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"La partita dell'Italia" è la ballata che Pier Francesco Pingitore ha scritto e letto per la sua rubrica "Il caffè con il maestro" da "I Perrollas" su Radio Roma

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Trascrizione
00:00Woman Doja Cat è quale singolo più opportuno per introdurre un grande personaggio che di donne,
00:08anzi di prime donne, ne ha cresciute parecchie. Pierfrancesco Pingitore torna su Radio Roma e
00:15noi ci chiediamo ancora il perché. Per gli ascoltatori, buongiorno maestro. Grazie,
00:22grazie. Vedo che il signor Federico mi accoglie bene. Ci domandiamo ancora il perché. No,
00:30il perché ci sopporti. No, era nel senso nel come fai ancora a sopportarci,
00:35perché sei una persona molto magnanima, maestro. Cara, tu sei una persona ultra speciale. Devo
00:43dire un po' sprecata, non dico per perfezione. Va bene maestro, non so che cosa farai tu durante
00:52le feste, ma è ancora presto per parlarne, però la cosa importante è sapere. Dire gatto se non
00:58ce l'hai nel sacco. Questo è sicuro. Non si anticipano i progetti che non sono ancora...
01:02No, ma quali progetti? Quali progetti? Ho chiesto che cosa faceva nelle feste, ma nell'attesa di
01:09sapere quale sarà il programma del maestro per le festività e le prossime avventure,
01:14voglio sapere se c'è qualcosa che ha colpito così l'interesse di Pierfrancesco Pingitore
01:19dal poterne scrivere una ballata. Sì, adesso ve la leggo. Voi potete anche chiudere la
01:28comunicazione se vi sembra che non sia l'ottimo. No maestro, noi ne mettiamo la musica giusta?
01:33Noi abbiamo anche la colonna sonora della ballata del maestro. Allora,
01:38la ballata si chiama La partita dell'Italia. Come era bello lo stadio ieri sera, con le
01:48bandiere al vento tricolore e tutti uniti, la mano sopra il cuore, cantavamo con la passione
01:54vera. Un po' stonati sì, ma che te frega. Una volta tanto che non ce so' botti, che non spunta
02:02tra noi nessuna bega, se sentissimo tutti i pavarotti e tutti si chiamassimo fratelli d'Italia,
02:10sta bellissima canzone che al risuonare dei primi ritornelli ci fa sentire che siamo una
02:17nazione antica e bella come una chimera e i cittadini siamo tutti noi, uniti sotto un'unica
02:25bandiera benedetta dal sangue degli eroi, ma pure dal lavoro e dal talento di chi sgobba e porta
02:34a casa il pane nel paese che ha mille campane e il fuoco delle idee non si è mai spento. E' vero,
02:42ci fu un po' di malumore per un pareggio che ci serve poco, ma soprattutto poi per quel rigore
02:50magnato che ha complicato il gioco. Però drenta ancora della gente se la speranza non si è perso
02:58niente e presto nella prossima partita l'Italia brillerà di nuova vita. Dice, io già lo sento
03:07quel signore, tutto st'impegno, tutto sto calore per quattro giovanotti e per una palla che spesso
03:15non riescono a pialla ce sono cose più serie che un pallone se volemo parlare di una nazione. E'
03:23vero, ma tu forse non ci credi che tutto ciò che in un paese aggrega fosse perfino il gioco
03:31degli piedi non si può dire che non vale una sega, perché in mancanza di altri sentimenti
03:39che formano l'erciamento dell'unione, quando altri fuochi sono tutti spenti, meglio di niente,
03:47almeno c'è il pallone. E' una bestemmia? Sì, o forse no, non ti fa male se ci pensi un po'.
03:57Maestro, maestro patriottico, hai risvegliato tutti gli animi sopiti che si sono accorti che
04:06siamo una nazione unita. Ogni tanto bisogna pure dirlo, perché ce ne dimentichiamo quasi sempre.
04:14Hai sofferto ieri sera? Certo, quando ha sbagliato quel rigore, non voglio neanche dire chi,
04:25mi è venuto da spaccare la televisione, però poi si cominciava solo quello. Bisogna cambiarlo
04:34maestro tra un po', perché con l'avvento del nuovo digitale della nuova HD bisogna cambiarlo,
04:39quindi potevi dare sfogo a quest'ira funesta. Allora senti maestro, da Alessandro, buongiorno a tutti,
04:49un abbraccio forte a Nini e Alessandro Lechner che ti saluta. Alessandro ciao, salutami la mamma
04:58e le sorelle e tu, il nome sempre del nostro carissimo bongolo. Maestro grazie, come sempre
05:07sei così, stamattina ho un termine che non è proprio piccante. No, sei veramente invece sempre
05:16puntuale. Maestro in punta di fioretto dà delle stilettate, degli appunti sulla società che ci
05:23circonda e su quelli che sono gli avvenimenti della settimana. Grazie di farlo in versi, grazie
05:29di farlo per noi ma soprattutto per gli ascoltatori di Radio Roma. Grazie miei cari, cercherò di fare
05:35sempre peggio. Non ci riesci maestro, non ci riesci. Va bene, buona giornata caro maestro, buon sabato.
05:43Anche a voi e soprattutto a chi? A me. Buon pranzo Pierfrancesco Pincitore,
05:52grazie per dedicarci questi minuti di poesia, grazie. Ciao cari.
05:57Beh, Radio Gaga su Radio Roma, quindi Radio Roga, Raga, Radio Raga.
06:07I Queen, i Queen, i Queen, i meravigliosi Queen.

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