• 2 settimane fa
In questa puntata speciale di The Passenger ripercorriamo i nostri viaggi nelle ambasciate e nei consolati dei Paesi stranieri a Roma.

Lo facciamo per spiegare il ruolo di queste istituzioni nella nostra Capitale e in Italia, un ruolo cruciale per tutti i passeggeri che stiamo imparando a conoscere.

In questi luoghi che godono di extraterritorialità infatti si lavora assiduamente ogni giorno per promuovere l'integrazione delle comunità straniere in Italia e per facilitare la conoscenza delle culture straniere a Roma.

Le ambasciate visitate a The Passenger

E allora riproponiamo le interviste all'ambasciatrice di Cuba in Italia, del Bangladesh e del consolato del Perù, tutti posti visitati da Andrea Candelaresi nelle puntate precedenti.


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Trascrizione
00:00The Passenger. Storie senza barriere. Con Andrea Candelaresi.
00:07Tutte le strade si sa portano a Roma e noi quelle strade qui a The Passenger le percorriamo.
00:13Benvenuti ad una nuova puntata, una puntata speciale perché non andiamo a ripercorrere la storia
00:19e a raccontare le tradizioni di una comunità straniera che vive sul suolo italiano e romano nello specifico,
00:26ma cerchiamo un po' di raccontare quello che è il ruolo dell'ambasciata.
00:31Delle ambasciate ce ne sono tantissime a Roma, addirittura se vogliamo Roma può godere di una doppia ambasciata per ogni paese,
00:40sia quella italiana sia quella sul suolo vaticano.
00:44Quindi Roma ha quest'unicum nel mondo, quella di avere una doppia ambasciata per ogni comunità straniera.
00:50Ma di cosa si occupano le ambasciate?
00:53E soprattutto perché differiscono dai consolati?
00:56Nelle varie puntate di The Passenger siamo riusciti ad entrare in qualche ambasciata,
01:01ad intervistare anche vari ambasciatori e ambasciatrici che svolgono il loro lavoro qui a Roma, in Italia,
01:10che cercano di promuovere l'amicizia e la cultura del loro popolo con il popolo italiano,
01:16cercando quel melting pot che si respira all'interno delle ambasciate e dei consolati.
01:22Non voglio aggiungere nient'altro perché abbiamo preparato un servizio apposito che ci spiega innanzitutto il ruolo delle ambasciate,
01:30perché differiscono dai consolati e che ci raccontano anche la storia delle ambasciate.
01:35Qual è stata la prima ambasciata nel mondo? Piccolo spoiler, è proprio italiano. Vediamo il video insieme.
01:42L'ambasciata è l'ufficio in cui lavorano l'ambasciatore o l'ambasciatrice di una nazione.
01:47A volte l'ambasciata è anche la residenza dell'ambasciatore.
01:50L'ambasciatore è il massimo rappresentante del suo stato nel paese che lo ospita.
01:55Con la parola ambasciata si indicano anche l'insieme delle persone che fanno parte dell'ambasciata stessa
02:00e i locali dove lavorano l'ambasciatore e il suo personale.
02:04L'ambasciata rappresenta uno stato presso un altro stato.
02:08In genere si trova nella capitale di un paese straniero.
02:11La funzione più importante di un'ambasciata è quella di proteggere i cittadini del paese che rappresenta,
02:16difendere gli interessi dei cittadini che vivono all'estero
02:19o che si trovano temporaneamente in una nazione straniera.
02:23L'ambasciata provvede anche all'assistenza che viene data al connazionale che si trova in situazioni di difficoltà,
02:29per esempio nei casi gravi di incidente o malattia, perdita di documenti e tanto altro.
02:35L'ambasciata, quando in una città non c'è il consolato,
02:39offre al cittadino all'estero gli stessi servizi del consolato.
02:43Tra i più importanti assistere i concittadini in situazioni di emergenza o di violazione dei loro diritti fondamentali,
02:50dare e rinnovare i passaporti e i visti d'ingresso.
02:54Le ambasciate si occupano anche dei rapporti culturali e politici tra gli stati
02:59e in particolare della diffusione della propria lingua e della propria cultura,
03:03mentre il consolato indica l'ufficio del console di una nazione straniera e anche la sua sete.
03:10Il console è un agente per mezzo del quale uno Stato esercita nel territorio di un altro Stato funzioni pubbliche
03:17di natura varia, prevalentemente amministrativa e a volte anche giurisdizionale.
03:22Ma quali sono le funzioni dell'ambasciata e quali quelle del consolato?
03:27L'ambasciata italiana cura, ad esempio, la politica internazionale,
03:31tutela i diritti dei cittadini che appartengono al suo paese,
03:34si occupa della rappresentanza del governo italiano nel paese ospitante
03:38e la sua promozione attraverso una serie di attività di natura economica, finanziaria,
03:42culturale, accademica, tecnologica, sociale
03:45e solitamente è situata nella capitale del paese ospitante, ovvero Londra, per esempio.
03:51Il consolato italiano, invece, si occupa dei cittadini italiani
03:55che si trovano in questo caso nel Regno Unito, quindi di chi vi risiede ufficialmente
04:00ma anche di chi è di passaggio e ha bisogno di assistenza
04:03per problematiche come lo smarrimento o il furto dei documenti d'identità necessari per tornare in Italia.
04:10I residenti nel Regno Unito, che hanno ufficializzato la loro posizione con l'iscrizione all'aere,
04:16usufruiscono di una serie di servizi messi a disposizione dal consolato
04:20– rilascio del passaporto, rinnovo della patente di guida,
04:23possibilità di votare per le elezioni politiche in Italia ed altro e altro ancora.
04:28Non si sa esattamente chi abbia avuto l'idea di mandare delle persone a vivere in un'altra nazione
04:33come rappresentanti stabili del proprio governo.
04:36L'idea degli ambasciatori in realtà è antichissima,
04:39ma per moltissimo tempo ha significato soltanto una missione temporanea
04:43per fare un accordo, evitare una guerra, magari combinare un matrimonio.
04:48Una persona, una delegazione, veniva mandata a discutere e a trattare
04:52con chi governava un'altra città o un altro Stato.
04:55Gli invitati si occupavano di questioni particolari con un mandato preciso
05:00e poi tornavano a casa.
05:02L'Antico Egitto, ad esempio, utilizzava la diplomazia soprattutto
05:06per concludere affari commerciali.
05:08Nella Grecia classica nasce il concetto della inviolabilità di colui
05:13che viene come rappresentante di un altro potere,
05:16che poi nei tempi moderni si trasformerà nell'idea della inviolabilità
05:20ed extraterritorialità dell'intera sede diplomatica.
05:23Il principio grazie al quale il fondatore di Wikileaks, Giuliano Assange,
05:27ha potuto rifugiarsi nel 2012 nell'ambasciata dell'Equador a Londra,
05:31dove si trova ancora oggi, pur essendo ricercato con un mandato di estradizione.
05:36Forse il primo ambasciatore stabile lo istituì il Papa Leone I,
05:41quello che fermò Attile che nel IV secolo da Roma mandò a Costantinopoli
05:46un funzionario che rimanesse lì stabilmente per discutere e trattare con l'Impero d'Oriente.
05:52Allora gli ambasciatori si chiamavano apocrisari,
05:55parola di origine greca, oggi scomparsa,
05:58che indicava che si occupava a distanza degli affari di un altro.
06:02La parola ambasciata nasce invece molto più tardi
06:05e non si sa bene che cosa voglia dire.
06:07Tutti concordano che venga dal provenzale ambaissada,
06:11però, secondo il dizionario Treccani,
06:13ci arriva attraverso la parola del latino medievale ambaxia,
06:16che significa servizio,
06:18secondo altri dal vocabolo celtico ambactos,
06:22che voleva dire invece colui che va intorno,
06:25insomma, uno che si rende utile mettendosi in viaggio.
06:29D'altra parte, in italiano ambasciata indica sia una sede diplomatica stabile
06:34che un messaggio consegnato attraverso una terza persona,
06:37mentre in inglese embassy è soltanto la sede.
06:41Di certo, secondo gli storici,
06:44furono le città-stato del Rinascimento italiano
06:46a sviluppare delle ambasciate stabili,
06:48per esempio Francesco Sforza, signore di Milano del 1455,
06:53spedì prospero da Camogli alla corte dell'erede del regno di Francia, Luigi,
06:58per avere rapporti stabili con lui.
07:00A quanto pare, però, non voleva poi ospitare a sua volta
07:04una delegazione francese permanente
07:06per paura che si potesse trasformare in un modo per spiare i suoi affari.
07:11In effetti, una delle caratteristiche più classiche della diplomazia
07:15è il sospetto che servano anche a raccogliere informazioni in modo improprio.
07:19Un sospetto che permane.
07:21Barack Obama, poco prima di lasciare la Casa Bianca,
07:23espulse 35 diplomatici russi
07:26e Donald Trump, alla fine di agosto,
07:28ha ordinato di chiudere alcune sedi diplomatico nel Cremlino degli USA,
07:32ultimi di moltissimi casi.
07:35La vita delle ambasciate stabili, da sempre,
07:38è più facile tra i paesi che vanno d'accordo, come Stati Uniti e Israele,
07:42anche se la diplomazia sarebbe più utile per discutere con i paesi ostili
07:46o con i quali si hanno questioni aperte.
07:48Nel 2012 l'ambasciatore americano in Libia è stato ucciso a Tripoli
07:52durante un attacco di gruppi ribelli ancora non chiariti.
07:55Il ritiro dell'ambasciatore ha una valenza politica precisa,
07:58come dimostra la vicenda dell'ambasciatore italiano in Egitto,
08:01ritirato dopo il caso Reggiani e poi tornato al Cairo tra le polemiche.
08:05Le ambasciate sono considerate un modo per riconoscere reciprocamente
08:09la legittimità di un altro Stato.
08:11In Corea del Nord un'ambasciata degli Stati Uniti ad esempio non c'è
08:15e d'altra parte non ce n'è neppure una italiana,
08:18mentre hanno sedi per esempio Germania e Gran Bretagna
08:22insieme a non molti altri paesi del mondo.
08:24Roma ospita invece una rappresentanza diplomatica del governo di Kim Jong-un,
08:28benché al momento un ambasciatore che ci abiti ancora non c'è.
08:33Ebbene, la storia delle ambasciate è una storia lunghissima,
08:38addirittura antica secoli, millenni in alcuni casi.
08:41Delle ambasciate moderne invece ne abbiamo le prime tracce,
08:45addirittura in Italia, nel nostro paese,
08:47il primo capo di Stato, il primo regnante a utilizzare l'ambasciata fu addirittura un Papa.
08:56E allora le ambasciate si sono evolute, come abbiamo visto nella storia,
09:01ebbene oggi noi qui a The Passenger abbiamo il privilegio di ripercorrere alcuni nostri viaggi
09:07all'interno di varie ambasciate in giro per Roma.
09:11Partiremo da quella cubana e lo faremo tra pochissimo.
09:16The Passenger, storie senza barriere, con Andrea Candelaresi.
09:22The Passenger, storie senza barriere, con Andrea Candelaresi.
09:29E ben ritrovati carissimi Passengers, stiamo raccontando il ruolo delle ambasciate in giro per il mondo,
09:35e in particolare ovviamente delle ambasciate qui in Italia e a Roma.
09:40Noi abbiamo avuto il privilegio di poter accedere ad alcune ambasciate,
09:44di intervistare anche delle ambasciatrici e degli ambasciatori.
09:49Partiamo dalla prima intervista in assoluto che abbiamo fatto qui a The Passenger ad un'ambasciatrice,
09:55all'ambasciatrice di Cuba più precisamente.
09:58L'ambasciata in Via Licinia, in zona Circo Massimo, ci ha aperto le porte dell'ambasciata,
10:06delle porte che spesso vengono aperte anche se vengono poco varcate dai giornalisti italiani,
10:13anche perché Cuba ha una storia particolare, una storia che guarda al mondo occidentale con amicizia,
10:20ma che spesso e volentieri trova picche, soprattutto a causa dell'embargo
10:24che è stato imposto dagli Stati Uniti d'America ai danni dell'Havana,
10:30il famoso bloccheo che va avanti da più di 60 anni.
10:33Il bloccheo si respira all'interno di questa ambasciata,
10:37un'ambasciata che cerca di promuovere la cultura cubana in Italia,
10:41dove questa comunità, quella appunto della isla, è molto presente e molto importante
10:47sia da un punto di vista numerico che culturale.
10:50Gli italiani amano Cuba e amano visitarla attraverso le varie strutture turistiche,
10:56amano ballare la musica cubana, mangiare cubano.
11:01Abbiamo visto che ci sono vari locali nel nostro paese che portano avanti la cultura cubana
11:08attraverso appunto la cucina, con dei ristoranti o addirittura il ballo,
11:12con delle vere e proprie sale da ballo e dei ballerini.
11:14Bene, questo melting pot di culture si respira anche in ambasciata,
11:20lì dove si organizzano eventi, lì dove si cerca di mangiare cubano nel cuore di Roma
11:28e lì ovviamente dove si discute anche di bloccheo.
11:31E allora siamo andati a sentire l'ambasciatrice Mirta Granda Averof con le nostre telecamere,
11:38l'abbiamo intervistata, ci gustiamo l'intervista insieme.
11:44Buongiorno e grazie davvero per questa opportunità di parlare delle relazioni bilaterali tra Cuba e l'Italia.
11:51Le relazioni tra i nostri paesi sono buone, stabili e consolidate nel tempo.
11:57Cuba lavora costantemente e io come ambasciatrice lavoro per il rafforzamento
12:02delle nostre relazioni bilaterali, che sono storiche e si fondano su temi culturali, di famiglia,
12:09relazioni che abbiamo avuto sin dall'epoca della guerra d'indipendenza di Cuba.
12:22Da parte degli italiani vedo amicizia nei confronti di Cuba,
12:25so che ci sono molte associazioni che hanno a cuore Cuba e che da anni cercano di dare una mano.
12:35Sì, moltissime relazioni di amicizia tra i popoli di Cuba e dell'Italia.
12:39Io ritengo che come a Cuba la maggiore ricchezza che ha l'Italia,
12:44che è un paese bellissimo e pieno di storia, è il popolo italiano
12:48e le relazioni del popolo italiano con il popolo cubano sono profonde, molto profonde.
12:53Io dovunque vada, senza distinzione politica, trovo una grande amicizia
12:57e appoggio nei confronti del popolo cubano.
13:00Dovunque incontri una persona che ha visitato Cuba in opportunità e condizioni diverse,
13:05alcuni come turisti, altri come membri dei gruppi di solidarietà
13:09impegnati in lavoro volontario per aiutare il popolo cubano,
13:12altri semplicemente per partecipare a un evento internazionale.
13:16Quindi ci sono molti argomenti che uniscono entrambi i paesi
13:20e ciò aiuta a poter avere una rete di solidarietà ampia.
13:24L'Associazione Nazionale Italia-Cuba, per esempio, a più di 60 anni,
13:28si è consolidata in tutto il territorio italiano
13:32e permette che le persone di ogni parte dell'Italia conoscano la realtà cubana,
13:37non solo storica, culturale e turistica,
13:40bensì la realtà e le sfide che affronta quotidianamente la popolazione cubana.
13:45Allo stesso modo ci sono altri gruppi di solidarietà,
13:48come tu dicevi, lungo tutto il territorio.
13:51Recentemente si è creata anche un'associazione coordinatrice
13:54che raggruppa altri piccoli movimenti di solidarietà con Cuba in Italia.
14:11L'Ambasciata cubana ricopre un ruolo particolare per i cubani.
14:14Immagino che ad esempio sia anche un punto di ritrovo
14:17per promuovere la cultura cubana.
14:19È così?
14:20Li vediamo molto attivi da questo punto di vista.
14:25Indiscutibilmente uno dei compiti dell'Ambasciata di Cuba e del suo consolato
14:30è assistere i cubani che vivono in Italia,
14:33dove risiede la terza comunità più grande fuori da Cuba.
14:36Noi assistiamo i cubani, li aiutiamo con le loro pratiche,
14:40seguiamo il loro inserimento nel territorio,
14:42li supportiamo in caso di problemi di violenza o sradicamento
14:46e questo è uno dei lavori fondamentali.
14:49Insieme al nostro paese facciamo sì che la comunità si senta vicina al nostro paese.
14:54Vale a dire che le tradizioni culturali siano trasmesse da una generazione all'altra
14:59perché i cubani che vivono in Italia hanno una famiglia e hanno figli.
15:04Insegniamo la nostra cultura, la nostra tradizione e la nostra storia
15:08ai nuovi cubani, ai cubano-italiani.
15:17Negli anni ho assistito a molti vostri incontri per ricordare l'importanza della rivoluzione cubana.
15:24È molto sentita ancora.
15:26In che modo l'Ambasciata cerca di mantenerne vivo il ricordo?
15:34La rivoluzione cubana non bisogna ricordarla.
15:37Io penso che la rivoluzione cubana la viviamo tutti i giorni.
15:41La rivoluzione cubana è ancora più viva e più solida in questi momenti di difficoltà per la patria.
15:47Un esempio di ciò è che i cubani residenti in Italia
15:50contribuiscono a lottare contro il blocco economico, commerciale e finanziario
15:55imposto dagli Stati Uniti al mio paese.
15:58Appoggiano le campagne del paese verso l'estero.
16:01Per esempio quest'anno si svolgerà nuovamente la conferenza La nazione e l'emigrazione,
16:07conferenza attraverso la quale le istituzioni cubane si uniscono alla loro comunità residente all'estero.
16:14Ascoltiamo le opinioni dei nostri residenti, i loro auspici, i loro bisogni per esempio
16:19per investire a Cuba e partecipare al processo di sviluppo sostenibile che vive il paese in questo momento.
16:26Insomma si tratta di un lavoro congiunto.
16:29Non potrei dire che è solamente l'Ambasciata a realizzare questo lavoro.
16:33Il lavoro lo porta avanti l'Ambasciata di Cuba
16:36contribuiscono le istituzioni italiane, gli amici di Cuba lungo tutto il paese
16:42e naturalmente è un posto fondamentale dove tengono i cubani residenti in Italia.
16:56Ho assistito anche a varie manifestazioni che servivano a rispondere ad altre manifestazioni controevoluzionarie
17:03attuate da alcuni cubani.
17:05Come considerate quei cubani e soprattutto ho notato che a supporto della rivoluzione
17:11ci sono molti altri cubani e anche tanti italiani.
17:15I veri cubani credono ancora nella rivoluzione?
17:27Indiscutibilmente io ti dicevo che la rivoluzione cubana è un processo vivo
17:32e per quanto concerne le manifestazioni e le opinioni
17:36il mondo è plurale, c'è diversità di opinioni.
17:39Anche a Cuba c'è una diversità di opinioni.
17:42Se viaggi nel mio paese potrai notare che ogni persona
17:45benché concordi sul fine delle cose ha un'opinione su tutto.
17:49Il cubano è una persona istruita, colta, preparata per il dibattito politico e ideologico
17:55e tutti quanti a Cuba hanno un'opinione su un tema determinato.
17:59Molto critiche per l'appunto, noi critichiamo la nostra stessa realtà
18:03perché vogliamo costruire un paese sostenibile e giusto per tutti i cubani
18:08e ancora non l'abbiamo conseguito.
18:10Il blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti
18:13è il principale impedimento, il maggiore ostacolo a tale sviluppo.
18:18Ma continueremo a lavorare.
18:20Ci sono opinioni diverse e indiscutibilmente la maggioranza della popolazione cubana
18:24appoggia la rivoluzione.
18:26Le ultime leggi e il processo di aggiornamento legislativo che vive il paese
18:30in seguito alla promulgazione della Costituzione del 2018
18:34è un processo che coinvolge tutti e questo processo porta a far sì
18:39che vi siano opinioni, che vi siano opportunità per esprimere tali opinioni.
18:44Le leggi sono promulgate o i disegni di legge sono proposti sulle pagine web
18:49in dibattiti e la popolazione può esprimere le sue opinioni
18:53ma senza alcun dubbio questo processo ha mostrato
18:57che esiste un grande appoggio alla rivoluzione.
19:00La Costituzione è stata approvata da un'ampia maggioranza come un referendum.
19:05Anche il Codice delle Famiglie che ha coinvolto tutti
19:08è stato approvato da un'ampia maggioranza.
19:10Questa è la prova indiscutibile che la rivoluzione è viva
19:14ed è accoggiata dalla maggioranza della popolazione cubana.
19:24E allora queste le dichiarazioni di Mirta Granda Averof
19:28l'ambasciatrice di Cuba nel nostro paese.
19:32Insomma si chiede di togliere il bloccheo, si chiede al nostro paese
19:39e all'italiano in generale di comprendere le motivazioni
19:43che ci sono dietro a questa richiesta ma ovviamente si promuove
19:46anche l'amicizia tra Cuba e l'Italia da un punto di vista istituzionale
19:50ma anche popolare per poi promuoverne anche la cultura,
19:55questo grande mix di cultura che c'è tra Italia e Cuba.
19:59Questa era la nostra prima ambasciata, però siamo entrati anche in dei consolati.
20:04Abbiamo visto ad inizio puntata qual è la differenza tra il consolato e l'ambasciata.
20:09Dopo essere entrati nella nostra prima ambasciata
20:12entreremo anche nel nostro primo consolato,
20:14più precisamente nel consolato peruviano di Roma.
20:18A tra poco.
20:20The Passenger. Storie senza barriere. Con Andrea Candelaresi.
20:27The Passenger. Storie senza barriere. Con Andrea Candelaresi.
20:33E rieccoci carissimi Passengers, stiamo raccontando le ambasciate, i consolati,
20:38tutte quelle istituzioni straniere che operano sul suolo italiano
20:42per promuovere l'integrazione dei popoli
20:46per cui operano nel tessuto sociale italiano,
20:50che è quello che facciamo in vitro anche noi qui a The Passenger,
20:54ovviamente con altre metodologie.
20:58Abbiamo visto il ruolo di un'ambasciata,
21:02abbiamo cercato di capire come opera l'ambasciatrice di Cuba nel nostro paese,
21:06Mirta Granda Averof.
21:08Qual è però la differenza sostanziale tra un'ambasciata e un consolato?
21:14Lo vediamo insieme andando all'interno del consolato peruviano di Roma.
21:19Perché abbiamo scelto il consolato peruviano di Roma?
21:22Perché la comunità peruviana in Italia e in particolar modo nella capitale
21:26è molto forte, è molto presente, anche se purtroppo oggi ha delle serie problematiche
21:33da risolvere a livello di riconoscimento di alcuni documenti,
21:37tra cui la patente o addirittura alcune lauree.
21:41Il consolato si attiva spesso e volentieri, come abbiamo visto,
21:44proprio per risolvere queste controversie legate alle documentazioni.
21:49Allora siamo entrati nel vivo di questo tipo di lavoro
21:52che comunque serve anche da un punto di vista burocratico per promuovere l'integrazione.
21:57Andiamo a sentire allora l'intervista a Sabogall,
22:00ovvero il console generale del Perù in Italia.
22:03In sua opinione, secondo lei, la comunità peruviana in Italia è integrata?
22:13Cosa si potrebbe migliorare per la integrazione?
22:18Io ho l'impressione, nella mia esperienza in questi due anni,
22:24che la comunità peruviana è una delle comunità latino-americane
22:29più integrate nel tessuto sociale italiano.
22:32Questo lo si può vedere da alcune evidenze.
22:37Condividiamo una serie di elementi nelle nostre culture che sono in comune.
22:42Condividiamo la fede cattolica, condividiamo la passione per il buon cibo
22:47e non solo per il buon cibo, per ciò che riguarda gli alimenti,
22:51ma anche nella maniera di condividere il cibo.
22:55Il modo di vivere lo spazio sociale pubblico,
22:59il modo di condividere il cibo è molto simile.
23:03Siamo estroversi, esterniamo le nostre emozioni.
23:07È molto importante.
23:09Anche la passione che abbiamo per lo sport nel calcio.
23:12Alcune cose che si possono migliorare?
23:17Si potrebbe migliorare, per promuovere l'integrazione dei peruviani in Italia,
23:22la ricerca di una via in degli accordi bilaterali
23:27per il riconoscimento della patente di guida
23:30e del riconoscimento di titoli o lauree universitari.
23:51Ai peruviani piace particolarmente il nostro paese.
23:56Definitivamente sì.
23:58Dopo la Spagna, che è un paese che attrae molto il migrante peruviano,
24:04soprattutto per questioni legate alla lingua,
24:08condividiamo la stessa lingua,
24:12l'Italia è il secondo paese che attrae più peruviani per una questione linguistica.
24:18Le nostre lingue sono molto simili.
24:22Potremmo dire che hanno le stesse costruzioni linguistiche al 70%.
24:28Per questo i peruviani possono apprendere rapidamente la lingua e parlare.
24:34Anche se a volte parliamo con delle mancanze, però ci capiamo.
24:39Il cosiddetto itagnolo.
24:42Per questo dicevo che i peruviani sono molto integrati.
24:47Oltre alla lingua condividiamo tanti altri aspetti culturali, e non solo.
24:51Come si trovano i giovani peruviani in Italia?
24:56Scuola, sport, eventi culturali?
25:00L'Italia è un paese che accoglie molto bene la gioventù in generale.
25:06Potrei parlare della gioventù peruviana.
25:10Noi abbiamo un regno di giovani peruviani,
25:15e la maggior parte dei giovani studiano, stanno lavorando, vanno a scuola,
25:20hanno delle facilitazioni per la scuola.
25:24E altre attività che vengono promosse per i giovani sono attività come lo sport.
25:30Però anche nella coltivazione di attività legate alla cultura peruviana
25:35che praticano in associazioni culturali,
25:40come le danze peruviane folkloristiche di canto.
25:45Sono abbastanza proattivi.
26:00Ho visto che la comunità peruviana organizza vari eventi qui a Roma.
26:05Quali sono i più importanti e cosa li rende unici?
26:10Ti dirò una cosa.
26:14Il Perù è un paese con una identità nazionale abbastanza forte.
26:19Lo si può vedere dalle bandiere peruviane che sventolano.
26:24Le bandiere peruviane sono presenti nei ristoranti, nei negozi.
26:29Ci sono delle cose che sentiamo molto peruviane, come ad esempio la gastronomia.
26:44La gastronomia è un motivo ottimo per farci riunire e per fare attività.
26:49Non ci sono attività culturali, sportive o accademiche
26:54che non vengano accompagnate da una mangiata peruviana.
26:59Ci sono 33 ristoranti peruviani a Roma.
27:04Ci sono più di 140 ristoranti in tutta Italia.
27:09Stiamo in qualche modo ispirando la gastronomia italiana con i nostri piatti.
27:14Una è la gastronomia.
27:19Un'altra cosa, che è molto visibile, è la pratica della danza tipica e folcloristica.
27:24Ho visto poco tempo fa uno spettacolo stupendo di un gruppo teatrale
27:29che era diretto da un direttore peruviano, Alex Alvarez,
27:34con un gruppo di attori che si chiama Pa de Perro,
27:39che in Perù è una frase colloquiale che significa
27:44il viaggiatore che va sempre da un posto all'altro.
27:49Era un'ora di musica basata sulla tradizione del canto e del ballo peruviano
27:54della costa e della sierra.
28:07I peruviani riescono a trovare lavoro da noi?
28:12Qual è il rischio che incontra un peruviano nel cercare lavoro a Roma?
28:21Io porrei la domanda al contrario.
28:26Per tutti in generale, se sono stranieri, non è facile trovare lavoro in un altro paese in generale,
28:31soprattutto in un paese che ha il diritto di stabilire le sue regole, come fa l'Italia,
28:37di fare accedere le persone attive al mercato del lavoro.
28:42Nonostante la facilità della vicinanza linguistica e culturale,
28:47non è molto facile adattarsi rapidamente al mercato del lavoro italiano.
28:56Secondo il nostro registro, esiste una presenza nel mercato del lavoro italiano dei peruviani,
29:01soprattutto nell'ambito sanitario, attraverso le nostre infermiere
29:06e nel settore del supporto degli infermi e degli anziani,
29:11quello che chiamano qui badanti e colfi.
29:16Sono molto apprezzate e abbastanza richieste.
29:21È un ambito ricoperto dai latinoamericani e soprattutto dai peruviani,
29:26con il vantaggio però della vicinanza linguistica e culturale,
29:31con la facilità della cercania linguistica e culturale.
29:34E allora questa è la prima parte dedicata al nostro primo consolato,
29:39che siamo riusciti ovviamente ad analizzare, che siamo riusciti anche a vedere da vicino.
29:47Rimanete con noi perché tra poco continuiamo l'intervista a Sabogall.
29:56Andrea Candelaresi
29:59The Passenger. Storie senza barriere con Andrea Candelaresi.
30:06Ben ritrovati cari viaggiatori, stiamo facendo questo speciale dedicato alle ambasciate e ai consolati,
30:13in generale a quelle istituzioni che lavorano sul suolo italiano per promuovere l'amicizia
30:19tra le istituzioni straniere e quelle italiane, ma anche l'integrazione dei popoli stranieri nel nostro tessuto sociale.
30:25Dopo essere stati in un'ambasciata siamo entrati in un consolato, quello peruviano,
30:31con il console Sabogall, il console generale del Perù in Italia.
30:36Abbiamo parlato di tantissimi aspetti, il principale forse è quello legato alla documentazione dei peruviani in Italia.
30:42Ci sono tantissime problematiche legate al riconoscimento di alcuni documenti,
30:48riconoscimento che potrebbe essere velocizzato, come ad esempio avviene in Spagna,
30:52nel fine di cercare di integrare, di inglobare i peruviani nel nostro tessuto sociale,
30:58soprattutto da un punto di vista anche lavorativo.
31:00Bene, allora ci godiamo la seconda parte dell'intervista a Sabogall, direttamente al consolato peruviano a Roma.
31:12È facile per voi trovare tutti i documenti necessari per fare una vita tranquilla in Italia
31:17oppure la burocrazia italiana effettivamente è un problema?
31:21È un tema che abbiamo in agenda, perché l'Italia, con tutti i suoi diritti,
31:30ha stabilito delle regole su come le persone possono ottenere il loro soggiorno,
31:40la loro residenza, il loro permesso di lavorare, e i peruviani aspettano il procedimento.
31:49Noi, come consolato, abbiamo molti documenti che dobbiamo spedire
31:59e questa parte che sta nelle nostre mani, per quel che possiamo, la facilitiamo.
32:08Per esempio, un documento che in spagnolo si dice prueba de residencia,
32:12ovvero di chi sta qui in Italia e non si sa quando sono arrivati.
32:16Basicamente è questa la domanda che viene fatta.
32:26Il consolato ha un registro consolare con tutte le informazioni sulla casa
32:30e con tutte le prove di ciò che noi verifichiamo
32:33e per riceverlo servono uno o due anni, anno più o anno meno.
32:37Poi anche altri documenti, come la hosta, eccetera,
32:42però noi facilitiamo la vita a chi richiede i documenti per le autorità italiane.
32:46Per ciò che ci riguarda, penso che diamo una grande mano.
32:54Prima lei ha parlato di calcio. Parliamo un pochino di sport.
32:58In Perù il calcio è molto seguito, esattamente come in Italia.
33:03Trova differenze nel modo di vivere questo sport tra italiani e peruviani?
33:11Poche differenze. Il calcio in Perù è una passione e lo viviamo in maniera molto simile.
33:16In Perù di solito diciamo una frase quando vince un club.
33:20Il fan del club dice che essere fan di questo club non è essere un semplice tifoso,
33:24ma è un sentimento, è un'emozione.
33:27Io credo sia lo stesso qui, la maniera di vivere il calcio, no?
33:31Ci emozioniamo allo stesso modo e quando hai una partita importante di una squadra,
33:35per esempio qui di Roma o il Napoli,
33:38puoi vivere lo stesso che si vive negli stati peruviani.
33:41Lo viviamo in maniera molto simile, molto importante per noi.
33:50Visto che lei ora vive a Roma per svolgere le sue funzioni,
33:54cosa le piace di questa città amata da tanti peruviani e cosa invece si potrebbe migliorare di Roma?
34:01Io non mi treveria a dire che c'è qualcosa da migliorare.
34:04Io sono un visitante, sono un visitante dell'Italia
34:08e io sono ringraziato per tutte le cose che l'Italia mi ha dato.
34:17Io direi che in molti casi da a me.
34:20Io direi che sto molto bene e che Roma è una città stupenda.
34:24Come tutte le città del mondo dei paesi sviluppati o meno sviluppati,
34:28Roma ha tante sfide.
34:30Sfide per la sua posizione geografica in Europa, nella realtà mondiale e le affronta.
34:35Una cosa che mi impressiona di Roma è che è una città con la storia, è un museo aperto.
34:40I miei amici non possono credermi quando io dico che tutti i giorni passo vicino ai fori, al Colosseo.
34:54Per molti è un sogno.
34:56Un'altra cosa che mi affascina di Roma è il cibo italiano, che mi piace molto.
35:01Ed è il modo di usare lo spazio pubblico con gli amici.
35:04Le terrazze, i giardini, i parchi, le piazze.
35:07È una cosa che noi peruviani apprezziamo moltissimo.
35:10Io vengo da una città del Perù, nella costa nord,
35:13dove il clima permette che quasi tutto l'anno si vive in questa maniera.
35:17Per questo a me piace molto Roma.
35:27Per finire, nello scambio culturale per lei cosa può dare un peruviano ad un italiano
35:32e cosa può dare all'italiano ad un peruviano?
35:46Io credo che partendo da quello che più piace a entrambi, peruviani e italiani,
35:51quello che più apprezziamo,
35:54io credo che quello che possiamo dare di più ad un italiano è una buona mangiata.
36:00Quello che sta succedendo in ambito gastronomico a Roma e in Italia,
36:04in generale è evidente.
36:06140 ristoranti peruviani in Italia non è poca cosa.
36:09I ristoranti peruviani sono una buona mangiata.
36:12I ristoranti peruviani sono una buona mangiata.
36:15I ristoranti peruviani sono una buona mangiata.
36:18Il mix dei menù delle trattorie e dei ristoranti italiani
36:21che iniziano ad adottare ingredienti e cibi tipici del Perù.
36:25E ho visto peruviani che utilizzano ingredienti e piatti italiani nei loro ristoranti.
36:30Un amico di famiglia connazionale parla sempre di fusione gastronomica.
36:35Forse sto correndo un po', ma una rivoluzione gastronomica di regresso
36:39perché noi ricevemmo, nel XIX secolo, un'influenza italiana gastronomica
36:44che ha portato al Perù piatti che ora sono tradizionali
36:47come alcune bistecche che sono combinazioni
36:50tra bistecche fiorentine e pesto alla genovese,
36:53la tripa alla romana convertita in altri piatti
36:56e il panettone che per noi è immancabile a Natale
36:59e durante tutto l'anno il panettone con il doppio della frutta che usate voi.
37:03E credo che quello che potremmo regalare qui ai nostri amici italiani
37:07è una buona mangiata del tuo popolo.
37:10Grazie mille.
37:40Il Console è un'ambasciatore generale del Perù nella Capitale e in Italia.
37:44Il Console cerca in qualche maniera di risolvere
37:48soprattutto quelle controversie legate alla documentazione.
37:52In qualche maniera a volte svolge anche il ruolo di ambasciatore
37:56essendo lui un pubblico ufficiale peruviano
38:00a tutti gli effetti sul suolo italiano.
38:04Lì dove magari l'ambasciata non riesce ad arrivare
38:07ora c'è la delega anche al Consolato ma anche viceversa.
38:13Entrambe le istituzioni comunque risultano fondamentali
38:17per promuovere l'integrazione di tutte queste comunità
38:20che non vogliono fare altro in realtà che vivere insieme a noi
38:24e in qualche maniera cercare anche un vero e proprio mix culturale con l'Italia.
38:30Bene, ci prendiamo una piccola pausa
38:32poi torniamo qui però per entrare in una seconda ambasciata,
38:36fondamentale non tanto in Italia e ovviamente anche nel nostro paese,
38:39quanto a Roma.
38:41Parliamo dell'ambasciata del Bangladesh
38:43che vanta forse la comunità straniera residente a Roma
38:47più numerosa in assoluto.
38:50Lo vediamo tra poco insieme.
39:07E allora carissimi passengers,
39:09ultimo scampolo di questa puntata speciale
39:13dedicata al ruolo delle ambasciate e dei consolati
39:17in generale delle istituzioni straniere sul suolo italiano.
39:21Ambasciate e consolati che sono dei veri e propri punti extraterritoriali
39:26sul suolo italiano ma che forse fungono davvero e proprio
39:30come un melting pot tra le comunità straniere e l'Italia,
39:36in generale il tessuto sociale italiano.
39:39Chi meglio di loro promuove l'integrazione?
39:42Chi meglio di loro promuove la cultura di queste comunità straniere
39:45che noi raccontiamo ogni martedì qui insieme a The Passenger?
39:50Bene, siamo entrati in un'ambasciata importantissima per l'Italia
39:55ma soprattutto per Roma, l'ambasciata del Bangladesh.
39:58Perché importantissima?
39:59Perché la comunità bangladese è la comunità straniera più numerosa
40:04sul suolo italiano e forse anche tra le più integrate.
40:08Sono tantissimi i bangladesi, circa 130 mila soltanto nel Lazio
40:14che cercano di ricostruire, di costruire la loro vita
40:18tra la capitale in generale e la nostra regione.
40:21Ovviamente il ruolo dell'ambasciatore Monirul Islam è fondamentale in questo
40:27per aiutare tutte quelle decine di migliaia di bangladesi a Roma e in Italia
40:32che vogliono lavorare, vogliono garantire un vero e proprio futuro importante
40:38anche per i figli che magari vorranno diventare scienziati, dottori, ingegneri
40:43e chi lo sa, magari anche sportivi e artisti.
40:46Abbiamo parlato di questo e molto altro con l'ambasciatore Monirul Islam
40:51nell'ambasciata del Bangladesh che si trova all'EUR
40:54in una sede veramente da mozzafiato. Vediamola insieme.
41:24Buongiorno, è un piacere essere qui a parlare di Bangladesh e di bangladesi con lei
41:30i bangladesi che rappresentano la comunità straniera più presente a Roma probabilmente.
41:37Secondo lei i bangladesi amano così tanto l'Italia e Roma?
41:44Lo penso, loro amano molto l'Italia.
41:48Lo capisco dalle loro espressioni.
41:52Li trovo molto felici in Italia principalmente per la bellezza della gente
41:58che è veramente calorosa e accogliente.
42:00La gente del Bangladesh si sente a casa in questo paese.
42:11Questo anche per la sua bellezza, la sua cultura e il suo cibo.
42:15Quindi sono convinto che per la gente del Bangladesh l'Italia è il paese dei sogni.
42:23Secondo lei i bangladesi sono ben integrati qui a Roma?
42:27Ne conosco molti da anni ed effettivamente vanno tutti molto d'accordo.
42:33Lo sono, sono integrati, ma io voglio fare ancora di più per l'integrazione.
42:39Non c'è un arco temporale preciso per l'integrazione.
42:44A volte le persone rimangono qui mesi, altre volte vivono qui la loro vita.
42:49Se queste persone si sentono integrate, possono vivere appieno le loro vite con felicità e soddisfazione.
42:58Credo che per riuscire a fare ciò debbano lavorare al centro, non solo in periferia.
43:04Nel loro lavoro, nei loro pensieri, nella loro cultura, nel loro linguaggio, anche nelle attività sociali,
43:12credo debbano essere più centrali insieme agli italiani, così da vivere come fratelli e sorelle nello stesso paese.
43:28In che modo l'Ambasciata promuove l'integrazione dei bengalesi qui in Italia?
43:38Noi organizziamo vari eventi, in particolare eventi culturali e anche festival, sia bengladesi che italiani,
43:46e spesso aiutiamo a realizzare anche gli eventi della comunità.
43:51Molti membri della comunità, per esempio, fanno i picnic in estate nei parchi e così noi cerchiamo di partecipare a questi eventi e di aiutare ad organizzarli.
44:00Noi possiamo fare ancora di più sull'educazione, sulla cultura e sulla lingua, tutte cose per rendere le persone più integrate in questa società.
44:12Immagino che l'Ambasciata del Bangladesh sia anche un punto di incontro per tutti coloro che vogliono sapere qualcosa in più sul vostro fantastico paese.
44:21Anche lei fa spesso eventi per promuovere le sue tradizioni e la sua cultura qui in Italia?
44:28Sì, noi organizziamo eventi anche in ambasciata e hai detto bene, è un punto di incontro per molte persone del Bangladesh.
44:38Anche in questo periodo puoi vedere qualche centinaio di persone che viene ogni giorno.
44:42Anche per gli eventi li invitiamo e gli piace passare il loro tempo qui, soprattutto per gli eventi culturali e nelle nostre feste nazionali.
44:49Ogni anno nuovo facciamo eventi di musica e di danza e piace a tutti, anche ai bambini.
44:54Vorrei però incoraggiare la gente a fare questi eventi anche fuori dall'ambasciata, in Italia è pieno di posti belli in cui farli.
45:01Noi gli aiuteremo in questo così da avere una vera integrazione nella società, finché possano avere una buona vita, vivendo a pieno la vita in Italia.
45:11Quali sono i rapporti tra gli istituti italiani e gli istituti del Bangladesh?
45:19Come state cercando di promuoverne l'amicizia?
45:31Grazie per questa ottima domanda. Penso sia molto importante per i bambini, perché se non hai rapporti con gli istituti italiani non puoi creare legami.
45:44Stiamo provando a farlo specialmente per le scuole di lingua e anche per il livello universitario, per un'alta educazione.
45:51Noi abbiamo iniziato a parlare con vari studenti universitari e tanti altri studenti stanno vedendo.
45:58Così i legami a livello universitario saranno migliori e la gente potrà venire e imparare la lingua e formarsi ad alti livelli in lingua italiana.
46:08Siete in contatto qui a Roma con organizzazioni italiane che mirano a migliorare le relazioni tra Italia e Bangladesh?
46:16Sto parlando ad esempio di associazioni o altre realtà simili.
46:22Sì, in effetti noi abbiamo delle organizzazioni, spesso abbiamo dei meeting con loro, c'è l'associazione di amicizia Italia Bangladesh, questa è veramente forte e vari membri del Parlamento ne fanno parte e ci sono persone anche di una certa rilevanza come professori universitari e anche esperti di business.
46:43Questa quindi non è solo un'associazione culturale ma anche per l'economia e per migliorare i legami commerciali e di amicizia tra i nostri due paesi.
46:54Questa è una, l'associazione di amicizia, ma sto cercando di incontrare anche altre persone tra coloro che possono lavorare nello sport, nella cultura, nella pittura, in differenti ambiti.
47:07Giusto ieri ho presentato i miei onori alla Presidente del Consiglio Italiano e spero che nei prossimi mesi si possa lavorare più vicini così da rafforzare i nostri legami e rendere le nostre relazioni migliori.
47:20E allora questa è la prima parte dedicata all'intervista a Monir Ulislam, ovvero l'ambasciatore del Bangladesh in Italia, rimanete con noi perché tra poco vediamo invece la seconda parte, con lui si è parlato un po' di tutto, anche sull'ambasciatore del Bangladesh.
47:34E allora questa è la prima parte dedicata all'intervista a Monir Ulislam, ovvero l'ambasciatore del Bangladesh in Italia, rimanete con noi perché tra poco vediamo invece la seconda parte, con lui si è parlato un po' di tutto, anche sull'ambasciatore del Bangladesh.
48:04Ora ultimissima parte della nostra puntata speciale dedicata alle ambasciate e ai consolati in Italia, stavamo intervistando l'ambasciatore del Bangladesh nel nostro paese, direttamente nell'ambasciata bangladese a Roma che si trova all'Eur, l'ambasciatore in questione si chiama Monir Ulislam e con lui stavamo parlando veramente di tutto, sentite cosa da dire sul settore del turismo e soprattutto sul settore dello sport, andiamo!
48:34Cosa può dare l'Italia al Bangladesh e cosa può dare invece il Bangladesh all'Italia a livello culturale?
49:05Questo è il primo punto, poi l'Italia è molto sviluppata in vari settori, specialmente nell'agricoltura, voi avete un settore agrario molto buono, noi siamo un paese agricolo, non abbiamo un ottimo sviluppo nel settore agrario, possiamo impararlo dall'Italia, cosa può fare il Bangladesh per l'Italia?
49:27Credo che si possa collaborare nel turismo, ci sono molte cose da vedere in Bangladesh, molta gente poi pensa che i bangladesi non sappiano fare lavori più specializzati, in realtà noi abbiamo molte persone specializzate in informatica, in medicina, in business, in management,
49:53credo che queste persone competenti e formate possano venire in Italia e che possano contribuire allo sviluppo dell'Italia.
50:01Durante gli ultimi mondiali mi è sorpreso vedere che tanti bengalesi avevano applaudito la vittoria dell'Argentina, paese molto vicino all'Italia su vari temi, perché tutta questa felicità per la vittoria dell'Argentina?
50:20Il Bangladesh segue molto anche il calcio, ma invece qui i bengalesi possono giocare a cricket che poi è lo sport nazionale in Bangladesh?
50:31Sì, una domanda molto interessante, sai quando Maradona giocava qui al Napoli, per le persone giovani era emozionante, l'Argentina poi è una nazione molto passionale e lì il calcio ispira passione, quindi questa passione è stata trasmessa dalle nuove generazioni, da quel momento la gente ha iniziato ad amare l'Argentina.
50:59Sai, molta gente oggi vive tra Argentina e Brasile, poi chi vive da una parte ti fa Argentina, chi dall'altra ti fa Brasile, ma vivono comunque il calcio insieme, come se fossero una famiglia.
51:15Questo però aiuta anche noi a promuovere i nostri sport, perché grazie alle nuove generazioni noi stiamo provando a sviluppare i nostri sport imparando anche dagli argentini.
51:31Ci sono molti giocatori argentini che vengono a visitare Bangladesh, così anche lo sport aiuta a migliorare i rapporti diplomatici e politici e questo ne è un esempio.
51:48Dal momento che lei risiede a Roma per svolgere i suoi compiti, cosa le piace di questa città amata da molti bengalesi e cosa potrebbe invece essere migliorato?
52:01Credo che il cricket possa essere introdotto qui, perché gli italiani amano lo sport, quindi non sarà difficile trovare persone che sappiano giocare a cricket in questa nazione e noi qui riusciamo a giocarci.
52:22In questa città ci sono soprattutto i bangladesi giovani o quelli di seconda generazione, molti di loro sono nati in Italia o a Roma, loro possono contribuire ad aiutare in questo sport e in altri aspetti culturali.
52:41Per quanto riguarda la città, sempre che Roma è un museo a cielo aperto, anche nei negozi, nelle botteghe, trovi le cose antiche, è una città antica millenni e ciò è molto interessante per me e per le altre persone.
53:06Roma è diventata una città globalizzata e universale perché molti turisti vengono e visitano il paese e la città è così diventata un punto di incontro per i cittadini del mondo.
53:19Credo che le istituzioni italiane negli anni abbiano sviluppato molto le infrastrutture anche per questo.
53:27Sono stato a Milano e lì i treni erano ottimi ovunque, si potrebbe invece rivedere il traffico nella capitale, sono sicuro che se migliorasse anche i turisti lo apprezzerebbero perché si potrebbero muovere più agilmente.
53:46In ogni caso la città è fantastica, la cultura è fantastica, il cibo è fantastico, così come gli hotel, tutto è veramente ottimo.
53:57Lei consiglia il Bangladesh come meta turistica agli italiani? Se sì, perché?
54:07Sì, lo consiglio. Consiglio di andare in Bangladesh ai nostri fratelli e alle nostre sorelle per via di due aspetti. Uno è per via delle emozioni sentimentali.
54:21Bangladeshi e italiani sono simili da questo punto di vista. Anche gli italiani sono molto sentimentali nel loro cibo, nella loro cultura, come lo siamo noi.
54:32Un altro riguarda le attività da fare lì. Ci sono molte bellezze naturali, lunghe spiagge.
54:43Noi abbiamo in Bangladesh la spiaggia ininterrotta più lunga dell'oceano indiano, chiamata Bay of Bengal.
54:52Questa è una cosa. Come seconda, noi abbiamo molti monumenti antichi che vorremmo adibire al meglio per accogliere gli italiani e i cittadini del mondo, che potrebbero apprezzarli.
55:07Molti di questi sono precedenti alla nascita di Cristo, quindi sono molto antichi. Ovviamente poi sono sicuro che vi piacerebbe il nostro cibo. È un po' piccante, ma sono sicuro che vi piacerebbe.
55:18Abbiamo visto che con gli ambasciatori si può parlare veramente di tutto. Perché? Perché loro ricoprono questo ruolo fondamentale all'interno di un tessuto sociale straniero, quello di punto di riferimento delle comunità straniere nei paesi esteri.
55:38In questo caso ovviamente per loro è l'Italia, è Roma. Devono parlare di tutto e possono parlare di tutto proprio perché tutto è fondamentale per l'integrazione di un popolo straniero in Italia. Dallo sport alla cucina, passando attraverso il turismo e ovviamente anche il lavoro e la scuola.
55:56Siamo arrivati alla fine di questa puntata speciale. Grazie per averci seguito fin qui. The Passenger torna il prossimo martedì alle 21.30, questa volta con una nuova puntata su una nuova comunità straniera, ovvero quella colombiana. Buon viaggio a tutti!

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