Le chiese di Tuscania

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Tuscania è una spleindida città dell’Alto Lazio, nota per le sue origini e i suoi reperti etruschi, ma a Tuscania c’è anche da vedere molto altro.

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Trascrizione
00:00Ben ritrovati, ben ritrovati qui su Polis, il racconto dei territori, abbiamo ascoltato
00:13le parole della direttrice della direzione regionale Musei Lazio, Elisabetta Scungio,
00:23adesso andiamo a vedere alcuni luoghi particolarissimi che la direzione regionale Musei Lazio guida
00:32e conduce, a partire da Tuscania, una città famosa per le sue origini etrusche, meno note
00:43sono le sue chiese, ma non per questo meno belle e interessanti, a partire dalla chiesa
00:50di San Pietro. La chiesa di San Pietro a Tuscania domina l'intera città, si erge
01:05sul colle San Pietro, uno dei colli esterni alla città, ma che in origine ospitava l'abitato,
01:15qui si trovava l'acropoli dell'antica città etrusca, ma sono stati trovati resti di insediamenti
01:23ancora più antichi, non è certa l'epoca di costruzione della basilica, alcuni la attribuiscono
01:32all'undicesimo, altri al tredicesimo secolo, ciò che è certo è che utilizza strutture
01:40che esistevano precedentemente in questo sito, strutture romane ed etrusche, i cui resti sono
01:48stati riutilizzati nella chiesa, soprattutto all'interno della cripta, dove sono presenti
01:56elementi di recupero, colonne, pilastri, capitelli, non esiste uno uguale all'altro, tutta la navata
02:06centrale riporta elementi che appartengono a diverse epoche e a diversi edifici, la forte
02:15impronta medievale si legge nella facciata con tutti i suoi elementi evocativi che riportano
02:25al bene e al male, o nella pavimentazione, una pavimentazione cosmatesca, strano trovarla in un
02:36luogo così lontano da Roma, ma che rispetto ai pavimenti cosmateschi romani ha degli elementi
02:46diversi, ad esempio una presenza molto forte del laterizio che sostituisce in alcuni casi
02:54quella delle tarsie marmoree. La chiesa era completamente decorata da un ricchissimo
03:03apparato decorativo, pitture che rivestivano le colonne, rivestivano le pareti che sono
03:11andate perse nel tempo, rimaneva la parte absidale che però durante il terremoto del
03:211971 nel momento devastante si è frantumato e qui entriamo nella terza vita della chiesa di San
03:34Pietro a Toscania, ci troviamo in un momento in cui la popolazione addolorata, segnata dalle
03:44devastazioni del terremoto, trova proprio in questo luogo un motivo di rinascita, si mobilita
03:52la gioventù del luogo, ma anche quella romana, anche quella nazionale, una sorta di angeli del
04:01fango che vengono a recuperare i frammenti degli affreschi caduti e li raccolgono in cassette.
04:12Purtroppo solo il 40 per cento dei frammenti è stato recuperato, quindi non è stato possibile
04:18ricomporli in situ, se non per alcuni esempi come la bellissima Madonna della Misericordia che
04:26possiamo ammirare all'interno della chiesa. I vari frammenti però vengono via via studiati e se ne
04:36ricompongono si ricompongono parti di affresco, questo all'interno del laboratorio che è stato
04:43appositamente allestito all'interno del Palazzo Vescovile e che è visitabile su appuntamento
04:52per studiosi ma anche in occasione di giornate dedicate. Il volume della chiesa accoglie il
04:59visitatore fin da lontano e la sua spiritualità ha ispirato registi, artisti che tuttora utilizzano
05:14il luogo come set per film d'autore. Un visitatore si trova immerso nella storia, immerso nella
05:24spiritualità e viene stimolato in questo luogo ad approfondire.
05:29Un'altra delle chiese di Tuscania, un'altra delle sue meraviglie, è la chiesa di Santa
05:59Maria Maggiore. Le origini della chiesa di Santa Maria Maggiore a Tuscania non sono certe,
06:15recenti scavi attestano la presenza di un insediamento religioso in questo sito a partire
06:22dal IV secolo d.C. I primi documenti che ne parlano risalgono alla seconda metà del IX secolo
06:31d.C. È un sito ricco di storia e che si è trasformato nel corso dei secoli. Lo dimostra
06:41il fatto che la torre campanaria presente all'esterno quasi sembra impallare la facciata,
06:51facciata che è del XII secolo e che porta in sé i segni delle stratificazioni che ci sono stati
07:00nel luogo, elementi di spoglio e elementi di recupero che attestano il fatto che si
07:08trovavano probabilmente in edifici precedenti. Ma entrando all'interno della chiesa,
07:15che si ha la maggiore suggestione, in questo luogo viene abbandonato la convinzione che le
07:24chiese medievali fossero spoglie come spesso noi le vediamo. Si tratta di un edificio quasi
07:31interamente dipinto, sulle colonne troviamo le storie di Antico e Nuovo Testamento,
07:39l'affresco che si trova nella parte absidale della chiesa è di straordinaria importanza.
07:50Si tratta di un giudizio universale, uno dei più importanti che ritroviamo in questo
07:59contesto territoriale. Un Cristo posto in una mandorla divide i dannati dai beati e molto
08:13molto impressionante è la rappresentazione che viene fatta dei dannati, suggestiva se possiamo
08:23così dire, degli angeli spingono i dannati nella bocca di un demone che li evacua all'interno
08:32delle faci di un mostro. Ma le suggestioni che si colgono all'interno di questa chiesa non sono
08:41soltanto di orrore come quelle che possiamo cogliere nel giudizio universale. Significativo
08:50è un dipinto che si trova lungo le pareti della chiesa, è un affresco staccato dove una madonna
09:01porta per mano un bambino Gesù che comincia a camminare e gli insegna a camminare. La chiesa
09:12è carica di elementi che ci fanno leggere la spiritualità, il percorso religioso che un fedele
09:23compie nel approvincarsi ad un luogo sacro. È presente uno dei più antichi fonti battesimali
09:32ad immersione che ci rimandano alle antiche pratiche cristiane e l'apparato decorativo si
09:40spinge fin sotto il ciborio dove vi sono delle rappresentazioni che quasi preludono al rinascimento
09:50studioli di religiosi studiosi intenti nelle loro arti utilizzando gli attrezzi e gli strumenti che
10:03sono oggetto del loro studio. La chiesa di Santa Maria Maggiore oggi è un luogo della cultura aperto
10:11al pubblico nel quale si fa ricerca, si fa tutela e dove sono in corso dei lavori quindi chi verrà
10:20a visitare la chiesa si troverà con delle impalcature in situ e sono le impalcature che
10:30noi stiamo utilizzando anche per fare degli approfondimenti che riguardano la valutazione
10:39del rischio sismico della Chiesa, conoscenza e approfondimento e studi che servono per comprendere
10:48i potenziali movimenti dell'edificio prevenendo un possibile evento sismico come quello che devastò
10:58la città nel 1971.

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