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Andy, co-fondatore dei Bluvertigo, e lo scrittore Giovanni Verini Supplizi hanno presentato il libro “Labirinto Bosè” a Radio Roma Magazine su Radio Roma

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Trascrizione
00:00Partiamo da qui. Giovanni Verini, insieme ad Andy, che ha curato la copertina veramente iconica,
00:06come nasce il desiderio, la voglia, proprio di parlare di uno degli artisti più interessanti,
00:12trasversali, insomma, degli anni 80, degli anni 90? Insomma, anche raccontare questi 40 anni di
00:18storia, no? Perché poi tu ci apri a delle riflessioni sulla cultura, sulla musica,
00:23su questi decenni che sono andati. Sì, come è nata l'idea di seguire questo libro? È nata
00:30dalla mia passione per la musica, innanzitutto, che ho da quando sono bambino, da sempre,
00:36praticamente. Il bossè l'ho scoperto che avevo solo 5 anni. Lui cantava Super Superman all'epoca
00:42nel 79, in Italia era famosissimo e da allora ho iniziato a seguirlo e l'ho seguito poi
00:48successivamente, con tutto il suo percorso artistico fino ad oggi. Intanto crescevo anche
00:56io, perché ero praticamente un bambino, poco più che un bambino. Sono cresciuto anche io,
00:59ho cantato anche tante volte ai gusti musicali, tantissime volte. Poi negli anni ho scoperto
01:04tante altre musiche, però poi quando ho scoperto che anche bossè cambiava stile,
01:09cioè è diventato sempre più questo artista molto camaleontico, poliedrico, eccetera,
01:14che tutti conosciamo, allora ho detto va. Poi ho voluto dare un senso a tutti questi anni
01:22in cui l'ho seguito, sono più di 40 anni ormai che lo seguo e quindi ho pensato di dare una
01:26sorta di tributo a questo personaggio, ripeto, così camaleontico, così eclettico. Andy Bluvertigo,
01:38tu sei un artista poliedrico, altrettanto trasversale e creativo. Hai curato la copertina,
01:44una copertina iconica. La tua passione per la pop art, per gli anni Ottanta in particolare,
01:49e per i colori fluo hanno fatto sì che uscisse davvero una copertina splendida,
01:55la cornice ideale a questo libro. Come è nata l'idea? In realtà da un incontro fortuito durante
02:05un mio dj set. Io sono sceso a Trani, per cui poi siccome mi piace tantissimo poter colloquiare con
02:15le persone che comunque ti avvicinano e l'idea curiosa di sapere appunto di un libro dedicato a
02:21Miguel Bosé, che è un personaggio che personalmente confesso la mia ignoranza, nel senso che ho sempre
02:26stimato come individuo e ricordo come grande pop star negli anni Ottanta. Ho seguito alcune
02:34cose che ha fatto, ma ignoravo completamente tutto il suo percorso. Infatti trovo che nel
02:39libro di Giovanni sia una bella occasione per capire che oggi ci troviamo all'interno di un
02:48meccanismo molto veloce, dove la velocità di informazione ti fa perdere dei pezzi, mentre
02:52andare a scoprire che alle scuole elementari Miguel Bosé era accompagnato da Pablo Picasso,
02:59per me si aprono delle porte che non avrei immaginato. Quindi tornando alla copertina,
03:05io ho cominciato a fare il pittore inscenando una sorta di realtà parallela, una sorta di cartugna,
03:13il mio mondo, la mia realtà florescente, dove ci puoi trovare dai miei cassetti dell'hard disc,
03:19dai cartoni animati o a personaggi, a rock star famose o amici, oggetti. Ho cercato di inventarmi
03:26questo mondo e Miguel Bosé ci è entrato in questa maniera, a fare una sintesi del suo viso
03:35in una delle immagini che più mi ha colpito, per cui è passato attraverso questa mia scansione,
03:41che resta molto affezionata ancora al fatto a mano, l'illustrazione con colori stesi a pennello,
03:50i bordi a uniposca, tengo ancora di riferimento il mio meccanismo creativo. Poi digitalmente è
03:55stata impaginata utilizzando l'opera che vedete là dietro. Ecco lo diciamo per chi ci guarda sul
04:02canale digitale 115, Lazio e Lombardia è 115. Quindi ci dicevi Endi, dietro di te?
04:08Dietro di me c'è un'opera che fa parte del mio percorso, che è una sintesi della natura. Quindi
04:15ho cercato di far coesistere la natura, lo sguardo carismatico di Miguel Bosé e il concetto di
04:21labirinto suggerito da Giovanni, dove è proprio in contrasto, cioè linee, curve e rigidità. Perché
04:29è l'idea che ho avuto anche della sua persona, dove comunque un individuo che ha ricevuto dei
04:34doni, comunque la sua anima è piovuta sul pianeta Terra in una maniera davvero speciale e con delle
04:41possibilità infinite, piuttosto che sprecarle, è andato meticolosamente con estrema rigidità alla
04:48scoperta delle potenzialità del suo talento e non si è mai fermato. Questa è una cosa che ho scoperto
04:54grazie al libro di Giovanni, per cui diciamo che è stata un po' una buona collaborazione non prevista,
05:01non avevo previsto questo tipo di percorso, però mi porta ad essere molto molto contento. Uno
05:08perché sono molto affezionato al cartaceo, quando una tua opera viene stampata è comunque una
05:14soddisfazione. E poi l'occasione di sparare è qualcosa che avevo ignorato completamente.
05:19Ed è uscita una progettualità interessantissima. Vi chiedo di fermarvi con noi, abbiamo un
05:26tassativo, ci ritroviamo tra qualche minuto con voi, Andy Bluvertigo e Giovanni Verini-Supprizzi,
05:31a tra poco su Radio Roma. Eccoci rientrati Radio Roma, questo è sempre Radio Roma Magazine,
05:3814 e 41. Siamo in collegamento e li ringraziamo, una finestra doppia, di grande pregio oggi.
05:44Quindi parliamo del libro Labirinto, Vosè, crack edizioni, con Giovanni Verini-Supprizzi l'autore
05:49e con Andy, fondatore, insieme a Morgan dei Bluvertigo, pittore, artista trasversale,
05:54che ha curato la copertina. Con la mia collega Esmeralda Moretti, qui abbiamo anche l'occhio
05:59della ventenne, perché parliamo di musica di ieri, musica di oggi. Esmeralda, facevamo un
06:04ragionamento, quindi anche insieme ai nostri ospiti. Questi 40 anni che, eredità, ci lasciano,
06:09il libro cosa esprime, anche per una ventenne di oggi? Esatto e magari anche come introdurreste
06:15questo libro a persone comunque più giovani, che magari hanno un occhio diverso, anche dei gusti
06:20musicali molto differenti, perché oggi si ascolta musica molto diversa da quella che si ascoltava
06:25anche solo dieci anni fa, pensiamo ancora più indietro. E quindi appunto volevo sapere se questo
06:30libro potrebbe aiutare le persone giovani, che magari non si sono mai avvicinati a determinati
06:34tipi di musica, ad appassionarsi. Vado io? Tutti e due. Ho rischiato di toglierti. No, no, no, fai, fai, vediamo la tua.
06:46A mio parere stiamo vivendo un'epoca dove anche la musica ascoltata da un pubblico giovane si rifà
06:55a tantissimi stilemi di quello che era la musica che va dalla fine 70 alla metà degli anni 80,
07:02quindi la trade union secondo me sta proprio nel cercare di andare indietro per vedere come
07:09oggi vengono ritrattate alcune formule, prendendo ad esempio il lavoro di The Weeknd, che è questo
07:18artista, questa produzione canadese, ma artista penso americano, che sta riportando in scena una
07:24sonorità, una sonorità ad altri tempi con la nuova tecnologia. Penso che sia sempre interessante
07:32poter poter fare un raffronto tra ieri e oggi, perché tante cose di ieri sono estremamente
07:38contemporanee, come anche entrando in ogni negozio di abbigliamento ci si rende conto che le persone
07:44all'80% sono vestite come come ci si vestiva nell'84. C'è un fenomeno di rigenerazione che è
07:51interessante andare a ricercare. È vero, Giovanni? Sì io credo che da un lato, guarda è uscito, non mi ricordo
07:59questo argomento se conteggia un'altra intervista, si attraversano oltre 40 anni di musica, di un
08:06artista, però parallelamente si può anche fare una sorta di di riepilogo di quello che è successo
08:14dagli anni 70 ad oggi, cioè sono diverse decadi, diverse tra di loro, soprattutto iBoss è molto
08:19come dire collocato negli anni 80, però appunto ha avuto diverse trasformazioni, è stato sempre così
08:26camaleontico e magari si può vedere come è cambiata la musica e tanto altro in questi anni, attraverso
08:32la carriera di un artista magari. E poi Bossè nell'America Latina, soprattutto in Spagna, in questi posti qui
08:41è amatissimo anche dai giovanissimi, perché lì molte canzoni sono canzoni proprio di, come si dice, tra
08:48virgolette nazionali, come se fosse di un artista nostro italiano, è molto
08:53conosciuto anche da generazioni giovanissime, quindi dipende anche da dove lo collochiamo,
09:01magari in Italia è stato un po' sparito negli ultimi anni, però se vai a vedere qualche video in America
09:06Latina trovi quattro generazioni, non so quante, lì ai concerti. Bossè ha attraversato davvero, è un
09:13artista iconico, anche scomodo, questo lo voglio chiedere anche a Andy, non solo a Giovanni, è
09:19scomodo anche per certe sue posizioni, posizioni sociali, posizioni politiche, però possiamo dire
09:25davvero che abbiamo questi personaggi in Italia, come poi a livello internazionale, che hanno
09:30attraversato un po' i nostri decenni e ci insegnano e ci lasciano qualcosa. Volevo chiedere a Andy,
09:37ma lo chiedo anche a Giovanni, invece a livello internazionale chi ci possiamo portare dietro
09:41oggi e perché? Chi vi portereste dietro dagli anni Ottanta? Tu sei un esperimentatore anche Andy e lo
09:47chiedo anche a Giovanni. Chi ci portiamo dietro dagli anni Ottanta? Innanzitutto volevo fare una
09:55chiusa su quello che dicevi rispetto alle posizioni di Michael Bossè. Io considero che è una persona
10:01che da quando è nato ha avuto l'opportunità di frequentare delle persone così importanti dall'arte
10:09al cinema, cioè è cresciuto in un ambiente dove comunque il suo cervello si è riempito di una
10:14dialettica e di un carisma che poi lo ha portato a non avere non avere limiti e quindi porsi
10:22liberamente e parlare chiaramente. Oggi uno dei rischi, ad esempio faccio riferimento a quando
10:27ha fatto la sua sparata su sul virus e sulle terapie, che è stato trattato un frangente di
10:35quello che ha detto, la velocità e il consumo che abbiamo dell'informazione l'ha fatto passare per
10:42uno che fa la sparata a vanvera, perché non ci si sofferma mai abbastanza su sulle parole e questo
10:48è causa della velocità. Io dagli anni 80, non è tanto da una decade che trarrei personaggi, il mio
10:57flusso preferito è quello di David Bowie che si è mosso dagli anni 60 fino a pochi anni fa,
11:05secondo me è il personaggio che porto nel mio immaginario come riferimento di versatilità.
11:11È vero, questo è verissimo, l'arte di David Bowie. Giovanni, invece tu, la tua posizione. Sì, è vero
11:19quello che diceva Andy, siamo in una società talmente fluida, talmente veloce, talmente
11:24useggetta che forse non c'è spazio per l'ascolto. Sono d'accordo con quello che ha detto Andy,
11:30ha pienamente descritto quello che accade oggi purtroppo. Al di là di quello che uno dice,
11:38in quel caso ha detto delle cose sicuramente molto forti, poi non può essere d'accordo,
11:43non può essere d'accordo, però è stato bollato sia in Italia che in Spagna e anche in altri
11:51paesi come un mostro, chissà che cosa ha detto, senza andare ad analizzare effettivamente cosa
11:56avesse detto, perché poi non è che ha negato che ci fosse il virus, ma in realtà ha detto altre
11:59cose. E poi non è che ha detto cose forse facili, però che tanti altri magari pensano e non dicono
12:06anche. Questo ha detto anche lui in un'altra intervista, che molti la pensano come lui,
12:14ma non lo dicono. E lui è uno come detto tutto scomodo, va dritto, come diceva anche Andy prima,
12:20non ha limiti, non gli interessa se poi lo seguono o meno, cioè lui dice quello che pensa. Poi ripeto,
12:26uno può essere d'accordo o meno, però non è neanche giusto forse estremizzare tutto o montare
12:32i video a posto per far sembrare un mostro. Sia che si stia parlando di bossa adesso, o che si
12:36parla di qualsiasi cosa, lo vediamo tutti i giorni, si strumentalizza sempre troppo qualcosa.
12:41Vollato un po' troppo velocemente come altre situazioni, lo dicevamo?
12:45Sì, sì, assolutamente.
12:46Probabilmente sì, ma sulla velocità di consumo della comunicazione era una constatazione. Non
12:55mi voglio soltanto lamentare, però mi rendo conto che oggi è estremamente delicato.
12:59Purtroppo ci si ferma spesso ai titoli che leggiamo, cioè leggiamo il titolo e da là ce
13:04ne andiamo con queste idee, senza neanche magari leggere un'articolo.
13:07La velocità è proprio un problema della nostra generazione comunque, questo è inevitabile,
13:15succede appunto con le notizie, succede anche con la musica, perché c'è Spotify,
13:19avanti, avanti, avanti, ho sentito l'album, neanche lo sento fino alla fine. Credo che
13:23dovremmo farci conti, la nostra generazione ancora di più chi verrà dopo di noi,
13:27perché o si rallenta o si rischia proprio di rimanerci incastrati in questa velocità.
13:32Io volevo intanto, prima di ringraziarvi, e poi vi strappo una promessa e ve la strappiamo. Ci
13:39piacerebbe tanto avervi in studio prima o poi, in questi mesi. Decidete quando,
13:43quando venite a Roma, quando ci siete, noi saremo felicissimi di avervi insieme e continuare a
13:48parlare di questo libro, ma poi questo libro dà uno spunto per parlare di arte, cultura e musica.
13:53Andy, inizio da te, poi chiedo anche a Giovanni. Tu porti parallelamente due grandi passioni,
14:00che sono l'arte, in tutte le sue sfumature, e la musica, ma ti chiedo, e ti chiediamo,
14:05anche i progetti musicali. Vogliamo sapere, i progetti, per esempio, con i Blu Vertigo,
14:09si parlava di una riunione, di progetti insieme. State lavorando, state parlando, riparlando?
14:14Stiamo facendo assolutamente più del dovuto, però stiamo rientrando in orbita,
14:20come mi piace dire, e spero, sì, al più presto si potranno vedere dei frutti.
14:26E di questo sono, e siamo felicissimi, davvero. Giovanni, è stato difficoltoso il percorso di
14:33questo libro? È iniziato nella pandemia, nella prima pandemia?
14:37No, è iniziato in realtà molto prima, ci ha messo cinque anni per lavorarci a questo libro.
14:41Molto prima, quindi molto prima. Non considera che lavoro in un negozio,
14:45io, di dischi, questo che vedi qui intorno, quindi comunque non ho tantissimo tempo per
14:48scrivere. Nei miei ritagli ho iniziato già un cinque anni fa. Durante la pandemia non
14:54nego di averlo corretto, ricorretto, ricucito, tagliato. Per assurdo mi è stato utile,
15:00almeno fermami, perché tempo non ne ho. Purtroppo anche nei momenti negativi bisogna cercare anche
15:05di cogliere il lato positivo. Di cogliere, esatto, il lato positivo.
15:09Cerco quantomeno utilizzarlo al meglio, senza farsi prendere da tutto quello che accade,
15:16anche negativamente. Intanto Andy sta mostrando appunto il libro con la copertina da lui curata
15:21sul canale 115 Digitale Terrestre. Voi immaginate... Sì, Andy?
15:26...di disabituarci al cartaceo. È vero. La bellezza delle pagine che scorrono,
15:33il profumo della carta stampata e soprattutto l'analisi che ha fatto Giovanni, davvero meticolosa
15:38su tutto quello che ha prodotto Miguel Bosé. Infatti anch'io mi sono scoperto in questa
15:43bellissima ignoranza di non aver considerato veramente quante cose ha fatto quest'artista.
15:49Mi sono rimasto davvero anch'io sbalordito. Sei rimasto sbalordito, è vero. Comunque è
15:53uno di quei personaggi diventato iconico, ma veramente con una grande arte respirata
15:59fin dall'infanzia, fin dalla culla, e ci portiamo dietro. Quindi è un lavoro veramente prezioso
16:04questo che ci avete portato e mostrato oggi. Voi immaginate che le domande sarebbero tantissime,
16:09vogliamo parlare di musica, ancora di arte. Allora, facciamo una promessa di poterci rivedere
16:15insieme? Per me è un piacere. Allora, ecco, facciamoci questa promessa, ve la strappo
16:21proprio in diretta, di venire qui in studio, di parlare di arte, di musica, di live, dei
16:26luoghi di cultura che ripartono e riprendendo spunto proprio da questo grande lavoro fatto
16:32insieme. Quindi vi ringraziamo moltissimo, Andy Bluvertigo, Giovanni Verini Supplizzi,
16:37ricordiamo Labyrintho Bosè e vi aspettiamo a Roma in studio a più presto. Grazie, grazie a voi,
16:45buon lavoro, buona musica, buon'arte, buon tutto. A prestissimo. Grazie ancora di essere stati a
16:50Radio Roma e noi ci fermiamo e tra poco siamo qui ancora con voi su Radio Roma.

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