• 3 mesi fa
Un breve comunicato letto con la voce rotta dal papà di Sharon Verzeni. «A un mese dalla nostra morte di nostra figlia, la notizia di oggi ci solleva e spazza via tutte le speculazioni su nostra figlia  e su Sergio».​Così Bruno Verzeni dopo il fermo e la confessione di Moussa Sangare, l'uomo in bicicletta che da giorni gli inquirenti cercavano.Al fianco del papà di Sharon, la madre  Maria e i fratelli Melody e Christopher. Una famiglia che sta vivendo un dolore indicibile.

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Trascrizione
00:00Diamo a questa comunicazione e poi basta, a un mese dalla morte di nostra figlia la notizia
00:12di oggi ci solleva anche perché spazza via tutte le speculazioni che sono state fatte
00:18sulla vita di Sharon e di Sergio. Ringraziamo innanzitutto i Carabinieri e la procura della
00:25Repubblica di Bergamo per la competenza e la tenacia che hanno dimostrato. Inoltre un
00:33grazie sentito ai nostri Avvocati che nei loro preziosi consigli e la loro vicinanza
00:39ci hanno supportato in questo periodo doloroso. Grazie a coloro che hanno testimoniato e hanno
00:45permesso di arrivare ai risultati di oggi. Vogliamo che l'assurda e violenta morte di
00:52Sharon non sia vana e provochi una maggiore sensibilità in tutti al tema della sicurezza
00:59del nostro vivere. Ci affidiamo a Dio per aiutare noi e Sergio a convivere con il nostro dolore e
01:09con il pensiero di quello che nostra figlia ha subito in questi momenti. Grazie.

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