate ricerche di aiuto, i soccorsi, il dolore di parenti e sopravvissuti, e soprattutto il ricordo di chi non c'è più.Tra materiale d'archivio dei soccorsi, interviste, immagini dell'albergo devastato, ci sono molti video girati dagli ospiti, che sono stati riproiettati sulle pareti di quel che resta dell'Hotel Rigopiano. Pablo Trincia:"Una delle parti più difficili è stata quella del recupero dei materiali video e audio che riguardavano l'hotel, quindi le immagini di quel luogo, le stanze, le persone che erano chiuse lì dentro,, abbiamo dovuto contattare molte persone, i parenti delle vittime, chiedergli di guardare nei telefoni, cercare negli archivi personali e di mandarci quel materiale molto delicato, ma ne avevamo bisogno; per raccontare quel luogo all'epoca l'unico modo era quello, è stato un lavoro molto lungo e molto duro".La serie, oltre a far rivivere l'angoscia di quei momenti, a raccontare le vittime e il dolore di chi resta, fa interrogare sulle eventuali responsabilità non ancora chiarite, ponendo l'accento su una regione paralizzata dalla neve, isolata, e sulle richieste d'aiuto inascoltate. "È stata una nostra volontà quella di andare a fondo e raccontare anche quello che non era stato del tutto raccontato". "E poi il silenzio. Il disastro di Rigopiano" arriva a pochi giorni dall'udienza, fissata per il 27 novembre, davanti ai giudici della Corte Suprema di Cassazione a Roma, per discutere del ricorso sulla sentenza di secondo grado che ha portato a 22 assoluzioni e 8 condanne per quel disastro.

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00:00È la storia di 40 famiglie spezzate, il racconto di una tragedia che ha colpito persone comuni,
00:10così Pablo Trincia ha raccontato E poi il silenzio, il disastro di Rigopiano, la serie,
00:16produzione Sky Original in 5 episodi, che ha creato e scritto con Paolo Negro, che cura
00:21anche la regia, e Deborah Campanella.
00:24Ci sono luoghi in cui il tempo si è fermato a quell'esatto istante e sembra non essere
00:31mai più ripartito.
00:32La docuserie arriva dopo il successo del podcast omonimo il 20, 21 e 22 novembre su Sky e fa
00:40rivivere il prima e il dopo della valanga che il 18 gennaio 2017 travolse l'hotel Rigopiano
00:47in Abruzzo, provocando 29 morti.
00:50La fotografia sbiadita di un sogno distrutto e ingogliato dagli elementi della natura.
00:57Dall'atmosfera di festa, il racconto degli ospiti che avevano scelto di concedersi una
01:03vacanza nonostante le difficoltà meteo per raggiungere la struttura, alla paura, il panico,
01:09gli attimi della valanga e il dopo, con le disperate ricerche d'aiuto, i soccorsi, il
01:14dolore di parenti e sopravvissuti e soprattutto il ricordo di chi non c'è più.
01:19Tra materiali d'archivio dei soccorsi, interviste, immagini dell'albergo devastato, ci sono
01:24molti video girati dagli ospiti che sono stati riproiettati sulle pareti di quel che resta
01:30dell'hotel Rigopiano.
01:31Pablo Trincia.
01:32Una delle parti più difficili è stata quella proprio del recupero dei materiali, video
01:38e audio che riguardavano l'hotel e quindi le immagini di quel luogo, le stanze, le persone
01:46che erano chiuse lì dentro.
01:48È stato forse una delle parti più difficili del lavoro perché bisognava contattare diverse
01:53persone, i parenti delle vittime, chiedere a loro di guardare nei telefoni, di cercare
01:58negli archivi personali, di mandarci quel materiale che era un materiale ovviamente
02:02molto delicato, però ne avevamo bisogno perché per raccontare quel luogo all'epoca l'unico
02:09modo che hai è trovare i video, gli audio e le fotografie e quindi è stato un lavoro
02:15molto lungo, molto duro.
02:16L'unico conforto arriva dalle voci dei soccorritori e dal rumore dei loro attrezzi che si fanno
02:23sempre più vicini.
02:24La serie, oltre a far rivivere l'angoscia di quei momenti e a raccontare le vittime
02:29e il dolore di chi resta, fa interrogare sull'eventuale irresponsabilità non ancora chiarite, ponendo
02:35l'accento su una regione paralizzata dalla neve, isolata e sulle richieste d'aiuto inascoltate.
02:42È stata una nostra volontà quella di proprio andare a fondo e raccontare anche quello che
02:48non era stato del tutto raccontato.
02:50E poi il silenzio, il disastro di Rigopiano arriva pochi giorni dall'udienza, fissata
02:56per il 27 novembre davanti ai giudici della Corte Suprema di Roma per discutere del ricorso
03:01sulla sentenza di secondo grado che ha portato a 22 assoluzioni e 8 condanne per quel disastro.
03:12C'è stata un'atmosfera, una tolpe.
03:15Ma che è successo alla zona rigopiana?
03:18C'è stato un colpo a langa, non c'è più niente.

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