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Da sempre la diversità si è imposta come concetto produttore di effetti positivi per la cultura sociale ed economica. Eppure la temiamo. La temiamo tanto da essere obbligati a pensare che non esista e che dobbiamo essere, necessariamente tutti uguali.

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Trascrizione
00:00A casa di amici, il salotto di radio Roma. Oggi con te andiamo ad affrontare il tema
00:07della diversità ma abbiamo preso spunto da un film, come ai vecchi tempi, per cui
00:13vorrei mandare un estratto importante. Prima parlavo di cioccolato, vediamo un
00:18po'.
00:23Vuole un cioccolatino?
00:28Potrei mangiarne una tonnellata, questi qui. Mamma diceva sempre, la vita è uguale
00:36a una scatola di cioccolatini. Non sai mai quello che ti cadde. Una scena iconica del
00:45film Forrest Gump con il mitico Tom Hanks. Daniela, io ho cercato, diciamo così, di
00:52inquadrare la tematica, anche se non del tutto, perché poi ovviamente è molto
00:56ampia con questo frame. Intanto ti chiederei come si definisce la diversità,
01:02di che cosa stiamo parlando? Allora, anche per me voglio dire che è un
01:07tema molto importante. La diversità viene definita ciò che non è, non è né
01:14uguale né simile, ma quindi diverso. Ecco, va quindi vista la diversità in
01:22maniera ampia, cioè dall'etnia al sesso appunto alla religione e chiaramente
01:31tutte queste modalità che si possono divenire diverse a livello sociale
01:37generano appunto quello che è il termine diversità. Bene, quindi adesso siamo
01:42partiti da questo significato perché in realtà questa è soltanto la base per
01:47l'appunto, ci sono diversi spunti di riflessione. Ma ti chiedo, Daniela, ma
01:52come può questa diversità generare, diventare, anzi forse per meglio dire,
01:58qualcos'altro? Allora, perché abbiamo scelto il film Forrest Gump? Perché il
02:04film Forrest Gump non è soltanto, diciamo, l'espressione pubblica e quindi diciamo in
02:11qualche maniera cinematografica della diversità, ma è una diversità che viene
02:16esposta innanzitutto con una enorme dignità del personaggio, ma soprattutto
02:22per comprendere ciò che a livello sociale crea il diverso. Quindi il diverso, per
02:28esempio, sicuramente è divisivo ed è talmente divisivo che nel momento in cui,
02:34spero che vi ricordiate tutto il film, ma nel momento in cui lui decide di
02:39prendere e iniziare a correre, piano piano le persone iniziano a correre con lui.
02:45Quindi tendenzialmente abbiamo delle persone che fanno da seguaci, in qualche
02:50modo, e delle persone invece che iniziano a parlarne male.
02:55Questa è la diversità. La diversità tende chiaramente a dividere le persone.
03:01Può diventare qualcos'altro? Sì, certo, può diventare anche un esempio da seguire,
03:06come per esempio in questo caso, perché la diversità non è altro che l'unicità
03:10dell'uomo che si esprime in maniera diversa.
03:13Mi è piaciuta molto questa espressione che ha utilizzato Danila, perché secondo
03:17me è identificativa del concetto di cui stiamo parlando.
03:21Ti faccio una domanda un po' scomoda, sicuramente per il pubblico, non tanto
03:25per noi, perché ovviamente a noi aspetta dire la verità, aspetta indagare, e ti
03:30chiedo ma perché la diversità tendiamo a vederla come qualcosa di
03:37necessariamente negativo? Purtroppo quello che va detto è che la
03:45diversità tende a creare una incontrollabilità e ciò che è diverso
03:53fa paura. Voglio farti un esempio, far capire a te e a tutti una cosa che
04:00secondo me è molto illuminante. Allora, in una classe di asilo di bambini di 2-3
04:07anni arriva una compagnetta di colore, quindi i genitori a seguito di questo
04:13arrivo di questa compagnetta iniziano a chiedere come era la tua compagnetta.
04:18C'è chi dice ricciolina, c'è chi dice simpatica, c'è chi dice dolce, c'è chi
04:23dice è una bimba buffa. Nessun bambino ha detto è una bimba nera. Questo per far
04:32capire cosa? Che in realtà la diversità che diventa una discriminazione è una
04:39forma di pensiero, perché tra persone, tra esseri umani questa diversità a livello
04:46per esempio epidermico non c'è. Se poi vogliamo aggiungerla da un punto di vista
04:51sociale, da un punto di vista religioso, è evidente che ciò che crea la diversità che
04:56diventa, ripeto, una discriminazione, perché il problema è questo, non è che ci sia la
05:01diversità ma che questa diversità viene discriminata. Ecco, in quel caso lì è
05:06perché ci sono forme di pensiero sociali e culturali contrarie e nel contrario io
05:13non controllo e quindi il diverso fa paura. Daniela, io ti voglio ringraziare per aver
05:19detto queste parole perché finalmente iniziamo a dire che la diversità esiste e va accettata.
05:26Quello che poi è il problema fondamentale è il pensiero, è l'etichetta di cui più
05:33volte ovviamente abbiamo parlato, quindi è l'accezione negativa che noi stessi in
05:38base alle nostre esperienze passate o quello che ci sta accadendo che rende negativa la
05:45diversità. Tutta la questione in relazione alla discriminazione non è per il colore
05:51della pelle in sé per sé perché io direi è bello essere diversi, è bello avere una
05:56cultura diversa, è bello confrontarsi su aspetti diversi, sui propri pensieri, è la
06:02discriminazione che poi crea problemi a livello sociale. Io a questo punto ti chiedo ma come
06:07facciamo a non avere paura in qualche modo, cioè in che modo possiamo più che altro
06:12non averne paura? Guarda mi viene da dirti un'altra cosa che secondo me è molto interessante.
06:19Alle Mauritius ci sono diversi popoli che vivono insieme e questi popoli hanno chiaramente
06:25religioni differenti, quindi ci sono cristiani, musulmani e ebrai per non parlare poi di altre
06:32modalità tipo il buddhismo quindi religioni anche di altro tipo. Bene loro secondo me
06:37sono una grande fonte a cui ispirarsi ovvero tutti festeggiano le festività di tutti,
06:46cioè la diversità in questo caso è diventata una fonte di rispetto reciproco e di elevazione
06:55reciproca perché festeggiando si insegnano delle cose, si dicono delle cose e inevitabilmente
07:02ognuno di noi ognuno di loro per fortuna per loro si arricchiscono della diversità dell'altro.
07:08Quindi come fare? Sicuramente cercando di esaltarla questa diversità, viverla e non
07:15di nasconderla o in qualche modo anche a volte punirla. Mi viene in mente il termine inclusione
07:23no? Perché cioè in questo caso la diversità che noi vediamo così negativa che noi non
07:28riusciamo ad accettare in realtà è semplicemente come l'affrontiamo e quindi puoi procedere
07:33con l'inclusione? Assolutamente l'inclusione sociale passa proprio attraverso non delle
07:40leggi, le leggi aiutano. Quello che fondamentalmente deve essere chiaro è che ciò che deve cambiare
07:47è la nostra mente altrimenti noi vedremo comunque la diversità ma con una legge che
07:53ci ha aiutato ad accettarla e questo francamente è limitante. Pienamente d'accordo ti ringrazio
07:58tantissimo Danila, credo che questo sia un messaggio duro ma necessario perché non ne
08:05possiamo più con il politically correct, con tutto quello che fa male, bisogna guardarsi
08:09in faccia e dirsi la verità.

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