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Trascrizione
00:00Buongiorno Fabiana. Dunque, ci puoi raccontare com'è la situazione delle donne sui sete?
00:07Non solo le attrici ma anche tutta la truppa.
00:10Ci sono ancora molte molestie? Ci sono ancora problemi per le donne che aspettano figli?
00:17C'è ancora bullismo? O si sono fatti passi in avanti rispetto al passato?
00:22La situazione sicuramente sta migliorando anche grazie a movimenti come il Mitù
00:30che hanno acceso una spia su tutto un sottostrato invisibile di molestie e di ineguaglianze in generale.
00:42I dati ci dimostrano che siamo ancora molto indietro rispetto a dove dovremmo essere
00:46e questo si vede da condizioni oggettive come la disparità di donne in posizione di leadership
00:54nelle aziende dell'audiovisivo, equità salariale tra donne, uomini ed altri generi, altri sessi,
01:01donne alla regia o donne in posizioni da protagoniste nei film.
01:09Tutto questo sta determinando che la rappresentanza e la rappresentazione nel mondo del cinema
01:18non sia corretta, non sia abbastanza... Ma ci sono ancora molte molestie?
01:25C'è ancora un dato di molestie presente in parte tracciato da dati e in parte non tracciato,
01:33la parte più pericolosa, anche perché non bisogna mai dimenticare che molte molestie non sono visibili.
01:38Quando noi parliamo di violenza sulle donne, in questo caso, ci riferiamo alle molestie come la punta di un iceberg,
01:46che è ovviamente la quel punto estrema, il femminicidio, che però ha tutta una parte sommersa
01:51che include micro-bias, micro-aggressioni invisibili, un linguaggio sessista e non inclusivo.
02:01Io direi che sì, sono stati fatti dei progressi ma perché si sono visibilizzati molti dati
02:09grazie al MeToo e ad associazioni come Women in Film che stanno facendo la propria parte in questo senso,
02:15però non è stato fatto ancora abbastanza e non sarà fatto mai abbastanza
02:19fin quando non si raggiungerà una reale parità di genere nella nostra industria.
02:23Ma quali sono, per i maschi, per i produttori, per gli attori, le principali resistenze?
02:31Innanzitutto c'è una resistenza di comprensione dovuta al riconoscimento di un privilegio.
02:36Parliamo di un termine molto tecnico in linguaggio diversity, equity, inclusion,
02:44però il riconoscere che si fa parte di una categoria privilegiata
02:52che ha migliori opportunità di accesso visibili o invisibili anche alle opportunità lavorative,
02:58ad opportunità salariali, ad opportunità di rappresentanza è già il primo step.
03:05Poi sicuramente c'è un discorso sistemico da fare su tutte le condizioni che creano
03:12un'eguaglianza di genere e quindi io direi che il primo approccio verso un'eguaglianza
03:19e verso una industria cinematografica che riguardi l'inclusione è sicuramente
03:24quella di riconoscere in che punto stiamo ed adottare protocolli e pratiche e strategie
03:30che in aziende di qualsiasi dimensione creino veramente condizioni di uguale accesso
03:37e opportunità per persone con qualsiasi tipo di diversità.
03:42E questo è anche il lavoro che sta facendo Women in Film di cui tu fai parte del board, giusto?
03:48Sì, io sono membro del board di Women in Film, guido insieme ad un'altra persona
03:53l'area di diversità, equity e inclusione e Women in Film sta facendo un lavoro
03:58molto importante da questo punto di vista perché in Italia è un'associazione internazionale
04:03ma in Italia è l'associazione di riferimento per la parità di genere nel cinema,
04:09nella televisione, nei media, nell'audiovisivo in generale.
04:13Ce ne sono anche altre con cui lavoriamo sempre ovviamente di concerto
04:17e noi lavoriamo su tutta la filiera della creazione, produzione e distribuzione
04:25di contenuti audiovisivo quindi cinema, televisione e media in generale
04:31affinché la nostra industria possa essere un luogo di lavoro accessibile,
04:37inclusivo e sicuro per le donne ma anche per tutte le persone in generale.
04:47Buongiorno Valeria, tu sei un'esperta di inclusione e benessere sui set
04:53quindi per gli attori e le attrici ma anche tutte le troupe che lavorano
04:57nei film, nell'audiovisivo, nelle serie tv quindi come si può fare in modo
05:05che i set siano un posto di benessere per le donne?
05:10Allora, possiamo creare degli ambienti lavorativi migliori per le donne sul set,
05:18ci sono diversi approcci che si possono utilizzare tra cui creare una carta di valori
05:24per i team di leadership quindi direttori di produzione e producer,
05:32avere delle linee guide per mobbing o molestie sessuali particolarmente per le donne sul set
05:43e quindi sapere nel caso in cui dovesse succedere qualcosa come muoversi con chi poter parlare
05:51e infine anche avere delle modalità di lavoro che proteggono un po' più le donne
06:00quindi se magari si è incinta o si ha figli avere un modo anche per scoprire
06:08e proteggersi dall'essere licenziato.
06:11Ma com'è la situazione? Gli uomini sono un po' cambiati, sono più rispettosi
06:16sia i produttori, sia gli attori, sia la troupe o siamo ancora qua in Italia un po' come una volta?
06:23Beh, diciamo un po' tutto il mondo siamo ancora indietro nella protezione
06:29di quelle che sono le donne sul posto del lavoro e io sono basata nel Regno Unito
06:37e in realtà gestisco proprio un gruppo di supporto per le donne, in particolare per le madri
06:44nel mondo del cinema e quindi devo dire che qui in Italia si avverte ancora
06:51che c'è bisogno di fare molto molto di più.
06:54Ma secondo te se una giovane attrice per esempio, anche non giovane, ha un produttore, un attore
07:01che gli mette la mano sul sedere o che cerca di portarsi a letto, per dire esplicitamente
07:06cosa deve fare lei? Perché avrà certamente paura magari di perdere il lavoro
07:11oppure non avrà la forza psicologica per farlo?
07:14Questa è un'ottima domanda. Innanzitutto, sempre tornando al discorso dei standard di comportamenti
07:20e carte di valori, queste devono essere portate avanti dalle persone nei ruoli decisivi
07:28i nostri capi, le nostre cape e quindi nel caso in cui hai usato appunto questo esempio
07:34di che succede qualcosa, bisogna fare di tutto per portare alla luce questi esempi
07:40perché continua a esserci molta paura se guardiamo al caso di Harvey Weinstein
07:46e quindi è stato grazie al supporto collettivo di queste donne che hanno voluto dare voce
07:54a quello che è successo. Adesso nel Regno Unito è stato creato un'azienda neutrale,
08:01indipendente, chiamata la Creative Industries Standards Authority
08:07che sta proprio lì per dare supporto a per esempio un'attrice o anche una dipendente
08:14di una produzione per poter andare da un corpo neutro, quindi un'azienda neutra
08:19per creare una sorta di responsabilizzazione di quelle che sono le azioni di persone in grande potere
08:26perché nell'esempio dell'attrice o di una donna che viene appunto abusata sul posto del lavoro
08:34la paura è quella di non trovare più lavoro, di essere licenziata, di essere messa su una lista
08:40da quella è una persona difficile e quindi creando un corpo neutro, un punto da cui fare una denuncia
08:46che appunto sta lì a proteggere le persone più a rischio.
08:50Ma c'è anche la possibilità di creare una specie di social anonimo sul set?
08:55Certo, certo, in Inghilterra adesso abbiamo dei ruoli un po' simili al mio
09:00che è quello di avere un coordinatore del benessere o comunque una persona neutra
09:06che ti può dare...
09:08Ma anche una cosa tecnologica hai detto?
09:10C'è anche un'applicazione che si chiama la Call It Up
09:13che è un'applicazione che però chi vuole utilizzarla sul proprio set
09:19significa che è investito a voler sapere qual è diciamo il mood sul set
09:24e questa applicazione dà la possibilità a tutti i dipendenti, quindi attori o troupe
09:30a fare un report anonimo a quelle che sono diciamo le persone a capo dell'azienda o della produzione.
09:38E questa sarebbe una cosa buona da mettere in Italia?
09:41Eh sì, si può fare!
09:43Bene, grazie mille!
09:45Grazie a te!

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