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La moneta è il mezzo che meglio sa accompagnare la storia dell’uomo. La analizziamo in accezione ampia, da classica a virtuale, per scoprire che quest’ultima come idea è nata addirittura da Keynes

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Novità
Trascrizione
00:00Buongiorno, io sono Dare Colombo e sono un giornalista.
00:08Buongiorno, io sono Francesco Maggio e sono un economista.
00:13Francesco, questa è la nuova puntata di Economia Calda e abbiamo voluto dedicarla alla moneta,
00:22cioè affrontiamo il tema del senso della moneta, in accezione più ampia possibile
00:27quella del giorno d'oggi, che va dalla classica concezione alle future concezioni,
00:36quelle che sono già sul tavolo del criptovalute.
00:39Lo facciamo perché stiamo vivendo un momento in cui il concetto di moneta è un po' tirato
00:46da tutte le parti, un po' messo in mezzo.
00:49Si ha la sensazione che stia vivendo un periodo travagliato, probabilmente finirà questo
00:56periodo come i cicli economici ci consigliano di interpretare e avremo uno scenario differente
01:05da quello da cui siamo partiti e sicuramente non sarà stabile, ma sarà lo scenario del
01:10momento.
01:11Però prima di arrivarci facciamo il punto, diciamo che cos'è la moneta, perché è
01:19importante che noi la si metta al centro oggi del nostro ragionare sull'economia?
01:26Allora, la moneta, al di là della sua funzione strumentale di strumento di pagamento, questo
01:36lo sanno tutti, la moneta è una lente attraverso la quale noi possiamo leggere la storia dell'umanità,
01:44la storia dell'uomo, possiamo leggere e comprendere le guerre, i tentativi di pace,
01:53la vana gloria dei personaggi, è davvero uno strumento straordinario per comprendere
02:00e per leggere la storia, non solo la storia economica, ma proprio la storia dell'umanità,
02:04anche attraverso i vezzi per esempio dei personaggi, veramente qui potrei fare un lungo elenco
02:10da Cesare che si piace rifare tre volte il profilo perché non gli piaceva come veniva,
02:16a Brutto che subito dopo averlo ucciso, ne Conia 1 ci scrive Edibus, Marzi e si sopra
02:23per far capire che adesso tocca a lui, a Alessandro Magno che quando viene ucciso il padre, per
02:30far capire che a questo punto lui ha tutta l'intenzione di non solo di eseguire le
02:35orme paterne, ma di estendere il suo dominio, si fa una moneta con il suo profilo e con
02:43una faccia di leone a forma di elmo, oppure tanti episodi che raccontano come attraverso
02:54la moneta siano state fatte grandi conquiste della storia, per esempio l'impero romano,
03:01quando Carlo di Spagna capisce che per poter prendere il posto del nonno Massimiliano d'Aragona
03:14deve fornirsi di molti mezzi, stringe l'alleanza con i banchieri Fugger, fa la guerra a Francesco
03:21di Francia e a Enrico VIII d'Inghilterra, alla fine vince, si fa la pace di Cambrai e ottiene
03:32una promessa di pagamento di 2 milioni di scudi e 1 milione di scudi incontanti, che impiegano
03:40esattamente 4 mesi per poter verificare che queste monete siano giuste e mentre vanno a verificare
03:49scoprono che ci sono almeno 40 mila scudi che non sono di oro, così come erano stati dati ed è lì
03:59in quel frangente che nasce il famoso detto che la moneta cattiva scaccia quella buona,
04:05la famosa legge di Grisham che era questo finanziere della regina Elisabetta che però
04:12arriva dopo perché è dalla scoperta che c'erano questi 40 mila scudi il cui oro non
04:18corrispondeva perché allora c'era una sovrapposizione tra valore della moneta, valore
04:23simbolico e valore intrinseco, allora si era presa questa abitudine di mettere meno oro e farla
04:31circolare per poter risparmiare e poterci lucrare sopra. Dicevano anche che grattassero l'oro per
04:37tenerlo da parte e quindi è una delle belle figure che colpescono anche l'immaginario,
04:47perché poi Grisham fa un altro tipo di ragionamento dicendo che poi guarda che la
04:54cosa incredibile qui parliamo di storia della moneta, questo concetto vale anche un po' nella
04:58società nel senso che poi in certi contesti la moneta cattiva nel senso insomma il livellamento
05:05verso il basso prende il sopravvento, Grisham diceva che con più monete in circolazione alla
05:11lunga si sarebbe affermata quella meno importante perché c'è questa tendenza al ribasso e quindi si
05:22afferma questo concetto che però trae spunto come episodio da quel pagamento ai contanti appunto
05:29che richiede ben quattro mesi per essere per essere conteggiato. Chissà se arriveremo ad
05:36applicare la legge di Grisham o avremo una legge di Grisham anche per le criptovalute,
05:40ma ci arriveremo più avanti non solo in questa puntata ma anche in una prossima. Però adesso io
05:46ti devo portare a un tema che è molto identitario, tu ed io ci siamo definiti kenesiani, l'abbiamo
05:54fatto libertamente, l'abbiamo messo nel nostro manifesto e insomma il tema della moneta interessa
06:00Keynes radicalmente al punto tale che ne fa una parte del titolo del suo trattato fondamentale,
06:08la teoria generale dell'occupazione di interesse della moneta, senza andare a fare la trattatistica
06:15però focalizziamoci su quello che veramente ci ha indirizzato Keynes trattando di moneta.
06:24Allora Keynes studia tantissimo la moneta, è fatto bene a richiamare quel tratto che ci
06:33accomuna e con il quale siamo partiti in economia calda perché come dicemmo nella prima puntata
06:38Keynes non era solo un grande economista ma immaginava l'economia nell'ambito di una visione
06:46di società, una società inclusiva, un certo tipo di civiltà e gli studi di Keynes sono fatti per
06:52tentare questa composizione di molteplici equilibri e Keynes individua nella moneta
06:59lo strumento fondamentale unico per cercare di comporre questi equilibri. Quello studio,
07:06quel famoso libro la teoria generale, la prima grande stoccata la dà a Baptiste Say, la famosa
07:11legge di Say, che diceva che liberamente andiamo nella teoria economica per cui secondo Say era
07:19l'offerta a venire al primo posto, la domanda veniva in secondone, diceva se c'è una data
07:26offerta c'è piena occupazione, basta agire sui salari, sui tassi di interesse e la domanda sarà
07:32sempre pari all'offerta e Keynes dice guarda che le cose non stanno per niente così perché molto
07:37dipende dalla moneta in circolazione, è la domanda che condiziona l'offerta e tante persone pur
07:42avendo moneta non necessariamente la spendono tutta e risparmiano, quindi questo combaciare
07:47tra domanda e offerta non è vero, poi ci saranno negli anni successivi tanti keynesiani che a volte
07:54saranno anche diciamo contraddittori con il pensiero originale che raffineranno questa teoria.
07:59Il grosso di Keynes, se tu Dario me lo permetti, a proposito della centralità della moneta,
08:07della sua visione, avviene nel 44 quando Roosevelt convoca a Bretton Woods i famosi accordi,
08:18questa conferenza generale in cui convergono 44 paesi, 720 delegati e Keynes è rappresentante
08:26della Gran Bretagna e poiché è ancora in corso la seconda guerra, il dopoguerra, la crisi del
08:3129 ha già fatto tanti danni, allora qui cercano di trovare un nuovo ordine mondiale ed è qui che
08:38Keynes ha un'idea veramente utopistica, lungimirante che però poi molti decenni dopo verrà attuata
08:47in Europa tra le varie cose con il nostro euro, lui che cosa immagina? Lui dice la moneta deve
08:54essere una moneta di pace, perché ci possa essere la pace bisogna ridurre le disuguaglianze tra i
09:00paesi, tra i paesi ricchi e i paesi poveri, allora andiamo a guardare il bilancio di pagamento dei
09:04paesi, quelli più ricchi una parte la devono far confluire in un fondo, quelli che hanno bisogno
09:12possono chiedere, allora noi costituiamo una banca che sta sopra le banche centrali,
09:16conteggiamo questi movimenti con una valuta che non è agganciata a una moneta, è una sorta di
09:26criptovaluta e il nome si chiamerà Bancor, sarà agganciata a un fondo allora di 23 miliardi di
09:35euro e così cercheremo di uscire dalla guerra ricomponendo queste disuguaglianze. 23 miliardi
09:46di dollari esatto e stiamo parlando del 1944, l'estate del 1944. Interverrà, non dico a
09:56sostegno, però hanno tenuto conto che l'Inghilterra in quel momento non era certamente in ottime
10:02condizioni, l'assistente al ministero del tesoro americano Henry Dexter White il quale gli dice no
10:1023 è troppo, facciamo 5 e questa unità invece che chiamarla Bancor la chiamiamo Unitas. Queste
10:19due proposte confluiscono in un documento, questo documento non passerà perché tutti sanno poi che
10:25Bretton Woods comunque passerà la storia per aver istituito il fondo monetario internazionale,
10:31la banca mondiale, si stabilirà un regime di cambi fissi che poi all'inizio degli anni 70 sarà
10:36terapenaria con la guerra del Vietnam e con i problemi petroliferi, poi nasce anche il sistema
10:48monetario europeo in cui entriamo, poi usciamo, però anche lì a che cosa serve? Serve a contenere
10:54le svalutazioni che ogni singolo paese potrebbe fare, svalutazioni che per il singolo paese
11:01possono essere competitive in un certo frangente, però abbassano moltissimo poi sul fronte della
11:08capacità di importare, quindi sale l'inflazione e quindi il discorso dell'oscillazione delle monete
11:19è sempre stato il grande tema con cui confrontarsi. Comunque fatto sta che questa proposta non passa,
11:28però Kenneth del meglio di sé e se tu mi permetti 30 secondi vorrei leggere quello che disse uno dei
11:40delegati a Bretton Woods, un inglese, si chiamava professor Robbins, il quale estasiato da come
11:48aveva condotto i lavori, Kenneth pronuncia queste parole che leggo testualmente, dice
11:54la logica pronta, il balzo a lato dell'intuizione, la fantasia vivida, l'ampia visione delle cose,
12:01il senso incomparabile della parola giusta, tutto copre a farne qualcosa di livello superiore a
12:07livello umano e questo è un po' come dire la conclusione, l'attestato definitivo. Assolutamente,
12:16una scalata verso l'alto, verso l'imperio. Tu prima quando parlavi hai tradito in senso buono
12:24un'ambizione, un'aspirazione che io mi sento già di condividere con te e che vorrei mettere sul
12:30tavolo e che vorrei che tutti l'ascoltassero. Prima hai citato appena l'euro, poi l'hai anche
12:38detto, hai confuso euro con dollari, ma questo per far capire veramente l'importanza che ha
12:46questa valuta, che ha questa moneta, perché vorrei che la sottolineassimo e vorrei che lo facessi tu
12:54perché sei l'economista, sei la persona più titolata a farlo. L'euro è sicuramente il nostro
13:01presente e il nostro futuro ed ha anche una forte radicamento del passato, nasce lì, nasce come idea
13:08in quel momento lì e adesso fisicamente, virtualmente, idealmente riesce a racchiudere
13:14quello che deve fare una moneta, mezzo di scambio, strumento di conto, riserva di valore, vera,
13:18reale, solida, concreta. L'euro lo lascio dire a te. Allora Dario, prima dicevamo che la moneta è
13:27una lente per leggere la storia dell'umanità e quindi le ambizioni, il potere, le guerre,
13:32ma anche la parte più nobile dell'uomo, l'aspirazione alla pace e l'euro secondo me non
13:39è mai stato sufficientemente sottolineato quanto rappresenti davvero uno strumento di pace. C'è un
13:46episodio di quelli che poi alla fine arricchiscono la storia economica ed è quando Guido Carli,
13:54questo grande ex governatore della banca centrale dal 60 al 75 e poi allora ministro del tesoro con
14:03il governo Andreotti, va a Maastricht il 9 di dicembre 1991, va a firmare questi trattati,
14:11il giorno dopo arriva a Roma e convoca una conferenza stampa ed esordisce così citando
14:20il post di Goethe dicendo che Mephistophele si rivolgeva all'imperatore e gli suggeriva
14:27puoi stampare tutta la moneta che vuoi e possiamo fare tutte le guerre che vogliamo. Con l'euro non
14:32ci sarà nessun principe inteso come capo di governo che potrà fare questo perché tutti
14:38saranno assieme per un obiettivo comune che è la pace e non la guerra. Ecco questa è la portata
14:45storica dell'euro, questa era la personalità di Guido Carli, tra l'altro vedi poi le coincidenze,
14:53adesso mi viene in mente una cosa, Guido Carli quando era governatore della banca d'Italia
14:58aveva l'abitudine di scrivere periodicamente dei fondi sull'Espresso all'ora diretto da
15:04Eugenio Scalfari, non poteva firmare con nessun uomo perché un banchiere centrale
15:10non si chiede di firmare e si fermava con uno pseudonimo, sai quale era? Bancor,
15:15che era la moneta che Keynes a Bretton Woods immaginava come strumento per riequilibrare le
15:25disuguaglianze. Grandissimo, tu hai citato la banca centrale, la banca d'Italia, voglio
15:31portarla sul nostro tavolo in conclusione di puntata. La banca d'Italia è una delle banche
15:40centrali europee che hanno un ruolo anche di controllo, sono intervenute, la banca centrale
15:52europea lo ha fatto per sostenere l'Euro, la banca d'Italia svolge una funzione,
16:01svolge anche una funzione oltre che di controllo, ma anche educativa, formativa,
16:06su tutti noi a livello nazionale, sulla comunità finanziaria che siamo anche noi, quindi lo fa
16:13parlando agli operatori finanziari, ma lo fa parlando ai cittadini italiani e ha fatto un
16:19bellissimo intervento recentemente producendo un documento molto interessante e credo che sia
16:27forse uno dei primissimi in Europa, documenti prodotti da una banca centrale, che stabilisce
16:38quali sono i criteri per comprendere realmente le criptovalute. Ovviamente fa la sua parte,
16:46prende anche una posizione, ma mette a disposizione di tutti un documento per capire che cosa saranno
16:56i nostri prossimi anni e attenzione, la notizia è questa, non chiude la porta alle criptovalute o
17:04meglio dice di no a un determinato tipo di criptovalute, sono quelle fortemente basate
17:11sul funzionamento algoritmico e non garantite da un asset di riferimento all'asset linked,
17:20ma per il resto dice studiamolo assieme, assieme tutti, operatori del sistema finanziario e
17:29cittadini, valutiamo perché stando in determinati canali, mantenendosi su una determinata linea,
17:42il futuro potrebbe anche essere quindi non in sostituzione, ma anche essere di una moneta a
17:52cripto, una moneta comunque digitale. Questa presa di posizione della Banca d'Italia secondo il mio
18:00punto di vista è alta, ciò nonostante vuole parlare a tutti noi e quindi noi abbiamo il
18:11dovere di intercettarla e di riproporre il fatto che la Banca d'Italia sia sul pezzo,
18:19come si usa dire adesso, ma lo sia in una maniera corretta e non ottusa, ma aperta a capire e a far
18:27capire. Allora è detto molto correttamente, la Banca d'Italia svolge nei confronti dei cittadini
18:36anche una funzione pedagogica, allora con questo documento che è uno dei primi fatti in Europa,
18:43ma anche nel mondo, si accendono dei riflettori sul mondo delle criptovalute che comunque tutti
18:48abbiamo già sentito, il bitcoin, soprattutto oggi che questa famosa criptovaluta, ma anche altre,
18:55hanno subito un grosso ridimensionamento dal punto di vista della quotazione. A novembre
19:02stava su 69 mila euro l'uno, adesso stiamo sui dollari, a novembre 2021, adesso stiamo intorno
19:12a 17-18 mila o intorno ai 20 mila. Alcuni ritengono che sia la soglia di costo per minare,
19:22perché questa è l'espressione giusta che si usa e qui vengo a quali sono le criticità che
19:27sottolinea la Banca d'Italia. La Banca d'Italia dice che non possiamo non tener conto di questo
19:32fenomeno, certamente non possiamo ignorarlo, però ci sono almeno tre punti su cui bisogna
19:37ragionarci e fare delle belle riflessioni. Uno, è uno strumento che si presta anche ad
19:43una speculazione molto forte e quindi ci si può far male. Attenzione quindi se ignaro risparmiatore
19:50pensa che sull'onda di questo gran parlare bitcoin vai a puntare tutti i tuoi risparmi. Due,
19:57è purtroppo uno strumento di riciclaggio, proprio per difficoltà a tracciare le transazioni,
20:03per il sistema di validazione, la cosiddetta blockchain, cioè a blocchi, è un sistema che
20:09permette questo anonimato, però permette quindi anche l'infiltrazione della criminalità. Terzo,
20:14è un sistema energigoro, cioè richiede tanta tanta tanta energia, perché il sistema di creazione,
20:25di validazione di una compravendita è fatto a catena, quindi ci sono migliaia di computer
20:31che devono validare quel tipo di operazione e questo comporta dei costi energetici altissimi.
20:38Allora dice Banca d'Italia, accendiamo dei riflettori, facciamo questa riflessione,
20:43facciamola insieme e cerchiamo di capire, come dire, di separare l'olio dal grano,
20:50no? Che sai, adesso qui ho usato un'espressione biblica, ma c'è un'espressione anche forse un
20:57po' più, diciamo, efficace, laica, di John Kenneth Galbraith, un grande economista,
21:05che diceva che il capitalismo è quella cosa in cui ogni tanto, per fortuna, lui diceva a proposito
21:11del 29, della crisi del 29, cioè è quella cosa in cui ogni tanto succede che il denaro si separa
21:17dagli imbecilli, no? Ecco, allora, diciamo, questa idea di accendere dei pare è fare in modo che il
21:26mondo delle criptovalute, che comunque non può essere ignorato, però si incammini su un sentiero
21:32virtuoso e non invece degenerativo, come appunto fu alcune cose, alcune abisalie già ci sono state,
21:40ma per tornare a Galbraith, come fu quella crisi che, sai come si è corse, se mi lasci un secondo
21:48ti racconto una nera, sai come Rockefeller riuscì a salvare la sua banca quando c'era la crisi del
21:5429, per cui lui aveva l'abitudine ogni mattina ad andare a vedere l'ustrascarpe e una mattina va
21:58alla l'ustrascarpe e l'ustrascarpe dice, guardi oggi non posso pulire le scarpe perché ho guadagnato
22:03un milione di dollari in borsa. Allora lì Rockefeller dice, caspi, non è possibile che
22:07l'ustrascarpe abbia guadagnato un milione di dollari, vuol dire che c'è qualcosa che non va,
22:12che c'è una bolla che prima o poi esploderà. Allora comincia a riorganizzare tutti i suoi
22:18investimenti e alla fine si salva da quella crisi che fece fallire più di 700 banche.
22:24Bellissimo, con questo aneddoto qui chiudiamo la nostra puntata. Sul tema ritorneremo,
22:33le cryptovalute le seguiremo, andremo più in profondità così come seguiremo il tema
22:38della moneta digitale perché sarà anche questa nel nostro futuro. Avremo un euro digitale?
22:45Probabilmente sì, non si sa quando, ma con calma arriveremo a tutto. Per il momento vi
22:52ringraziamo di averci seguiti, vi diamo l'appuntamento alla prossima puntata e è
23:00un ringraziamento ancora. Arrivederci. Arrivederci e buonasera a tutti.

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