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Intervista a Silvia Frangipane su Roma Magazine con Alessandra Paparelli

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Trascrizione
00:00Roma Magazine, il rotocalco di Radio Roma con Alessandra Paparelli.
00:07Seconda parte di Roma Magazine, sempre grande teatro, grande spettacolo a 360 gradi.
00:12Voglio parlarvi di un doppio appuntamento, un doppio appuntamento interessantissimo.
00:16L'undici dicembre alle diciotto e trenta al Teatro Antigone e il quattordici dicembre alle ventuno al Teatro Petrolini.
00:23Sto parlando di Sanctua Avec Moi, l'amore dopo l'amore. Vediamo la Locandina proprio in video.
00:29Voce Silvia Frangipane, l'artista, la musicista che è qui collegata con noi e quindi le do subito il benvenuto.
00:36Silvia, benvenuta, bentrovata a Roma Magazine, Silvia Frangipane.
00:40Grazie mille, grazie Alessandra di avermi invitata a questa trasmissione.
00:44Veramente salve a tutti gli ascoltatori, è un buon onore per me.
00:48Grazie, un grande piacere per tutti noi, per me e per tutti noi.
00:51Allora abbiamo detto, dicevamo, un doppio appuntamento con Sanctua Avec Moi, l'amore dopo l'amore
00:57ed è uno spettacolo particolare dove la musica e le parole si uniscono in un linguaggio comune
01:02insieme poi naturalmente ad altri artisti con te che andiamo, i musicisti che andiamo a ricordare.
01:08Intanto musica e parole in un unico abbraccio.
01:11Esatto, io quello che ho sempre notato, io ho sempre amato lo spettacolo in tutte le sue forme
01:16e quello che ho sempre notato è che ci sono dei bellissimi spettacoli teatrali
01:21dove la musica magari non ha questa grande rilevanza
01:24e viceversa ci sono dei bellissimi concerti dove le parole non hanno così grande importanza.
01:30E un po' la mia sfida in questi spettacoli è creare un connubio e una sinergia tra la musica e le parole
01:39in modo che lo spettatore sia avvolto in un mondo di musica e di parole senza soluzione di continuità
01:45come in una nuvola e che le nostre emozioni che noi cerchiamo di portare al pubblico
01:50con gli altri musicisti lo avvolgano e lui stesso contribuisca con la propria.
01:54Questo sarebbe un po'...
01:57È molto interessante, l'obiettivo è questo linguaggio che abbraccia davvero tutto
02:01insomma in un abbraccio unico di condivisione tra musica e parole.
02:04Ricordiamo gli artisti musicisti insieme a te, al pianoforte Primiano di Biase,
02:09al contrabbasso Renato Gattone, percussioni Simone Talone per un doppio appuntamento,
02:15dicevamo prima al Teatro Antico nell'11 dicembre e poi al Teatro Petrolini il 14 dicembre.
02:22Uno spunto un po' anche forse dalla canzone francese, è vero?
02:26Assolutamente, assolutamente.
02:27Da quei sapori, quelle sfumature, questi auguri.
02:31Esattamente e questo è uno spettacolo in un certo senso e lo dice anche il titolo
02:36Sans toi avec moi, senza te, quindi parla dell'amore dopo un amore importante breve o lungo
02:43e tutto converge su questo amore e effettivamente c'è un'atmosfera un po' retro e molto francese.
02:51I testi sono in francese e si ispirano ai brani del mio album che è uscito l'anno scorso
02:57e inframmezzati da musiche francesi di grandissimi compositori
03:02che rientrano in questo discorso dell'amore dopo l'amore.
03:05Cioè cercare di capire quali sono le emozioni che si provano dopo la fine di un grande amore
03:12e attraverso la musica e le parole.
03:14Quindi la musica che esprime perfettamente come fa sempre poi è la sua natura, le emozioni, le nostre emozioni.
03:21Musica e parole, veramente un abbraccio intensissimo.
03:23L'ispirazione dicevi della canzone francese.
03:26La canzone francese, Silvia, è molto particolare, nasce negli anni 30, si sviluppa, evolve,
03:31assume il suo linguaggio fino anche agli anni 60.
03:34Nasce come musica popolare poi di fondo, Silvia.
03:39Cosa ti ha affascinato di queste atmosfere molto molto particolari?
03:45Noi cerchiamo proprio di riprodurle perché abbiamo il piano,
03:53i dischi sono stati incisi anche con la fisarmonica, il contrabbasso, le percussioni.
03:57In realtà quello che mi affascina del mondo francese è proprio questa sinergia tra il sogno e la realtà.
04:04Non è solo sogno, non è solo realtà, ma le due cose che si compenetrano.
04:10E allora io con i miei brani, quelli di cui ho scritto anche la musica, non solo il testo,
04:15con gli arrangiamenti di Primiano di Biase, cerco proprio questo,
04:20di portare le persone in un'atmosfera di realtà ma allo stesso tempo un'atmosfera di sogno.
04:28E quindi, soprattutto in Francia dove il ballo è molto importante, si va dalla ballad al tango,
04:36al waltzer, a questi waltzer che si ballano in questi piccoli locali lungo il fiume.
04:44E quindi sto cercando di fare una corrispondenza tra la Senna a Parigi e il nostro Tevere a Roma.
04:52Infatti lo spettacolo è proprio proposto da la famosa Rive Gauche parigina,
04:57l'ala, la parte intellettuale, più la sonata di questo tipo di arte.
05:02La musica, dicevamo, al di là delle parole, qui c'è un connubio, un abbraccio perfetto che ci descrivevi prima,
05:08ma la musica già di per sé stessa, Silvia, ricorda proprio l'arte più vicina alla memoria, alle lacrime,
05:16ai sentimenti, all'emozione, ci suscita lacrime.
05:20È giustissimo quello che tu dici, in effetti è proprio così.
05:23L'obiettivo di questo concerto, di questo spettacolo, perché non lo voglio chiamare concerto,
05:28perché è un po' di più di un concerto, è proprio far abbandonare lo spettatore nella musica,
05:36passando appunto da ritmi completamente diversi, jazz, ballad, tango,
05:41dove ciascuno di questi ritmi ha dietro una storia, un'emozione.
05:46Questo spettacolo vuole essere anche un grande riconoscimento a questi chansonniers francesi,
05:52a Jacques Vrel, alle cantanti come Juliette Recault, che tanto hanno dato alla musica del Novecento.
06:02Sono grandi icone che veramente hanno dato moltissimo.
06:06Ti volevo chiedere, dopo due anni di distacco sociale, di emergenza sanitaria,
06:10com'è l'emozione di ritornare finalmente a rivivere l'abbraccio con il pubblico,
06:14le emozioni, darle, prenderle, riceverle. Il pubblico le prende da voi, voi le date al pubblico.
06:20Com'è questo?
06:22Questa è una cosa fantastica, perché io amo lo spettacolo, perché lo spettacolo è come quando uno legge un libro
06:31ed entra nella storia che ti racconta lo scrittore.
06:34E così lo spettacolo dal vivo, noi cerchiamo di dare un'energia, ma questa energia è esasperata,
06:40è migliorata, è differenziata in modo poliedrico da tutte le energie delle persone che ci sono.
06:46Quindi per me è una grande commozione ritornare dopo il lockdown al pubblico.
06:53L'avevo lasciato con un altro spettacolo, completamente diverso, uno spettacolo di cabaret,
06:58e adesso con questo spettacolo che lo chiamerei intimistico e di ricerca anche del sé,
07:04delle proprie emozioni, ci ripresentiamo al pubblico.
07:09Io poi ho veramente l'onore di suonare con dei musicisti di un livello eccezionale,
07:15e ne sono molto lusingata e onorata, Pregnano di Biase, Renato Gattone, Simone Talone,
07:23e noi cerchiamo di creare questa unicità, questa bolla di sogno, dove invitiamo le persone ad entrare con i loro amori,
07:32ascoltando quello che raccontiamo noi, con la musica e con le parole.
07:39Con la musica e con le parole per esprimere il sentimento d'amore e parlare d'amore.
07:43Ci sono queste due date, ti chiedo, ce ne saranno altre nel corso dell'anno?
07:47Ci puoi già dire qualcosa?
07:48O intanto prevedi queste due, o prevedi anche di portarlo ancora oltre lo spettacolo,
07:55fino all'arrivo della primavera, dell'estate?
07:57E poi una domanda, pensi di portarlo ancora?
08:01Allora, sicuramente le date definite e confermate sono queste.
08:06Mi piacerebbe portarlo ancora, ma sicuramente, se non lo sarà entro dicembre, lo sarà assolutamente entro la primavera, sì.
08:15Perché anche uno spettacolo nasce, ma poi ha bisogno di crescere, e cresce solo con l'energia delle serate,
08:26e quindi va accompagnato piano piano, come un bambino nei primi passi.
08:30Assolutamente uno spettacolo su cui noi abbiamo lavorato tanto per cercare di creare questa emozione,
08:36e quindi vorremmo che il pubblico la vivesse e ci ritornasse la sua.
08:42È bello accompagnare il pubblico come si accompagna un bambino nella crescita,
08:46e accompagnare lo spettacolo che poi evolve, perché anche lo spettacolo cresce ed evolve con voi, insieme a voi.
08:52Sono curiosa di quello che hai detto anche poco fa, avevi lasciato il precedente spettacolo di Cabaret, che cos'era?
08:58Cosa riguardava?
09:00Alcuni anni fa ho creato un duo con Primiano di Biase, il pianista e il fisarmonicista,
09:10e anche l'arrangiatore della maggior parte dei brani che noi presenteremo,
09:15ed era uno spettacolo sempre sull'amore, però dal punto di vista femminile, in un modo scherzoso,
09:24dove io anche in questo caso riproponevo delle canzoni, non mie, ma delle canzoni della chanson française dagli anni 20,
09:32addirittura quindi un po' prima degli anni 30, dagli anni 20 agli anni 60,
09:36raccontando attraverso le canzoni i diversi aspetti dell'amore che ci capitano.
09:43Può sembrare una cosa un po' noiosa, uno dice, insomma, ma tu parli sempre dell'amore,
09:48però secondo me alla fine è la cosa più importante che esiste,
09:51e quindi cercare di declinare tutte le sue caratteristiche, escavarle,
09:57e qualche volta avere anche il coraggio di guardare delle cose difficili dentro di noi che riguardano l'amore,
10:04perché sono se io quando le ho affrontate con la musica e con le parole, sono riuscita anche a farle più mie,
10:11e quindi questa autenticità che io metto con coraggio, mi faccio coraggio di portare il mio sentire al pubblico,
10:21spero che venga veramente ricambiata da loro.
10:25Quindi questo spettacolo di Cabaret è completamente diverso, molto spiritoso, ed è fatto in duo con Primiano di Biase,
10:31e anche questo noi, visto che avevamo iniziato a proporlo prima del lockdown, lo riproporremo sicuramente,
10:37più verso San Valentino, quelli sono i periodi per questo secondo spettacolo.
10:42Ecco, è molto bello quello che appunto hai detto, perché è anche adatto al periodo che ci separa, ricordando San Valentino.
10:49Parlare d'amore oggi è una cosa bella invece, forse è la vera avanguardia, riparlare dei sentimenti, Silvia, d'amore,
10:56perché si parla di sesso, ma non si parla più di sentimenti e dell'amore.
11:00Esattamente.
11:01I sentimenti sono tutto, sono importanti, sono la chiave di tutto e il motore di tutto.
11:06Tu hai detto benissimo, perché lo spettacolo di cui stiamo parlando adesso, che si svolgerà a dicembre,
11:11si chiama Senza te, in francese Sans toi avec moi, sarebbe Senza te con me,
11:17e quindi vuole analizzare dei sentimenti e delle situazioni emozionali che potrebbero sembrare tristi
11:23o diciamo in qualche modo da dimenticare, perché gli amori passano,
11:28e noi purtroppo come umani vorremmo che le cose non passassero mai.
11:32Invece quando un bell'amore passa, lascia tante cose, non bisogna fuggirle quelle cose,
11:37perché quelle cose hanno un loro valore.
11:40Resta anche al di là della morte, anche quando non c'è più la persona,
11:43resta tutto quell'amore che si è provato e si è vissuto, resta e c'è.
11:48Assolutamente.
11:49E' una cosa meravigliosa.
11:51Anche perché secondo... scusa, perdona, sì.
11:54No, Silvia, Silvia, sì, sì, continuati.
11:58Giustissimo quello che dici, perché secondo me, quello che io credo molto,
12:03anche quando un amore finisce, come dici tu, per la mancanza fisica di una persona
12:08o per le situazioni in cui noi ci troviamo perché noi non siamo dei,
12:13non siamo super uomini e vorremmo invece avere il controllo un po' di tutto,
12:17in realtà quello che io credo fermamente è che quello che noi siamo adesso
12:21siamo gli amori che abbiamo vissuto.
12:23Quindi al di là di continuare ad amare quelle persone o quello che sono state per noi,
12:28loro nella relazione con noi ci hanno forgiato, ci hanno creato.
12:33Quindi quello che noi riusciamo a dire adesso è solo grazie agli amori che abbiamo vissuto,
12:37di questo sono convinta.
12:39È vero, condivido con te e ti ringrazio moltissimo per questa riflessione ulteriore che hai fatto.
12:44I minuti purtroppo si sono sbriciolati, come dico sempre.
12:47Allora voglio ricordare San Suavec Mua, l'11 dicembre al 18.30 al Teatro Antigone di Roma,
12:53il 14 dicembre alle 21 invece al Teatro Petrolini di Roma.
12:58Lo spettacolo è davvero imperdibile.
13:00Io ti ringrazio moltissimo e ringrazio anche tutta la compagnia di artisti
13:04di essere stata qui con noi e con me a Roma Magazine.
13:07Ci vediamo a teatro.
13:09Grazie e a presto per nuovi progetti anche con te.
13:12Assolutamente, grazie dell'invito e ti aspetto a teatro.
13:16E a tutti i telesettatori vi aspetto.
13:18Sono due piccoli teatri ma sono due piccoli gioielli della nostra rib gauche romana.
13:23Sono due gioielli preziosi, hai detto bene.
13:25Grazie e grazie tantissime a Silvia Frangipane e io vi saluto.
13:30Saluto tutti e tutte naturalmente ricordando di andare a teatro,
13:34di andare sempre e continuare ad andare a teatro.
13:37Vi do appuntamento alla prossima puntata.
13:40Ciao.
13:46Ciao a tutti.

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