Con il suo "Racconto di Natale" il maestro Pier Francesco Pingitore ha voluto augurare buone feste
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NovitàTrascrizione
00:00Colleghiamoci immediatamente con l'unica persona seria che c'è in questo gruppo
00:04a parte chiara, che è il maestro per Francesco Pingitore per il caffè col maestro.
00:11Guardi che a me persona seria non me l'ha mai detto nessuno, è la prima volta che lo sento dire.
00:18Comunque va bene, accetto pure questo insulto, va bene.
00:22Maestro stiamo arrivando a Natale, alle feste, lei si sente già più buono, vero?
00:27Io sono buonissimo in genere, ma ancora di più sto diventando uno zucchero.
00:33Tant'è vero che ho scritto un racconto di Natale che se voi mi consentite, lei e soprattutto
00:40questi allievi che vedo molto armati di sarcasmo, quindi io sono un po' dubbioso.
00:52Posso raccontare questo racconto di Natale?
00:55Assolutamente!
00:56Certo, certo.
00:58Allora, racconto di Natale.
01:01Babbo Natale smonta dalla slitta, dopo aver fatto centomila miglia, entra nel bare, chiede
01:08una bottiglia, beve e iepìa nace cagna fitta.
01:13Quando se sveglia dopo due o tre ore, esce di corsa per riprendere il viaggio, ma intanto
01:20c'era stato un malfattore che aveva fatto il topo nel formaggio.
01:24Tutti i regali erano spariti, palloni, bigliardini, cavallucci, macchinette, scarpette, vestitucci,
01:33i sogni dei più piccoli svaniti.
01:36Babbo Natale non troppo pianneva e se ci avesse avuto qualche roccia, di sicuro gli dava di
01:43capoccia per la disperazione che ci aveva.
01:46Gli venne all'improvviso una pensata e corsa e chiede aiuto alla Befana.
01:52Tu di roba ce n'hai una tonnellata, prestami qualche gioco, una campana, giusto quel poco
02:00per riempire il sacco e Natale non voglio avere sto smacco, ma la vecchietta era parecchio
02:07tosta.
02:08E Natale lo so, di fuori fiocca, però lo sai quanto la roba costa e quella mia amico
02:15non si tocca, così dicendo, di fuori lo ricaccia e Babbo sepio la porta in faccia.
02:23Ma era disperato per davvero, non vedeva nessuna soluzione, l'orizzonte si era dipinto a nero,
02:30quando ecco che sentite una canzone.
02:32L'intonavano tanti ragazzini che venivano giù dagli camini e portavano in braccia donne
02:41estrene da riempirci il caretto del renne.
02:45Babbo Natale rimase sbalordito, ma gliese fece avanti il più piccino, sappiamo che
02:52t'hanno ripulito, approfittando che hai bevuto il vino, ma sta scritto che un Babbo poveretto
02:58manca a Natale se vuoi fare un goccetto, perciò con i stessi canti e i stessi soni quest'anno
03:05te portiamo noi i doni, e tutti quanti batterono le mani, decisi a restare lì fino a domani,
03:14mentre il Babbo la faccia nascondeva per non far vedere al mondo che piangeva.
03:19E questo è il mio racconto di Natale, che se svolto così, preciso, uguale, e se qualcuno
03:27poi non ce credesse, è inutile che annasse a tante messe, perché sapete voi cos'è
03:34la fede? La cosa più impossibile da credere. Buon Natale.
03:39Grazie, grazie.
03:40Io mi permetto di prenderla, maestro la saluto ancora tanto e le faccio tanti auguri da parte
03:47di tutti noi.
03:48Auguri maestro, un abbraccio, grazie a tutti, ai miei allievi prediletti e a lei che è
03:54sempre Magister.
03:55Un abbraccio, grazie.