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A Radio Roma Magazine il maestro Pier Francesco Pingitore ha presentato il suo ultimo libro " Confessioni spudorate. Le quattro stagioni di una donna italiana" di Editore Bertoni.

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Trascrizione
00:00Allora Esmeralda, adesso abbiamo veramente un artista, un maestro possiamo dire, veramente un
00:06regista televisivo, un drammaturgo, regista teatrale, cinematografico, uno scrittore,
00:10un autore. E' un piacere una presenza fissa qui a Radio Roma con i colleghi Perolas. Oggi
00:14lo abbiamo noi qui su Radio Roma Magazine. Diamo il benvenuto Maestro Francesco,
00:18Pierfrancesco Pingitore. Buon pomeriggio. Buon pomeriggio. Di donne lei appunto è circondato
00:24da sempre, da sempre. E di donne continuiamo a parlare con lei, Maestro Pingitore, proprio in
00:30occasione del suo ultimo libro che è Confessioni spudorate, Bertoni Editore. Allora è un io
00:36narrante in prima persona ma la protagonista è una donna che attraversa proprio davvero tutta
00:42la storia del nostro paese, dagli anni 40 agli anni 2000, Maestro. Esatto, esatto. Vedo che sei
00:50in fuga, io ti do del tuo perché mi scoccia. Potete darmi del tuo anche voi, non c'è problema.
00:56Grazie. Dunque questo libro diciamo che io ho scritto durante il periodo più scuro del lockdown
01:05perché altrimenti forse non avrei avuto mai il tempo di farlo, forse neanche la voglia. Diciamo
01:14illustra la vita di questa persona cioè di Elena, nome che a me piace moltissimo e anche perché è
01:22la prima donna, no non è la prima donna, la prima donna a provocare quel grande, enorme,
01:31meraviglioso macello che fu la guerra di Troia. Questa donna ha circa di 16-17 anni nel 42-43
01:44nel pieno della seconda guerra mondiale, lì nasce il suo primo amore, lì nascono le sue prime
01:50esperienze anche sessuali sempre con questo suo primo amore diciamo a conferma del fatto che non
02:00è vero che certe educazioni sessuali siano privilegio dell'età corrente ma forse certe
02:12esperienze si facevano anche molti ma molti anni fa ma a parte questo diciamo che la guerra con
02:20la partenza del suo primo innamorato per la guerra appunto interrompe questa questa sua
02:28prima fase di educazione sentimentale e poi noi la seguiamo a balzi lungo tutto il periodo della
02:37sua vita che oggi avrebbe toccato i 90 anni diciamo per cui abbiamo il periodo del boom
02:46economico, il periodo della dolce vita, poi tutti i problemi che una madre abbastanza giovane e con
03:00un figlio in età di 16-17 anni deve affrontare nel momento in cui scoppia il terrorismo dopo
03:08la contestazione eccetera e poi invece il periodo dell'ottimismo degli anni 80 della famosa Milano
03:21da bere in cui sembrava che in fondo tutto si potesse risolvere e il progresso fosse senza fine
03:28quando a un certo punto capitò mani pulite e la prima repubblica cadde come un castello di carte
03:39e poi andando avanti la nostra Elena che ha già raggiunto una età notevole si trova a scontrarsi
03:50con il covid e con la guerra che non è la guerra dei bottoni ma è la guerra dei vaccini che in
03:59questo momento si sta combattendo ecco questo è l'arco narrativo che è anche un po' una storia
04:06una piccola storia d'Italia se vogliamo proprio perché segue gli avvenimenti più interessanti
04:17più importanti più determinanti della nostra storia degli ultimi 80 anni circa. È molto
04:24interessante come trama e mi veniva da farle una domanda ha parlato di primo amore che è la parte
04:30diciamo che chiaramente mi ha affascinato di più è vero che il primo amore in qualche modo è diverso
04:35dagli altri cioè ormai sappiamo che è molto difficile almeno nella nostra epoca avere un
04:39primo amore che poi è l'amore di tutta la vita per una serie appunto di cambiamenti storici che
04:44si sono verificati è vero che il primo è sempre diverso secondo lei? Io credo che il primo sia
04:51comunque l'unico che non si dimentica cioè questo poi dipende anche dalla vita di ognuno c'è anche
04:58che ha un solo amore in tutta la vita c'è che ne ha 100 e che ne ha invece un numero diciamo più
05:08ridotto eccetera però la caratteristica credo del primo amore quando è vero amore no non è
05:15soltanto la cottarella c'è ma un insieme di sentimenti importanti che diciamo orientano
05:26la vita e l'esperienza erotica e sentimentale di una persona ecco credo che quella quel primo
05:38amore lì per la tenerezza con cui in genere si svolge e per la diciamo queste esperienze che
05:50sono così nuove nella vita di una persona ecco quel quell'amore lì difficilmente si dimentica
05:58almeno almeno io credo così a me è capitato che il primo amore ce l'ho ma tanti tanti tanti decenni
06:07fa. Maestro è molto bello il tratteggio che si fa con Eliana Arranti e quindi con la protagonista
06:13Elena di tutte le decadi del nostro paese le volevo chiedere com'è cambiata questa nazione
06:19com'è cambiata questa italia a livello tutto è cambiato socialmente politicamente culturalmente
06:24ha nostalgia di una certa classe dirigente che avevamo prima rispetto alla classe dirigente di
06:31oggi e poi le volevo chiedere se ha nostalgia anche dei tempi del bagaglino del salone margherita
06:36come lo vive il ricordo del bagaglino? Io trovo questo che la nostalgia sia un sentimento negativo
06:45che ti fa attardare inutilmente nella memoria mentre invece il ricordo e la somma dei ricordi
06:58siano veramente la ricchezza di una persona ecco io vorrei non dimenticare mai nulla per fortuna
07:07ho una memoria abbastanza buona per cui di ogni epoca ricordo alcune cose ricordo tante persone
07:18tanti visi tanti sentimenti e tante impressioni che ho ricevuto e che io abbia nostalgia del
07:28bagaglino no perché è una cosa che per me è ancora viva ma tengo molto a tutto ciò che nel
07:40nel bagaglino che ha rappresentato poi grandissima parte della mia vita è avvenuto mi ha toccato
07:48tutto quello che mi ha dato di successo o di insuccesso o di scoramento o di gioia sono stati
08:01tantissimi anni avere nostalgia dei quali sarebbe troppo pesante mentre invece portare il sacco dei
08:09ricordi è molto più leggero. Eccoci rientrati Radio Roma, Radio Roma Magazine 15 e 03 siamo ancora in
08:15collegamento e lo ringraziamo con il maestro Pierfrancesco Pingitore eccolo ci siamo eccoci
08:21ritrovati qui stiamo parlando con lei di Confessioni spudorate Bertone Editore il suo
08:26ultimo libro che parla davvero con un io narrante in prima persona ma la protagonista è Elena questa
08:32donna maestro che attraversa davvero tutte le decadi d'Italia dagli anni 40 ai giorni nostri
08:37quello che le chiediamo maestro che tipo di Italia siamo diventati che nazione è un certo
08:44tipo è cambiato tutto è cambiato tutto dal punto di vista socio politico culturale e la classe
08:49dirigente che paese siamo ora secondo lei ma io credo che questa ultima batosta diciamo del covid
09:02ci abbia danneggiato molto anche per quello che riguarda la nostra convivenza nazionale cioè anche
09:12nel libro io faccio questo parallelo durante la seconda guerra mondiale che ha provocato dei danni
09:19terribili per carità eccetera però tra persone tra vicini tra persone che si conoscevano si
09:28stabiliva una certa cordialità o comunque un guardarsi aiutarsi a volte a vicenda questo
09:41perché c'era mancanza di cibo bisognava trovare roba più o meno alla borsa nera quindi ci si dava
09:49dei consigli poi ci si ritrovava al tempo in cui nel momento in cui c'era un allarme notturno
09:57per la causa dei bombardamenti ci si ritrovava nelle cantine che fungevano appunto da ricovero
10:04e lì si intrecciavano delle storie di amicizia di chiacchiere e anche di confessioni insomma si
10:17vedeva il vicino come una persona che diventava poco a poco amica e cara oggi il vicino è visto
10:26come un untore cioè il vicino quello che ti sta di casa che magari ti è simpatico però tu pensi
10:33questo magari ci parlo e mi attacca il covid e questa è la principale differenza diciamo di
10:43atmosfera tra allora ed oggi ma a parte questo che è un particolare ovviamente per quello che
10:54riguarda la politica per quello che noi voi mi avete chiesto che cosa siamo noi adesso io
11:03penso che le nuove generazioni intanto avranno un danno terribile da questi due anni di scuola
11:10perché praticamente hanno perso e che difficilmente si recuperano perché sono anni fondamentali se io
11:17ricordo gli anni in cui ho fatto nelle ultime elementari le prime medie eccetera ma io lì ho
11:23imparato delle cose che ancora oggi mi servono e per questo penso che questo danno sia molto
11:30ingente poi se vogliamo parlare della classe dirigente ecco voi prima mi avevate chiesto un
11:37paragone con la classe dirigente d'un tempo la classe dirigente d'un tempo diciamo della
11:44repubblica parliamo sempre gli anni 90 ecco degli anni 90 70 80 io andrei anche più indietro cioè
11:54era una classe dirigente più professionale nel senso che la politica era comunque una una
12:02aspirazione era intesa un po' come una missione poi naturalmente ognuno si faceva gli affari
12:09suoi alla fine però c'era una formazione di base che assicurava a questa classe politica una
12:19una certa formazione che poi serviva anche nella direzione dello stato poi ci furono
12:29naturalmente anche lì d'angentopoli ci furono tanti scandali eccetera però la sostanza della
12:37classe dirigente era abbastanza abbastanza formata abbastanza solida io noto che negli
12:47ultimi anni la classe dirigente è così molto molto molto vaga viene dai settori più vari c'è
12:58chi prima faceva il venditore di bibite c'è chi prima faceva il libraio c'è chi insomma trovo
13:08che questa classe dirigente sia poco preparata per dirigere lo stato però questa ci abbiamo
13:17e questa ci dobbiamo tenere poi ci sono delle eccezioni anche in questo c'è un mario draghi
13:24che a un certo punto diventa una specie di cavaliere della tavola rotonda che si pone
13:34alla testa di questi sciammanati e ci porta verso la redenzione beh speriamo che almeno questa
13:42riesca adesso c'è il problema se mandarlo alla suprema magistratura cioè se farlo presidente
13:51della repubblica o se tenerlo alla presidenza del consiglio dei ministri un'elezione molto
14:00delicata che si affaccia dal ventiquattro in cui si incrociano interessi che ovviamente sono
14:08contrapposti nei prossimi giorni questi interessi dovranno venire a galla e purtroppo l'elezione
14:19prossima da cui poi dipende non solo chi sarà il nuovo capo dello stato ma anche chi sarà se
14:27continuerà a essere draghi o se sarà qualche di un altro il prossimo presidente del consiglio e
14:34quindi anche la maggioranza di un governo che dovrebbe portare il paese a finire la legislatura
14:43se questo sarà possibile insomma sono tutti interrogativi e non possiamo fare altro che stare
14:50a guardare grazie davvero maestro lei ci riporta nella storia ma ci riaffacciamo anche nel presente
14:54con con eleganza sempre sempre sul punto grazie davvero di essere stato con noi ricordiamo
15:00quindi confessioni spudorate bertone editore grazie grazie a lei di essere stato a radio
15:05roma grazie mille a presto

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