chiara francini mostra cinema venezia coppia aperta quasi spalancata

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Con 'Coppia aperta quasi spalancata' l'attrice, ora anche produttrice, si interroga sulle possibili famiglie e relazioni. Partendo dallo spettacolo di Franca Rame e Dario Fo del 1983, che ha portato a teatro, è partita per un'indagine sul concetto di monogamia frequentando circoli poliamorosi, coccolerie, incontrando il poliamoroso più vecchio di Italia, 94 anni, e tre fidanzate. In questo viaggio ha coinvolto anche il compagno svedese, Frederick Lundqvist e la sua mamma. Il film, che inaugura oggi le Giornate degli Autori, arriverà nelle sale italiane il 29 agosto distribuito da I Wonder Pictures. .Montaggio di Rocco Giurato

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00:00Guardami. Non mi devi toccare, vai. Mario, come stai? Chiara, il film che hai fortemente
00:12voluto prodotto per il quale ti sei spesa arriva anche al pubblico dopo Venezia e parte
00:19da questo spettacolo di Franca Lame che hai portato in giro per l'Italia ma poi da questo
00:25spettacolo è nato Un Viaggio, un viaggio in questo mondo delle possibili famiglie e
00:31relazioni. In questo viaggio ti sei persa, ti sei trovata, che cosa è successo? Ma grazie
00:37a Dio perdendomi mi sono trovata perché è un film che racconta la ricerca della felicità
00:44che ogni essere umano percorre. È un film il cui motto è esattamente questo, whatever
00:51works, cioè va bene purché ti faccia felice. E quindi parto da questo incredibile testo
00:58di Franca Lame, un testo che tutte le volte che ho portato a teatro ha sempre creato
01:03dei grandissimi dibattiti, ha smosso, come in realtà fanno i testi sempiterni perché
01:10è la storia di questa donna sposata alla quale il marito chiede di spalancare la coppia
01:16soltanto per poter fare il proprio comodo. Questa donna si sente inadeguata, si sente
01:22sbagliata, si sente persa senza la presenza di un marito, accetta pur di non perderlo.
01:27E a un certo punto però comincia a prendere consapevolezza di sé e rinasce esattamente
01:32come una fenice. E la bellezza di questo testo è esattamente questo, non è la storia di
01:37una coppia, è la storia di due esseri umani ma è soprattutto la storia di una donna che
01:43è quasi un augurio che Franca Lame e anch'io nel mio piccolo faccio, ovvero quello di ascoltarsi,
01:50di prendere contezza di sé perché quella è l'unica possibilità che tutti gli esseri
01:54umani ma in particolare le donne hanno di essere felici. E con questo film appunto volevo
02:02capire in maniera curiosa che cos'è oggi dall'83, l'anno in cui è stato scritto
02:08questo testo, che cos'è oggi la coppia aperta quasi spalancata, quali sono oggi
02:13i modi in cui le persone cercano di agguantarla questa felicità.
02:17E allora mi sono addentrata un po' come una novella Dante in questo mondo di poliamorosi,
02:24ho incontrato il poliamoroso più vecchio d'Italia, il professor Carlo Consiglio che
02:28ha 96 anni e tre fidanzate, sono andata nei party sex positive, nelle coccolerie, sono
02:34andata appunto nei circoli poliamorosi, ho dibattuto nei circoli femministi e tutto
02:42questo l'ho fatto portando avanti il grande esempio di Franca Rame che è quello di essere
02:49aperti, di essere in ascolto e di essere capaci di mostrare anche quelli che sono i propri
02:57buchi che in realtà sono delle boccate d'aria, sono delle grandissime possibilità di liberazione
03:05e di libertà.
03:06Nel film la Chiara che vediamo ha le idee molto chiare, parte dalla sua monogamia pluriennale
03:16e dice io non ce la posso fare, alla fine di questo viaggio qualche dubbio, qualche
03:22curiosità in più ti è venuta?
03:24Ma no perché io sono molto curiosa e veramente quelli che sono gli scambi sono degli scambi
03:31veri.
03:32Quindi io sono questa, sono questa qua perché tutti noi siamo quello che abbiamo mangiato
03:39da piccini, io sono imbevuta di questa cultura e quindi in maniera molto sincera racconto
03:47il fatto che non sia facile stare in coppia, che sia molto complicato, c'è un pezzo molto
03:53bello di Franca Rame che mi hanno fatto vedere gli eredi e lei scrive una lettera d'amore
03:58a Dario Fogli e dice caro Dario io a volte ti vorrei ammazzare perché tu mi tradisci,
04:04però poi alla fine io penso che tu abbia dedicato così tanto della tua vita a me e
04:09io penso e so che tu sei sempre tornato da tua moglie e quindi io alla fine penso di
04:14aver ben riposto il mio amore.
04:17Ecco questo è un po' quello che penso io e che riguardi la monogamia, il poliamore,
04:25cioè tutti noi si cerca appunto di agguantarla questa felicità ma nessuno grazie a Dio di
04:31questi modi è perfetto perché la perfezione appunto come diceva Fessoa è inumana e quindi
04:38questo mi ha insegnato questo film, non mi ha insegnato, mi ha dato l'opportunità di
04:45vedere quanto è bella e quanto è affamata l'umanità di felicità.
04:50È stato più difficile convincere il tuo compagno Frederico o la tua mamma a recitare
04:55nel film?
04:56È una bella lotta ma forse il mio compagno, forse il mio compagno perché comunque sia
05:04non avevo i soldi, non avevamo i soldi per prendere attori e quindi io volevo che venisse
05:11fuori un film che fosse un affresco della realtà di fronte al quale il pubblico si
05:17interessasse ma volevo che succedesse quello che appunto succede di fronte ad un affresco,
05:21un affresco lo si guarda ma si riflette anche e quindi ho pensato che il miglior modo di
05:28restituire una verità fosse quello veramente di pescare da quella che era la mia parabola
05:36quindi il pranzo con mia madre, il pranzo della domenica sembra per certi versi quasi
05:42moniscelliano quindi non avrei mai potuto trovare una donna, un'attrice così brava
05:48con l'incrociatino di mia madre in una casa così provinciale con un pranzo della domenica
05:55che fosse così buono e che avesse così tanto il sapore di quelli che erano i pranzi della
06:00domenica.
06:01Senti nel film ci si chiede se Chiara Francini è femminista, dopo il tuo bellissimo monologo
06:06Sanremo credo che nessuno in Italia avesse dei dubbi ma qual è la tua visione del femminismo,
06:10qual è il tuo femminismo?
06:11Beh io essere femminista significa essere completamente profondamente consapevoli di
06:19quello che si è e io penso che per tutti gli esseri umani ma in particolare per le
06:24donne sia importante comprendere quali sono i propri pregi, i propri limiti e i propri
06:32difetti in maniera paritaria perché lì nel mezzo c'è la nostra possibilità di successo
06:38e di felicità.
06:39Quindi essere femminista significa ascoltarsi, significa avere contezza, consapevolezza,
06:47essere pienamente consapevoli di quelle che sono le caratteristiche di una donna che sono
06:54diverse da quelle di un uomo.
06:57In quel monologo che citavi non era un monologo sulla maternità mancata, era un monologo
07:02sulla donna, era un monologo che raccontava questa altalena che significa essere una donna
07:09e ovviamente la maternità è una delle tappe fondamentali, quindi arrivata ad una certa
07:15età non esiste una donna che non si chieda devo fare quello per cui in realtà io sono
07:22nata, io sono colei che ha la capacità di dare la vita che è un miracolo, quindi se
07:27io la vita non la voglio dare sono sbagliata, se la do la vita e poi invece mi rendo conto
07:34che forse dentro di me c'è una vocina che dice che non era proprio quel miracolo o
07:39è possibile che davvero io non sia innamorata di quel miracolo che solo io in quanto donna
07:45posso creare.
07:46Ecco la mia concezione dell'essere femminista è raccolta in quel monologo, ovvero in questa
07:55sfaccettatura, in questo paniere di delizie che per me è l'essere donna.
08:00Ultima domanda, dici sempre che ti manca solo il porno e il mimi, in realtà ti manca anche
08:05la regia.
08:06Ecco no, la regia non credo che mi avventurerò perché insomma in questo film l'ho prodotto,
08:14l'ho scritto, l'ho interpretato, insomma come dice la mia mamma è troppo stroppia.

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