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Richard Gere è stato l'ospite hollywoodiano del gran finale 2024 di Che tempo che fa. Domenica 22 dicembre, Il talk show di Fabio Fazio ha chiuso un anno trionfale con il divo che, in studio, si è raccontato e svelato al conduttore/padrone di casa. Condividendo il ricordo del padre scomparso tra le sue braccia («Era a casa mia, con noi»), ma anche aneddoti professionali, come quello legato a Pretty Woman («Non ero così sicuro di voler recitare con Julia Roberts»). Fino al suo rapporto con il nostro Paese: «Adoro l'Italia, se potessi sarei italiano. Sono cresciuto in una piccola città fuori New York, gli unici ragazzini fighi erano gli italiani, elegantissimi, scarpe meravigliose, avevano questo modo di muoversi... Volevamo tutti essere italiani»... Chissà se quel modo di muoversi/camminare degli italiani è quello che ha messo in scena in American Gigolò, conquistando il mondo... E 45 anni dopo quel mitico del 1980, indimenticabile film, Richard Gere e il regista Paul Schrader torneranno al cinema insieme con Oh, Canada - I tradimenti (nelle sale italiane dal 16 gennaio): anche di questo, Gere ha parlato con Fabio Fazio, a Che tempo che fa.

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Trascrizione
00:00C'è una persona che ti va di ricordare o che ricordi con particolare intensità?
00:07Mio padre.
00:11Mio padre, specialmente se parliamo di questo film,
00:21mio padre aveva quasi 101 anni quando morì
00:27e viveva da me, eccolo lì, viveva da me insieme alla mia famiglia quando morì
00:34e era molto attento, molto presente fino alla fine
00:40e parlavamo davvero di cose meravigliose, lui reagiva molto bene
00:46ma i suoi ricordi erano un pochino fluidi
00:50e non c'era una linearità nella descrizione
00:56ecco perché io dico che sono ricordi espressionisti
01:01lui insisteva a dire che erano accadute delle cose che noi sapevamo che non erano mai accadute
01:06con gente che noi sapevamo non c'erano per esempio quel giorno
01:12quindi il tipo di aspetto diciamo più narrativo di questi ricordi
01:24era più emotivo che non fotografico sui fatti
01:28e poi c'erano altre volte quando era completamente disorientato
01:32e io vedevo, vedevo, mi accorgevo che non sapeva dove fosse
01:36che cosa stesse capitando e io volevo riuscire a inserire tutti questi dettagli nel film
01:44purtroppo è morto due mesi prima dell'inizio del ciac iniziale del film
01:49e io ero comunque dentro emotivamente quel senso quando perdi qualcuno
01:56però mio fratello e mia sorella riconosceranno moltissimo mio padre in questo personaggio
02:03era un uomo straordinario, assolutamente gentile, pieno d'amore, generoso, autentico
02:11cresciuto in una fattoria e badava alle mucche
02:17quindi era un personaggio della campagna ma aveva una grande dignità, onestà e verità
02:29grazie
02:37infatti non c'è più grande fortuna che poter dire a un certo punto della propria vita
02:44la persona più importante della mia vita è stata mia madre e mio padre
02:47insomma sono le persone da cui impariamo davvero tutto se siamo sfortunati
02:52bravo
02:53
02:55il resto conta poco

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