L'attore di cinema , teatro, fiction e protagonista della soap "Il paradiso delle signore" Pietro Genuardi ospite a Radio Roma Magazine su Radio Roma
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00:00Eccoci rientrati subito, ce l'abbiamo, ce l'abbiamo in onda, lo ringraziamo. Pietro Genuardi, buon pomeriggio.
00:06Ragazzi, scusatemi, ma io con la tecnologia veramente vado a far appugni.
00:11Non preoccuparti Pietro, è un piacere riaverti, ritrovarti. Ci ritroviamo su un'altra emittente, a Radio Roma è bellissimo averti.
00:18Allora Pietro, la mia collega Smeralda Moretti e Chiara Proietti in regia, ti diamo il benvenuto, sei uno dei volti più amati.
00:24Partiamo dalla fine, perché la tua carriera è lunghissima. Uno dei personaggi e dei protagonisti più amati del Paradiso delle Signore,
00:31che ti ha incolato milioni di persone. Il tuo ruolo è il capo magazziniere Armando.
00:35Ti aspettavi questo grandissimo successo di pubblico e di amore per il Paradiso e per te?
00:41Allora, devo dire sinceramente no, perché competo con dei ragazzi molto giovani e molto più fighi di me.
00:48Devo dire che grande merito anche agli sceneggiatori che hanno scritto un personaggio che ha un senso compiuto,
00:58un ex partigiano comunista convinto, quindi persona molto a favore del prossimo e degli altri,
01:05quindi con l'idea di sostenere i più deboli sempre presente nel suo cuore.
01:13Inevitabilmente, voglio dire, questo tipo di personaggio che poi fa un pochino, come ho detto prima,
01:19a pugni con Don Saverio, perché in questo periodo sono un po' il padre putativo di tutti i giovani
01:24e quindi il confessore laico di tutto il Paradiso, mi sta riempiendo di grande soddisfazione, devo dire.
01:31Un po' Don Camillo Peppone anche, eh? Questo dualismo, è vero?
01:35Esatto, ma faccio tutto io. È quella la cosa strana, che me la canto e me la suono, come si suol dire.
01:42Un ruolo bellissimo. Do anche la voce a una ventennia, la mia collega ha vent'anni,
01:47quindi è un grande successo questa fiction, questa soap, real drama.
01:52Sì, sì, assolutamente. Anzi, poi il bello è anche vedere il modo in cui un attore riesce a entrare
01:58nella parte che deve interpretare, che rende molto empatico rispetto al pubblico e fa veramente effetto.
02:05Il tuo ruolo lo affronti con grande piglio, appunto ricordavamo capomagazziniere, ex partigiano
02:11e si affrontano molti temi sociali che tu porti sempre davanti.
02:17Assolutamente sì, soprattutto voglio dire dei temi che in questo periodo con questa lunga serie di femminicidi
02:24che hanno purtroppo devastato il nostro paese e non per ultimo tutte le morti sul lavoro
02:31che stanno avvenendo in questi ultimi mesi è proprio l'antisignano, se possiamo definirlo così,
02:38di un grande combattente sia per quello che riguarda la possibilità della donna di emanciparsi
02:48e sia per quanto riguarda, essendo un sindacalista, la tutela del lavoratore.
02:53Per cui è un personaggio che ha un parallelismo con gli anni che viviamo adesso assolutamente molto attuale
03:05per cui è estremamente piacevole frequentarlo.
03:08Assolutamente, è un personaggio, il tuo ruolo è fantastico.
03:12Ti fermano per strada, come interagisci sui social, cosa ti chiedono?
03:16Allora, posso essere sincero? È incredibile come ancora sia vivo il ricordo di Ivan Bettini.
03:23Eh sì, cento vetrine.
03:25È impressionante perché sì, mi riconoscono per Il Paradiso ma hanno ancora immediatamente una parola
03:32comunque di gratitudine per il lavoro fatto con Cento Vetrine.
03:39E straordinariamente, ormai da che ero Ivan, da che sono passato a Pietro Armando,
03:48adesso Armando è molto più consolidato e quindi il mio nome e il cognome si associano più al personaggio del capomagazziniere
03:55che non più al personaggio di Ivan Bettini.
03:58Però è sempre molto vivo anche quel ricordo, per fortuna, perché vuol dire che tutto sommato abbiamo lavorato bene.
04:05Hai lavorato e avete lavorato benissimo, infatti Ivan Bettini è ancora nei ricordi di tantissimi, di tanti, di tutti noi.
04:13Naturalmente ci stanno scrivendo, puoi immaginare, vogliono sapere qualcosa, tu non potrai spoilerare,
04:18della storia d'amore invece che hai con la signora Amato, con Antonella Attili, che salutiamo.
04:24Guarda, a prescindere dal fatto della piacevolezza di lavorare con un'attrice come Antonella che è veramente straordinaria,
04:31devo dire che in questo momento abbiamo un attimo di stacco dovuto, come ti dicevo prima, alla sua condizione di donna sposata,
04:44che nel 1960, nel 62, che è l'anno che stiamo vivendo in questo momento, voi sapete perfettamente, esisteva il delitto d'onore,
04:53quindi bastava semplicemente l'adulterio per concedere le attenuanti possibili immaginabili a un uomo che decideva così di porre fine alla vita della donna che lo aveva tradito.
05:04Quindi bisogna stare molto attenti da quel punto di vista. Ho un rapporto in questo momento che poco per volta si incrinerà con un attore straordinario
05:15come Emanuele Caserio, che è il figlio di Antonella, perché tra poco l'unica cosa che gli posso dire è che scopriranno che io e mamma Amato abbiamo avuto una reciproca simpatia.
05:30Ah, quindi ci dici qualcosa di enorme, facciamo conto di tantissimi che ci stanno scrivendo.
05:37Ricordiamo che il tuo ruolo è di un vedovo, tra l'altro invece Antonella Attili, la signora Amato, è ancora sposata.
05:44E' ancora sposata con Antonio Amato, che è interpretato da Nicola Rignanese, che voglio dire, io cerco in tutti i modi di salvarlo sui social perché è talmente bravo da essere odiato all'inverosimile.
05:58E quindi allora mi sento in dovere ogni tanto di spiegare che è uno straordinario attore e che è meraviglioso come persona, ma che interpreta benissimo il suo ruolo.
06:08È vero. Pietro, abbiamo ancora un minuto prima di salutarti perché purtroppo i minuti si sbriciolano. Speriamo di averti in studio, noi ti invediamo qui perché c'è da parlare moltissimo.
06:18Quando volete sarà per me un piacere.
06:21Ma sarà bellissimo. Una sola cosa, grande successo, ritorno indietro? Si torna indietro? Si sogna ancora con il Paradiso delle Signore negli anni 60?
06:29Assolutamente sì, ma poi puoi immaginare quanto posso sognare io che lo interpreto essendo nato nel 1962. L'Armando è il personaggio che io quotidianamente vedevo quando ero piccolo uscire da casa mia, dai palazzi dove viveva a Milano,
06:45l'ho detto anche ieri da Pino Strabioli, con la schiscietta, la molletta che fermava il pantalone per evitare che questo entrasse nel carter della bicicletta.
06:55Per cui insomma, memoria straordinaria sia per noi che lo interpretiamo e sia per la gente che ha la mia età e che quindi ha vissuto quegli anni in una maniera, anni ricordiamoci di boom economico, quindi di rivalsa rispetto alla fine della guerra che si era conclusa soltanto a 15-16 anni.
07:16E' vero, Pietro noi ti ringraziamo moltissimo, ti aspettiamo a Radio Roma appena potrai, sarà una gioia averti, grazie, buon lavoro. Grazie a voi e scusate l'inceppo dell'inizio. Assolutamente, ti aspettiamo presto, buon lavoro con tutto, grazie Pietro Genuardi di essere stato. Un abbraccio, grazie a voi davvero. Grazie, a presto e noi ci ritroviamo tra poco qui sempre su Radio Roma.