• 3 mesi fa
Architettura del paesaggio - Lez 06 - Parchi pubblici in Europa. Il modello inglese
Trascrizione
00:00Benvenuti al nostro corso di architettura del paesaggio. In questa lezione parleremo
00:20di parchi pubblici in Europa e il modello inglese, cioè l'espansione di un modello
00:28di progettazione cosiddetto all'inglese, che abbiamo già avuto modo di conoscere
00:33nel progetto dei parchi pubblici europei. Gli argomenti di questa lezione saranno i
00:43parchi all'inglese in Italia e nel resto d'Europa, l'internalizzazione dello stile
00:52all'inglese, cioè il fatto che noi troviamo questo stile un po' dappertutto nel mondo e
01:00soprattutto nel nord Europa, e le grandi trasformazioni urbane che comunque saranno
01:07improntate a questo carattere stilistico della progettazione all'inglese. In Italia c'è un
01:17grande cambiamento dei giardini, anche dei giardini che erano stati progettati sullo
01:24stile classico, quindi su stile rinascimentale e questi giardini si trasformano in oasi di
01:32natura, come abbiamo detto già una natura reinventata totalmente e ci propongono spazi
01:41con grandi alberi, con prati, con piccole colline. Naturalmente gli spazi dei giardini in Italia non
01:49è quello della campagna inglese, quindi le loro dimensioni sono molto piccole e tuttavia hanno
01:56le caratteristiche di stile, di impostazione, ma anche dei simbolismi dei giardini inglesi, per cui
02:05una torre come questa all'interno di un giardino, questo per precisione il giardino Torrigiani a
02:12Firenze, è una torre osservatorio, ma è anche un punto per guardare il cielo, quindi simbolizza
02:20il fatto dell'ascensione dell'uomo verso il cielo attraverso la conoscenza. Ma la cosa
02:28interessante di questo periodo, oltre a questo disperdersi in tutta Europa del giardino
02:37all'inglese, è il fatto che cambiano, cominciano i cambiamenti nelle città. Il verde diventa un
02:44elemento che caratterizza gli spazi, che non sono propriamente ancora degli spazi interni e chiusi
02:52nella città, ma che cominciano a delineare degli spazi precisi. Tipiche sono le promenade, qui
03:01vedete San James Park, prima dei grandi lavori di trasformazione, e lo vedete come un lungo
03:09viale alberato su più filari, dove la gente passeggia amenamente, si incontra, poi più tardi
03:20interverranno anche le carrozze, ma allo stesso tempo potete pensare che in questo periodo a
03:27Parigi si creano gli Champs Elysees, che tutt'oggi sono abbastanza riconoscibili rispetto a questo
03:35tipo di impostazione. A Parigi si crea la prima piazza alberata, che è Place des Vosges, 1612,
03:44quindi siamo in un periodo in cui la città comincia a trovare alcune connotazioni. Sempre
03:53in questo periodo c'è un altro fenomeno, che è il fenomeno dei parchi per il divertimento,
03:59dei parchi dove la gente va in massa a divertirsi, a vedere teatro, a ascoltare musica, a incontrarsi,
04:09fa feste mascherate e pensate che questi spazi, quello che voi vedete nella figura è il Vauxhall
04:17Garden di Londra, più famoso di questi spazi pubblici, quello che sarà un po' il modello
04:24esportato in tutto il mondo, perché noi troviamo questi spazi di delizie collettive, li troviamo
04:31in Francia, li troviamo in Germania, li troviamo perfino negli Stati Uniti, nazione nata di recente,
04:38e in questi spazi si avrà questo modo di vivere insieme, divertendosi, fino alla metà dell'Ottocento,
04:49quindi praticamente avranno due secoli di vita. C'è poi appunto il verde ormai è un elemento
05:01della progettazione urbana e lo vediamo nelle espansioni urbane, in cui per esempio a Londra
05:11si creano delle piazze particolari che hanno al loro interno un giardino. Questa che vedete è
05:20Bedford Square, che trovate intatta, assolutamente uguale ancora oggi, ha un verde ellittico recintato
05:29ed ha la caratteristica di un verde che non è né privato né pubblico, è un verde collettivo,
05:36cioè tutte le persone che possiedono un'abitazione intorno a questo grande giardino hanno la chiave
05:45del cancello e possono usare di questo giardino. Piazze di questo tipo ce ne saranno di quadrate,
05:53di ellittiche, di circolari e prenderanno vari nomi, Circus se è circolare, Square se è quadrata e
06:02Crescent se è una semi-ellisse. I Crescent più famosi sono quelli di Bath, è un architetto che
06:13si chiama John Nash che costruisce questa città del tempo libero e la costruisce come un insieme
06:21di aree verdi e di bei palazzi che hanno appunto questa caratteristica di avere del verde alberato
06:30o non alberato, ma comunque di fronte agli appartamenti ci sono questi grandi spiazzi verdi.
06:36Questa è una foto attuale e come vedete sono rimasti intatti per tutti questi anni. I Crescent,
06:45gli Square, i biali alberati, tutte queste cose diventano elementi strutturali delle città.
06:53Dall'Inghilterra, alla Francia, al nord Europa è un modo di definire la città, ma naturalmente fra
07:03i modi di definire la città cominciano a farsi spazio degli più vasti campi verdi che sono parchi.
07:13I parchi non sono ancora strutturati, sono generalmente molto liberi, le attività che
07:20vi si fanno sono attività legate a un po' a tutto. Si può trovare degli spazi dove ci si
07:30incontra, dove si sta. Questa è la versione attuale del St. James Park che abbiamo visto
07:39precedentemente e che trovate ora in una visione settecentesca. Adesso sono rimasti
07:54in una ridefinizione tardo-settecentesca, primo-ottocentesca, ma ancora in questa
08:03connotazione non definita rispetto alle attività che vi si svolgono. Naturalmente prima erano molto
08:10divertenti, nel senso che lì ci si incontrava per passare quello che cominciava ad essere il tempo
08:18libero. La settimana non era come ora scandita con i giorni lavorativi e il weekend era una
08:25settimana molto più complicata, soltanto la borghesia e i ricchi signori potevano avere
08:32il tempo libero, però si comincia a avere questi spazi curiosi dove anche ci si prende un po' in
08:40giro perché si può andare a cavallo e magari cadere improvvisamente. Molto bella dal punto
08:48di vista di progettazione dei parchi è l'esperienza tedesca. In Germania abbiamo degli esempi di
08:57progettazione di parchi che sono soprattutto dovuti a un personaggio del tutto eccezionale
09:07che si chiama Lennè. Lennè interviene sui parchi esistenti e su parchi nuovi, per esempio sul
09:15Tiergarten di Berlino come sul parco di Sanssouci che noi abbiamo già incontrato nella sua prima
09:25nucleo che era il parco a Posdam che abbiamo visto come fra gli esempi dei giardini barocchi.
09:36Il parco di Sanssouci era nella sua versione primitiva soltanto questo pezzettino qui, di
09:47fatto una terrazza a gradoni con un'insolita vigna piantata nei dislivelli. Poi Lennè inizia
09:58una progettazione trasversale e organizza questo meraviglioso giardino all'inglese che si affianca
10:11a una parte preesistente di tipo barocco, il Rococo, che era nelle immediate vicinanze del
10:20primo nucleo del parco. Ma insieme a questo si assiste a un grande fenomeno di intescambi fra
10:31le diverse nazioni. È nata ormai, è già maturata la rivoluzione industriale, i prodotti circolano,
10:39le merci circolano, c'è bisogno di farle conoscere e nascono le esposizioni universali.
10:46Le esposizioni universali sono grandi spazi dove si costruiscono edifici più o meno effimeri,
10:54del resto come oggi, in cui si propongono le grandi novità della tecnologia. Qui vedete
11:04un'esposizione a Parigi dominata da un edificio piuttosto importante, tutto di vetro. Abbiamo un
11:15sistema di accoglienza con fontane, giochi d'acqua con una serie di meraviglie che accolgono il
11:23visitatore e poi abbiamo una grande serra. Il fenomeno delle grandi serre deriva da due fattori
11:31importanti. Uno, la ghisa, cioè si comincia a costruire con la ghisa, col ferro, le tecnologie
11:40si sviluppano, si possono costruire strutture molto più leggere rispetto a quelle che erano
11:48proposte dal mattone e soprattutto l'abolizione della tassa sul vetro che permette di usare il
11:57vetro in grandi quantità. Siamo per intenderci nel periodo in cui si costruisce la torre Eiffel,
12:03quindi siamo in un periodo in cui si può dire che tecnologia è bella perché tecnologia in qualche
12:09modo rappresenta la modernità. Quindi serre di vetro di tutte le dimensioni che servono come
12:21serre. Questa in particolare è quella di Kew Gardens a Londra, quindi una serra legata alla
12:27funzione di acclimatazione delle piante e anche edifici più piccoli, edifici meno importanti,
12:36ma che comunque usano queste tecnologie. È chiaro che in un momento di sviluppo tecnologico
12:43iniziano le grandi trasformazioni urbane e iniziando le grandi trasformazioni urbane non
12:52si può non farsi carico del rapporto città-campagna, quindi possiamo dire quasi un
12:59binomio che funziona in contemporanea. Iniziano le grandi trasformazioni urbane e si studia il
13:07rapporto tra la città e la campagna. Questo è uno dei primi esempi fatto sulla città di Londra in
13:17cui centri concentrici di aree urbanizzate e di aree verdi sono attraversate da coni verdi che
13:27in qualche modo propongono uno studio di attraversamento dei cerchi rispetto a quello
13:37che è la struttura proposta di fasce di urbanizzazione. È un modello che verrà ripreso
13:46moltissimo, molto semplice, molto immediato, ma comunque che resterà per esempio sul modello
13:54londinese fino ad oggi, in cui a protezione della grande conurbazione inglese, c'è una
14:01green belt, una cintura verde, che ancora è conservata per spazi a parco, per agricoltura,
14:10per spazi legati agli sport nella natura. Ma l'esperienza più importante di questo
14:19periodo di trasformazione urbana è quella di Parigi. Parigi fa un'operazione sotto il prefetto
14:29Osman e sotto Napoleone III di grande rovesciamento della struttura urbana. Sullo schermo vedete
14:40questo parco, questo è un parco importante, il parco di Vincennes, il Bois de Vincennes come si
14:47dice, ed è uno dei grandi parchi realizzati per la trasformazione di Parigi. Poi ne vedete il
14:55confine in una carta muta, in cui dovete pensare che intorno c'è una fitta espansione urbana e
15:02un'espansione urbana del tutto particolare, perché questa è la parte dove c'è l'espansione urbana
15:09operaia. Quindi si costruisce insieme un quartiere operaio, con luoghi di lavoro, con abitazioni,
15:17ma anche con un grandissimo parco dove ci saranno poi anche caserme, tutt'ora ci sono, adesso c'è
15:23uno zoo per esempio, che presidia l'espansione ad est di Parigi. Analogamente ad ovest verrà
15:33fatto un altro parco molto simile, che è il Bois de Boulogne, però si creerà una città per la
15:41ricca borghesia mercantile. Questi due parchi, naturalmente, non stanno su una struttura urbana
15:49antica di Parigi, ma sulla struttura trasformata da barone Haussmann, prefetto della Senna e che
16:01guida tutte queste operazioni. Come le guida? Le guida con l'abbattimento delle mura medievali
16:08che circondavano Parigi e con la creazione, al posto di queste mura, di un sistema di grandi
16:15viali, i boulevard parigini. Sono viali immensi, oggi ci spaventerebbe progettare dei viali così,
16:24invece forse non dovremmo affatto esserne spaventati, perché hanno una grande carreggiata
16:31centrale per il trasporto veloce nel medio delle persone, due controviali per il trasporto più
16:41lento, pensiamo che convivevano un trasporto già meccanizzato con i cavalli e poi ancora
16:49dei marciapiedi laterali. Il tutto separato e scandito da viali. Quindi una trasformazione
16:56geniale che Haussmann fa con un grande tecnico, quello che resterà il tecnico più importante
17:07nella progettazione del verde nell'Ottocento, che si chiama Alphan. Alphan mette su a Parigi
17:15una vera e propria scuola di progettazione di parchi e giardini. In modo moderno direi,
17:23perché è in fondo una struttura pubblica in grado di pensare, progettare e realizzare e quindi
17:32poi far funzionare tutto questo sistema di arie verdi. A Haussmann si attribuiscono anche molte
17:40operazioni di sventramento di Parigi. Certamente essendo un prefetto aveva anche molto a cuore
17:51tutto un sistema di ordine pubblico. C'erano stati i moti del 48 a Parigi, c'era stato un
17:59cambiamento di regime e quindi non poca parte della città medievale interna viene buttata a
18:07terra e ricostruita. Se voi vi volete divertire andare a Parigi e all'Ile de la Cité, potete
18:15vedere come queste trasformazioni hanno realmente cambiato il luogo più antico della Parigi, cioè il
18:24luogo di fondazione di Parigi. Bene, fra questi parchi ce n'è uno che è una sorta di gioiello e
18:34che è il parco di Butteschaumont. Il parco di Butteschaumont è realizzato da uno degli, diciamo,
18:42allievi collaboratori di Alphan, che si chiama Barillé Deschamps. Barillé Deschamps è forse il più geniale di
18:50questi collaboratori e da un luogo che era una discarica, qui siamo nella parte sud di Parigi,
18:58realizza in pochissimi anni, in circa sette anni, dal momento in cui prende in carico il progetto al
19:06momento del taglio del nastro del nostro parco, realizza un parco centrato su un lago, un grosso
19:16sperone di roccia che lui si trova ad avere nella sua discarica e poi comincia a piantare degli
19:25alberi. Gli ho voluto mettere questa stampa, che è la stampa originale dell'epoca, del momento
19:33dell'inaugurazione, perché questo ci permette di fare una piccola digressione, riflessione che è
19:38importante. Quando si pianta un parco, quando si pianta del verde, noi si piantano alberi piccoli,
19:46alberi che apparentemente non sono così affascinanti e suggestivi come nelle edizioni
19:52successive e però dobbiamo tener presente che tutta questa vegetazione prenderà corpo e avrà
20:00poi successivamente, dopo dieci, venti, come in questo caso, cento, centocinquant'anni,
20:06tutto un altro aspetto. La pianta del parco è molto bella, come vedete la parte del lago è questa
20:15qui, lo sperone di roccia e soprattutto, molto belli, sono gli squarci che permettono di dominare
20:25dalla roccia, dove c'è questo tempietto, tutto il sistema del parco nel suo insieme. La lezione
20:34francese viene esportata in tutta Europa. Barillé Deschamps, per esempio, verrà in Italia e progetterà
20:43il parco del Valentino a Torino. Altri collaboratori come Varé, come i fratelli Bühler, progetteranno
20:53a Lione, a Liverpool. Questa scuola diventa l'elemento dominante e trainante di questo
21:04periodo. Un'operazione analoga a quella di Parigi, ma naturalmente di proporzioni molto minori,
21:13molto ridotta rispetto alla grande portata dell'operazione parigina, l'abbiamo a Firenze.
21:20Firenze diventa, alla metà del 1861, la designata come capitale d'Italia in attesa che si arrivasse
21:39all'unificazione tra il nord e il sud e soprattutto la presa di Roma. L'incarico per i lavori di
21:48Firenze capitale vengono dati a un personaggio, Giuseppe Poggi, rappresentato ormai anziano,
21:58che ha la fortuna di vivere moltissimi anni e quindi di poter iniziare a progettare questo
22:07piano e anche a vederne gran parte realizzato. Noi chiamiamo un architetto molto fortunato,
22:16fortunato perché gli viene affidato un incarico importantissimo, fortunato perché riesce non solo
22:23a portarlo a termine ma anche a vedere i risultati. Su Firenze l'operazione era analoga a quella di
22:31Parigi. Qual era il problema? Mura medievali molto forti, un centro storico interno alla
22:41città molto fitto e diciamo anche pieno di sovversivi. Veniva detto pieno di malattie ma
22:48il problema più che igienico era di polizia, visto che doveva arrivare la capitale non ci si
22:54poteva permettere di avere dei disordini. Poggi concepisce un piano in cui nella parte delle
23:05mura, guardiamo se riesco a sottolinearvela, poi c'era una parte della d'Arno ma che ne
23:12parleremo dopo, demolisce queste mura lasciando soltanto le porte, quindi la porta verso Prato,
23:25la porta verso Bologna e la porta più su che si chiama porta alla Croce. Si va in questa
23:39situazione e intorno a queste porte Poggi costruisce delle piazze molto suggestive e
23:46le raccorda anche qui con dei grandi viali che non hanno le dimensioni di quelli di Parigi ma
23:52che ricordano in tutto e per tutto il sistema parigino, nel senso grande via centrale alberata
24:02e due piccoli, più piccoli controviali laterali. Naturalmente si trova di fronte a molte difficoltà
24:11perché i dislivelli fra una porta e l'altra sono notevoli e quindi deve usare mille accorgimenti
24:20per avere una carreggiata fluida e scorrevole ma nello stesso tempo non avere scalini e salti
24:28per la circolazione, certamente non sono soluzioni felici. Poggi è un personaggio particolare che
24:39riassume in sé tutte le valenze che abbiamo trovato nella scuola di Parigi, cioè al tempo stesso
24:46architetto perché costruisce edifici, ha capacità di ingegneria perché sa risolvere
24:52appunto problemi di tipo idraulico o di tipo di traffico di dislivelli, ha una particolare
25:00sensibilità per il paesaggio e allora qui vedete una soluzione che lui trova per collegare Piazzale
25:08Michelangelo che lui costruisce, infatti se andate a Piazzale Michelangelo trovate una lapide in cui
25:15si dice Giuseppe Poggi, volgetevi intorno, questo è il suo monumento ed è un po' l'epigrafe di
25:22questo grande architetto, costruisce un sistema di rampe che permettono di scendere e di raccordarsi
25:32attraverso un sistema abbastanza complicato e suggestivo col piano dell'Arno. Ecco questo è
25:41l'Arno e questo accorgimento che lui usa per questa parte di Firenze che gli permette di avere
25:52una visuale diretta su San Mignato, quindi su una parte storica e importante della città,
25:57la usa per tutti i punti preeminenti, per esempio da Piazza della Libertà si ha un parterre che
26:10volge lo sguardo verso Fiesole e da Piazza Beccaria si ritorna a questo sistema rampe San Mignato.
26:18Questa è una delle porte, come vedete è trattata con uno spiazzo verde, un intorno per la circolazione
26:31e un insieme di edifici tutti progettati unitariamente che permettono una visione
26:39compatta della città, né più né meno l'operazione che era stata fatta in grande stile a Parigi,
26:47che verrà fatta a Vienna con il ring soprattutto legato ai musei importanti di Vienna, che verrà
26:56fatta a Budapest, che verrà fatta però con criteri molto diversi a Barcellona da questo
27:04architetto Cerdà di cui parleremo prossimamente. Sono tutte operazioni che si fanno tra il 1850 e
27:14il 1870, un momento in cui si vede l'inutilità della difesa delle mura, non se ne coglie,
27:24oggi non sarebbe più possibile perché l'abbattimento delle mura sarebbe considerato
27:30un delitto come l'abbattimento di un grande monumento, non si coglie questo aspetto,
27:35questo aspetto non era compreso, c'era ancora un'idea di trasformazione totale possibile
27:41della città e si creano paesaggi nuovi. Questa è un'altra delle piazze del Poggi,
27:47Piazza Libertà e questa è ancora lo stesso sistema, una piazza tonda in cui convergono
27:56a stella varie vie, simile nell'impianto all'Etoile di Parigi, qui arrivano gli Champs
28:05Elysees intorno all'arco monumentale e dentro ha queste oasi di verde che sono assolutamente
28:17piacevoli ed interessanti. Questa è un'altra di queste piazze, qui è veramente interessante
28:25la soluzione tecnica di raccordo perché qui lui si trovava ad avere un problema della
28:32deviazione di un fiume, della convergenza tra due rampe diverse che gli derivavano dai
28:43passaggi delle mura. Nella seconda metà dell'Ottocento quel iniziale cambiamento che avevamo visto
28:53con gli square, con il crescente all'inglese, con tutta una serie di particolari accorgimenti
29:02per introdurre il verde nella città, nell'Ottocento questo si consolida e si consolida anche attraverso
29:10movimenti che si occupano di queste problematiche, per esempio esiste un movimento che si chiama
29:18City Beautiful che è proprio legato all'abbellimento della città. Il verde, il parco non ha più
29:29soltanto ragioni di carattere igienico-sanitario, sapete tutti come il fatto che si parli di
29:38polmone verde quando si parla di un parco derivi proprio da questa concezione funzionale
29:44del verde, ma diventa un momento estetico importante. E perché la città bella è importante
29:52nell'Ottocento? Perché nell'Ottocento cambia un sistema di potere, non sono più i nobili
30:00che detengono il potere, quindi i nobili che avevano i loro palazzi, che mostravano se
30:05stessi attraverso i loro parchi, i loro giardini, i loro palazzi e la loro ricchezza, ma è
30:10una ricchezza più diffusa, è la ricchezza della borghesia e la borghesia ha bisogno
30:15di far vedere che ha una cornice adeguata al nuovo ruolo che ha intrapreso, che ha raggiunto
30:23e allora i parchi, i teatri e gli edifici della borsa diventano i tre cardini fondamentali
30:31in cui la borghesia si riconosce. Se pensate a quanti teatri sono stati costruiti dalla
30:41metà dell'Ottocento ai primi del Novecento, potete immaginarvi come questo sia un simbolo
30:49di un nuovo potere che si è consolidato e questo avviene così come vengono costruite
30:57le piazze alberate, i parchi e così via, avviene dappertutto. Tutte le città d'Europa
31:04in qualche modo subiscono un rinnovamento che è un rinnovamento assolutamente ricco
31:11di questi elementi di decoro, un po' opulento, cioè nulla strabilia in questo tipo di progettazione,
31:23non ci sono elementi come per esempio abbiamo visto nel giardino barocco che devono stupire,
31:30che devono influenzare la gente, anzi tutti questi sono spazi che devono rasserenare,
31:37che devono far pensare che stiamo vivendo in un ambiente assolutamente piacevole e assolutamente
31:46rassicurante. Naturalmente fra i parchi interessanti anche a Firenze ci sono parchi che sono fuori
31:58le mura e fra questi il Parco delle Cascine. Il Parco delle Cascine è una storia piuttosto
32:07interessante perché nasce come fattoria medicea, quindi era una zona che era sempre stata un po'
32:17lontana dalla città, che era proprio usata per fare il latte, per fare il formaggio, per tenere
32:25i bestiame e così via dei medici. Con l'arrivo di Lorena quindi nel Settecento si struttura in una
32:33sorta invece anche qui di grande passeggiata. Abbiamo visto prima San James Park con la sua
32:41passeggiata, abbiamo parlato degli Champs-Élysées, come vedete queste cose che noi conosciamo nelle
32:49grandi capitali poi si riflettono in città minori in modo come dire sono modelli che si ripropongono
32:58in tante città minori, di cui appunto Firenze è uno dei tanti esempi. Queste cascine diventano
33:06una passeggiata, però diventano una passeggiata privata. Diventeranno un parco pubblico soltanto
33:15sotto la dominazione napoleonica. La dominazione napoleonica in Toscana è particolare perché c'è
33:22questa sorella di Napoleone, questa Elisa Baciocchi, che è una sovrana abbastanza illuminata e abbastanza
33:30moderna, che apre questo parco, dona questo parco alla città. Naturalmente parliamo di un parco che
33:38nonostante le sue dimensioni, le dimensioni sono identiche al Central Park di New York, un parco di
33:45notavole dimensione, è un parco tutto recintato con i cancelli che si aprono e si chiudono dall'alba
33:51al tramonto. E questo è stato così fin tanto che durante il periodo fascista si è donato l'oro e il ferro
34:04alla patria, quindi queste cancellate sono state smontate e quindi il parco adesso è totalmente
34:10permeabile. Il parco delle cascine è un parco su un modello progettuale molto semplice e da qui la
34:18derivazione di cui si diceva all'inizio del modello inglese, nel senso che poi vi è stata
34:25nel tempo una sorta di semplificazione del modello inglese.

Consigliato