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DivertentiTrascrizione
00:00Alpi Francesi, 9 marzo 2002. Dopo tre anni di lavori di ricostruzione, il tunnel del
00:10Montebianco riapre le sue porte. Sensori, rivelatori e ripari pressurizzati. I suoi
00:1711 chilometri e 600 metri possono contare su un impianto di sicurezza ai TEC per accogliere
00:22più di 5.000 utenti al giorno. Il tunnel è stato rinnovato interamente per tentare
00:30di cancellare una tragedia terribile. Il 24 marzo 1999 è stato il teatro di una delle
00:37più grandi catastrofi autostradali della storia.
00:39Continuavo a ripetermi, questo incendio è solo un brutto sogno, non è possibile.
00:49In tutto il mondo non era mai accaduto che un incendio in un tunnel mietesse più di
00:557 vittime. Invece qui ce ne sono state 39.
00:59Perché i soccorsi non sono potuti intervenire? Quando il calore supera i mille gradi non
01:05è possibile neanche raggiungere i rifugi di sicurezza.
01:08Come ha potuto un camion incendiatosi per una ragione insignificante creare una fornace
01:14simile? Il camion era carico di margarina che ha un
01:18potere calorifico davvero considerevole. E' impossibile estinguere il fuoco scatenato
01:24da un camion così. Quali irregolarità hanno intensificato la
01:28catastrofe? A un certo punto la gente non vedeva più
01:31niente e non sapeva come poter cercare aiuto. Quindi andavamo alla cieca ed eravamo muti
01:39e sordi. Grazie a delle animazioni 3D inedite rivivremo
01:43secondo per secondo questo tragico scenario. I fumi diventano talmente caldi da
01:48irradiare anch'essi calore. E' impossibile rimanere vivi lì sotto.
01:52Incontreremo coloro che hanno vissuto questa catastrofe da vicino.
01:57Non ho potuto fare nulla, era una palla di fuoco.
02:01Eravamo sdraiati a terra con le teste sotto le giacche.
02:04Ma anche i più grandi specialisti in materia, ingegneri, esperti e vigili del fuoco.
02:10Il primo pericolo è la sfissia. I fumi sono tossici, soprattutto a causa del monossido
02:15di carbonio. E comprenderemo come il tunnel del monte
02:19bianco abbia potuto trasformarsi in un bracere fuori controllo.
02:23Tutti coloro che entravano nel tunnel non sapevano che i dadi erano truccati.
02:46Siamo negli anni cinquanta, nella valle di Chamonix.
02:51All'epoca raggiungere l'Italia dalla Francia era un vero incubo.
02:55L'unica opzione è una strada di montagna tanto sinuosa quanto pericolosa.
02:59Occorrono molte ore per percorrere i dodici chilometri che separano le due frontiere.
03:05All'epoca bisognava superare i valichi del gran San Bernardo e del piccolo San Bernardo
03:12con delle grosse limitazioni perché d'inverno il valico era chiuso a causa della neve.
03:18Il 30 maggio 1959 i ministri francesi e italiani dei lavori pubblici lanciano un progetto faraonico.
03:24I lavori di perforazione del tunnel autostradale del monte bianco.
03:30Con i suoi 11 chilometri e 600 metri sarà il tunnel più lungo al mondo.
03:36Ma la sua struttura fuori dalla norma renderà il traforo particolarmente pericoloso in caso di incidente.
03:46Realizzare questo traforo che collegava la Francia all'Italia era una scommessa folle.
03:5211 chilometri e 6 che passavano sotto la montagna più alta d'Europa.
03:58Scavato a due chilometri sottoterra nel granito sarà anche il più profondo del mondo.
04:05Durante quest'opera titanica la sfida degli ingegneri e dei geometri sarà far in modo che i due gruppi di scavo,
04:11quello situato dal lato italiano e quello situato dal lato francese,
04:15si raggiungano a metà strada sotto la montagna.
04:20Come era possibile stabilire la direzione giusta venendo dalla Francia e la direzione giusta venendo dall'Italia
04:27con la sicurezza di ottenere due tunnel che si congiungessero al centro della montagna?
04:33All'epoca nel 1960 non esistevano sistemi GPS e satelliti che permettessero di effettuare misurazioni precise delle posizioni.
04:42Quindi gli alpinisti sono saliti sul Monte Bianco e a poco a poco hanno preso le misure che avrebbero permesso di unire un tunnel all'altro.
04:52Una volta che la posizione del tunnel è stata definita con precisione dai geometri bisogna passare ai lavori di scavo.
04:59Ma si pone un primo problema.
05:01Il nocciolo di granito situato sotto il Monte Bianco è troppo spesso e resistente.
05:06È dunque impossibile utilizzare una talpa meccanica del tipo esistente all'epoca.
05:11Quindi per perforare il milione di metri cubi di roccia che separa i due paesi gli ingegneri ricorrono a un jambo,
05:18un ponteggio mobile fornito di 15 perforatrici ad aria compressa.
05:22La macchina fuori dal comune pesa 75 tonnellate ed è alta tre piani.
05:31Somigliava a una talpa meccanica ma molto più semplicemente.
05:35Nel punto in cui si perforava veniva messa della dinamite per far esplodere la roccia.
05:42Una tecnica che risulta più delicata.
05:46Jean Martinetti, giovane di Chamonix, all'epoca studiava ingegneria civile ed era presente al cantiere.
05:54Caricavamo i fori,
05:58arretravamo il jambo di una cinquantina di metri e facevamo esplodere la dinamite.
06:06Quella era la parte più delicata perché bisognava rafforzare immediatamente la dinamite.
06:14Perché bisognava rafforzare immediatamente le pareti di roccia messe a nudo con una bullonatura
06:19mediante degli ancoraggi per combattere il fenomeno della decompressione.
06:26Trovandosi in presenza di un vuoto si decomprimeva.
06:33Per tre anni circa 700 operai francesi e italiani si danno il cambio sul sito
06:39assemblando 770.000 bulloni, 6.900 punte, 300 tonnellate di ferro
06:44e 60.000 tonnellate di cemento necessari per costruire e sostenere la volta.
06:50Ogni giorno gli operai avanzano tra gli 8 e i 12 metri.
06:54L'avanzamento dei lavori è stato notevole.
06:56Non si può dire che la tecnica moderna sia migliorata da allora.
07:00Oggi non riusciamo a perforare e a far esplodere una roccia di questo tipo
07:04più velocemente di quanto non si facesse all'epoca.
07:09In questo gigantesco cantiere nel Monte Bianco
07:11gli operai lavorano in condizioni estremamente difficili.
07:17Bisogna essere pronti in ogni momento e lavorare ogni volta due giorni consecutivi.
07:22Erano più o meno le condizioni di lavoro dei nostri antenati o dei minatori del nord.
07:29A 2000 metri sotto la roccia gli incidenti sono molto frequenti.
07:34Bisogna dire che non si vedeva molto chiaramente.
07:38Non c'erano dei proiettori, ma emanavano calore, c'erano vapore,
07:42si scivolava, cadeva acqua, bisognava fare attenzione.
07:47In totale 23 uomini perdono la vita sul cantiere in seguito a frane e diversi incidenti.
07:53Nessuno ancora lo sa, ma sfortunatamente non saranno le uniche vittime del tunnel del Monte Bianco.
08:04Al momento il tunnel non è ancora finito.
08:08Nella primavera del 1962 i due gruppi non sono che a una decina di metri l'uno dall'altro.
08:14Alla fine, il 14 agosto dello stesso anno, dopo tre anni di lavori,
08:18gli operai riescono con successo nell'impresa di far coincidere i due tunnel
08:22con una precisione incredibile.
08:25Hanno impiegato tre anni per scavare quel tunnel.
08:28Nel 1962 si sono incontrati con soli 13 centimetri di scarto
08:33tra la galleria francese e quella italiana.
08:37Un'impresa straordinaria per l'epoca.
08:39Possiamo affermare che fosse un fatto miracoloso.
08:42È stupefacente che siano riusciti a prendere misure tanto precise da non fare errori.
08:50L'impresa è tale che il 16 luglio 1965 i capi di Stato dell'epoca,
08:55il generale Charles de Gaulle per la Francia e Giuseppe Saragat per l'Italia,
08:59inaugurano in pompa magna il tunnel stradale più lungo del mondo.
09:04Voilà vaincus les éternels obstacles que sont l'altitude et les neiges.
09:21La vocazione primaria era un legame tra il popolo francese e quello italiano.
09:27Bisogna immaginare che si trattava del periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale
09:33e che c'era una volontà politica molto forte di credere in questo legame.
09:38Collegando Chamonix, in Alta Savoia, a Courmayeur, in Valle d'Aoste,
09:42permette agli utenti di attraversare la frontiera in tempo record
09:46e soprattutto di non dipendere più dal periodo della chiusura invernale
09:50di sei mesi dei Valichi Alpini.
09:53Oggi per attraversare il Monte Bianco a 60 km orari ci vogliono 12 minuti.
09:59Fin dalla sua apertura il tunnel del Monte Bianco vede una grande affluenza.
10:04Ogni giorno quasi 500 automobilisti lo usano per attraversare la frontiera
10:11e gli ingorghi all'ingresso del tunnel aumentano gradualmente il rischio di incidenti.
10:20Per non parlare del fatto che molto rapidamente questa opera,
10:23inizialmente concepita per facilitare la vita dei turisti,
10:27è accessibile anche alle imprese di trasporto stradale
10:30e rappresenta un vero risparmio di tempo e di denaro per le consegne transalpine.
10:35Era una vera rivoluzione e un nuovo importante asse economico tra la Francia e l'Italia,
10:40ma non solo, legava l'Europa del Nord a quella del Sud.
10:45Nel giro di pochi anni il traffico dei camion per trasporto a merci
10:49rappresenta da solo il 40% delle traversate.
10:53A poco a poco la circolazione si è intensificata
10:56e i camion sono diventati autocarri di grandi dimensioni.
11:00Prendendo gli anni tra il 65 e il 70 e poi quelli tra il 90 e il 95
11:06il numero dei camion si è moltiplicato sette volte.
11:11Durante gli anni 90 sono quasi 800.000 i camion che attraversano il tunnel ogni anno.
11:17Questo grande traffico inizia a rendere l'aria sempre meno respirabile
11:22e soprattutto aumenta il pericolo a dismisura.
11:24Al momento della sua costruzione nessuno poteva prevedere le conseguenze
11:28di questo grande successo sulla sicurezza del tunnel.
11:31Non c'erano norme di sicurezza.
11:34O perlomeno nessuno pensava che un giorno ci sarebbe stato un traffico del genere.
11:40Era conforme alle norme di sicurezza dell'epoca, ma il traffico è cambiato.
11:45È il tunnel più stretto delle Alpi, sette metri di carreggiata.
11:50A forza di aggiungere camion su camion,
11:53ricordo che quando lo attraversavo pensavo solo a uscire da lì,
11:57perché era davvero pericoloso.
12:00Norme di sicurezza quasi inesistenti,
12:02dispositivi testati troppo di rado e un tunnel stretto.
12:06Diversi elementi che spiegherebbero la catastrofe che sta per avvenire.
12:13Nessuno può conoscerla meglio di Gilbert de Graaf.
12:16All'epoca era un camionista.
12:19Per effettuare le sue consegne, l'autista belga attraversa il tunnel più volte al mese.
12:23Una traversata che ogni volta sembra una prova di forza.
12:27Il tunnel del Monte Bianco era un po' speciale.
12:29C'era da fare quella grande salita.
12:31Bisognava conoscerlo.
12:33Non si poteva mandare lì dentro un principiante su un mezzo pesante.
12:37Era sempre pieno di automobili e camion.
12:39Ogni volta bisognava fare molta attenzione.
12:43Per questa ragione noi lo chiamavamo il tubo o il budello della morte.
12:49Il budello della morte.
12:51Un nome che fa venire i brividi.
12:53I camionisti sempre alle prese con una forma di competitività
12:56non rispettano le distanze di sicurezza e i limiti di velocità.
13:01Anche la grande affluenza ha delle ripercussioni sull'aria all'interno del tunnel.
13:06Quando il traffico è aumentato, attraversando il tunnel
13:09si poteva notare chiaramente che l'aria non era molto pulita.
13:14Ma in un ambiente chiuso
13:16la qualità dell'aria non è solo una questione primaria.
13:19È vitale.
13:21Per poter respirare adeguatamente
13:23bisogna avvalersi di un buon sistema d'ariazione.
13:27Ci vuole una buona ventilazione
13:29per far sì che all'interno di questi 11,6 km
13:32ci sia un'aria respirabile che non contenga sostanze inquinanti.
13:38Gli ingegneri del tunnel devono quindi affrontare un altro problema.
13:43Come possono garantire un buon ricircolo d'aria a 2.000 metri sottoterra?
13:48Quello del Monte Bianco è l'unico tunnel
13:51che non possiede un sistema di aerazione che emerga sulle montagne.
13:55Gli unici ingressi dell'aria sono all'entrata e all'uscita.
14:00Ecco il sistema di gestione dell'aria studiato dagli ingegneri.
14:05Si tratta di un sistema di ventilazione detto semitrasversale.
14:08L'aria pura viene immessa dalle bocchette di aerazione
14:12distribuite lungo la carreggiata.
14:14L'aria viziata, invece, viene espulsa all'esterno
14:17attraverso delle bocche di aspirazione
14:19distribuite sulla volta del tunnel.
14:23Il traforo dispone anche di un sistema di emergenza
14:26pronto ad azionarsi in caso di allarme.
14:30L'incidente più temuto all'interno di un tunnel è l'incendio.
14:36Perché i fumi non possono disperdersi
14:38come farebbero all'aria aperta,
14:40ma restano all'interno.
14:42Quindi è assolutamente necessario ventilare adeguatamente la galleria.
14:49In caso di incendio, il sistema di estrazione dell'aria inquinata del tunnel
14:53dovrà fungere anche da rete di aspirazione dei fumi.
14:57Perciò, grazie alle valvole distribuite sulla volta,
15:00aspirerà i fumi e li invierà all'esterno
15:02attraverso dei condotti per l'aria inquinata
15:05situati sotto la carreggiata.
15:10Quanto agli utenti, potranno trovare riparo
15:12in 15 rifugi posizionati ogni 600 metri.
15:16Ma questo dispositivo sarà sufficiente in caso di incendio?
15:21In 34 anni sono state organizzate
15:23soltanto due simulazioni nel tunnel del Monte Bianco,
15:26come questa datata 1975.
15:30L'operazione è perfettamente riuscita.
15:32Si trattava di verificare i dispositivi di sicurezza.
15:36Ma all'alba del 2000, queste attrezzature
15:39hanno oltre tre decenni e sono diventate obsolete.
15:43Il tunnel è rimasto uguale,
15:44quindi sia il sistema antincendio che quello di soccorso,
15:48per noi erano diventati una fonte di interrogativi,
15:54di dubbi e di timore.
16:03Anche se in 34 anni non è mai avvenuto nessun incidente grave,
16:08sfortunatamente questa mancanza di rinnovamenti
16:10verrà pagata a caro prezzo.
16:20E molto presto.
16:2924 marzo 1999.
16:32La primavera fa timidamente la sua comparsa
16:34sulla valle di Chamonix.
16:37Si preannuncia una giornata dal cielo sereno.
16:41Il camionista belga Gilbert De Graaf
16:43si prepara a partire da Bourg-en-Bresse
16:45per effettuare una consegna a Parma in Italia.
16:50Una tratta di routine per l'autista,
16:52che ha 25 anni di lavoro alle spalle
16:54e nessun incidente importante da ricordare.
17:00Io partivo da Bourg-en-Bresse
17:02e poi dovevo scaricare la merce a Parma.
17:07Avevo sette ore per effettuare il trasporto,
17:10quindi potevo prendermela con comodo.
17:14Prima tappa. L'area di regolazione
17:16situata a 20 chilometri da Chamonix,
17:18dove il carico del suo camion viene controllato.
17:22Prima di arrivare al tunnel,
17:24sia dalla parte francese che da quella italiana,
17:26tutti i veicoli da 3 tonnellate e mezzo
17:28devono presentarsi alle nostre aree di regolazione.
17:32Per attraversare il tunnel
17:34è vietato trasportare materie pericolose
17:36come per esempio il gasolio, l'ammoniaca
17:38o il diossido di carbonio liquido.
17:41Ma non è il caso del camionista belga.
17:44Il carico del suo semirimorchio oggi
17:46contiene 9 tonnellate di margarina
17:48e 12 tonnellate di farina
17:50destinate ai prodotti da forno.
17:53Non so dire quante volte ho attraversato quel tunnel.
17:57Forse avrò trasportato farina o margarina
18:0040 o 50 volte,
18:02ma non ho mai avuto il minimo problema.
18:06Verso le 10 e 30 sale la rampa di accesso
18:09che conduce al tunnel del Monte Bianco
18:11e quando passa il posto di controllo
18:13il suo camion viene autorizzato
18:15ad entrare nel tunnel.
18:19Ma sarà proprio questa merce così innocua
18:22a dare origine a un rogo incontrollabile?
18:32Sono le 10 e 30
18:35Sono le 10 e 46
18:37quando il semirimorchio frigorifero
18:39supera il pedaggio del tunnel del Monte Bianco
18:41dal lato francese.
18:43Ho preso il mio biglietto
18:45e sono entrato nel tunnel
18:47come al solito.
18:5110 e 48
18:53Dopo aver percorso soltanto due chilometri
18:55nel tunnel in direzione dell'Italia
18:57Gilbert de Graaf si rende conto
18:59che i conducenti che arrivano dal senso inverso
19:01gli fanno dei segnali con gli abbaglianti.
19:05Ho visto tutte queste macchine
19:07che mi lampeggiavano
19:09quindi ho cominciato a farmi delle domande
19:11perché non era normale.
19:13Quando ti lampeggiano con i fari
19:15guardi subito il cruscotto
19:17ma non vedevo niente.
19:22Arrivato al sesto chilometro
19:24cioè al centro del tunnel
19:26Gilbert de Graaf si accorge che dal suo camion
19:28fuoriesce del fumo.
19:31Ho guardato nello specchietto retrovisore di destra
19:35e ho visto che c'era del fumo.
19:39L'autista capisce che la situazione è critica
19:43e in quel momento non vede altra soluzione
19:45se non fermare il suo camion.
19:50Allora si ferma
19:52a paura.
19:54Sono sceso dal camion
19:56per capire da dove venisse il fumo
19:58e ho guardato tra la cabina
20:00e il rimorchio
20:02così ho scoperto che veniva
20:05dalla parte inferiore della cabina.
20:09Quello che il camionista ignora in quel momento
20:11è che il fatto di aver fermato il mezzo
20:13accelera la combustione dell'incendio.
20:15L'aria del tunnel
20:17passando sul carburante
20:19faceva in modo che non prendesse fuoco.
20:21Quando il camion si è fermato
20:23i vapori del carburante
20:25si sono incendiati di colpo.
20:32Ma come ha fatto questo camion
20:34in così poco tempo?
20:36La prima ipotesi
20:38è che il turbo del camion
20:40sarebbe esploso
20:42a causa del dislivello in salita
20:44nel momento in cui ha percorso
20:46la rampa che conduce al tunnel.
20:48Nel tunnel ci sono 600 metri di dislivello.
20:50In una ventina di chilometri
20:52la pendenza è al 7%.
20:54Tutti gli incendi
20:56i principi di incendi
20:58e le esplosioni dei turbo
21:00avvenuti nel tunnel del Monte Bianco
21:03sono dipesi da questo riscaldamento dei motori.
21:05Seconda ipotesi
21:07il filtro dell'aria
21:09aveva un difetto di progettazione.
21:11Ma un'ultima aperizia
21:13afferma che il filtro avrebbe preso fuoco
21:15a causa di un mozzicone di sigarette
21:17gettato da un altro veicolo
21:19che sarebbe stato aspirato dal camion di Gilbert de Grave
21:21almeno un chilometro prima
21:23del suo ingresso nel tunnel.
21:33Qualunque sia la causa
21:35in questo momento bisogna reagire.
21:37Di fronte al suo mezzo in fiamme
21:39il camionista si precipita all'estintore
21:41appeso nella sua cabina.
21:43Non ho avuto il tempo
21:45di prenderlo. Non potevo fare nulla.
21:47Era una palla di fuoco.
21:49Lui ha visto le fiamme
21:51che uscivano da sotto
21:53il sedile. Cosa dovevo fare?
21:55Avevo un'unica soluzione.
21:59L'unica soluzione è fuggire.
22:02Sono le 10.53
22:04Gilbert de Grave inizia a correre
22:06verso l'uscita italiana.
22:08Alcuni secondi più tardi la cabina
22:10prende completamente fuoco
22:12e trasforma il tunnel in un terribile rogo.
22:14Ho avvisato la Francia
22:16che il camion era in fiamme
22:18ma non ha risposto nessuno.
22:20In effetti nella parte francese
22:22il controllore del tunnel
22:24incaricato della sicurezza
22:26lascia la sua postazione nel momento
22:28in cui arriva la chiamata.
22:31Dato che il camion si trova a metà del tunnel
22:33tutte le speranze sono riposte
22:35nel controllore italiano
22:37ma anche qui
22:39c'è un problema.
22:43Dalla parte italiana
22:45il sistema antincendio
22:47e di aspirazione dei fumi
22:49è disattivato.
22:51Tutti questi elementi peggiorano la situazione
22:53di secondo in secondo
22:55e le squadre del tunnel dovrebbero attivare
22:57le procedure di emergenza.
22:59Per l'incendio
23:01i primi minuti sono determinanti.
23:03Sono necessari dai 5 ai 10 minuti
23:05per evacuare.
23:07Dato che i servizi di sicurezza francesi
23:09ed italiani
23:11non sono a conoscenza dell'incendio
23:13i veicoli continuano ad entrare
23:15come se nulla fosse da entrambi i lati del tunnel.
23:17I conducenti ignorano che stanno per entrare
23:19in una trappola mortale.
23:21Tutti coloro che entravano nel tunnel
23:23non sapevano che i dadi erano truccati.
23:26Gilbert de Graaf arriva sulla piattaforma italiana
23:28dove viene accolto dai vigili del fuoco.
23:30Insieme a lui
23:32ci sono alcuni superstiti
23:34che sono riusciti ad uscire illesi.
23:36All'inizio ho visto delle fiamme
23:38si sentivano urla e colpi di claxon
23:40come se ci fosse un ingorgo
23:42e della gente volesse forzare il passaggio.
23:44Qualcuno mi ha detto
23:46signore, lei è molto fortunato, è vivo.
23:50Alle 10.54
23:52un automobilista finalmente
23:55si allarga dall'allarme
23:57da una colonnina di emergenza.
23:59L'allarme suona fino al centro di soccorso
24:01principale di Chamonix
24:03e un primo gruppo di vigili del fuoco
24:05si reca immediatamente sul luogo.
24:13Alcuni momenti più tardi
24:15Guisalbetti, allora giovane vigile del fuoco volontario
24:17arriva alla caserma.
24:21Sono passato per caso alla caserma.
24:24Era una piccola visita di cortesia
24:26che facevo spesso
24:28e mi dicono
24:30senti, non te ne andare
24:32perché l'autopompa è appena entrata nel tunnel.
24:34Alle 10.55
24:36sette lunghi minuti dopo la comparsa
24:38dei primi fumi
24:40viene finalmente chiuso il pedaggio francese.
24:42Occorrerà attendere un minuto di più
24:44perché il pedaggio italiano
24:46chiuda a sua volta.
24:48In questo momento è impossibile sapere
24:50quante persone si trovino all'interno del tunnel.
24:5410.57
24:56il fumo ha già percorso diversi chilometri.
24:58Offusca tutte le telecamere di sorveglianza.
25:00I primi vigili del fuoco
25:02entrati nel tunnel chiedono rinforzi
25:04ma vengono sopraffatti
25:06dalla quantità di fumo che si è liberato.
25:10Sembrava che la potenza stesse aumentando
25:12e all'improvviso abbiamo ricevuto
25:14i primi messaggi
25:16dell'autopompa entrata nel tunnel
25:20e abbiamo capito che la situazione
25:22stava peggiorando.
25:24La prima squadra lancia l'allarme
25:26è intrappolata nel tunnel
25:28e dispone di sole 7 maschere antigas
25:30per 5 vigili del fuoco.
25:32Viene dunque deciso di inviare
25:34una seconda autopompa
25:36nonostante la visibilità molto ridotta.
25:38A un certo punto le persone
25:40non vedono più chiaramente
25:42e non riescono a trovare i rifugi.
25:44In quel momento
25:46non sono in pericolo di morte imminente
25:48ma sono bloccate.
25:52Altro elemento aggravante
25:54il meteo.
25:56In circostanze normali
25:58la corrente d'aria naturale
26:00avrebbe soffiato dalla Francia
26:02verso l'Italia
26:04espellendo così i fumi.
26:06Ma in questo 24 marzo 1999
26:08la situazione è eccezionale.
26:10Il fen, un vento secco,
26:12spinge i fumi in senso contrario
26:14verso la parte francese
26:16impedendo ai vigili del fuoco
26:18di avanzare.
26:21Il fen subisce regolarmente
26:23gli effetti di questo vento.
26:25Il fen entra nel tunnel,
26:27spinge l'aria naturale
26:29e di colpo blocca i fumi.
26:31Il vento in alcuni casi
26:33può creare correnti d'aria
26:35davvero molto forti.
26:37I fumi sono arrivati dal lato francese
26:39rendendo il nostro compito più difficile.
26:41Di fronte all'aumento del fuoco
26:43c'è una sola soluzione.
26:45Attivare con urgenza
26:47il sistema di aspirazione del tunnel
26:50e il sistema di evacuazione forzata dei fumi.
26:52L'obiettivo del sistema di evacuazione
26:54dei fumi
26:56è fare in modo
26:58che dove possano trovarsi delle persone
27:00non ci sia fumo.
27:02Ma il sistema di evacuazione
27:04non è abbastanza potente.
27:06I fumi diventano sempre più densi
27:08e inondano il tunnel
27:10a causa dei condotti
27:12che non aspirano abbastanza rapidamente
27:14i fumi dell'automezzo in fiamme.
27:16Un camion di 40 tonnellate
27:19libera
27:21da 100
27:23a 200 metri cubi di fumo
27:25al secondo
27:27ma il tunnel era capace di evacuarne
27:29da 25 a 30 metri cubi
27:31al secondo
27:33quindi la situazione è chiara
27:35basta fare qualche calcolo.
27:41Arrivato alla piattaforma francese
27:43il colonnello Jean-Guy Laurent
27:45direttore dipartimentale dei vigili del fuoco
27:47cerca di analizzare la situazione
27:49per impiegare al meglio le sue squadre
27:51ma scopre che i mezzi tecnici
27:53di sicurezza del tunnel
27:55sono completamente inadeguati.
27:57Vado a parlare
27:59con il rappresentante della sicurezza
28:01vedo gli schermi della videosorveglianza
28:03e gli chiedo di vedere i minuti
28:05che hanno preceduto l'incidente.
28:07Tutti i filmati delle telecamere
28:09di sorveglianza non erano disponibili.
28:12Erano scomparsi o cancellati
28:14non ce n'era traccia.
28:16I mezzi di comunicazione
28:18non funzionavano più
28:20erano saltati, bruciati
28:22quindi andavamo
28:24alla cieca
28:26ed eravamo muti e sordi.
28:30Al servizio tecnico italiano
28:32viene dato l'ordine di invertire
28:34la ventilazione longitudinale
28:36ovvero in senso orizzontale
28:38per fare in modo che i fumi
28:41si dirigano verso la parte italiana
28:43del tunnel.
28:45Iniziamo a coordinarci con la parte italiana
28:47in modo da provare ad avanzare
28:49quindi abbiamo chiesto loro
28:51di invertire la ventilazione
28:53dato che il fumo veniva dalla nostra parte
28:55c'erano sei chilometri di fumo
28:57dalla parte della Francia.
28:59Usano degli acceleratori
29:01in pratica gli acceleratori
29:03sono dei grandi ventilatori
29:05che sono appesi sul soffitto del tunnel
29:07e dopo
29:10e loro
29:12applicano una spinta
29:14sull'aria del tunnel.
29:16Questo dispositivo deve essere
29:18più potente della naturale corrente
29:20d'aria longitudinale
29:22e serve proprio a permettere
29:24di ottimizzare le condizioni
29:26di intervento dei vigili del fuoco
29:28e le condizioni di sopravvivenza
29:30degli utenti che si trovano
29:32ancora nel tunnel.
29:36C'è un solo problema
29:39come previsto
29:41si presume che gli italiani attivino la ventilazione
29:43per aspirare i fumi verso la loro parte
29:45permettendo così ai soccorritori
29:47di entrare dalla parte francese
29:49ma si produce esattamente l'inverso
29:51soffiano aria in direzione dell'incendio.
29:55C'è stato un malinteso
29:57tra i due soggetti coinvolti
29:59cioè gli italiani e i francesi
30:01gli italiani
30:03hanno soffiato
30:05e i francesi hanno aspirato
30:07abbiamo capito che il fuoco
30:09era stato attizzato dall'aria fresca
30:11proveniente dall'Italia
30:15l'incendio è stato dichiarato
30:1730 minuti fa
30:19in questo momento si continua ad ignorare
30:21se altri utenti siano rimasti bloccati
30:23nel tunnel
30:25c'è una sola certezza
30:27i vigili del fuoco devono essere evacuati
30:29la mia prima preoccupazione
30:31era liberare quelli che avevamo localizzato
30:34la nostra unica missione era
30:36recuperare i nostri colleghi
30:42quindi nonostante il pericolo
30:44un secondo gruppo entra nel traforo
30:46per andare in loro soccorso
30:48ma lo spessore del fumo
30:50li costringerà ad avanzare a tentoni
30:52il fumo era molto denso e nero
30:54all'inizio del tunnel
30:56c'era un po' di visibilità
30:58ma quando si superava l'entrata
31:00c'era una spessa tenda scura di fumo
31:03e il nero
31:07non si vedeva nulla
31:09a volte l'autopompa sbatteva a destra o a sinistra
31:11sapevamo solo di essere nel giusto senso di circolazione
31:15per avvicinarsi ai loro colleghi
31:17i vigili del fuoco sanno di mettere a rischio
31:19la vita di altre persone
31:21se ci sono degli utenti sulla strada
31:23rischiano di investirli
31:25quindi è una grande responsabilità
31:29costretti ad avanzare completamente alla ceca
31:32i vigili del fuoco cambiano strategia
31:34quando il fumo è di una densità tale
31:36da non riuscire a vedere neanche
31:38la propria mano
31:40si perde il senso dell'orientamento
31:42ai vigili del fuoco
31:44non resta che una soluzione
31:46allora decidiamo di salire sul marciapiede
31:50e decidiamo di strusciare lungo
31:52il rivestimento del tunnel
31:54usandolo come un'arotaia
31:58il tempo stringe
32:00i vigili del fuoco del primo gruppo
32:02si sono rifugiati in uno dei ripari
32:04antincendio del tunnel
32:06ma sono realmente al sicuro
32:10il primo pericolo è la sfissia
32:12i fumi sono tossici
32:14soprattutto a causa del monossido di carbonio
32:20l'incendio uccide più con i fumi
32:22che con il calore
32:24si perde l'uso degli arti inferiori
32:26si perde conoscenza
32:29la morte
32:31ma il fumo non è l'unico rischio
32:33il calore all'interno del traforo
32:35diventa intollerabile
32:39all'epoca Michel Marek
32:41ingegnere del genio civile
32:43è il direttore del centro studi sui tunnel
32:47il giorno del dramma è incaricato
32:49di una missione di inchiesta
32:51dal ministro dei trasporti
32:53per lui chiunque sia rimasto intrappolato
32:55in questa fornace è condannato
32:59quando il fuoco si espande
33:01i fumi diventano talmente caldi
33:03da irradiare anch'essi calore
33:05è impossibile rimanere vivi
33:07lì sotto
33:09quando controlliamo una crostata
33:11in un forno a 250°
33:13indossiamo un guanto
33:15ed entriamo e usciamo rapidamente
33:17ma in presenza di un calore di oltre 1000°
33:19ogni protezione è inutile
33:21non possiamo entrare
33:23ma ci sono altri elementi aggramanti
33:25che permettono di spiegare
33:28il risultato improvviso di calore
33:32per tentare di comprendere ciò che è avvenuto
33:34abbiamo ricostruito in 3D
33:36il camion di Gilbert de Grave
33:38al momento dell'incendio
33:40il serbatoio è pieno di diverse
33:42centinaia di litri di carburante
33:44ma soprattutto il suo non è un camion
33:46come gli altri
33:48è un camion frigorifero
33:50quindi possiede
33:52due motori
33:54il motore di trazione
33:57e il motore per il freddo
33:59contenuto dal frigorifero
34:01la furgonatura è in poliuretano
34:03cioè
34:05un materiale estremamente infiammabile
34:07che spregiona gas tossici
34:11tuttavia un camion frigorifero
34:13non può causare da solo un incendio del genere
34:17la spiegazione si trova nel retro
34:19di questo semirimorchio da 40 tonnellate
34:21che trasporta 12 tonnellate di farina
34:23e 9 tonnellate di margarina
34:25che sono rivolte nel polistirene
34:27il camion era carico di margarina
34:29si tratta di un olio
34:31che appena viene scaldato leggermente
34:33diventa liquido
34:35questa caratteristica
34:37gli conferisce una grande potenza calorifica
34:39questo spiega la grande intensità dell'incendio
34:45ancora non lo sanno
34:47ma un camion carico di margarina
34:49è più pericoloso di una petroliera
34:51di 30 tonnellate
34:54è impossibile
34:56estinguere il fuoco
34:58scatenato da un camion così
35:02con una temperatura vicina ai 1000 gradi
35:04le pareti in calcestruzzo si crepano
35:06la volta si abbassa
35:08e il rivestimento di asfalto della strada
35:10inizia a fondere
35:14abbiamo fatto venire dei rinforzi
35:16e i veicoli che arrivavano
35:18erano ricoperti di fuligine
35:20ci siamo detti che era impossibile
35:23per farlo bruciare
35:25sono necessari centinaia di gradi
35:27un fuoco di grandissima intensità
35:29che brucia molto a lungo
35:31non è mai stato osservato
35:33un fenomeno simile all'interno di un tunnel
35:35ma il cuore dell'incendio
35:37è assolutamente inaccessibile
35:39il calore non sparisce naturalmente
35:41poiché è limitato
35:43nel tunnel
35:45e nel giro di pochi minuti
35:47vicino al luogo dell'incidente
35:49troviamo un grande aumento
35:52della temperatura che si propaga
35:54gradualmente
36:00dopo aver attraversato un tunnel piombato
36:02nella totale oscurità
36:04la squadra di Gui Salvetti
36:06trova infine il compartimento stagno
36:08dove si sono rifugiati i loro colleghi
36:10Claude e Giorgio, detto Giorgio
36:12nel rifugio abbiamo trovato i nostri colleghi
36:14che erano svenuti a terra
36:18i vigili del fuoco scoprono che i ripari
36:20non sono pressurizzati
36:22a causa della loro mancanza di tenuta
36:24i fumi riescono ad infiltrarsi al loro interno
36:26e il flusso d'aria fresca
36:28non era abbastanza potente
36:30quindi si riempivano di aria inquinata
36:34i ripari non sono neanche collegati
36:36a una galleria di evacuazione
36:38sono intrappolati in un forno
36:40sotto due chilometri di montagna
36:42occorre adesso trovare una soluzione di ripiego
36:44con la massima urgenza
36:46quando hanno visto che il fumo
36:49era in alto
36:51hanno cercato un posto più in alto
36:53e hanno trovato un condotto
36:55che serviva a liberare aria
36:57a livello del suolo
36:59l'urgenza era mettere in salvo Giorgio e Claude
37:01li abbiamo trascinati
37:03come sacchi
37:05per portarli a quell'apertura
37:07e far respirare loro
37:09aria pulita
37:11il più presto possibile
37:13l'aria del tunnel diventa irrespirabile
37:16il fumo è sempre più denso
37:18e a questo punto
37:20si fa strada a 4 metri al secondo
37:22eravamo tutti sdraiati
37:24con la pancia a terra
37:26ognuno di noi si era tolto la giacca
37:28e le avevamo tutte ammocchiate
37:30sulle nostre teste
37:32creando una specie di grande coperchio
37:34non c'era altro modo per riuscire a respirare
37:36con le giacche hanno formato
37:38una specie di bolla d'aria
37:40all'interno della quale
37:42potevano respirare
37:45i vigili del fuoco
37:47sopravvivono da 3 ore
37:49sopra una bocchetta d'ariazione
37:51all'interno del tunnel
37:53ho pensato che non potevamo resistere a lungo
37:55continuavo a ripetermi
37:57questo incendio
37:59è solo un brutto sogno
38:01non è possibile
38:05fortunatamente a fine giornata
38:07le condizioni meteorologiche
38:09tornano ad essere favorevoli
38:11il vento di Chamonix
38:13il F.E.R.N. si calma
38:15facendo evacuare i fumi verso l'Italia
38:17ora i vigili del fuoco
38:19possono soccorrere i loro colleghi
38:21la sera il F.E.R.N. si è calmato
38:23quindi i fumi hanno invertito la direzione
38:25andando verso il lato italiano
38:27e questo ci ha permesso
38:29di andare a salvare i nostri colleghi
38:33sono le 16.40
38:35dopo 5 interminabili ore di attesa
38:37i vigili del fuoco
38:39vengono infine salvati
38:42non pensavo che fossimo rimasti
38:44lì dentro 5 ore
38:46eravamo completamente neri
38:48la pelle era coperta di fuligine
38:50purtroppo il maresciallo
38:52Giorgio Tosello
38:54e il caporale Claude Wirtner
38:56versano in condizioni critiche
38:58si occupano subito di loro
39:00Claude viene portato via in elicottero
39:02Jojo viene dichiarato morto
39:04all'uscita del tunnel
39:06è morto
39:08per una lenta asfissia
39:12non saprei come descriverlo
39:14ma è davvero frustrante
39:16siamo andati lì per
39:18cercare di salvare delle persone
39:20e invece siamo stati noi a finire
39:22sull'ambulanza e ritrovarci ad essere
39:24delle vittime
39:26è difficile
39:28da mandare giù
39:36i vigili del fuoco riescono ad avvicinarsi
39:38al focolaio dell'incendio
39:42a fine giornata le squadre di salvataggio
39:44sanno che un camion ha preso fuoco
39:46ma ignorano totalmente
39:48la dimensione reale dei danni
39:52l'intensità dell'incendio
39:54non diminuiva
39:56ci siamo detti che non era possibile
39:58doveva esserci qualcos'altro
40:02alle 17
40:04politici e giornalisti iniziano ad arrivare
40:06sul posto e cercano di saperne di più
40:08ma c'è una grande confusione
40:11in particolare sul numero stimato delle vittime
40:17un camion ha preso fuoco
40:19nel tunnel del monte bianco causando un incendio
40:21il prefetto dell'alta Savoia
40:23ci ha confermato che per ora ci sono 4 vittime
40:25tra cui un vigile del fuoco
40:29i primi bilanci sono molto distanti dalla realtà
40:33l'incendio è iniziato da circa 10 ore
40:35ma com'è possibile sapere
40:37quante persone sono intrappolate sotto il monte bianco
40:40la sera un dipendente esamina
40:42i registri informatici di questo 24 marzo
40:44secondo i suoi calcoli
40:46una trentina di veicoli sono entrati
40:48nel tunnel senza esserne più usciti
40:50la stampa e i giornalisti
40:52erano ansiosi di ricevere notizie
40:56ma io nei primi giorni
40:58non volevo dire nulla
41:02finché non avesse avuto un'idea più chiara
41:04di quanto era accaduto
41:06fino a quando i vigili del fuoco
41:08non entreranno nel tunnel
41:10non sarà possibile ottenere una risposta precisa
41:14il 25 marzo
41:16il giorno dopo l'inizio dell'incendio
41:18quando il fumo è meno denso
41:20i soccorritori riescono ad avanzare lentamente
41:22nel tunnel e a raffreddarlo
41:24con l'aiuto delle manichette antincendio
41:30una squadra di vigili del fuoco
41:32è partita dal lato italiano
41:34e ha avanzato raffreddando gradualmente
41:37il tunnel fino al luogo dell'incidente
41:41questa notte spietata contro le fiamme
41:43dura in tutto 53 ore
41:51venerdì 26 marzo
41:53verso le 16
41:55cioè più di due giorni dopo l'inizio dell'incendio
41:57i soccorritori possono infine entrare nel tunnel
42:01lì hanno scoperto l'immensità della catastrofe
42:07quando raggiungono il luogo dell'incidente
42:09situato al sesto chilometro
42:11restano senza parole
42:15l'estinzione dell'incendio è durata a tre giorni
42:17solo allora siamo potuti andare sul punto
42:19dove si è scatenato l'incidente
42:21per renderci conto della gravità
42:25abbiamo visto la volta distrutta
42:27le carcasse dei camion ridotte in ammassi di ferraglia
42:29il rivestimento in cenere
42:31non c'era...
42:34più nulla
42:36è stato messo in evidenza
42:38quello che tutti temevamo
42:40c'era di peggio
42:44il peggio sono una trentina di carcasse
42:46di automobili ed altrettante vittime
42:48che si materializzano sotto gli occhi
42:50dei vigili del fuoco
42:52non pensavo che ci sarebbero stati così tanti veicoli
42:54e tante vittime
42:56era un forno
42:58credo che il termine sia sufficiente
43:01si sono ritrovati in un forno
43:03disseminato di carcasse di veicoli
43:05e di resti umani
43:07o di quel poco che purtroppo
43:09ne rimaneva
43:11studiando la posizione dei veicoli
43:13e dei corpi all'interno del tunnel
43:15gli inquirenti ricostruiscono
43:17lo svolgimento di questa catastrofe
43:19e comprendono ciò che hanno sopportato le vittime
43:23le prime vittime che sono state rinvenute
43:25sono state le persone
43:28le prime vittime che sono state rinvenute
43:30si trovavano in fondo alla coda
43:32di macchine che si era formata
43:34avevano provato a cercare un riparo
43:36ma
43:38sfortunatamente per loro
43:40il fumo va più veloce
43:42di un uomo che corre
43:44l'astissia è inevitabile
43:46la maggior parte dei passeggeri
43:48perde la vita nella propria automobile
43:50intossicati nel giro di qualche minuto
43:52dal monossido di carbonio
43:54emesso dai fumi dell'incendio
43:56le persone tentano di fuggire
43:58ma a causa della mancanza di ossigeno
44:00il motore dei veicoli si ferma
44:02le persone non sapevano che cosa stava accadendo
44:04vedevano i veicoli fermi davanti a loro
44:06e in un momento sono stati travolti dal fumo
44:08se avessero lasciato il loro veicolo immediatamente
44:10avrebbero potuto allontanarsi
44:12e forse avrebbero avuto
44:14una possibilità di fuggire
44:16o di recarsi nei rifugi
44:18più distanti dall'incendio
44:20è assolutamente certo
44:22che nessuno
44:25perdonate il dettaglio
44:27è morto carbonizzato
44:31fortunatamente per loro
44:33sono tutti morti di asfissia
44:35l'incendio è stato rilevato
44:37alle 11 meno un quarto
44:41alle 11 e 10 ormai
44:43purtroppo non c'era più nessuno
44:4739 persone periscono nelle fiamme
44:49in questo 24 marzo
44:51tra cui un vigile del fuoco francese
44:54un record tragico
44:56prima dell'incendio
44:58del 1999
45:00nel traforo del monte bianco
45:02in tutto il mondo
45:04non era mai accaduto
45:06che un incendio
45:08all'interno di un tunnel
45:10mietesse più di 7 vittime
45:12invece qui
45:14ce ne sono state 39
45:16ha segnato le nostre coscienze
45:18e personalmente
45:20ha segnato indelebilmente anche me
45:23soprattutto a livello emotivo
45:25perché sono solo un essere umano
45:27e ho dovuto annunciare a una donna
45:29la morte di suo marito
45:31per questo non sono più rientrato
45:33nel corpo dei vigili del fuoco
45:35è stato un giorno nero
45:37per tutti noi
45:39un grande dolore
45:43il tunnel del monte bianco
45:45gioiello della tecnologia e dell'ingegneria civile
45:47francese ed italiana
45:49sembrava indistruttibile
45:51quando si vedeva in realtà
45:53un colosso dai piedi d'argilla
45:55la catastrofe
45:57non era stata annunciata
45:59ero furioso
46:01all'alba del 2000
46:03possono ancora esserci degli incidenti
46:05ma non catastrofi come quella
46:09dopo il caos
46:11bisogna cercare di comprendere
46:13come questo camion
46:15abbia potuto prendere fuoco
46:17e causare un rogotale
46:20sono venuti degli esperti
46:22decine di esperti
46:24squadre di esperti
46:26che io sappia
46:28l'origine del fuoco
46:30non è mai stata determinata
46:32con esattezza
46:34continuo a farmi questa domanda
46:36come ha fatto il camion a prendere fuoco
46:38si è trattato di un insieme di eventi
46:40che si sono sovrapposti
46:42e che come in una qualsiasi catastrofe
46:44a un certo punto hanno portato
46:46alla famigerata goccia
46:50ora una nuova grande sfida
46:52attende gli ingegneri
46:54bisogna ricostruire il traforo
46:56e rivedere interamente
46:58i suoi dispositivi di sicurezza
47:06nelle settimane che seguono la catastrofe
47:08vengono avviati importanti lavori
47:10delle opere
47:12che richiederanno la chiusura del tunnel
47:14per tre anni
47:17hanno investito
47:19quasi 400 milioni di euro
47:21per ricostruire il tunnel
47:23è stata ricostruita una parte della volta
47:25e della soletta
47:27ma modernizzare un tunnel complesso
47:29e datato come quello del monte bianco
47:31richiede delle modifiche specifiche
47:35il traforo viene gestito
47:37da un sistema molto sofisticato
47:39la gestione tecnica centralizzata
47:41è un po' il cervello del tunnel
47:43del monte bianco
47:46con pochi clic si possono controllare
47:48tutte le attrezzature
47:50ci sono numerosi sensori
47:52degli opacimetri
47:54e ci sono 157 telecamere
47:56che filmano costantemente il traforo
48:02i lavori di rinnovamento di sicurezza
48:04hanno anche permesso la creazione
48:06di 37 ripari pressurizzati ogni 300 metri
48:08contro i 600 metri dell'epoca
48:10ripari molto più sofisticati
48:12dei precedenti
48:14sono stati realizzati dei ripari
48:16scavati nelle pareti
48:18ben separati dal tunnel
48:20con una doppia porta
48:22con le camere stagne
48:24e soprattutto collegati
48:26a una galleria di evacuazione
48:28per le persone
48:30chiamata galleria di sicurezza
48:32ma non è tutto
48:34anche il sistema dei vigili del fuoco
48:36è stato seriamente potenziato
48:38all'epoca della catastrofe
48:40un solo vigile del fuoco
48:43è molto importante
48:45intervenire rapidamente
48:47e in maniera massiccia
48:49per questo sono state date
48:51ai vigili del fuoco
48:53del tunnel del monte bianco
48:55delle attrezzature molto sofisticate
48:57per citarne una
48:59il Proteus
49:01un autocarro
49:03unico al mondo
49:05che è stato sviluppato
49:07per il tunnel del monte bianco
49:09il Proteus
49:12è un aereoforio fuori dalla norma
49:14che può contenere fino a 12.000 litri d'acqua
49:16tre volte di più dell'autopompa precedente
49:18possiede due lance estremamente potenti
49:20e può essere condotto senza visibilità
49:22grazie ad un radar
49:24e alle telecamere termiche
49:26un dispositivo tecnologico stupefacente
49:32ma l'innovazione più importante
49:34riguarda uno degli elementi fondamentali
49:36del tunnel
49:39un cambiamento
49:41davvero fondamentale
49:43è la messa in opera
49:45del sistema di controllo della corrente d'aria
49:47basandosi sulla catastrofe
49:49del tunnel del monte bianco
49:51gli ingegneri progettano il sistema
49:53chiamato punto zero
49:55che permette di evitare che i fumi
49:57si diffondano in caso di incendio
49:59per ottenere questo risultato
50:01il tunnel viene messo
50:03in sovrapressione
50:05da una parte e dall'altra dell'incendio
50:07lo gonfia in modo tale che i fumi
50:09restino limitati in una zona
50:11più piccola possibile
50:13vicino all'incendio
50:15una volta che i fumi vengono immagazzinati
50:17dai ventilatori nel punto desiderato
50:19vengono aspirati dalle valvole
50:21distribuite sulla volta
50:23sulla parte alta ci saranno i fumi caldi
50:25e nella parte bassa
50:27all'incirca
50:29a due metri di altezza
50:31o poco più
50:33c'è una zona dove si respira aria fresca
50:36quindi le persone possono uscire
50:38dalle loro automobili
50:40recarsi alle uscite di sicurezza
50:42e infine possono evacuare dal tunnel
50:48la catastrofe del monte bianco
50:50ha permesso di prendere coscienza
50:52di tutti i pericoli rappresentati dai tunnel
50:54sono stati investiti
50:56due miliardi di euro
50:58per mettere a norma le opere francesi ed europee
51:00come il tunnel di Fourvière a Lyon
51:02quello della Défense a Parigi
51:05e quello della Manica
51:11quello che si deve temere
51:13è l'effetto dell'abitudine
51:15dopo 10, 20, 30, 40 anni
51:17se non accade nessun evento grave
51:19c'è la tendenza a dire che va tutto bene
51:25la nostra preoccupazione
51:27è fare tutto il necessario
51:29perché gli operatori che lavorano
51:31in questi tunnel restino vigili
51:34e non smettano mai di pensare al peggio
51:38restare vigili e pensare al peggio
51:40per evitare che una tale catastrofe si ripeta
51:44una catastrofe fuori controllo
52:04il tunnel di Fourvière
52:06è stato costituito
52:08da una serie di tunnel
52:10che sono stati costituiti
52:12da una serie di tunnel
52:14che sono stati costituiti
52:16da una serie di tunnel
52:18che sono stati costituiti
52:20da una serie di tunnel
52:22che sono stati costituiti
52:24da una serie di tunnel
52:26che sono stati costituiti
52:28da una serie di tunnel
52:30che sono stati costituiti