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03:51 40 Roma, cinema e teatri in difficoltà chiedono aiuto a Gualtieri. In collegamento Massimo Arcangeli, Direttore Generale Anec Lazio 27:12 EdilExpoRoma, che successo la fiera su costruire e abitare. In collegamento Walter Fontana, Direttore Generale EdilExpoRoma
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00:00con Claudio Michalizio bentornati bentornati a destra. Oggi ci occupiamo di un patrimonio
00:05della cultura e dello spettacolo non soltanto eh italiano nel caso specifico vogliamo fare
00:11il punto della situazione eh a Roma. Stiamo parlando di quei cinema e di quei teatri che
00:17rappresentano delle luci accese nei quartieri oltre che dei luoghi dove si celebra l'arte
00:23della recitazione sia o meno sul grande schermo. Perché chi rappresenta i titolari di queste
00:32attività, gli esercenti del cinema, nelle scorse ore hanno chiesto al Campidoglio di avere
00:38attenzione per un settore che rischia di avere pesanti problemi sul piano economico. Tra un
00:46attimo ne parleremo con un ospite, prima con un attivista, poi con un attivista, poi con
00:51un attivista, poi con un attivista, poi con un attivista, poi con un attivista, poi con un attivista.
00:54La copertina a cura di Silvia Corsi ci introduce al tema di puntata. La situazione non era facile
01:01già prima. Se è vero che nel gennaio del duemilaquindici la giunta di Ignazio Marino
01:05aveva approvato la memoria con cui il Campidoglio raccoglieva il grido d'allarme degli operatori
01:10di cinema e teatri della Capitale di fronte alla moria di una quarantina di sale. Poi,
01:15alla lenta crisi provocata dai cambiamenti del mercato, si sono aggiunte le ultime emergenze
01:20esplose in tempi più recenti. Gli anni della pandemia, che hanno visto tutte le attività legate
01:25all'intrattenimento particolarmente penalizzate dalle misure restrittive introdotte con il lockdown
01:30e i rincari energetici, che tra costi dell'elettricità e di climatizzazione, con il
01:35riscaldamento d'inverno e l'aria condizionata d'estate, si sono abbattuti violentemente sui
01:40bilanci societari. E così, per sale cinematografiche e teatri, ora ANEC, l'associazione nazionale che
01:47raggruppa gli esercenti del settore, chiede alle istituzioni di intervenire per salvare
01:52attività che nei decenni hanno contribuito all'offerta di intrattenimento e culturale
01:57della capitale e che ora rischiano di scomparire. Una richiesta d'aiuto rivolta direttamente al
02:02sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dà una nota diffusa poche ore fa, quando si è appreso che
02:07il primo cittadino aveva deciso di ricevere il rappresentante della Fondazione Piccolo America,
02:12che nei giorni scorsi avevano chiesto udienza per avere sostegno nell'organizzazione della
02:17loro tradizionale rassegna estiva. L'apertura del Campidoglio può rappresentare un punto di
02:22svolta. La moria di cinema e teatri, per lo più di dimensioni contenute e gestite da imprenditori,
02:28società cooperative o talvolta associazioni, rappresenta una minaccia per l'offerta culturale
02:33della città, ma soprattutto per garantire un presidio sociale importante nelle zone periferiche
02:39e nei quartieri meno ricchi di iniziative culturali e di intrattenimento. Ecco perché
02:44spegnere un grande schermo non sarebbe soltanto un danno per l'economia e i destini imprenditoriali
02:49di chi lo gestiva e ovvie lavora, ma una perdita per tutta la cittadinanza. Ora però i cinema e
02:55teatri della capitale rischiano davvero di ritrovarsi all'omicino e cercare di aiutarli
03:00dopo anni così difficili è una sfida che non riguarda soltanto l'amministrazione comunale,
03:05ma fuori dai confini capitolini anche le altre istituzioni della politica.
03:35Siamo stati uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Ancora oggi purtroppo non
04:00riusciamo a recuperare circa il 50% delle presenze che caratterizzavano le nostre strutture
04:07più cinema che i teatri perché i teatri hanno recuperato un pochino di più rispetto alla
04:11fase della pre-pandemia quindi del 2019. Siamo l'ultimo fanalino anche in Europa e questo
04:18la dice lunga un po' sul sistema culturale e sugli investimenti che il nostro Stato e
04:24il nostro governo ha destinato al recupero di questa purtroppo sofferenza. Che cosa ci
04:33ha spinto a sollecitare un incontro col nostro sindaco? Anche un po' provocatorio perché si è
04:41parlato di nel vostro impeccabile e preciso servizio di una richiesta di udienza nei
04:48confronti del sindaco da parte dei responsabili della Fondazione Cinema America e lì è stata
04:56proprio un'occupazione militare cioè la condizione era il caro sindaco o parli con noi o noi non ce
05:04ne andiamo da qua e l'obiettivo di questo incontro era quello di richiedere un intervento specifico
05:14mirato esclusivo a questi soggetti di circa 300 mila euro per poter gestire le loro iniziative
05:23estive dell'estate romana. Ci sembra un po' anomalo che in una città complessa chiunque
05:31abbia dei problemi e delle difficoltà si interfacci e interloquisca con queste dinamiche però è stato
05:39ricevuto sono state date l'assicurazione in questi giorni sia il consiglio comunale che le
05:44rispettive commissioni si stanno adoperando per trovare le risorse che legittimamente dal suo
05:53punto di vista hanno hanno preteso e c'è tutto un mondo fatto di circa 70 strutture cinematografiche
06:01300 schermi 40 teatri anch'essi molti in periferia che con grande sforzo e sacrificio
06:10rimangono in piedi e offrono un servizio alla collettività e questi soggetti non hanno le
06:16stesse opportunità di altri quindi diciamo abbiamo chiesto provocatoriamente un incontro al sindaco
06:22perché ascolti anche noi visto che sono mesi che stiamo chiedendo un incontro stiamo chiedendo di
06:28affrontare in maniera seria le questioni che l'amministrazione comunale può mettere in atto per
06:35tentare di alleviare le sofferenze e difficoltà e siamo completamente abbandonati a noi stessi
06:42questo era un po' il tono polemico di qualcosa che riteniamo anche una brutta pagina di un'
06:49amministrazione capitolina che in qualche modo a seconda le richieste da chi in maniera un po'
06:58veemente richiede attenzione mentre invece con chi chiede con garbo con rispetto anche delle
07:06istituzioni e noi ad esempio ancora ad oggi a questa richiesta non abbiamo avuto alcun cenno
07:11di riscontro questo era un po' il tema che ci tendevamo a mettere in evidenza. Una giusta
07:18sottolineatura adesso ci aiuti a capire quali sono le richieste che la vostra categoria propone
07:25perché lo ricordiamo l'Aneca a livello nazionale rappresenta gli esercenti delle salle cinematografiche
07:32ma anche i teatri. Nella nostra copertura voi siete state davvero tra le categorie che
07:38forse più di tutte sono state penalizzate dalle restrizioni introdotte durante il lockdown. A
07:45fronte di aiuti vado a memoria che sono stati poca roba rispetto ai
07:53bilanci di un'attività che deve fermarsi per settimane intere e di fronte a un mercato che
07:58ha poi ripreso vigore ma mi pare di capire anche un po' lentamente. Le nostre richieste non sono
08:08solamente risorse, sostegno, assistenza economica. Chiediamo anche degli strumenti adeguati per
08:15consentirci di fare al meglio e di svolgere al meglio la nostra attività. Lei si figuri che
08:21molti teatri non hanno uno spazio di carico e scarico merce davanti alla struttura teatrale
08:27per consentire ai tir che devono allestire gli spettacoli, le scenografie, gli impianti eccetera.
08:35Quindi sono mesi che stiamo chiedendo all'amministrazione Capitolina di costruire un
08:41percorso che consenta ai teatri, soprattutto a quelli più importanti, che hanno un impatto
08:45nella costruzione degli spettacoli abbastanza consistente per prevedere davanti, di fronte,
08:51di lato degli spazi di carico e scarico che impediscano poi ai vigili di emettere delle
08:58sanzioni perché questi tir in qualche modo devono scaricare tutte le scenografie degli spettacoli.
09:05Chiediamo che ci sia un'attenzione sulla fiscalità locale, un abbattimento delle imposte che sia la
09:14di tutti i teatri, che siano le affissioni, chiediamo un circuito pubblicitario e promozionale
09:18per consentire di diffondere quella che è l'offerta delle nostre strutture dal punto di vista della
09:25prosa, della musica, della danza, chiediamo un allungamento della metropolitana perché i
09:30cittadini che hanno difficoltà a prendere mezzi pubblici poi se non hanno una metropolità adeguata
09:35ma lì apriamo un fronte che ha problemi ben più complessi. Cioè non è solamente la questua fine a
09:42se stessa, chiediamo di ascoltare e di non far sentire soli degli operatori, Roma rappresenta la
09:50città più importante in Italia per numero di luoghi culturali che non sono solamente i luoghi
09:57come dire istituzionali, il teatro dell'opera, l'auditorio, il parco di Roma, no non sono
10:04solamente quelli, ci sono tante altre strutture che agiscono in forma privata e che hanno bisogno
10:09di sentirsi accolti anche perché ricordo che c'è un vincolo di destinazione d'uso di questi
10:16luoghi, di questi spazi che ne giustifica in qualche modo la funzione pubblica. Ecco questo è
10:22quello che noi chiediamo non avendo purtroppo un dialogo, un'interlocuzione che dimostri
10:29attenzione e sensibilità. L'unica attenzione e sensibilità che un operatore culturale della
10:35nostra città ha avuto è stata quella di occupare materialmente, fisicamente il Campidoglio,
10:42essere accolto e mettere in condizione l'Assemblea Capitolina, le commissioni di soddisfare questa
10:49richiesta. Ci sembra un po' una forma barbara, non certo di una capitale d'Italia che pretende
10:58di essere all'avanguardia a livello europeo. Senta ma le posso chiedere che livelli di
11:05interlocuzione voi avete abitualmente, avete avuto con questa giunta e se è diversa rispetto
11:10a quello che c'era per esempio con le amministrazioni precedenti? Sì c'è un'interlocuzione di
11:20circostanza. Lei consideri anche sul fronte della promozione incentiviamo i cittadini ad
11:28andare al cinema, ad andare a teatro. Noi abbiamo messo in piedi un'operazione coinvolgendo 18
11:34cinema, 93 schermi e 29 teatri che consentiva sei ingressi al cinema e due a teatro a costi
11:43particolarmente competitivi per cui ogni ingresso aveva un valore medio di due euro e cinquanta.
11:48Mettendo anche una quota a parte le stesse nostre aziende al servizio di questa scelta,
11:54l'amministrazione capitolina ha investito su quest'operazione centocinquantamila euro. Ora,
12:00che un unico soggetto possa pretenderne di averne 300 su tre arene estive ci sembra un
12:07po' squilibrato. Quindi come dire? Sì c'è una disponibilità all'ascolto, c'è una disponibilità
12:14all'interlocuzione. Il problema è che non c'è un passo avanti, non c'è una scelta concreta,
12:21non c'è una risposta tangibile. Ripeto ci sono teatri che stanno da tempo chiedendo la
12:27possibilità di avere uno spazio per caricare e scaricare le scenografie, gli impianti, gli
12:33allestimenti, le luci e non riusciamo ad avere un'interlocuzione concreta che dia una risposta
12:39a un tema centrale per la sopravvivenza di questi spazi. Non c'è un interlocutore che affronti
12:48l'argomento e dia a quell'argomento e a quella criticità una soluzione. Giri a vuoto, non c'è
12:56possibilità. Probabilmente non veniamo considerati all'altezza di altre iniziative che hanno una
13:02valenza pubblica sicuramente migliore del del Cinemadriano, del Cinema Broadway, del Cinema
13:08Atlantic, del Teatro Sistina, dell'Olimpico, del Brancaccio, del Quirino, dell'Ambraio Vinelli che
13:14rappresentano l'identità culturale di questa città. Secretario le chiedo di pazientare un
13:22attimo. Abbiamo un attimo di pubblicità e poi da qui ripartiamo e vorrei anche allargare il
13:27discorso a livello nazionale perché lei prima ha fatto riferimento anche a un problema di
13:32natura culturale che sta alla base di molte delle dinamiche che poi finiscono per creare
13:37problemi alla vostra categoria in questi periodi economicamente anche così difficili. Ma ne parliamo
13:43tra un attimo dopo questo break. Le sale cinematografiche e i teatri sono una risorsa
13:53preziosa in una città come Roma che vuole garantire sempre un'offerta di qualità e variegata non
14:00soltanto ai suoi cittadini ma anche ai turisti che praticamente tutto l'anno la vivono. Sono
14:05anche dei presidi importanti sul piano socioculturale, delle luci accese in quartieri
14:12che magari non hanno tanto altro da offrire. Sono delle imprese però che devono stare sul
14:18mercato e che oltre alle risatezze economiche del momento, abbiamo scoperto questa sera,
14:24devono anche fronteggiare tutta una serie di complicazioni che rendono ancora più difficile
14:29l'attività degli esercenti. Noi siamo con Massimo Arcangeli che è il direttore generale dell'Anec
14:35Lazio, è l'associazione nazionale degli esercenti delle sale cinematografiche che poche ore fa ha
14:40chiesto al Campidoglio, ha chiesto al sindaco Gualtieri di essere ricevuta per riuscire mi
14:47verrebbe da dire a quagliare su tutta una serie di temi, di problemi che restano sul tappeto da
14:52anche qualche tempo e che non trovano neanche un cenno di risposta che poi credo che sia per
14:58chiunque fa una domanda la cosa più frustrante. Più di un no fa male il non avere neanche un
15:05cenno di riscontro seppur minimo. Nella prima parte dell'intervista però direttore lei faceva
15:11con noi riferimento anche a tutta una serie di problematiche di tipo culturale che sono alla
15:16base anche della sensibilità con cui un popolo, allarghiamo dunque il discorso a livello nazionale,
15:21vive la dimensione della sala cinematografica e la dimensione del teatro, che sono complici anche
15:29i tempi moderni, negli ultimi tempi come dire finiti un po' in secondo piano rispetto alla
15:34comodità di tutte le piattaforme che ci portano i film banalmente a casa. Ecco in realtà questa,
15:40all'estero l'hanno capito, è una tendenza che si può invertire. Da noi invece come stanno le cose?
15:46Anche a livello nazionale la situazione è abbastanza complicata. Come dicevo prima i
15:55dati a livello europeo dimostrano che l'Italia che è riconosciuta nel mondo per la sua attitudine
16:03alla forma creativa, culturale, sia dal punto di vista cinematografico ma anche per le arti
16:09di spettacolo dal vivo, è l'ultimo paese in Europa che ancora non riesce a recuperare il gap che ha
16:18creato la pandemia. Il che vuol dire che c'è un problema profondo da parte dei nostri concittadini
16:24nell'apprezzare, valorizzare e considerare l'importanza di un'opera cinematografica o di
16:32un'opera teatrale. Uno dei temi fondamentali che non siamo riusciti a scardinare è che in Italia
16:39ancora è completamente senza nessun tipo di normativa il passaggio dell'uscita del film
16:47dalla sala cinematografica alla piattaforma. Se noi non discipliniamo come in Francia che protegge
16:55il ruolo della sala ma non solo in quanto impresa per ciò che riveste, per ciò che rappresenta,
17:02quel luogo nell'immaginario collettivo è un luogo di condivisione di esperienze, di condivisione di
17:09emozioni e in Francia il passaggio dal cinema alla piattaforma di un film può avvenire dopo
17:17quattro mesi, cinque mesi. In Italia non c'è nessuna regolamentazione, è chiaro che si
17:23disabitua il pubblico, né può essere la gratuità, questa è un'altra concezione che noi rifiutiamo in
17:30assoluto, è una scorciatoia, mandiamo al cinema gratis il pubblico, lo spettatore perché così
17:40recuperiamo la sua affezione nei confronti di quello strumento, è un'utopia ma anche mortificante e
17:48svilente per ciò che rappresenta quell'opera, perché la gratuità, quell'opera ha un valore,
17:55c'è dietro un mestiere, ci sono dietro scelte anche imprenditoriali, perché se io devo andare
18:03a vedere un film o un'opera di spettacolo dal vivo, teatrale o musicale, devo andarci gratis,
18:09anche perché non è mai gratis, c'è sempre qualcuno che attraverso le risorse pubbliche
18:15rende accessibile la gratuità di quell'opera, però è proprio diseducativo, è svilente,
18:22è mortificante per chi fa quel mestiere, immaginare che la soluzione sia facilitare
18:27l'accesso con la gratuità, è una scorciatoia, c'è la formazione del pubblico, come abituiamo i
18:33nostri ragazzi a svincolarsi da questi arnesi diabolici che sono i device, i cellulari? In
18:41Francia hanno scelto, riduciamo l'IVA al 4% per legge, ma voi esercenti cinematografici consentite
18:48l'ingresso ai ragazzi fino a 16 anni a 4 euro. Ci sono delle scelte che in qualche modo prefigurano
18:56una visione e una funzione della cultura per la crescita civile del nostro paese e se siamo
19:02ridotti a essere l'ultimo e il cannellino e il fanalino di coda in Europa, vuol dire che una
19:09riflessione profonda deve essere fatta. Ecco, voi avete avuto modo di confrontarvi,
19:17immagino forse con il nuovo governo che è in carica da pochi mesi, ma con quelli precedenti,
19:22perché io so che l'ANEC da anni insiste sul riconoscimento di questi valori e di questo
19:29approccio di tipo culturale alla soluzione del problema che si manifesta in ultima analisi
19:34nel fatto che c'è disaffezione verso lo spettacolo, la fruizione pubblica del cinema
19:39piuttosto che del teatro, però è un tema che voi da anni portate avanti. Avete mai trovato
19:44adeguato ascolto, adeguato interesse oppure alla fine forse neanche viene percepito l'importanza
19:50della battaglia che portate avanti? No, devo dire che a livello nazionale c'è un'interlocuzione
19:55stabile e costante dalla nostra presidenza nazionale che sta portando anche dei risultati
20:00concreti. C'è una riflessione generale anche sui contenuti e sui prodotti che vengono realizzati.
20:08Leggevo l'altro giorno che nell'ultimo anno sono stati prodotti 800 film. Nel periodo più
20:16roseo e dorato della cinematografia italiana ne venivano prodotti 250-300. Immaginare di
20:23investire risorse pubbliche su 800 prodotti cinematografici o audiovisivi vuol dire in
20:30qualche modo ritorne anche la qualità e questo ha un effetto a catena anche sul pubblico perché
20:34se poi io vado a vedere un film che oggettivamente è scadente mi disabito anche ad andare al cinema.
20:44Se voi pensate che al David di Donatello sono stati solamente quattro i film che hanno
20:51intercettato tutti i premi del David vuol dire che c'è anche una riflessione da fare sulla qualità
20:58del prodotto che poi noi proponiamo ai nostri spettatori e al nostro pubblico. Quindi anche
21:05noi nel segmento del sistema cinema dovremmo fare una riflessione non è tanto la quantità
21:11di film che vengono realizzati ma magari prestare attenzione anche alla qualità anche perché di
21:17quegli 800 film in sala ne saranno andati un sesto, un quinto rispetto a quelli che realmente
21:24sono stati prodotti realizzati e ripeto con risorse pubbliche. Torniamo direttore alla
21:31situazione romana lei ci ha ricordato che c'è pendente questa richiesta di colloquio con il
21:38sindaco Gualtieri noi speriamo che siccome dall'entourage del primo cittadino ogni tanto
21:43abbiamo dei feedback sui contenuti di questa trasmissione magari qualcuno si ricordi di
21:48controllare la mail dove voi avete fatto la richiesta di un colloquio. Seda, la situazione
21:54delle sale oggi nella città di Roma perché forse neanche i romani, io denuncio di non essere
22:01purtroppo cittadino di questa città ma di fare il pendolare, ma io sono convinto che anche chi
22:06Roma la conosce, la vive da sempre, forse non abbia la percezione anche della varietà delle
22:12sale, della quantità di sale che ci sono. Noi abbiamo citato prima dei dei brand potremmo dire
22:19che sono il Top, il Sistina, l'Ambraio Vinelli eccetera però in realtà è molto più ricco credo
22:26il panorama di queste strutture presenti nell'urbe. Sì, come dicevo prima, Roma è la città che
22:34che in qualche modo rappresenta il maggior numero di luoghi di fruizione culturale, cinema e teatri,
22:40in Italia in assoluto. È avuto anche la forza di non abbattersi perché le assicuro che gli effetti
22:49della pandemia sono stati veramente devastanti e in questo senso il governo c'è stato anche
22:55molto vicino e la stessa regione Lazio in un momento di difficoltà non ci hanno fatto sentire
23:02la loro mancanza. Oggi chi vuole rimanere sul mercato deve investire, deve essere competitivo
23:11sia dal punto di vista tecnologico e sia dal punto di vista del comfort. Io dico sempre che
23:18gli imprenditori che decidono di dedicare le loro risorse a un settore così fragile, così debole,
23:25così sofferente, sono dei folli. Ma ci sono ancora imprenditori folli come ad esempio il
23:32gestore del cinema Barberini che in un momento drammatico come quello della pandemia ha investito
23:37qualche milione di euro per rendere più competitiva quella sala. C'è un progetto di riconversione del
23:43cinema maestoso che stiamo cercando di portare avanti ma Roma ha anche il primato di circa 35
23:49miliardi di euro in queste strutture cinema chiusi, abbandonati che non si riesce a riconvertire,
23:57a restituire all'uso della nostra città. Quindi ci sono una serie di contraddizioni. La forza che
24:05gli imprenditori che fanno questo mestiere hanno è anche un po' di follia, come dicevo prima, è che
24:11amano questa città, credono che la cultura sia un elemento fondamentale di crescita, non solo dal
24:18punto di vista economico, ma come lo dimostriamo nei fatti, laddove chiude un cinema, un teatro,
24:23c'è un impoverimento complessivo del tessuto urbano, del tessuto economico, produttivo e anche
24:30della sicurezza. Laddove c'è un cinema, un teatro, c'è il fermento, c'è l'apertura di ristoranti, di
24:36bar, c'è comunque una comunità che si fa viva e dimostra che la città è è in qualche modo dinamica.
24:43E questo è un aspetto che noi dovremmo considerare perché nelle altre capitali europee viene considerato un elemento vincente per la crescita civile, sociale, economica, produttiva e occupazionale del del territorio.
24:57Guardi, io sottoscrivo quanto lei ha appena detto, credo che sia un punto di partenza importante per intavolare, credo, una più ampia riflessione sul ruolo che queste sale possono avere nella città di Roma, che è stata il focus di questa puntata, ma vale per tutte le altre località.
25:12del Razzio e in generale di tutta Italia. Davvero una politica che vada oltre la logica soltanto degli incentivi, dei bonus, degli aiuti, ma che davvero permetta a chi fa con dignità, con passione, con impegno questa professione di poter continuare a ritrovare lo slancio, la forza, l'entusiasmo per investire, per offrire un prodotto sempre migliore e per essere consapevole davvero del ruolo che sul piano sociale una sala cinematografica, un teatro, un
25:42teatro possono rivestire eh per chi lo frequenta e per naturalmente tutti i dintorni. Io ringrazio
25:50allora il direttore generale di ANEC Lazio Massimo Arcangeli, buon lavoro e ci faccia sapere se alla
25:57fine questi appelli verranno accolti da chi amministra la città di Roma. Grazie a voi,
26:03grazie ancora, grazie. A presto, arrivederci al nostro ospite, adesso c'è già un altro
26:09interlocutore collegato perché dopo la pubblicità come sempre voltiamo pagina, restate con noi.
26:18Bentornati a destra e adesso riflettori puntati su un evento che si sta svolgendo in questi
26:24giorni a Roma fino al prossimo quattro di giugno e di Lespo Roma, la grande fiera dedicata al
26:32costruire e all'abitare eh partita pochi giorni fa, sta già avendo molto successo e noi
26:37idealmente ci facciamo accompagnare in un tour tra gli stand e le proposte di questa
26:42Kermess dal direttore generale di ESP e di L'Expo Roma che è Walter Fontana in collegamento con noi.
26:48Buonasera e benvenuto. Buonasera a te caro Michalizio, a tutti i vostri radio e te
26:55ascoltatori, è sempre un piacere sentirvi. Allora, siamo proprio nel clou di questa
27:01manifestazione che ormai si avvia verso il weekend finale con tante proposte, tante
27:06iniziative, mi pare di capire che però la vostra intuizione di voi organizzatori sia
27:11stata premiata, c'era bisogno di un evento di queste caratteristiche? Ah, guarda, sì, a
27:18questo punto possiamo dire ufficialmente i desideri, ringraziamo tutti gli espositori e le
27:23istituzioni, anche Fiera di Roma che ha creduto in questo progetto sin dal primo minuto perché
27:28il mercato del del fieristico era in un momento particolare ma il settore edilizia eh aveva
27:35bisogno di un appuntamento al centro del Mediterraneo. Questa fiera sin dai primi giorni
27:39è stata riconosciuta dalla regione Lazio come nazionale perché ha tante aziende che
27:44arrivano un po' da tutta Italia con un grosso cuore laziale perché c'è eh tante aziende
27:50leader, produttrici di prodotti per l'edilizia, per la casa, arretamento che hanno sede nel
27:56Lazio però è già un buon assortimento, c'è una degna rappresentanza di tutte le regioni
28:01italiane e quindi diciamo che abbiamo fatto una scommessa che a questo punto possiamo
28:06dire tendenzialmente giusta perché abbiamo sia un buon successo di pubblico, di addetti ai
28:11lavori e devo dire che i nostri espositori hanno fatto stand molto belli e ricchi di
28:16competenza perché ci sono consulenti che guidano un po' su tutta la spiegazione, anche la
28:21narrativa di quella che sono le nuove tendenze costruttive della casa, quindi le novità
28:27eh e c'è una un ottimo scambio di di formazione sia anglo-congressuale conveni che dal punto
28:34di vista rapporto espositore e visitatore, questo ci fa molto piacere perché vuol dire
28:39che il focus è stato centrato, il tema è stato centrato e ne siamo molto contenti e
28:45orgogliosi. Ecco eh diceva un evento di respiro internazionale in un polo fieristico
28:52internazionale ma questo evento si distingue da altri che in passato anche magari ci sono
28:58stati in giro per l'Italia perché è nato anche mischiando il sapere di chi è in prima
29:04linea eh perché è un costruttore, perché è un imprenditore nel settore eh dell'edilizia
29:09piuttosto che dell'arredamento ma anche mettendo insieme le competenze degli ordini
29:14professionali che hanno con voi collaborato no? A creare una manifestazione che doveva
29:19essere diversa dalle altre. Ma è proprio quello eh è proprio quella la grande scommessa.
29:26Io parto dal presupposto che un prodotto eh per essere valido deve avere all'interno
29:31tutte quelle che sono le competenze per essere ehm cosa possiamo dire attrattive nei confronti
29:37del pubblico. Quindi noi abbiamo preso tutti coloro che operano nel mondo dell'edilizia,
29:42della casa, del giardino, della ristrutturazione. Quindi dall'architetto agli ingegneri
29:48passando per i costruttori impresediti abbiamo cercato di costruire un prodotto che potesse
29:54rispondere un po' in epoca moderna a tutte le esigenze e a tutta la voglia di sapere
30:00che l'utente ha rispetto alle nuove costruzioni. Si parla ormai di eh di classe A su sugli
30:07arredi su tutte le case italiane entro il duemilatrentacinque, si parla di di ecosostenibilità,
30:14si parla di materiali durevoli eh resistenti anche ai sismi quindi eh in questi giorni
30:20sempre di più ci rendiamo conto che il clima va anche assecondato dal punto di vista eh
30:26costruttivo. Le nostre abitazioni devono essere i nostri palazzi, le nostre città devono
30:31essere sempre più sicure anche dal punto di vista di una buona dipartenza, di conoscenza
30:36dei materiali che vengono usati ehm per costruire eh gli immobili e delle città. Quindi c'è
30:43veramente un interscambio importante di informazioni con tutte le eh elementi che operano in questo
30:50settore. E qui si percepisce molto questo aspetto. Oh tra l'altro faceva riferimento
30:55anche ad alcune sfide che attengono al settore dell'edilizia, pensiamo a risparmio energetico
31:01con le scadenze che arrivano dall'Europa, pensiamo anche alla necessità di costruire
31:08sempre più sicure contro il rischio di eventi eh sismici per un settore, quello dell'edilizia
31:14che resta strategico anche per l'economia italiana. Non dimentichiamo che una buona
31:19fetta del nostro prodotto interno lordo deriva proprio da questo ambito. Assolutamente sì,
31:26io aggiungo una cosa che forse eh può essere sfuggita. Noi dobbiamo costruire immobili
31:32sicuri, città sicure ma facendo anche lavorare chi produce, chi opera in questo settore in
31:38maniera sicura. Quindi siamo anche molto attenti all'aspetto sicurezza sul lavoro. Quindi abbiamo
31:43eh aziende, fornitori, costruttori che operano anche in quel campo lì. Quindi anche eh lo
31:50stare attenti a tutte le normative e a tutti i dispositivi di di sicurezza che il personale
31:56che opera nel settore edilizio e in generale, ma nel settore edilizio è quello che purtroppo
32:01a volte è più rischioso, deve eh prendere come eh abitudine nella commissione e nell'esercizio
32:09del lavoro. Quindi anche la filiera della sicurezza è molto importante nella produzione
32:15del cantiere. Poi eh forse eh abbiamo fatto uno scatto d'orgoglio nel riposizionare Roma
32:24al centro del Mediterraneo facendo una fiera che fosse attrattiva visto la georganizzazione
32:30del polo feristico, la dimensione, la qualità del polo feristico romano fosse attrattiva
32:34per tutto quello che è una prospettiva di mercato europeo. Quindi l'obiettivo nostro
32:39come organizzatori insieme alle associazioni, insieme a Fiera di Roma, insieme agli addessitori
32:43a fare in modo che questa fiera possa competere da protagonista con tutte le fiere internazionali
32:50dedicate all'edilizia, all'abitare, alla casa. Io ci aggiungo anche design e allegamento
32:54nei prossimi anni di uno sviluppo completo eh alla pari con Milano, alla pari con le
33:00capitali europee perché Roma era Caputmundi, lo è e dovrà continuare ad essere anche
33:06dal punto di vista fiera organizzativo e dei grandi eventi. In un decennio in cui facciamo
33:13Tifo per avere Expo Roma duemilatrenta, facciamo Tifo per avere eh altri eventi c'è il Giubileo,
33:20ci sono tante attività e quindi il Lazio potrebbe diventare la prima regione come più
33:25costruttivo eh secondo me in Europa visto lo sviluppo che in prospettiva abbiamo davanti.
33:31Questo è stato il è stato il tamburo bartente che c'ha a tratti verso Roma e che ci sta
33:37guidando nel disegnare una fiera che che sarà sempre più europea, che avrà sempre
33:42un linguaggio di internazionalizzazione e grazie a Fiera di Roma e grazie ai nostri
33:48espositori, alle nostre aziende che sono già internazionali per alcuni versi saremo guidati
33:54e faremo massa critica per far sì che questo accada in almeno tre anni, cioè in tre anni
33:59l'obiettivo è far diventare l'Expo Roma il punto di riferimento dell'edilizia. Io
34:04dico in Italia ma eh non voglio beccare di presunzione, con l'aiuto di tutti potremmo
34:09pensare anche a qualcosa di più. Veniamo all'edizione di quest'anno allora di edilespo
34:15Roma perché ci sono vari momenti, quelli più tradizionalmente espositivi di quali
34:19anche lei faceva riferimento ringraziando quanti hanno deciso le grandi aziende di essere
34:25presenti ma poi ci sono anche dei momenti di confronto, di studio, dei convegni, cioè
34:30voi avete voluto creare un'offerta molto variegata, mi par di capire scorrendo il programma.
34:36Sì, abbiamo convegni promossi sia da associazioni che da albi professionali che tra altre cose
34:42valgono anche come i crediti formativi, ci sono dei punteggi per i crediti formativi
34:46perché secondo noi nella parola Expo stessa c'è una X che è un moltiplicatore di contenuti,
34:52moltiplicatore di formazione, una fiera è fiera, si è detta una linea, si riesce a
34:57formare, si riesce a dare un'anteprima di alcuni prodotti e con questi convegni e con
35:02questa formazione noi vogliamo che l'edilex Roma detti la linea dell'edilizia del prossimo
35:08decennio, quindi per essere una fiera riconosciuta deve avere degli elementi di novità, di innovazione
35:14che possono essere trasferiti agli utenti solo attraverso i congressi, i convegni e
35:18attraverso gli espositori, quindi abbiamo fatto un calendario di eventi che ci saranno
35:23fino a giovedì, venerdì molto ricco di interlocutori preparati, universitari, docenti
35:30universitari, onorevoli, persone, insomma detti ai lavori, architetti, ingegneri che
35:36stanno formando le platee per quello che sarà l'edilizia del futuro, conosci le cose
35:43molto interessanti, i convegni sono sempre molto pieni, questo ci dà grande soddisfazione
35:48perché vuol dire che abbiamo centrato un obiettivo strategico dal punto di vista marketing
35:54che era quello di mettere la formazione e l'innovazione al centro di Edilex Roma.
36:0050 mila metri quadrati di esposizioni, ci sono tre padiglioni, oltre 200 espositori
36:07ma ben 300 brand, insomma questi sono alcuni numeri che danno l'idea anche dell'imponenza
36:12e della complessità organizzativa di questo evento, però Fontana al 320-239-3833
36:19una nostra ascoltatrice ci chiede se è solo per addetti ai lavori o anche gli appassionati
36:24semplici curiosi possono partecipare agli ultimi giorni di questa Kermess?
36:29Allora, è aperto a tutti, c'è un padiglione completamente dedicato agli utenti finali
36:36quindi il padiglione 5 dove si trova l'arredo giardino, il design del giardino e tutta
36:41la parte di arredamento e di design, ma anche negli altri padiglioni, vernici, decorativi,
36:47ecosostenibilità, sono temi che sempre di più nell'era del web fanno parte della vita
36:53quotidiana, cioè l'utente che oggi visita una fiera sa già cosa vuole per casa sua
36:59e qui incontrerà coloro che glielo possono offrire, non è più come una volta dove si
37:04chiamava l'impresa e l'impresa decideva insieme all'architetto e all'ingegnere cosa
37:10dovevano fare e come dovevano costruire la casa del soggetto.
37:14Oggi il soggetto stesso interagisce dicendo ho visto questo materiale, la voglio ecosostenibile,
37:20voglio questo decorativo, voglio questo decoro, voglio questo arredamento, sempre di più
37:25anche in Italia sta nascendo il chiave in mano, il pacchetto completo con il cliente
37:31che è parte del tavolo decisionale, non è più colui che compra a scatola chiusa che
37:36è la decisione degli altri ma è sempre più consapevole.
37:40Noi pensiamo di essere stati anche un po' innovativi con questa formula mista che a
37:45medio termine pensiamo ci possa dare ragione, quindi la risposta è che è aperta a tutti,
37:51anzi vi diciamo che fino a giovedì l'ingresso è gratuito, approfittatene per venirci a
37:56trovare anche se poi i venerdì, sabato e domenica il biglietto di facile accesso è
38:01irrisorio però è un costo simbolico che serve per sostenere quest'evento, per darci
38:07una mano a svilupparlo, quindi sì assolutamente vi aspettiamo a braccia aperte, sul sito
38:13adtexperroma.it trovate anche tutti i collegamenti con treni, pullman e la logistica DAI per
38:19la fiera e noi saremmo ecco ben lieti di vederlo arrivare e i nostri espositori saranno ben
38:25lieti di spiegarvi la casa del futuro come sarà.
38:29Allora buon divertimento a tutti per questi ultimi giorni di Edilespo Roma, a Fiera di
38:36Roma fino a domenica 4 giugno, il grande evento dedicato al costruire e all'abitare, io ringrazio
38:43il direttore generale Walter Fontana che è stato collegato con noi, buon lavoro.
38:47Direttore ringraziamo anche voi Radio Roma e aspettiamo anche voi qui, vi sentirete a
38:53casa.
38:55Vabbè noi faremo di tutto per esserci anche perché è bello essere aggiornati e informati,
39:00grazie, grazie a Walter Fontana e ringraziamo per essere stato in nostra compagnia, grazie
39:05anche a voi che ci avete seguito come sempre fino al termine di questa puntata di Extra,
39:09adesso gli altri programmi della nostra emittente, noi ci ritroviamo domani alla solita ora,
39:14arrivederci.