• 11 ore fa
Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Venerdì 13 Ottobre 2023

VIOLENZA DI GENERE; IN CAMPIDOGLIO L’INIZIATIVA CON 350 ALUNNI TRA  10 E 19 ANNI DELLE SCUOLE DELLA PERIFERIA DI ROMA

Ospite in collegamento avv. Licia D’Amico, co-fondatrice e coordinatrice area legale dell’associazione “Insieme a Marianna APS”

Il contrasto alla violenza di genere a partire dalle scuole, coinvolgendo alunni, insegnanti e famiglie è lo scopo dell’evento “Le ragazze ed i ragazzi di Roma. La meglio gioventù, unita contro la violenza sulle donne e sui soggetti fragili” che si è svolto questa mattina nella sala della Protomoteca in Campidoglio, promosso dall’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini. Durante l’iniziativa è stato presentato il progetto “Dai tu un nome alla violenza”, organizzato dall’associazione Insieme a Marianna Onlus e rivolto alle scuole di Roma.


“IOSONOVULNERABILE. DUNQUE VIVO!”, L’INIZIATIVA ALL’EX CARCERE PONTIFICIO DI VELLETRI

Ospite in collegamento Sergio Mario Illuminato, curatore del progetto “IoSonoVulnerabile”

Presso l'exCarcere Pontificio di Velletri, una straordinaria iniziativa artistica prende vita, portando avanti un messaggio che parla di vulnerabilità, realtà e del potere dell’arte: un gruppo di artisti e professionisti delle arti visive, del cinema, della fotografia, della danza e della musica, insieme a insegnanti, tecnici e studenti dell'Accademia di Belle Arti e dei licei romani si è unito per creare “iosonovulnerabile, dunque vivo. Arte è amare la realtà!”, un progetto transdisciplinare, a cura di Sergio Mario Illuminato, che abbraccia diversi linguaggi espressivi dell’arte esplorando il concetto di coesistenza artistica nel contesto degli spazi dell’ex Carcere Pontificio di Velletri, un luogo di oltre mille metri quadri costruito nel 1861 dalla famiglia Romani. Questo spazio, sepolto nell’oblio da oltre trent’anni, torna a vivere e si trasforma in un luogo di arte e dialogo per le future generazioni. Nel cuore di questo luogo abbandonato, le pareti di pietra logorate dalla storia e le sbarre testimoniano di un passato di confinamento e isolamento. Oggi, queste stesse mura servono come tela per esplorare un tema tanto universale quanto intimo: la vulnerabilità umana. Il progetto è realizzato nell’ambito dell’Accademia di Belle Arti di Roma, con il patrocinio di Regione Lazio e del Comune di Velletri, produzione esecutiva di Movimento Vulnerarte APS, con la collaborazione di Compagnia Atacama e Festival Internazionale Danza Contemporanea Paesaggi del Corpo.

Questo progetto, unico nel suo genere, rappresenta un audace e innovativo esperimento artistico che pone la fragilità dell'essere umano al centro della scena. Gli artisti hanno affrontato l'arduo compito di immergersi in un contesto carcerario per trasformare la durezza del passato in un luogo di riflessione e consapevolezza. Ogni angolo di questo spazio crudo e suggestivo è permeato di una tensione palpabile in cui la vulnerabilità è riconosciuta come parte integrante dell'esperienza umana. “iosonovulnerabile” proseguirà fino al 30 gennaio 2024, rappresentando l'ultima documentazione utile prima della ristrutturazione architettonica e del cambiamento di destinazione della struttura, prevista nei mesi successivi.


INCIDENTE MORTALE AD OSTIA: INVESTE E UCCIDE 30ENNE, SI CERCANO TESTIMONI

Ospite in collegamento Angelo Perfetti, direttore de “Il Faro Online”


FIUMICINO, EMERGENZA CINGHIALI A LEPRIGNANA: ARRIVA L’ORDINANZA

LADISPOLI COME FIRENZE E ABU DABI: PERCORSI OLTRE 25MILA KM IN MONOPATTINO



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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento di Non solo Roma, tutta
00:12l'attualità, la cronaca, gli eventi che riguardano la nostra capitale Roma ma
00:16anche la nostra regione Lazio, i nostri consueti approfondimenti giornalistici.
00:21Bene, quante volte abbiamo parlato di violenza di genere in questo spazio e
00:27quante altre volte abbiamo messo l'accento su quanto sia importante
00:32puntare sulle nuove generazioni per estirpare davvero il problema, per fare
00:37in modo che nei prossimi decenni, nei prossimi anni non si parli più di
00:41violenza di genere. Bene, nella giornata di ieri si è tenuta un'iniziativa davvero
00:47importante in Campidoglio che ha coinvolto 350 studenti tra i 10 e i 19
00:53anni di età di alcune scuole delle periferie di Roma. Il progetto in
00:58questione prende il nome di Dai tu un nome alla violenza ed è opera
01:02dell'associazione Insieme a Marianna Onlus. Prevederà un percorso molto lungo
01:07e articolato che si snoderà in laboratori, percorsi ma anche corsi
01:13incentrati su tematiche davvero importanti, delicate ma soprattutto
01:17purtroppo tristemente attuali come ad esempio il cyberbullismo, il revenge porn
01:22ovviamente la violenza di genere. Come sempre approfondiremo questo tema con il
01:27nostro ospite come di consueto tutti i giorni qui a non solo Roma. Do il mio
01:31benvenuto in collegamento video all'avvocata Licia D'Amico, cofondatrice
01:36e coordinatrice dell'area legale dell'associazione Insieme a Marianna Onlus.
01:40Buongiorno avvocata, ben trovata. Buongiorno a voi, grazie dell'invito e
01:46grazie dell'iniziativa volta da approfondire ulteriormente ancora oggi
01:52questi tempi. Beh assolutamente, fondamentale avvocata soprattutto perché
01:57in questa circostanza si mette l'accento proprio su una questione a noi molto
02:02cara, cioè puntare sulle nuove generazioni. Mi sembra di aver capito che
02:05con questo progetto si sta facendo proprio questo, cioè puntare sulle nuove
02:10generazioni, sui giovani per far capire quanto sia importante estirpare una
02:14volta per tutte la violenza di genere. Sì, il progetto ha proprio questo
02:19obiettivo. Siamo al quarto anno della sua applicazione. Il progetto si chiama
02:23Dai tu un nome alla violenza, perché la violenza ha tanti nomi e tanti aspetti e
02:27va riconosciuta in ogni sua manifestazione.
02:31Noi svolgiamo corsi curricolari nelle scuole, non sono quindi soltanto seminari
02:36o incontri sporadici. Cominciamo i nostri incontri con gli studenti ad ottobre, in
02:41questo caso abbiamo aperto ieri, inaugurato ieri nella sala della
02:45protomoteca in Campidoglio il corso per l'anno scolastico 2023-2024 e
02:50accompagniamo studentesse e studenti per l'intero anno scolastico fino a maggio,
02:56con una sessione di approfondimento al mese nell'orario curricolare, quindi come
03:02materia di approfondimento e di insegnamento. Devo dire che l'interesse
03:06è espresso dalle ragazze e dai ragazzi. In questi anni è stato intensissimo, direi
03:11che a certi versi sorprendente. Abbiamo chiamato il nostro incontro ieri la
03:15meglio gioventù, perché talvolta noi siamo i primi prigionieri di certi
03:19stereotipi, secondo cui le nuove generazioni sono passive, interessate
03:23soltanto ai social eccetera. Non è vero, i ragazzi e le ragazze
03:28sono pieni di risorse e pieni di interesse, bisogna probabilmente
03:33aiutarli in questa direzione. Assolutamente, come è andata ieri? Quale è
03:37stato il riscontro? Guardi, è stata una giornata entusiasmante, non saprei
03:42definirla in altro modo. Intanto la protomoteca, che come sapete è una sala
03:47molto grande, era strapiena, c'erano soltanto posti in piedi e c'erano
03:51ragazzine e ragazzini a partire dai 9-10 anni ed erano i ragazzini più piccoli,
03:57quelli che arrivavano dal plesso di Ponte Galleria del municipio undicesimo
04:02della scuola Fratelli Ciacchi, per passare da una scuola media di nuovo
04:06salario, che è la Piacenza Iorana, fino ai più grandi ragazzi che frequentano il
04:10liceo di questo istituto Pirelli ad Arco di Travertino. E' stato bellissimo perché
04:16ogni gruppo di ragazze e ragazzi ha portato la propria idea e vedere questo
04:22confronto tra i ragazzini più piccoli e quelli più grandi su un tema che li
04:28coinvolge tutti senza esclusione è stato veramente interessante. I ragazzini più
04:33piccoli ci hanno parlato di un tema di estrema sensibilità, cioè l'educazione
04:37alla gentilezza, che poi è la premessa per qualsiasi tipo di relazione di tipo
04:43civile, di tipo sociale. Con i ragazzi invece un pochino più grandi e le ragazze
04:48un pochino più grandi abbiamo cominciato ad introdurre il tema degli
04:52stereotipi, di cui purtroppo anche noi che ci proclamiamo avvertiti e attenti
04:57finiamo per essere vittime e prigionieri e con i più grandi abbiamo riproposto il
05:06tema del confronto anche in sede processuale perché le vittime poi devono
05:12affrontare un'esperienza durissima che è quella del confronto processuale con il
05:16loro predatore e con l'autore dei reati in loro danno e per i ragazzi e le ragazze
05:22questo è un tema come dire di verifica concreta di quello che significa essere
05:26vittime di un reato di questo tipo. Ecco tra le altre cose avvocata lei ha toccato un
05:31punto secondo me importantissimo e delicatissimo di cui non si parla mai
05:35abbastanza, il ciò che devono affrontare le vittime in sede processuale immagino
05:40che non siano bei momenti, nessuno ne parla mai, immagino anche dal punto di
05:44vista psicologico quanto possa essere duro rivivere di nuovo determinati
05:48momenti per la vittima? Guardi hai ragione, non se ne parla abbastanza, io e le altre
05:56tutors del progetto siamo avvocate e quindi non siamo soltanto diciamo
06:01giuriste teoriche ma processualmente ogni giorno accompagniamo le vittime
06:06purtroppo talvolta i loro familiari in sede processuale davanti al giudice
06:11sovente davanti all'autore del crimine per il quale il processo si sta
06:16svolgendo. Sono momenti difficili ma non sono momenti istantanei, sono periodi
06:21lunghi della vita di queste vittime e l'accompagnamento processuale è
06:27importante, fa sentire loro che non solo non sono sole ma sono accompagnate
06:33d'aiutate in un momento che è essenziale per arrivare poi all'accertamento dei
06:38fatti alla condanna del responsabile. Secondo lei avvocata visto che lei
06:42tratta queste tematiche un po' per lavoro un po' anche per facendo parte di
06:47questa preziosissima associazione dunque le nuove generazioni hanno un
06:51ruolo fondamentale nell'estirpare col suo problema. Lei è d'accordo quando si
06:56parla di un problema di educazione a un monte? Io mi riferisco ad esempio
06:59purtroppo ai tragici eventi di questa estate ad esempio Caivano. Ma guardi
07:05ieri con noi era collegata anche la cronista di Repubblica che durante il
07:11mese di agosto ha fatto tutti i reportage da Caivano e proprio a lei abbiamo
07:16chiesto. Qui ci sono 300 ragazzi delle scuole e lei ha avuto questo invece
07:22impatto e confronto con le scuole di Caivano. Bene, lei ha centrato un punto e
07:28cioè la scuola è il primo e più importante contesto sociale in cui tutti
07:33noi, c'è la scuola dell'obbligo in questo paese grazie al cielo, forse non per un
07:36periodo adeguatamente lungo, è il primo e più importante contesto sociale in cui
07:41si imparano le regole, ci si confronta con gli altri, ci si abitua alla
07:46gentilezza di cui ci hanno parlato i ragazzini ieri, ci si confronta con il
07:51testo fondamentale della nostra convivenza che è la nostra carta
07:54costituzionale, si impara ad accettare l'altro nella sua complessità, nella sua
07:59diversità, nella sua ricchezza e la scuola deve funzionare. La scuola è un
08:04laboratorio essenziale, lo abbiamo visto anche noi come associazione in questi
08:10quattro anni. 250 ragazzi l'anno significa che abbiamo accompagnato in
08:14questa riflessione ormai mille ragazzi e riteniamo di aver fatto un lavoro
08:20importante perché questi ragazzi porteranno con sé la cultura del rispetto
08:25dell'altro, la cultura del rispetto delle differenze che è poi il dato fondamentale
08:30per vivere insieme in una società democratica e civile. Assolutamente civile
08:37soprattutto. Secondo lei invece il contesto familiare quanto incide in
08:40questo senso? Io credo che incida molto perché ovviamente la scuola fa la sua
08:50parte ma può fare tutto, perché poi la dimensione familiare è quella in cui le
08:56ragazze e i ragazzi ritornano, le bambine e i bambini ritornano dopo aver
09:00completato la giornata scolastica e quindi l'interazione fra scuole e
09:04famiglie è importante. Anche le famiglie dovrebbero essere
09:08accompagnate in un processo prima di tutto di informazione. Sovente le donne
09:14che chiedono aiuto non sono adeguatamente informate intanto sui
09:19loro diritti e poi sugli strumenti che l'ordinamento mette loro a disposizione
09:23su cosa possono chiedere, su che tipo di ausilio hanno diritto ad ottenere e
09:29quando dico ausilio intendo la protezione, l'assistenza, il gratuito
09:33patrocinio e una serie di altri strumenti che nel nostro ordinamento
09:36esistono e di cui spesso non c'è cognizione e informazione piena.
09:41Certo, ma soprattutto tantissime donne, lo ricordiamo avvocato, lei sicuramente
09:46avrà avuto modo di toccare con mano quello che sto dicendo, hanno
09:50paura, hanno paura a denunciare oltre ad essere disinformate purtroppo. Comunque
09:55ieri c'è stata appunto questa iniziativa bellissima che si è tenuta al
09:59Campidoglio, prossime iniziative, prossimi eventi, come si snoderà questo percorso
10:03rivolto ai ragazzi? Allora noi abbiamo, ieri abbiamo aperto questo nostro corso
10:09pubblicolare proponendo lo svolgimento della prima sessione che si chiama
10:14Dillo con parole tue alle assessore che erano presenti e cioè la prima, come
10:19dire, la prima sessione è stata svolta da loro e si chiamerà Dillo con parole tue
10:25perché la violenza ha tante manifestazioni bisogna chiamarla con la
10:30parola giusta ed è diversa di volta in volta e anche la risposta alla violenza
10:33va chiamata con le parole proprie. E quindi le assessore che erano presenti,
10:38che erano l'assessore alla scuola Pratelli, l'assessore ai lavori pubblici
10:41Segnalini, l'assessore all'ambiente Alfonsi e poi c'erano gli assessori
10:46dell'unicipio Undici che hanno accompagnato i loro piccoli studenti e
10:51che erano Gianluca Lanzi, Giulia Fainella e Claudia Bruschi, hanno aperto questa
10:57nostra sessione facendo, come dire, per la prima volta loro i nostri primi, non
11:02voglio dire allievi, ma accompagnatori in questa esperienza e ci hanno dato le
11:06loro parole. E faremo questa prima sessione nelle scuole fra la fine di
11:11ottobre e l'inizio di novembre e ciascuna ragazza e ciascuno ragazzo
11:16proverà a chiamare la violenza con parole proprie. Ci siamo accorti che è
11:21un esercizio estremamente utile perché mette di fronte, per un verso, ad un dato
11:26di realtà e per un altro verso, come dire, costringe a razionalizzare
11:30sensazioni, emozioni e paure che spesso restano nel foro interno e non vengono
11:35neppure verbalizzate. Infatti, che sono fondamentali soprattutto in un contesto
11:39di questo tipo. Bene, io ho terminato il tempo a disposizione ma voglio
11:44ringraziarla. L'avvocata è stata veramente gentilissima a partecipare, ci ha
11:48spiegato tutto in maniera molto chiara e dettagliata, un progetto davvero
11:50bellissimo che ci auguriamo darà davvero dei risultati, ma ne siamo sicuri.
11:55Grazie davvero. Io ringrazio voi e spero che vogliate seguire ancora questo
12:00progetto che, come ripeto, si snoda nei prossimi mesi fino a maggio. Sarete
12:03sempre i benvenuti nelle nostre scuole ogni volta che ne vorrete parlare.
12:07Assolutamente, grazie davvero. A presto. Bene, ci fermiamo nuovamente per un breve
12:13minuto di pausa. Restate ancora qui in nostra compagnia in diretta sul canale
12:1714 del Digitale Terrestre. Tra pochissimi istanti vi parliamo di un'altra
12:22bellissima iniziativa che ha al centro la vulnerabilità, la fragilità umana come un
12:27potenziale. Restate qui. Bentornati a non solo Roma, siamo ancora in diretta qui sul
12:33canale 14 del Digitale Terrestre per il nostro consueto approfondimento
12:38giornalistico sulle notizie che riguardano la capitale, ma anche la nostra
12:42regione Lazio. Ci spostiamo un po' da Roma perché fino al 30 gennaio del 2024
12:49all'ex carcere pontificio di Velletri ci sarà una bellissima iniziativa, un'iniziativa
12:55straordinaria che ha al centro un messaggio di altrettanta straordinaria
13:00potenza e soprattutto attualità, che è quello della vulnerabilità umana, della
13:05fragilità, ma anche il diritto appunto proprio di essere fragili, di essere
13:09reali. Si chiama Io sono vulnerabile dunque vivo, l'arte è amare la realtà e
13:14si tratta di un progetto che abbraccia diversi linguaggi proprio legati
13:19all'arte. Si parte dalla danza, si arriva alla musica, fino a spaziare un po' in
13:24tutti gli ambiti artistici e ovviamente noi ne parliamo con chi ha creato e sta
13:29curando tutto questo, quindi do il mio benvenuto in collegamento video a Sergio
13:34Mario Illuminato. Buongiorno, bentrovato, è un piacere.
13:38Buongiorno a tutti, è un mio piacere invece.
13:41La ringrazio davvero tanto per la sua disponibilità in questo spazio, anzi
13:47Sergio se lei è d'accordo io mi permetterei di darle del tu. Con molto
13:51piacere. Facendoci raccontare insomma da te tutti i dettagli di questa bellissima
13:56iniziativa che è già partita, che lo ripetiamo sarà disponibile fino al 30
14:00gennaio 2024, quindi c'è ancora tantissimo tempo.
14:03Sì, ma non finisce lì perché è un progetto che è iniziato da lontano, è
14:08iniziato nel 2020, abbiamo cominciato a indagare che cosa significa la
14:13vulnerabilità e allora la prima affermazione assoluta che dobbiamo fare
14:17per vincere finalmente un modo diverso di guardare le cose è dichiarare che io
14:24sono vulnerabile. Io sono vulnerabile perché tutto il genere umano è
14:28vulnerabile, dobbiamo semplicemente accettarlo e dirlo. Nel momento in cui lo
14:33diciamo possiamo condividere la nostra vulnerabilità con tutti e condividerla
14:38ci fa fare tutte quelle conquiste che ha fatto il genere umano fin da quando
14:42esiste. Questo è il motivo per cui una serie di artisti, cinema, danza, fotografia,
14:50scenografia, le scuole, i ragazzi abbiamo passato un tempo in uno dei sei milioni
14:56di edifici abbandonati in Italia. Questo è l'ex carcere pontificio di
15:01Belletri, è un posto che è nato nel 1800 e ancora è arrivato a noi, è un
15:07posto straordinario, è rimasto immutato e così come quando trent'anni fa i detenuti
15:14sono stati trasferiti in un altro carcere e hanno lasciato le cose così come
15:18stanno. Abbiamo le scritte drammatiche, importanti di quelli che erano
15:27i loro stati d'animo e abbiamo cercato di capire qual era la forza, che cosa
15:33nasconde la vulnerabilità, che cosa c'è nella pelle della vulnerabilità, in ogni
15:39piaga della nostra fragilità. C'è un'energia straordinaria perché ogni
15:44volta che noi ci mettiamo in crisi e guardiamo le nostre debolezze
15:49siamo in grado di trovare una soluzione di energia e andare avanti.
15:54Questa io trovo che sia una cosa straordinaria per condividere
15:59un'esperienza. Andiamo nelle gallerie, nelle mostre, però
16:04spesso entriamo, guardiamo disinvolti, siamo staccati e ne usciamo con nulla.
16:09Allora la sfida dell'arte è quello di far provare un'emozione, insomma tutti
16:16noi vorremmo assolutamente avere una bella giornata, ma la bella giornata non
16:22è essere superficiali, la bella giornata è affrontare un'emozione, avere il
16:29contatto con gli altri e quindi cosa c'è di meglio?
16:33In un certo senso Sergio, penso che il messaggio che tu voglia trasmettere è
16:38normalizzare anche un po' la fragilità in un mondo, specialmente quello attuale
16:42nel quale ci troviamo, che ci vuole perfetti, impilati, in determinate
16:46filosofie. Sì, assolutamente questo, ma poi basta guardarsi intorno per i
16:52risultati ottenuti grazie a questa filosofia della perfezione.
16:55Abbiamo guerre, cambiamenti climatici, insomma abbiamo proprio bisogno di
16:59capire come trovare un modo per affrontare il nostro quotidiano.
17:04Certamente venire in carcere, superare il cancello del carcere è un'esperienza
17:12forte, questa è un'esperienza che noi facciamo fare all'Ume con una torcia
17:17elettrica, entriamo in un ambiente dove ci sono interventi, dispositivi, noi li
17:23chiamiamo organismi artistici comunicanti, perché sono in grado di
17:26entrare in relazione con noi e far sentire finalmente il visitatore attivo,
17:32coinvolto, pronto a vivere un'esperienza, soprattutto se ha voglia di cambiare il
17:38punto di vista. Certo, quindi una vera e propria pratica immersiva. Tra le altre
17:43cose, Sergio, io so che questa iniziativa nasce però da un libro che tu hai
17:48scritto, che si chiama Corpus et Vulnus, cioè significa corpo e vulnerabilità,
17:54fragilità. Siete preparati, sempre preparatissime. Sì, eccolo qua, è una
18:03ricerca di due anni perché provavo a capire quali erano le fonti nell'arte, ma
18:09in filosofia, antropologia, nella storia, della vulnerabilità. Cioè il corpo, senza
18:17poter affrontare dal punto di vista filosofico la propria vulnerabilità, è
18:24come sconnesso dalle nostre azioni, quindi abbiamo bisogno di andare al
18:30limite della nostra pelle e cominciare a chiederci dove parte la nostra
18:35vulnerabilità. La vulnerabilità l'abbiamo dentro, ma lo abbiamo a ogni contatto, a
18:40ogni contatto con qualsiasi cosa avviene intorno a noi, le persone, la vita, le
18:46vicende, entrano in contatto nella nostra zona liminale, che è la nostra pelle.
18:52Tramite questo contatto noi proviamo emozione, cioè riusciamo a venire fuori
18:58da noi e ad andare verso l'altro, qualsiasi altro. E qui inizia allora il
19:03viaggio, è un viaggio meraviglioso perché il viaggio della vulnerabilità è un
19:07viaggio finalmente nostro, finalmente umano, non appartiene all'intelligenza
19:11artificiale, non appartiene alla perfezione, è un viaggio che ci permette volta per
19:18volta di entrare dentro le cose ed è quello che poi cerchiamo, visto che
19:23questa nostra società non ce lo permette moltissimo, di entrare in posti che sono
19:29fuori, sono all'interno delle nostre città, ma sono come tenuti fuori dal
19:33sistema che funziona. Tutto funziona perfettamente, ma poi questi posti sono
19:38quelli che ci raccontano la vita davvero. Certo, assolutamente. Quindi tu, io punto
19:44molto l'attenzione Sergio sulle nuove generazioni, non abbiamo parlato anche
19:49nella prima parte in merito all'iniziativa che si è tenuta in
19:53campidoglio contro la violenza di genere. Questi ragazzi di oggi, soprattutto
19:58purtroppo, lo sottolineo, a causa dei social in tantissime occasioni, non
20:03mostrano le loro fragilità, però sono al contempo estremamente molto più
20:09fragili rispetto alle vecchie generazioni.
20:11Secondo te bisognerebbe insegnare loro il diritto veramente di far uscire le
20:16loro emozioni, perché sembrano quasi robotici in tantissime occasioni, hanno
20:22paura di esprimere i loro sentimenti, no? Assolutamente, guarda, come artisti, e su
20:28questo siamo d'accordo tutti gli artisti coinvolti, non si può rimanere
20:32indifferenti a quello che succede, soprattutto non si può rimanere
20:35indifferenti rispetto ai giovani e quello che stanno cercando di costruire
20:40dentro di loro. E quindi questa esperienza non finisce qui, perché la
20:44prossima tappa sono dei programmi inseriti ufficialmente dal Ministero
20:48della Pubblica Istruzione, nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro, andiamo
20:53nelle scuole, abbiamo già iniziato a siglare degli accordi, andiamo nelle
20:57scuole, ma in più, andiamo anche nelle carceri, andiamo a parlare con i
21:02detenuti, perché per noi persone che hanno un disagio e i giovani sono le
21:07priorità per poter ricevere noi stessi emozioni come artisti, e quindi abbiamo
21:12un programma in cui cerchiamo di costruire insieme a loro un punto di
21:17vista differente. Tutto sta a capire se quello che stiamo guardando è dentro una
21:22gabbia e come togliere le tante, tante, tante gabbie che ci circondano, quindi
21:28avere un occhio aperto, un occhio disponibile al contatto con gli altri,
21:32guardare anche il nostro compagno di classe in maniera differente e non
21:37guardare soprattutto solo attraverso i social.
21:39Certo, e i ragazzi che risposta vi danno quando partecipano a queste iniziative?
21:45Qual è il riscontro che ricevete? Immagino profondissimo. La cosa più
21:50importante per gli artisti è proprio questo, è il riscontro e fondamentalmente
21:55il riscontro dei ragazzi, perché riescono ad ammutolirci, cioè noi arriviamo lì con
22:00tante cose, siamo sì creativi, ci siamo inventati la possibilità di svelare, di
22:06svelare continuamente cose, però poi riescono con il loro modo, una volta che
22:10tu sei riuscito a convincerli a parlare con te, a svelarti tutta una serie di
22:16cose per cui tu stai ad ascoltare. Sì, io credo che la cosa più importante oggi non
22:21sia raccontare, narrare chissà che cosa, sia entrare in contatto con loro e
22:27ascoltarli, perché nel momento in cui tu sei in grado, proprio tu che dici che
22:32devono aumentare il loro ascolto, che sei in grado di ascoltarli,
22:37guarda basta che sei disponibile che cambia anche il loro punto di vista, è
22:41una cosa meravigliosa, davvero. Infatti, assolutamente, sono di una ricchezza
22:45incredibile, noi veramente puntiamo sempre sulle nuove generazioni per far
22:49cambiare un po' questa nostra società. Sergio, visto che sono in chiusura
22:54minima, ne ho soltanto pochissimo tempo a disposizione, dopo il 30 gennaio 2024
22:58stai già lavorando a qualcos'altro che magari puoi anticiparci? Allora, questa
23:03operazione passa a Roma, poi andremo a Milano e a Torino e, incrociamo le dita
23:10moltissimo, ci sarebbe anche una tappa in Europa.
23:13Diciamo che mi sembra che sia un tema molto caldo, la gente si rifiuta e cerca
23:21di non assolutamente guardare la vulnerabilità, ma ha tanta voglia di dire
23:25io sono vulnerabile e finalmente lo dico. Tu sicuramente avrai notato, ci sono
23:34tantissime persone che si sono avvicinate alla psicoterapia negli
23:37ultimi anni, quindi c'è anche un po' più la percezione delle proprie
23:40fragilità e secondo me è bellissimo. Ultimissima domanda, ma in realtà è più
23:44una curiosità, il titolo io sono vulnerabile dunque esisto è un po' una
23:48parafrasi cartesiana. Brava sì, ma sai da dove parte tutto? Dal fatto che io per
23:56prima e tutti gli artisti avevamo difficoltà a dire questa cosa
23:59semplicissima. E invece è una frase di una potenza incredibile. Bene, ti ringrazio.
24:06Scusa, mi aspetto che lo dica tu adesso però. Io sono vulnerabile, non c'è nessun problema, è
24:13verissimo. Ti ringrazio Sergio, è stato davvero un
24:16piacere per me averti qui in questo spazio. Avremo sicuramente modo di
24:20risentirci per altri eventi. Grazie davvero. Grazie tantissimo per loro che
24:24fate e che fai. Bene, ci fermiamo per un breve minuto di pausa. Restate ancora qui
24:31in nostra compagnia in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre.
24:36Entriamo nel vivo della notizia tra pochissimi istanti con il nostro
24:39consueto appuntamento del venerdì, l'approfondimento delle notizie che
24:42riguardano il territorio. Bentornati a non solo Roma, abbiamo raggiunto la prima
24:48mezz'ora insieme qui in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre. Venerdì,
24:54come ogni venerdì, spazio al nostro consueto approfondimento sulle notizie
24:58che riguardano il territorio. Andiamo ad approfondire, come sempre, tre notizie
25:03legate alla cronaca, all'attualità, alla politica del nostro territorio, un
25:07territorio in particolare. Andiamo nella parte del Mediterraneo, del Lazio, per
25:11farlo, come sempre, mi avvalgo della preciosissima presenza di Angelo
25:15Perfetti, direttore di Il Faro Online, che è il nostro ospite qui oggi in
25:20collegamento video. Buongiorno Angelo, ben trovato.
25:23Buongiorno, ben trovato a te. Un saluto a tutti gli ascoltatori.
25:27Ti ringrazio, come sempre, per la tua presenza. Allora, partiamo con un tema che
25:31è particolarmente caldo nell'ultimo periodo, quello purtroppo degli incidenti
25:35stradali. Tantissime vittime, si continua a fare la conta, purtroppo, dei morti in
25:41strada. Insomma, un fenomeno che non accenna a diminuire. Siamo già arrivati
25:45forse a quasi 150 vittime soltanto per il 2023 e dobbiamo andare oggi ad Ostia,
25:52dove un auto ha investito e ucciso un trentenne. Si stanno attualmente cercando
25:57i testimoni. Lascio a te la ricostruzione della vicenda.
26:01Intanto c'è da dire che, purtroppo, questa mattina c'è stata un'altra vittima, ancora,
26:05sempre nel decimo municidio, dalle parti di Ecilia. Quindi è una mattanza questa
26:10sulle strade che non vede fine. Chiaramente ce ne sono tanti con cause,
26:18la velocità, la distrazione, il telefonino, alle volte l'eccesso di alcol
26:26piuttosto che l'uso di sostanze. Insomma, c'è veramente tanto, compresa anche il
26:36fondo stradale che non è quasi mai a norma. Lo sappiamo bene, noi andiamo in
26:42giro con i nostri motorini, con le nostre moto, con le nostre macchine. È un
26:46continuo, come dire, aggiustare il tiro per rimettere i nostri mezzi in
26:52carreggiata perché troviamo veri e propri crateri.
26:56Normalmente però, quando succede un incidente, ci si ferma e in qualche
27:00maniera, come dire, si contano i danni. In questo caso, invece, questo episodio è
27:06accaduto alle 5 della mattina, quindi in un orario in cui si torna generalmente
27:12dalle discoteche oppure si va al lavoro. Questo, ovviamente, è ancora da accertare.
27:18È da accertare perché un trentenne è stato investito, è morto poi per le
27:26ferite riportate, è morto poco dopo il trasporto in ospedale, ma non si è
27:33fermato nessuno, o meglio, non si è affermato chi l'ha investito. Si sono
27:37fermate delle persone che lo hanno visto riverso sulla strada poco dopo, ma non si
27:43hanno notizie di chi possa averne investito. Per questo la polizia locale
27:49cerca testimoni. L'episodio è accaduto il 9 ottobre,
27:54abbiamo detto, intorno alle 5 della mattina, in Viale dei Romagnoli, nel tratto
27:59tra Ostia Antica e Dragona. Se qualcuno in quel momento avesse visto ciò che è
28:07accaduto, è pregato di farlo sapere perché abbiamo una vittima, un morto,
28:13colpevoli, senza nessuno che si sia presentato a prendersi la
28:20responsabilità di quello che accade. Sull'articolo del Far Online abbiamo
28:25scritto l'indirizzo mail al quale rivolgersi per fare la segnalazione o i
28:33due numeri di telefono relativi al 10° gruppo mare che sarebbe la
28:41polizia locale che si occupa dell'infortunistica. Su questo faccio una
28:45piccola digressione. Io penso che la pubblica
28:53amministrazione deve snellire un po' le procedure ma deve anche semplificarle
28:58perché dire a una persona che l'indirizzo mail al quale
29:06rivolgersi è decimo mare scritto dieci a numero, mare a lettere, pg, supl.polizia
29:15locale.comune.roma.it significa scoraggiare qualunque persona a
29:22mettersi al computer e ricordarsela questo tipo di indirizzo. Certo noi lo
29:28abbiamo scritto, è più facile, si copia, si incolla, ma io penso che
29:33l'indirizzo infortunistica, punto ostia, forse sarebbe più facile, più
29:39semplice o addirittura polizia locale, punto ostia e poi ci
29:44dovrà essere qualcuno in ufficio che smista perché questo modo troppo
29:48articolato di concedere il contatto tra l'utente e le istituzioni, non solo
29:54ovviamente per questo rivisorio, ma un po' più in generale, penso che vada un po'
29:59superato, soprattutto in un momento in cui tutti siamo incollati al telefonino,
30:03tutti sappiamo usarlo, però metteteci in condizioni di avere una facilità
30:08nell'uso di questo. Infatti, ma soprattutto ci auguriamo in merito a
30:13questa notizia, Angelo, che il responsabile si faccia quantomeno un
30:17esame di coscienza e decida di costituirsi in modo tale che
30:22questa vittima di 30 anni abbia quantomeno giustizia, purtroppo, e ci
30:28auguriamo soprattutto che la mattanza sulle strade termini una volta per
30:31tutti, vediamo ora magari con il nuovo codice della strada se qualcosa
30:35cambierà. Passiamo alla seconda notizia, perché
30:38pensavamo che l'emergenza cinghiali riguardasse soltanto le vie più centrali
30:43della capitale, soltanto Roma, invece a quanto pare sono arrivati anche a
30:48Fiumicino, in particolar modo a Lepignana, ed è arrivata anche l'ordinanza però.
30:53Sono arrivati a Lepignana, in realtà ci stanno da tanto i cinghiali, non è una
30:58vera e propria novità, diciamo che si sono riprodotti in
31:04numero considerevole, Lepignana è la zona nord di Fiumicino, quindi è una zona
31:10abbastanza rurale, ma il problema di questa riproduzione incontrollata di
31:18cinghiali è in realtà dovuta all'abbondanza di cibo che trovano dagli
31:25scarti degli esseri umani, ecco perché li troviamo ormai pure dentro Roma e li
31:31troviamo un po' diffusi in tutti i centri abitati, perché trovano da mangiare,
31:35sostanzialmente perché trovano non solo da mangiare, trovano facilmente da
31:40mangiare e quindi nell'istinto animale è vero che c'è la caccia, ma c'è la
31:46caccia per arrivare a trovare il sostentamento, ma se il sostentamento
31:50ce l'hai vicino, non devi faticare e ce l'hai praticamente tutti i giorni, per
31:57quale motivo dovresti impegnarti in una caccia contro una fredda difficile? E
32:02quindi i cinghiali, come anche altri animali, scelgono sempre di più la città
32:08rispetto ai boschi. La campagna della Lepignana è molto vicino alle
32:15città, comunque ci sono centri abitati, comunque ci sono rifiuti, comunque c'è
32:22anche gente che lascia, e questo è un aspetto un po' particolare da dire,
32:28perché c'è tanta gente che lo fa in buona fede, lo fa perché ama la natura,
32:33lo fa perché vuole il contatto con gli animali, lo fa con tutte le migliori
32:38intenzioni, lo fa con i cinghiali, lo fa con le oche, lo fa con qualunque tipo di
32:44animale, con i pesci al mare, lo fa con qualunque tipo di animale possa trovare.
32:49Offrirgli del cibo, ma offrire del cibo a questi animali significa abituarli a un
32:55tipo di vita che non è la loro e significa dopo un po' costringerli, tra
33:00virgolette, diciamo adattarli a vivere in queste condizioni.
33:05Lì ci sta il pasto facile, in questo caso vediamo rifiuti non raccolti nella
33:13maniera giusta e nella tempistica giusta, ma si aggiunge anche, ripeto, il
33:17fatto proprio di formigliano quel tipo di materiale. Allora se forniamo agli
33:21cinghiali il materiale di scarto delle nostre tavole e loro lo gradiscono, poi
33:26lo andranno a ricercare. Il materiale di scarto delle tavole lo troviamo nei
33:30cassonetti e questo è quello che succede. Ovviamente se i cassonetti fossero
33:35svuotati regolarmente non avrebbero accesso. Normalmente, purtroppo,
33:41la perdita in questo caso è molto pesante. Normalmente troviamo i
33:46cassonetti pieni e quindi dobbiamo posizionare fuori dai cassonetti i
33:51nostri rifiuti e per i cinghiali è facile intervenire. Una
33:57curiosità, una piccola curiosità che fa un po' sorridere, però insomma è quello
34:03che sta succedendo. Nella zona della Leprignana il sindaco ha ordinato che
34:08ci siano dei cartelli di avviso, questo per la sicurezza stradale ovviamente,
34:14perché un cinghiale in mezzo alla strada, soprattutto di notte, può provocare anche
34:19incidenti seri. Ma fa sorridere perché la dicitura è animali selvatici vaganti.
34:26Quindi vagano questi animali, sembrano i cavalieri erranti del medioevo. Adesso
34:33dai cavalieri siamo alzati ai cinghiali, non mi pare un'evoluzione, ma insomma
34:38si fanno delle passeggiate, mettiamola così. Chiudiamo con l'ultima notizia,
34:44Angelo, visto che ci sono rimasti un paio di minuti a disposizione, una notizia che
34:48riguarda l'ambiente. Perché Ladispoli è diventata il vostro titolo, direttamente
34:55preso dal faro online, titola, scusate il gioco di parole, Ladispoli come
34:59Firenze e Abu Dhabi sono stati percorsi oltre 25 mila chilometri in monopattino.
35:03Un buon numero devo dire. In soli tre mesi in una cittadina che
35:09tutto sommato ha un'utenza limitata. Questo significa che parametrata la
35:16popolazione di Abu Dhabi, la popolazione di Fiumicino e il numero di chilometri
35:22percorsi da quella popolazione, dalla nostra popolazione,
35:25siamo praticamente percentualmente alla stessa dimensione. Che significa questo?
35:30Significa che in Italia, come un po' in tutto il mondo, questa moda, chiamiamola così,
35:36del monopattino si sta diffondendo a macchiatoio. E' una cosa positiva per
35:41l'ambiente perché si risparmia tantissimo in CO2, in alidride carbonica,
35:47però l'ultimo codice della strada, lo dicevi prima, ne facevi accenno prima
35:53per un altro motivo, ma l'ultimo codice della strada in qualche modo regolamenta
35:57anche questi monopattini. Perché l'uso dei monopattini, che per l'ambiente è
36:02una cosa bellissima, per la circolazione comincia a essere un problema. Perché i
36:07monopattini vanno un po' su in marcia a piedi e un po' sulla strada, perché i
36:11monopattini vanno contromano, un po' come le biciclette che chi le usa pensa di
36:16poter fare qualunque cosa andando contromano nelle strade, ma non è così.
36:20Il codice della strada decidirà bene anche questo. Più che del codice ci
36:24sarebbe bisogno di responsabilità civile, cioè del fatto di capire che le
36:31regole servono per mantenere la sicurezza di tutti. A partire da chi sta
36:37su un monopattino, a finire però anche da chi lo incrocia su un marciapiede, magari
36:42si rompe un femore e se si rompe un femore una signora di 90 anni il rischio
36:47è che vada all'altro mondo. Cioè ci sono delle cose che accadono che uno deve
36:52pensarle prima che accadano. Quindi benissimo i monopattini, la vispoli come
36:58a Abu Dhabi significa qui come altrove, è un mezzo assolutamente utile, buono
37:05per l'ambiente, però diamoci una regolata e la regolata sta nel codice
37:09della strada. Assolutamente educazione stradale, l'abbiamo detto anche in più
37:13occasioni davvero in questo spazio. Bene, io ti ringrazio Angela, abbiamo
37:18terminato il nostro tempo a disposizione. Ovviamente ricordo i nostri
37:21telespettatori che volessero approfondire le notizie o anche altre
37:25sono tutte presenti sul sito del Faro online che è quotidianamente
37:30aggiornato con tutti i temi di cronaca, attualità, politica, anche sport, eventi
37:34che riguardano appunto proprio il nostro territorio. Grazie Angela, allora noi ci
37:38ritroviamo tra una settimana sempre alle 13.30 qui a non solo Roma.
37:42Grazie a te e un saluto ancora a tutti i nostri telespettatori.
37:48A presto. Ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di pausa. Restate ancora qui
37:52in nostra compagnia a non solo Roma. Ovviamente continuiamo con l'informazione
37:56e gli approfondimenti giornalistici. Bentornati a non solo Roma, ultima parte
38:02del nostro spazio dedicato all'informazione e all'approfondimento
38:05giornalistico. Proprio di questo ci occupiamo, entriamo nel vivo delle
38:09notizie e degli approfondimenti. La guerra scatenata da Hamas contro
38:14Israele sta ovviamente allertando tutto il mondo, ma in particolar modo anche
38:19Roma si sta ovviamente preparando a un concreto rischio emulazione, come ha
38:25definito proprio la stessa premier Giorgia Meloni. Infatti sono aumentate le
38:30misure antiterrorismo a Roma. C'è una sicurezza massima dopo l'11 settembre.
38:35Il Ministero dell'Interno ha innalzato i livelli di sicurezza a Roma in risposta
38:40alle crescenti preoccupazioni in riguardo a possibili attentati terroristici. In
38:46particolare a seguito degli avvenimenti in Israele, questa mossa è stata
38:50incentivata anche dall'invito di Khaled Meshal, ex capo di Hamas, a scendere in
38:56piazza dopo la preghiera del venerdì. Le autorità stanno adottando misure
39:01straordinarie per garantire la sicurezza in città, misure di sicurezza che si
39:05concentrano su diversi punti nevralgici. In primo luogo massima attenzione al
39:10rivolto agli aeroporti e alle stazioni ferroviarie, dove i controlli sono stati
39:14intensificati per garantire la sicurezza dei viaggiatori.
39:17L'obiettivo è prevenire possibili minacce e garantire la protezione di
39:22chiunque attraverso queste infrastrutture.
39:25Ovviamente allerta anche nei luoghi turistici, sicurezza che non si limita
39:29solo ai trasporti. I luoghi turistici sono molto frequentati come il Colosseo e
39:34il Vaticano e quindi ora meritano una sorveglianza particolarmente rigorosa.
39:39La presenza di turisti da tutto il mondo rende necessaria una maggiore
39:43attenzione per garantire che tali luoghi rimangano sicuri per tutti i visitatori.
39:47Il prefetto di Roma Giannini ha confermato il rafforzamento della
39:52vigilanza nella capitale ai livelli che ricordano addirittura l'11 settembre,
39:56misure specifiche che comprendono l'uso di metal detector più sensibili presso
40:01gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino insieme a controlli nei bagagli più
40:05rigorosi. Ma ci sono anche i luoghi sensibili al centro dell'attenzione su
40:10Roma, luoghi legati ovviamente alla comunità ebraica dal ghetto alla
40:14Senagoga che sono particolarmente proprio sotto sorveglianza negli ultimi giorni,
40:18ma anche luoghi di culto come le moschee che non sfuggono all'attenzione
40:22dell'autorità. Luoghi istituzionali come la Camera dei Deputati, il Senato, Palazzo
40:27Chigi, inoltre il sit-in pro-Palestina Piazza Vittorio, il corteo degli
40:32antagonisti alla Sapienza sono attentamente monitorati per garantire
40:37che tali eventi si svolgano in modo pacifico e sicuro. Informazione che
40:43potrebbe essere utile a tantissimi pendolari, sciopero generale a Roma il 20
40:47ottobre, trasporti, scuole e uffici coinvolti. Il 20 ottobre a Roma si
40:52prepara un nuovo sciopero generale con potenziali ripercussioni su tantissimi
40:57settori, dal trasporto ferroviario a quello aereo, fino ai mezzi pubblici
41:01cittadini, metro, tram, bus, passando poi per la scuola, asili, materne, uffici
41:06pubblici. L'agitazione è stata proclamata da una
41:09coalizione di sindacati di base tra cui CUB, SGB, SICOBAS, ADLCOBAS e
41:15Confederazione Sindacale USI promettendo una giornata di mobilitazione che
41:20potrebbe creare numerosi disagi proprio nella capitale.
41:23L'avviso ufficiale è stato già pubblicato sul sito ufficiale di Roma
41:27Capitale con un gentile messaggio di scuse per i potenziali disagi che
41:31potrebbero verificarsi. In particolare sono a rischio le attività nei midi e
41:36nelle scuole dell'infanzia comunali che hanno già subito uno stop il 5 settembre
41:41scorso. Inoltre il generale sciopero potrebbe coinvolgere anche i lavoratori
41:45delle aziende di trasporto pubblico ATAC e AMA, ma anche Trenitalia, Trenord,
41:50Italo. Anche i settori dei trasporti ferroviari saranno notevolmente
41:55interessati dallo sciopero personale delle principali compagnie ferroviarie
41:59italiane tra cui il gruppo Ferrovie Statali Italiane, Trenord e Italo sarà
42:03chiamato a incrociare le braccia. Treni a rischio dalle ore 21 di giovedì 19
42:09ottobre alle ore 21 di venerdì 20 ottobre. Ferrovie avverte che lo sciopero
42:14potrebbe comportare modifiche al servizio anche prima dell'inizio e dopo la sua
42:19conclusione causando potenziali disagi ai viaggiatori. E c'è una vera e propria
42:26emergenza cimici da letto, ma ce n'è anche un'altra adesso, quella delle cimici
42:31asiatiche nel Lazio. C'è una vera e propria invasione nelle case e tra le
42:36coltivazioni. Come accade tutti gli anni in estate quando il calore si fa sentire
42:41le cimici asiatiche scompaiono per svegliarsi in autunno e stanno creando
42:46davvero un allarme significativo nel Lazio. Questi insetti invasivi con una
42:51colorazione grigio-bruna distintiva rispetto alle cimici europee stanno
42:55provocando preoccupazioni significative nelle abitazioni e nelle coltivazioni
42:59della nostra regione. In particolare ad essere danneggiate dalle cimici asiatiche
43:04sono gli alberi da frutto come mele, peri, ulivi, viti, noci, albicocchi e noccioli.
43:10Tutto molto a rischio. Nella regione del Lazio l'invasione di questi insetti è
43:14diventata un problema serio con gravi danni alle coltivazioni di noccioli
43:19soprattutto nella Tuscia dove l'80 per cento del terreno nazionale è destinato
43:24proprio alla produzione di noccioli. Questa emergenza ha recentemente chiamato
43:28dunque l'attenzione della regione Lazio e la consigliera Valentina Paterna di
43:32Fratelli d'Italia ha convocato un'audizione in commissione agricoltura
43:36ambiente per affrontare direttamente il problema.
43:39L'obiettivo è ascoltare le preoccupazioni dei produttori, ovviamente
43:43dei sindaci e delle associazioni di categoria per trovare soluzioni condivise
43:48e studiare interventi mirati. Secondo Paterna milioni di esemplari della
43:53cimice bruna hanno invaso il territorio dei monti Cimini causando notevoli
43:57disagi sia ai cittadini che agli agricoltori.
44:00Le stime dei sindacati suggeriscono danni ai raccolti di nocciole che si
44:04aggirano intorno al 20-30 per cento con possibili ripercussioni economiche
44:09negative per il comparto proprio agricolo.
44:13Bene, passiamo ora anche ad altre tematiche. Si parte da qui ovviamente
44:19come sempre nel nostro servizio di approfondimento. Imprese 472 mila
44:26assunzioni previste a ottobre e 1,2 milioni quelle per il trimestre
44:31ottobre-dicembre. Vediamo i dettagli. Sono circa 472 mila le assunzioni
44:36previste dalle imprese a ottobre e 1,2 milioni quelle per il trimestre
44:41ottobre-dicembre. A delineare questo scenario è il bollettino del sistema
44:45informativo Excelsior realizzato da Union Camere e Ampal. Rispetto a un anno fa si
44:49registra una flessione dell'1,2 per cento a livello mensile e dell'1,4 per
44:54cento nel trimestre, a conferma del rallentamento che sta interessando
44:58l'economia globale. L'industria programma a ottobre circa 150 mila assunzioni e
45:04365 mila per il trimestre ottobre-dicembre. L'incremento è dovuto
45:09all'attuale domanda nel settore delle costruzioni con 56 mila nuovi contratti
45:13programmati nel mese e 132 mila nel trimestre.
45:16I settori manifatturieri mostrano invece un calo che appare destinato ad
45:20accentuarsi nei tre mesi. Più marcato il rallentamento dei servizi mentre le
45:25imprese del commercio segnalano una domanda in crescita.
45:30Parliamo ora di malattie reumatologiche. Pensate che per quasi tre genitori su
45:3610 il passaggio dal reumatologo pediatra al reumatologo per l'età adulta è
45:43diventata una vera e propria incognita perché non c'è un passaggio graduale
45:47soprattutto dal punto di vista psicologico per tantissimi bambini che
45:50si apprestano a entrare appunto nell'età quasi adulta. Anche in questo caso vi
45:55facciamo vedere un contributore. Per quasi tre genitori su 10 il passaggio
46:00dei propri figli dal pediatra reumatologo al reumatologo dell'età
46:05adulta è un'incognita. Il percorso infatti non è strutturato e non è
46:10supportato anche da un punto di vista psicologico. Sono questi i principali
46:15risultati della ricerca promossa dall'associazione nazionale persone con
46:20malattie reumatologiche e rare con la collaborazione della società italiana
46:25di reumatologia pediatrica e presentata a Roma nel corso del convegno la
46:31transizione dall'età pediatrica all'età adulta un salto nel buio.
46:36Le malattie reumatologiche sono frequenti anche in età pediatrica. Sono
46:41infatti in media 10.000 i bambini che ogni anno sono colpiti da queste
46:47patologie. Il nostro auspicio, ha detto Antonella Celano, presidente di APMAR, è
46:53che questo sia stato un primo passo per riunire i principali attori nel campo
46:58della reumatologia a fianco delle istituzioni e delle associazioni dei
47:03pazienti con l'obiettivo di agevolare la transizione e includerla nei livelli
47:09essenziali di assistenza.
47:12È evidente che dobbiamo cambiare il nostro approccio, la nostra visione alla
47:17società italiana, sì perché è evidente i numeri parlano chiari, nascono sempre
47:23meno bambini e gli italiani invecchiano sempre di più e dunque si parla proprio
47:27in questo contesto di invecchiamento attivo. C'è un termine specifico, quello
47:32dei longenials. Vediamo. In Italia più di 14 milioni di persone
47:38appartengono alla fascia di età over 65 e circa la metà di questi ha più di 75
47:45anni. 4 milioni hanno dagli 80 anni in su e ben 22 mila sono gli ultracentenari.
47:52Complessivamente siamo vicini al 25 per cento della popolazione e la quota è
47:58destinata a crescere. Serve quindi pensare a un diverso modello di società
48:03e il messaggio è arrivato dagli stati generali dell'invecchiamento attivo che
48:07si sono svolti a Roma. Sono sempre di più le persone dai 65 ai 70 anni e oltre
48:14che non solo sono in salute ma desiderano mantenersi attive e impiegare
48:19le risorse economiche che hanno guadagnato negli anni. Ha spiegato
48:23Francesco Macchia, direttore di Happy Aging.
48:26Questa nuova generazione chiamata longenials vuole e può avere un ruolo e
48:32non certo essere di peso. Manca però per loro un contesto ideale e
48:37normativo per poter essere ancora parte attiva e centrale della società.
48:43Secondo i numeri è necessario investire 1,9 miliardi di risorse per
48:49incrementare gli operatori sanitari specializzati in salute mentale, una
48:54problema sempre più diffuso tra gli italiani nell'era post covid.
48:59Per la salute mentale è emergenza risorse, serve un cambio di rotta con
49:04l'incremento degli investimenti e del personale sanitario. A metterlo nero su
49:09bianco sono i risultati del progetto More Mental Health Optimization of Resources
49:15presentato a Roma e realizzato da Deloitte Consulting in collaborazione con
49:21Just Senna Italia. L'Italia infatti si colloca fra gli ultimi posti in Europa
49:26per la quota di spesa sanitaria dedicata alla salute mentale, destinandovi
49:31circa il 3,4 per cento, mentre i principali paesi ad alto reddito ne
49:36dedicano più del 10 per cento. Secondo lo studio, a fronte dei 4 miliardi
49:41attuali destinati alla spesa per la salute mentale, la necessità è di
49:46incrementare gli investimenti di almeno 1,9 miliardi in tre anni.
49:53Anche per oggi il tempo a nostra disposizione è terminato. Noi ci
49:57ritroviamo nuovamente lunedì, sempre a partire dalle 13, con un nuovo
50:01appuntamento di Non Solo Roma, tutte le notizie e gli approfondimenti che
50:05riguardano la nostra capitale e la nostra regione.
50:08Grazie per averci seguiti, un buon proseguimento di giornata a tutti voi
50:12sempre sulle nostre reti.
50:16Non Solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.

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