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In occasione della giornata internazionale della sicurezza e della salute sul lavoro, Davide Scotti, Segretario Generale della Fondazione "LHS" e fondatore di "Italia Loves Sicurezza", è intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Roma, durante Roma di Giorno.

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Trascrizione
00:00Le tredici e ventisette minuti, questa è Roma Digiorno, io sono Marco Napoleoni,
00:06siamo in diretta sul Radio Roma, sulle frequenze 104 a Roma, 98 e 100 a Latina,
00:11ci potete guardare anche dal 115 del digitale terrestre, ma ci potete anche seguire sulla
00:17nostra applicazione Radio Roma o sul sito Radioroma.it. Oggi è mercoledì 28 aprile 2021,
00:24è la giornata internazionale della sicurezza e della salute sul lavoro,
00:28noi siamo in collegamento con Davide Scotti che è il segretario generale di LHS, buongiorno.
00:33Buongiorno a tutti.
00:36Allora, quella della sicurezza sul lavoro è una tematica che molto spesso viene trattata e questa
00:43giornata internazionale è anche l'occasione di fare un po' il punto della situazione in un anno
00:49che è stato drammatico anche per la sicurezza sul lavoro. Io qui ho per esempio un report
00:54dell'International Labour Organization che parla di 136 milioni di persone che sono
01:00impiegate nei comparti medici, che sono tutte persone che sono più a contatto e hanno più
01:08probabilità di contrarre il covid. Quindi parliamo oggi di un'emergenza planetaria,
01:13perché ovviamente con il coronavirus la questione è diventata veramente drammatica,
01:18però non possiamo nemmeno nasconderci che anche in anni e in periodi normali il tema
01:24della sicurezza sul lavoro porta con sé sempre tantissime polemiche e dei dati che purtroppo
01:28sono sempre preoccupanti. Certo, purtroppo è così. Questa giornata serve per far calare
01:37l'attenzione un po' su questo tema che specialmente in Italia insomma è sempre un
01:42po' trattato con con troppo superficialità anche perché la sicurezza sul lavoro viene
01:49sempre troppo percepita come fastidio, come regola o come corso obbligatorio, perdendo un
01:57po' di vista invece il valore profondo che la sicurezza ha. Parlando di numeri è giusto
02:04ricordare a chi ci ascolta che anche l'anno scorso sono state più di mille le persone che
02:10hanno perso la vita in Italia lavorando. Sono state 1200, più di 1200 per l'esattezza.
02:17A tuo giudizio perché viene sottovalutato questo tema? Nel senso è un problema di comunicazione
02:23diciamo così ai piani alti, è un problema di mancanza di consapevolezza dei lavoratori e dei
02:29cittadini. Qual è la causa principale della sottovalutazione di questo problema di cui
02:34parlavi? Ci sono tanti aspetti che entrano in gioco e sicuramente è un problema di tipo culturale e la
02:41cultura è intesa proprio come comportamenti e come modo di fare le cose che poi sono il risultato
02:46di quella che è la leadership, la leadership del paese, la leadership delle aziende nelle
02:54quali tanti incidenti avvengono anche e soprattutto per mancanza di cultura organizzativa della
03:01sicurezza. Io penso che sono soprattutto le grandi aziende quelle che possono contribuire a dare una
03:06svolta perché nelle grandi aziende è diverso, circola molta più conoscenza, c'è molta più
03:13informazione, c'è molta più formazione di alto livello e penso che le grandi aziende possono
03:19essere un volano per aiutare l'indotto fatto soprattutto di piccole e medie imprese in Italia
03:23di crescere la consapevolezza in primis da parte di chi guida le aziende che hanno poi una grande
03:29responsabilità nell'influenzare la cultura organizzativa e poi naturalmente da parte di
03:35ogni singolo lavoratore ma anche di ogni singolo cittadino perché poi la sicurezza sul lavoro non
03:41è solo sicurezza sul lavoro è anche sicurezza in tutti in tutti i momenti della vita anche sicurezza
03:46stradale sai quando diciamo che manca la cultura della sicurezza diciamo che manca proprio il senso
03:53il senso lato in questo paese in particolare. Parlavi appunto delle grandi aziende che potrebbero
04:00essere un faro diciamo così è il punto di partenza anche perché hanno magari più fondi
04:07anche da investire potrebbero diciamo così dare l'esempio anche e tracciare una linea per quello
04:14che riguarda la sicurezza sul lavoro ma manca la volontà a tuo giudizio da parte dei grandi
04:21imprenditori oppure non ci sono sufficienti norme non ci sono sufficienti controlli e quindi diciamo
04:27così tutta quella che è la parte di buona volontà del magari del grande imprenditore
04:33della grande azienda anche se c'è si perde per motivi di costi troppo alti o perché banalmente
04:38tanto non verifica nessuno. Di norme ce ne sono fin troppe e sono anche ben scritte. Il discorso
04:49relativo ai costi non è reale perché tutti gli studi le analisi dimostrano che le aziende che
04:56performano meglio da un punto di vista di sicurezza sono anche quelle che performano
05:00meglio dal punto di vista economico quindi penso che sia neanche tanto una cosa legata alla volontà
05:07come dicevi all'inizio ma proprio legato alla consapevolezza è un tema questo che viene vissuto
05:14troppo con pesantezza con paura che sia un costo con paura che sia un impedimento sicuramente
05:22l'apparato burocratico italiano non ci aiuta così come non ci aiuta in tanti altri aspetti
05:27però penso che sia soprattutto un fatto di percezione e in questi anni devo dire che
05:36sempre di più anche il 28 aprile viene utilizzato per poter parlare in maniera nuova in maniera
05:42diversa di questi temi è ormai da 5-6 anni che la giornata mondiale viene celebrata anche grazie
05:47al network al movimento d'italia love sicurezza che è riuscito in questi anni a cambiare proprio
05:53anche la modalità di comunicazione c'è una volta salute sicurezza sul lavoro ma solo comunicata
05:59attraverso imposizione regole corsi obbligatori powerpoint procedure eccetera adesso invece viene
06:08comunicato in maniera anche molto emozionale in maniera moderna in maniera non convenzionale
06:14attraverso anche strumenti linguaggi musicali linguaggi cinematografici linguaggi teatrali e
06:21questo ha aiutato molto ad accrescere la consapevolezza e soprattutto a permettere a tutti
06:28in primis ai datori di lavoro di abbracciare il valore della sicurezza non tanto la priorità ma
06:34soprattutto il valore e quindi far diventare poi quel valore un valore portante del modello di
06:42business dell'azienda no se questo punto di vista se quindi dal tuo punto di vista poi che sei un
06:48grandissimo esperto e hai ricordato sei fondatore di italia love sicurezza e sicuramente dal punto
06:54di vista comunicativo è fondamentale cambiare questa percezione perché poi da lì si muove
07:00tutta la questione culturale che c'è dietro e quindi ovviamente se da una parte sono le grandi
07:06aziende che devono anche diciamo così trainare un cambiamento c'è anche il fatto che il sentire
07:13comune no deve anche un po essere cambiato e questo sicuramente parte anche da chi come come
07:19me o come te insomma facendo comunicazione aiutano a capire in questo caso i nostri ascoltatori che
07:25è una tematica importantissima perché poi come come dicevi giustamente tu sono morte più di
07:30mille persone e intanto potendo svelire un po la burocrazia ma soprattutto cambiando anche le
07:37abitudini di ponendo l'attenzione su su questioni di questo tipo si possono salvare delle vite per
07:44quanto possa sembrare diciamo così banale o poco rilevante il cambiamento anche come dicevi di di
07:51modalità di raccontare alcune storie o di modalità di comunicare quella che è la corretta pratica sul
07:58lavoro poi però in realtà questo si è fatto bene in maniera continuativa e riuscendo un po a cambiare
08:04anche la percezione delle persone salva delle vite e benvenga la radio benvenga la televisione
08:11benvengono i giornalisti a parlare di questi di questi temi io immagino anche che tante persone
08:17che stanno ascoltando la puntata radiofonica in macchina quanti magari seduti sui sedili
08:23posteriori non hanno lasciato la cintura di sicurezza e questa è una cosa che io ricordo
08:29sempre perché è una caratteristica del nostro paese perché appena viaggi in giro per l'europa
08:34è normale a lasciarsi la cintura sui sedili posteriori della macchina in italia invece lo
08:39fa soltanto il 20 per cento quindi un numero bassissimo purtroppo anche lì la comunicazione
08:45non ci aiuta a far comprendere il perché va lasciata che non è una questione di legge non
08:50è una questione legata alla normativa ma legata alla sicurezza del valore della vita perché non
08:56ci dicono che il 50 per cento dei morti in incidenti stradali è perché non aveva la
09:02cintura di sicurezza questi gli esperti come me lo sanno ma purtroppo i media non aiutano
09:08a veicolare questo tipo di informazioni e quindi a decrescere quella consapevolezza
09:12è chiarissimo insomma il fatto che certe giornate anche aiutino a cambiare il modo di comunicare in
09:25questo caso quello che riguarda la sicurezza e la salute sul lavoro che poi ripeto stiamo
09:29parlando di 7.000 lavoratori del settore sanitario che sono morti che sono morti quest'anno sul
09:35lavoro per cercare di salvare insomma le vite di tutti quelli che sono stati coinvolti nella
09:39pandemia quindi di tutto il mondo e parliamo di numeri e di persone poi alla fine benvengano
09:45queste giornate che ci danno anche l'occasione di poter veicolare questo tipo di messaggi io
09:51ringrazio davide scotti per essere stato qui con noi a roma di giorno il segretario generale di
09:57lhs il fondatore di italia love sicurezza insomma che si spende anche quotidianamente per per parlare
10:03di sicurezza sul lavoro e come dicevamo per per aiutare tutte le persone che poi si trovano
10:09giornalmente sul posto di lavoro e magari non non possono rispettare alcune norme che sarebbero
10:15fondamentali per per la salute grazie grazie mille grazie a tutti voi di radio roma grazie
10:21buona giornata e buon lavoro noi tra pochissimo vi raccontiamo una mostra che è possibile visitare
10:26in questi giorni a roma ma per maggiori dettagli ci ritroviamo tra poco qui a roma di giorni

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