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Roma, 25 ott. (askanews) - Dal kolossal "Oppenheimer" con cui ha vinto l'Oscar, all'intimismo di un film ambientato negli anni Sessanta della sua Irlanda: non potrebbe esserci differenza maggiore per Cillian Murphy, che torna sul grande schermo con "Piccole cose da nulla" di Tim Mielants, presentato in anteprima italiana alla Festa del Cinema di Roma.Storia di un piccolo imprenditore che si è costruito una vita nella sua cittadina, e si trova di fronte all'abuso delle ragazze madri rinchiuse nel convento locale, schiacciato fra la memoria di sua madre - lui stesso è nato illegittimo - l'ansia per le sue cinque figlie, la paura di sfidare la potenza spirituale ed economica della Chiesa.Murphy figura nel lungo elenco dei produttori assieme a Matt Demon e Ben Affleck. È una storia che tocca da vicino le sue radici. È attraverso i suoi occhi tormentati che si legge la vicenda; fin troppo intenso, anche per la fotografia che indugia continuamente sul suo viso, ma che riesce a renderlo un lavoratore qualunque, stanco e sporco di carbone nonostante i celebri occhi azzurri.Tratto dal bellissimo romanzo breve di Claire Keegan, il film era stato selezionato per aprire il 74esimo festival di Berlino ma da allora era rimasto in sospeso. Uscirà nelle sale italiane il 29 novembre.

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00:00Dal colossal Oppenheimer con cui ha vinto l'Oscar all'intimismo di un film
00:04ambientato negli anni 60 della sua Irlanda, non potrebbe esserci differenza
00:09maggiore per Cillian Murphy che torna sul grande schermo con Piccole cose da
00:13nulla di Tim Millands, presentato in anteprima italiana alla festa del cinema
00:18di Roma. Storia di un piccolo imprenditore che si è costruito una vita
00:22nella sua cittadina e si trova di fronte all'abuso delle ragazze madri rinchiuse
00:27nel convento locale, schiacciato tra la memoria di sua madre, lui stesso è nato
00:31illegittimo, l'ansia per le sue cinque figlie, la paura di sfidare la potenza
00:36spirituale ed economica della chiesa. Murphy figura nel lungo elenco dei
00:40produttori assieme a Matt Damon e Ben Affleck, è una storia che tocca da
00:44vicino le sue radici, è attraverso i suoi occhi tormentati che si legge la
00:48vicenda, fin troppo intenso anche per la fotografia che induggia continuamente
00:52sul suo viso, ma che riesce a renderlo un lavoratore qualunque, stanco e sporco
00:57di carbone, nonostante i celebri occhi azzurri. Tratto dal bellissimo romanzo
01:02breve di Claire Keegan, il film era stato selezionato per aprire il 74esimo
01:07festival di Berlino, ma da allora era rimasto in sospeso, uscirà nelle sale
01:11italiane il 29 novembre.

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