A Venezia "Nonostante" di Valerio Mastandrea: «Un film per chi se la rischia»

  • mese scorso
Venezia, 28 ago. (askanews) -Valerio Mastandrea con il suo nuovo film, "Nonostante", ha dato il via alla sezione Orizzonti dell'81esima Mostra del Cinema di Venezia. La sua seconda regia è una vera sfida: raccontare una storia d'amore in maniera originale ma semplice. Il protagonista è un uomo che trascorre serenamente le giornate in ospedale, senza troppe preoccupazioni, perché quella vita lo tiene al riparo da tutto e da tutti. A spezzare la sua routine arriva una donna, interpretata da Dolores Fonzi, che non accetta quella condizione, vuole vivere come si deve o morire, come capita a chi finisce lì dentro.

[idgallery id="2391546" title="I film più belli della Mostra del Cinema di Venezia 2024"]

"Noi volevamo raccontare una storia d'amore e basta, però l'hanno fatto tutti. L'hanno fatto meglio. - ha spiegato il regista - L'incipit della condizione di partenza dei nostri personaggi è stato il punto di partenza, che è una condizione metaforica, non è assolutamente clinica. L'obiettivo era quello di emozionarsi e emozionare, speriamo di essere riusciti in quello. Che poi un film quello deve fare".

[idarticle id="1545351,2393656,2392369" title="Valerio Mastandrea: «Rido del maschio (vergognandomi un po')»,La Cerimonia di apertura di Venezia 2024: ospite speciale, madrina, Leone d'Oro e dove vederla,Venezia 2024, dai film alle star più attese: guida all'81esima edizione della Mostra"]

Il protagonista viene travolto dal furore di quella ragazza, mentre è sempre rimasto fermo, immobile. "Il mio personaggio è proprio quello che in questa condizione, ferma, proprio la ferma della pesca lui sta benissimo, perché non si deve mettere in gioco. - ha detto Mastandrea - Che sono le persone che pensano che la loro vita sia viva ma in realtà non si accorgono che non perlustrano, non se la rischiano mai, ecco. Questo è un film per chi se la rischia".

Category

🗞
News
Transcript
00:00Valerio Mastandrea con il suo nuovo film Nonostante ha dato il via alla sezione
00:06Orizzonti dell'ottantunesima mostra del cinema di Venezia.
00:11La sua seconda regia è una vera sfida, raccontare una storia d'amore in maniera
00:17originale ma semplice. Il protagonista è un uomo che trascorre
00:22serenamente le giornate in ospedale senza troppe preoccupazioni perché
00:27quella vita lo tiene a riparo da tutto e tutti. A spezzare la sua routine
00:33arriva una donna interpretata da Dolores Fonsi che non accetta quella
00:38condizione e vuole vivere come si deve o morire come capita a chi finisce lì
00:44dentro. Noi volevamo raccontare una storia
00:47d'amore e basta però l'hanno fatto tutti, l'hanno fatto meglio, l'incipit della
00:53condizione dei nostri personaggi diciamo è stato il punto di partenza
00:57che avrei capito insomma è una condizione metaforica non è assolutamente clinica
01:03l'obiettivo era quello di emozionarsi e emozionare
01:07speriamo di aver fatto di essere riusciti in quello che poi un film quello deve
01:11fare. Il protagonista viene travolto dal furore di quella ragazza mentre è
01:16sempre rimasto fermo immobile. Il mio personaggio è quello che proprio in
01:21questa condizione di ferma o la ferma della pesca lui sta benissimo perché non
01:26si deve mettere in gioco non deve... che sono le persone che pensano che la loro
01:30vita sia viva in realtà non si accorgono che non per l'ustra non se la rischiamo
01:39mai ecco questo è un film per chi se la rischia

Consigliato