• 2 mesi fa
Parliamo dell'inchiesta sulle morti sospette al Papardo. Sono sei i casi di persone decedute in seguito ad operazioni chirurgiche al cuore. Sotto la lente d'ingrandimento ci sono anche le valvole utilizzate negli interventi.
Trascrizione
00:00La procura di Messina lavora su un doppio binario. Da un lato vuole capire
00:04se la causa dei decessi al papardo sia da ricercare nei batteri e nella
00:08fragilità dei soggetti coinvolti. Dall'altro invece si cerca di
00:12approfondire anche il tema delle valvole utilizzate negli interventi chirurgici.
00:17L'inchiesta è condotta dalle sostitute Anna Maria Arena e Alice Parialò e
00:21coordinata dal procuratore aggiunto Vito Di Giorgio. Si tratta di altrettanti
00:25medici che devono rispondere di omicidio colposo. Le autopsie finora
00:30effettuate sono state quattro ma in realtà i casi sono sei e riguardano la
00:3463enne Barcellonese Maria Dora Biondo, il 66enne Gaetano Tommaso Bombaci, il
00:4157enne Vincenzo Ragusa e il 60enne Nunzio Bonfiglio. Dopo quello del 65enne
00:48di Giardini Naxos Angelo Catanzaro, deceduto al papardo lo scorso 11 agosto,
00:53è emerso ieri un nuovo decesso avvenuto il 2 ottobre, quello della 60enne di
00:58Capodorlando Donatella Canfora. I familiari della donna attraverso
01:02l'avvocato Massimiliano Fabio hanno presentato un esposto alla procura
01:06chiedendo il sequestro della cartella clinica con l'acquisizione di tutta la
01:09documentazione sanitaria sin dall'accesso della donna in ospedale
01:12tramite 118, dell'intervento cardiochirurgico e del successivo
01:18posto operatorio. La Canfora era entrata in sala operatoria il 24 settembre per
01:24l'esecuzione di un bypass a orto coronarico, ma dopo qualche giorno è
01:28morta per cause che adesso i familiari chiedono che vengano approfondite anche
01:33in considerazione dei precedenti decessi. Non è da escludere che possa essere
01:38effettuata anche l'autopsia, una decisione che però sarà presa nei
01:41prossimi giorni. I magistrati sono in attesa della relazione del laboratorio
01:47Chem Lab, istituto di ricerca di Catania, che lo scorso 17 ottobre su incarico ha
01:53eseguito i tamponi per individuare l'eventuale presenza di batteri nelle
01:58sale operatorie di cardiochirurgia, dove erano state sottoposte ad intervento le
02:02sei persone poi decedute, nel reparto di terapia intensiva post operatoria, nei
02:07corridoi di collegamento e nei condotti di areazione.

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