Torino, il festival Giovani Adulti voluto dalla Regione è «fascista»? L'ospite Moni Ovadia: «Venite prima di giudicare»

  • l’altro ieri
«Venite a vedere, partecipate e poi esprimete giudizi fondati”» questo il messaggio lanciato da Moni Ovadia alla sinistra torinese (che ha etichettato l’evento come «fascista») poco prima del suo intervento al Giovani Adulti Festival, la rassegna della destra Torinese, realizzata (iniziata il 25 settembre si concluderà proprio oggi) anche grazie ai fondi della Regione alla Cascina Giajone.«Ho un buon rapporto con Borgonovo (il giornalista direttore artistico dsell'evento NdR) ma non ho più relazioni con i partiti, credo che ormai si facciano tutti solo i fatti loro». A poca distanza da Moni Ovadia il filosofo Massimiliano Pappalardo, davanti ad alcuni studenti torinesi, criticava Saviano, «Mi viene il voltastomaco a sentirlo” e le femministe: «Il matrimonio è una istituzione matriarcale ma questo le femministe non ce l’hanno”»

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Trascrizione
00:00Ho la consuetudine di mettere prima la persona, poi la fazione. Non ho più relazione con i partiti che siano inutili. Sono solo oramai dei piccoli raggruppamenti che si occupano dei fatti loro.
00:20Se dovesse dare un messaggio alla sinistra torinese che è un po' demonizzato questo festival?
00:25Direi di venire a vedere, di partecipare e poi di esprimere dei giudizi fondati. Si viene, si assiste agli eventi e poi in maniera circostanziata e informata si esprime la propria opinione.

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