L'inchiesta sulle sei morti sospette al Papardo. La Procura ha deciso di far eseguire una perizia urgente sulle valvole cardiache e sugli altri dispositivi medici impiantati sui pazienti deceduti. La perizia sarà estesa ai dispositivi in uso all'ospedale Papardo. L'incarico sarà conferito domani ad un ingegnere biomedico.
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NovitàTrascrizione
00:00L'inchiesta sulle morti sospette all'ospedale Papardo procede sotto traccia in varie direzioni.
00:06Sotto la lente d'ingrandimento della procura di Messina, ben sei decessi avvenuti temporalmente
00:11tra l'agosto scorso e ottobre.
00:13Quattro autopsie sono già state eseguite, mentre sugli altri due casi si attendono le
00:17decisioni delle sostitute Anna Maria Rena ed Alice Parialò, coordinate dal procuratore
00:22aggiunto Vito Di Giorgio.
00:23Al momento sono tre gli indagati, tutti medici, che come atto dovuto devono rispondere di
00:28un micidio colposo.
00:30I magistrati sono in attesa della relazione del laboratorio Chem Lab, istituto di ricerca
00:34di Catania, che allo scorso 17 ottobre ha eseguito i tamponi per individuare l'eventuale
00:39presenza di batteri nelle serie operatorie di cardiochirurgia, dove erano state sottoposte
00:44ad intervento le sei persone poi decedute nel reparto di terapia intensiva post-operatoria,
00:49nei corridoi di collegamento e nei condotti di aereazione.
00:52Ma potrebbero non essere necessariamente i batteri la causa della morte dei sei pazienti
00:57e così la Procura ha deciso di conferire in carico ad un perito l'ingegnere Antonietta
01:02Perrone per l'esecuzione di un accertamento tecnico irripetibile di tipo ingegneristico
01:08sui dispositivi medici, valvole ma anche altro materiale sanitario impiantati sui pazienti
01:14deceduti e sui dispositivi in uso all'ospedale Papardo.
01:18Un accertamento che dovrà essere eseguito con urgenza, poiché le valvole sono soggette
01:22a progressivo deterioramento.
01:24L'incarico sarà conferito domani a Palazzo di Giustizia, specializzata in ingegneria
01:29biomedica, la Perrone, a soli 34 anni, era già alla guida del servizio di ingegneria
01:34clinica dell'Università Federico II di Napoli.
01:38Toccherà a lei fornire le risposte chieste dalla Procura di Messino per valutare se la
01:43soluzione ai tanti decessi avvenuti al Papardo possano essere messe in relazione ai dispositivi
01:49medici o se all'origine, oltre alla fragilità dei soggetti, ci sia la presenza di batteri
01:54letali.