La Terra Tra 100'000'000 di Anni - Documentario National Geographic

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00:00Pianeta Terra, centinaia di milioni di anni nel futuro.
00:17Alcuni esploratori intergalattici tornano sul proprio pianeta d'origine in cerca di
00:27segni di antiche civiltà. Trovano un mondo cambiato al di là di ogni
00:33previsione. I continenti che conosciamo oggi sono scomparsi.
00:38Al loro posto c'è una gigantesca massa di terra con enormi catene montuose, imponenti
00:45campi di neve gelata e ghiacciai. Le fiorenti metropoli che stanno cercando
00:55la terra sono scomparse. Tutto ciò che rimane è qualche detrito,
01:01schiacciato e sepolto sotto tonnellate di roccia. Potrebbe essere questa l'immagine
01:08futura della Terra. Ai confini della scienza si chiede quali forze
01:13potrebbero creare un mondo così freddo e desolato e indaga su come l'imponente forza
01:18della deriva dei continenti possa dare forma al nostro pianeta e rimodellarlo in un interminabile
01:23ciclo di costruzione e distruzione.
01:26La Terra, il nostro pianeta. Dallo spazio si possono facilmente distinguere
01:54le caratteristiche masse continentali. Nord America, Sud America, Africa, Antartide,
02:03Europa, Asia e Australia. Giganteschi blocchi di terra separati dagli
02:09oceani che hanno stabilizzato le condizioni ambientali e permesso così alle civiltà
02:13e alle città di evolversi e prosperare. Immaginate il nostro pianeta devastato da
02:23venti tempestosi ed esposto a sbalzi di temperatura. Enormi congelamenti, ondate di caldo e siccità.
02:31Un mondo in cui le città vengono schiacciate e distrutte. In cui l'Africa, calpesta New
02:37York e Londra, si congela al Polo Nord. Il futuro geologico di New York sarà piuttosto
02:46traumatico. L'America del Nord e l'Europa si scontreranno.
02:52Il mondo che vediamo oggi sarà irriconoscibile. Questo non è un quadro della Terra dopo un
03:04devastante disastro nucleare. Questa è la forma che la natura darà al nostro pianeta
03:14tra molti milioni di anni. Questo incredibile rimodellamento è parte del ciclo naturale
03:20che ha formato la Terra negli ultimi 4 miliardi di anni e che continuerà fin quando il sole
03:27la distruggerà, una volta per tutte. Oggi i continenti possono sembrare solidi, sicuri,
03:38ben saldi. Ma le cose non stanno affatto così. Questi grandi blocchi di terra sono
03:45in costante movimento. Accelerando gli ultimi miliardi di anni si possono vedere i continenti
03:52navigare attraverso il globo. Potenti forze all'interno del pianeta staccano i continenti,
03:58poi li fanno scontrare, in un ciclo sempre mutevole di morte e rinascita. Gli oceani
04:05scompaiono, le montagne si sgretolano e poi sorgono di nuovo. Blocchi di terra si formano
04:11e si riformano. La deriva dei continenti sprigiona un'incontrollabile energia. La storia del
04:19pianeta Terra è piena di cambiamenti che fanno parte della natura. Questi cambiamenti
04:24continuano ancora oggi. Per capire in che modo i continenti danno forma al nostro mondo
04:35dobbiamo viaggiare indietro nel tempo, fino alla genesi della Terra. Quattro miliardi
04:44e mezzo di anni fa, dai resti della formazione del Sole si crea la Terra. Polvere e detriti
04:54si scontrano e si raggruppano. Una volta che questi ammassi raggiungono un diametro di
05:01800 metri, creano la gravità necessaria per attrarre altro materiale. Lentamente, questi
05:10blocchi si trasformano in 20 pianeti. Nell'orbitare intorno al Sole, i nuovi pianeti cominciano
05:17a scontrarsi. La collisione con il pianeta Theia, che dà origine alla Luna, distrugge
05:26la superficie della Terra. L'energia sprigionata dall'urto scalda incredibilmente la Terra.
05:37Con una temperatura di circa 6000 gradi centigradi, è oltre sette volte più calda dell'interno
05:43di un forno crematorio. La Terra è una massiccia palla fusa di lava vollente. Questo è l'inferno
05:53primordiale, in cui migliaia di asteroidi e comete bombardano il nostro pianeta. Ma
06:02nelle viscere del pianeta inizia un processo che porterà alla formazione della crosta.
06:06Gli elementi più pesanti, piombo e nickel, sprofondano verso il centro della Terra e
06:15formano un nucleo fuso. Gli elementi più leggeri, compresi ossigeno e silicio, salgono
06:21in superficie sotto forma di vulcani di roccia fusa. Lentamente la superficie della Terra
06:29si raffredda e la lava fusa si solidifica a formare l'embi di crosta. È l'origine
06:34dei primi continenti. Ma proprio mentre nascono, cominciano a lottare per la sopravvivenza.
06:41Siamo stati bombardati da un'infinità di asteroidi all'inizio della storia del nostro
06:48pianeta. L'assetto dinamico cambiava continuamente con quegli impatti devastanti. Sam Boring,
06:55professore di geologia, è un esperto della genesi della Terra e dell'origine dei continenti.
07:01Quando si formò la prima crosta terrestre? È una domanda interessante. Suppongo che
07:08si formò il primo giorno. Il punto è per quanto tempo si è conservata. Quando la Terra
07:13veniva costantemente bombardata da asteroidi, la probabilità di proteggerla era molto bassa.
07:19L'implacabile bombardamento distrugge la crosta del nuovo pianeta, quasi contemporaneamente
07:29alla sua formazione. Questo riciclaggio della superficie continua per molti milioni di anni.
07:35Credo che non appena il flusso di asteroidi cominciò a diminuire e la Terra ebbe modo
07:42di svilupparsi, la crosta durò un po' di più. Con il tempo, gli impatti con gli asteroidi
07:49diminuiscono. La superficie della Terra continua a raffreddarsi, ma manca ancora un ingrediente
07:55essenziale. Gli oceani. Dove la Terra abbia preso l'acqua è stato un argomento controverso
08:04per anni. La maggior parte delle persone pensa che molti corpi meteoritici contenessero molta
08:10acqua. Quattro miliardi e quattrocento milioni di anni fa. Il nostro pianeta ha 150 milioni
08:26di anni e si sono formati i primi blocchi di Terra. Non sono come i continenti che oggi
08:34riconosceremo all'istante. Sono solo delle masse rocciose che galleggiano sopra al mantello,
08:42ma che grazie alla loro particolare proprietà sono in grado di formare lo scheletro dei
08:46futuri continenti. Si tratta di un tipo di roccia abbastanza leggera da non sprofondare
08:53nelle viscere della Terra, granito. In Sudafrica, nelle regioni di Capval, a sud-ovest di Johannesburg,
09:00i geologi esaminano del granito primordiale sopravvissuto ai danni provocati dal tempo.
09:05Questi sono gli antichi resti di quello che, secondo alcuni, è il primo vero continente.
09:12Stiamo osservando i residui delle prime formazioni continentali. Questa è una delle più vecchie,
09:21ma anche una delle meglio conservate. Il geologo Alex Kisters studia come il granito ha formato
09:28i primi continenti. Queste rocce sono molto importanti perché si sono conservate molto
09:33più che in altri posti. Così possiamo studiare i processi che contribuirono alla formazione
09:38della prima crosta. Kisters sta raccogliendo dei campioni per datare il granito. Estraiamo
09:49dei piccoli elementi di roccia e poi li mandiamo in laboratorio. La datazione è un processo
09:57molto complicato perché in lunghi periodi di tempo i minerali possono decomporsi e formare
10:02nuove rocce. Gli scienziati cercano un elemento abbastanza resistente da aver superato la
10:08prova del tempo. La risposta è lo zircone, un cristallo che si forma all'interno della
10:14roccia fusa non appena si solidifica. Anche se la roccia si distrugge, gli zirconi sono
10:20abbastanza resistenti da sopravvivere. Lo zircone è un minerale davvero interessante
10:26e conserva sia l'uranio che il piombo prodotto, fornendoci delle capsule di tempo naturali.
10:32Per comprendere questo processo immaginate che questa clessidra sia un cristallo di zircone
10:40appena formato. La sabbia in cima rappresenta l'uranio, quella sul fondo rappresenta il
10:46piombo. Nell'arco di milioni di anni l'uranio all'interno dello zircone si trasforma in
10:51piombo. Facendo il rapporto tra la sabbia in cima e quella sul fondo sapremo quanto
10:57tempo è trascorso. L'inesorabile decadimento dell'uranio in piombo ci fornisce una sorta
11:03di orologio naturale. Utilizzando questa tecnica i geologi stabiliscono che questo granito
11:10ha 3 miliardi e mezzo di anni. E' una delle rocce più antiche del pianeta. Queste rocce
11:17costituiscono la maggior parte di quello che è conosciuto come cratone di Kapval. Un cratone
11:23è un vecchio blocco di roccia abbastanza leggero da galleggiare sul mantello intorno
11:27al quale è cresciuto un continente. Sono stati trovati dei cratoni molto vecchi anche
11:33nel cuore dell'Australia e del Nord America. Il cratone di Kapval in Sudafrica si estende
11:40per 750 mila chilometri quadrati, pari a due volte e mezzo l'Italia. Senza il granito il
11:49cratone e l'attuale crosta continentale non esisterebbero. Ma da dove proviene il granito?
11:56Per crearlo serve la giusta miscena di minerali. Una nuova teoria sostiene che la vita stessa
12:02abbia fornito gli ingredienti mancanti. Può sembrare in apparenza un'idea assurda, ma
12:08ci sono delle prove che gli organismi viventi che utilizzano la fotosintesi sono comparsi
12:12quasi contemporaneamente alla formazione dei continenti, 3 miliardi e 800 milioni di anni
12:18fa. Gli scienziati sostengono che i primi organismi, i microbi, abbiano accelerato la
12:26decomposizione della roccia che era emersa dalla crosta terrestre. Durante centinaia
12:33di migliaia di anni la roccia si decompone in altri minerali che affondano nuovamente
12:38nel mantello. In profondità si riscaldano e formano magma granitico che risale verso
12:45i protocontinenti, si raffredda e crea enormi e solide masse rocciose. Una volta stabilizzato
12:53il cratone inizia a crescere dando origine a nuovi piccoli continenti. Ma i cratoni non
13:01sono gli unici fattori all'opera. All'interno del pianeta si stanno generando forze più
13:06potenti, forze in grado di staccare i continenti e farli scontrare, cambiando per sempre l'aspetto
13:12della terra. 4 miliardi e mezzo di anni fa si forma la
13:23Terra. Per molti anni viene bombardata da asteroidi e meteoriti. Lentamente il pianeta,
13:33fuso, si raffredda e intorno ai cratoni di roccia granitica si formano piccoli blocchi
13:38di terra. Dalle viscere del pianeta imponenti forze staccano questi piccoli protocontinenti
13:43e li fanno scontrare, fino a farli diventare i vasti continenti che vediamo e conosciamo
13:50oggi. La superficie della Terra, la crosta, è formata da un enorme mosaico di pezzi interdipendenti
13:59chiamati zolle tettoniche. Le zolle giacciono sopra al mantello, lo strato tra la crosta
14:06e il nucleo della Terra. Nonostante il mantello sia fatto di roccia, il calore e la pressione
14:13in profondità lo rendono sufficientemente fluido da permettere alle placche sovrastanti
14:17di spostarsi di diversi centimetri all'anno. Prove a sostegno della teoria della deriva
14:26dei continenti vengono fornite nel 1912 dallo scienziato tedesco Alfred Wegener. Egli nota
14:34che vengono trovate gli stessi fossili in oceani lontani tra loro. Il paleontologo Mark
14:41McManamin, professore al Mount Holyoke College nel Massachusetts, è un esperto in catalogazione
14:46di fossili. Wegener fece notare che un organismo d'acqua dolce non può attraversare un mare
14:53salato, quindi se trovi fossili dello stesso organismo d'acqua dolce o di terra in due
14:58continenti a grande distanza, vuol dire che una volta erano vicini. Classificando i tipi
15:04di fossili in diversi posti, gli scienziati possono comprendere quali continenti in passato
15:09erano uniti. La distribuzione dei fossili ci dirà dove si trovano gli organismi e come
15:16erano disposti i continenti. Fossili identici ma rilevati in parti diverse implicano che
15:22i continenti si sono spostati. Quando espone per la prima volta la propria teoria della
15:30deriva dei continenti, Wegener viene deriso. L'idea che i continenti possano effettivamente
15:35muoversi viene considerata assurda. Il problema è che lui non sa come si muovono i continenti.
15:44Il meccanismo non viene scoperto fino al 1960. La tettonica Zolle è alimentata dal calore.
15:53La temperatura del nucleo interno è di 5500 gradi centigradi, pari a quella della parte
15:59esterna del Sole. Gran parte del calore è dato dalle collisioni e dal massiccio bombardamento
16:06subito dalla Terra durante i primi giorni di vita. Il resto deriva dal decadimento radioattivo
16:12degli elementi pesanti all'interno del nucleo. Il calore che fuoriesce, caratterizzato da
16:18delle correnti convettive nello strato contiguo, il mantello. Il processo è lo stesso di una
16:24lava lamp, il cui calore della lampadina sul fondo crea correnti convettive nel liquido,
16:29spingendo continuamente in alto la lava sintetica. Il calore fonde parte del mantello e porta
16:36in superficie lingue di magma, cioè roccia fusa.
16:43La lava fuoriesce dalle spaccature tra le Zolle, creando nuova roccia, che spinge in direzioni
16:49opposte.
16:52Credo che la tettonica Zolle sia inevitabile su questo pianeta. È un modo decisamente
16:58efficace per raffreddare la Terra.
17:01La formazione di nuova roccia allontana le placche e modifica i continenti sovrastanti.
17:08Oggi, la maggior parte di questa nuova roccia si forma sotto il mare, creando vaste catene
17:14montuose vulcaniche, che si estendono attraverso tutti i maggiori oceani.
17:20Una di queste catene si può osservare chiaramente sul fondo dell'oceano Atlantico, lungo la
17:26dorsale medio-atlantica. Si estende per più di 19.000 chilometri, dall'Artico all'Antico
17:33e, in alcuni punti, affiora perfino in superficie.
17:37L'Islanda è stata creata dalla lava vulcanica fuoriuscita dalla giuntura tra la placca
17:41nordamericana e quella eurasiatica.
17:44Si tratta di uno dei pochi posti al mondo in cui si può realmente osservare i continenti
17:49allontanarsi.
17:52Queste sono formazioni uniche. Sembra un grande libro di geologia.
17:58È qui che è nata la crosta terrestre.
18:02Paul Einarson, professore di geofisica all'Università dell'Islanda, controlla la dorsale medio-atlantica
18:08in cui le placche continentali vengono separate.
18:12In Islanda la dorsale è ampia quasi 5 chilometri.
18:16Da una parte c'è la placca nordamericana, dall'altra quella eurasiatica.
18:22Quando si forma nuova roccia nel suo centro, la faglia cresce e spinge l'America settentrionale
18:27e l'Europa in direzioni opposte.
18:30L'oceano atlantico si allarga e i due continenti si allontanano.
18:34Alla fine, l'Atlantico potrebbe diventare grande come il Pacifico.
18:39Per calcolare la velocità a cui si muovono, Einarson effettua dei rilevamenti con il GPS
18:43in punti specifici lungo il margine della placca.
18:47Se mettiamo l'antenna in cima al punto, possiamo calcolarne l'esatta posizione rispetto al centro della terra.
18:54Nonostante la dorsale appaia tranquilla e non ci sia magma che affiora in superficie,
18:59le misurazioni di Einarson mostrano che i due continenti si stanno allontanando
19:03di circa due centimetri e mezzo all'anno.
19:07Quindi, alla fine di questo secolo, l'Atlantico potrebbe diventare più grande
19:13Quindi, alla fine di questo secolo, l'Europa e l'America si saranno allontanate di circa due metri e mezzo.
19:19Il movimento che interessa l'Islanda è tipico del processo di formazione dei continenti,
19:24iniziato 4 miliardi e 400 milioni di anni fa.
19:28Fa parte del grande ciclo dei continenti.
19:32La nuova crosta creata sulla dorsale medioatlantica si allontana,
19:36si raffredda e alla fine torna a sprofondare.
19:41Quando si formarono i protocontinenti, c'erano diverse zolle in continua collisione fra loro
19:46che spingevano la crosta appena formata attraverso il pianeta.
19:50Oggi esistono più di 12 placche, alcune che si scontrano, altre che si allontanano.
20:00Sono abbastanza potenti da spostare un continente come l'America settentrionale
20:04di 4.800 chilometri in 200 milioni di anni,
20:07ovvero di 24 chilometri ogni milione di anni.
20:13La Terra, 3 miliardi e 400 milioni di anni fa.
20:16La tettonica zolle spinge i protocontinenti l'uno verso l'altro.
20:20Si uniscono a formare blocchi di terra ancora più grandi.
20:26Gli scienziati sostengono che più cratoni abbiano formato un'enorme distesa di terra continua,
20:31un supercontinente.
20:33Viene chiamata Valbara.
20:37Gli scienziati sono incerti sia sulla forma che sulle dimensioni,
20:40poiché ne sono rimasti soltanto pochi frammenti, come il cratone in Sudafrica.
20:44Ma i giorni di Valbara sono contati.
20:51Sotto sta crescendo un fiume di magma che sta per fare a pezzi il primo supercontinente.
20:572 miliardi e 700 milioni di anni fa.
21:00Valbara, il primo supercontinente.
21:03Domina ancora il pianeta.
21:06Ma la tettonica zolle, alimentata dal calore proveniente dal nucleo della Terra,
21:10sta per distruggerlo.
21:14La roccia, però, non è una roccia.
21:16E' una roccia che vive in un nucleo.
21:18E' una roccia che vive in un nucleo.
21:21E' una roccia che vive in un nucleo.
21:25La roccia, però, è un ottimo isolante.
21:27Quando un continente diventa molto grande,
21:29la roccia imprigiona il calore sottostante.
21:35La temperatura aumenta sempre più
21:37e sotto l'enorme massa continentale
21:39si forma una lingua di magma incandescente.
21:43Il calore continua ad aumentare
21:45e la pressione nel mantello sale.
21:49Alla fine, la crosta non può più trattenere la pressione
21:52e la lava bollente fuoriesce, squarciando la Terra.
22:00Oggi possiamo assistere a questo processo in Africa.
22:03Il calore proveniente dal nucleo sta lacerando il continente.
22:08Un enorme rift valley si estende dal Mar Rosso al Mozambico.
22:13Si stanno aprendo gigantesche spaccature nel terreno.
22:16I vulcani, come il Kilimanjaro,
22:18indicano i punti in cui in passato
22:20la roccia fusa ha raggiunto la superficie.
22:26Fra dieci milioni di anni,
22:28la metà orientale del continente si staccherà.
22:35Alla fine, la lava fusa intrappolata sotto il supercontinente di Valbara
22:39fuoriesce dalla superficie rocciosa
22:43e il continente si divide in pezzi più piccoli.
22:47Questi frammenti navigano lungo la Terra
22:49ma nessuno sa che cosa stia accadendo
22:51o quale sia l'aspetto del pianeta in questo momento.
22:57La Terra sta entrando nell'età buia.
23:00Si è formata da oltre due miliardi e mezzo di anni
23:03e ne deve aspettare più di un miliardo
23:05prima che si formi un altro supercontinente.
23:13La Terra sta iniziando un ciclo mortale di distruzione e rinascita.
23:19La teoria della deriva dei continenti
23:22sostiene che ci siano delle fasi cicliche di dispersione e ammassamento.
23:28I continenti, quindi, prima si allontanano e poi si scontrano.
23:32Per farlo, impiegano centinaia di milioni di anni o anche più.
23:40Quando un vasto continente si scinde,
23:42i singoli pezzi si allontanano,
23:44spinti dalla formazione di nuovo terreno sulla dorsale.
23:47Dato che l'estensione superficiale della Terra è invariabile,
23:51la quantità di terreno che si crea in un punto deve scomparire in un altro.
23:56Questo processo avviene nelle fosse di subduzione ai margini delle placche.
24:01In una fossa di subduzione, la crosta si immerge nel mantello
24:05per essere fusa e formare così nuova roccia.
24:09Quando la placca scivola all'interno, unisce due pezzi di terra.
24:13Quando questi si scontrano, inizia a formarsi un nuovo supercontinente.
24:20Ora siamo a un miliardo e cento milioni di anni fa.
24:24Si è formato il secondo supercontinente conosciuto.
24:27Si chiama Rodinia
24:29e comprende quasi tutta la roccia continentale della superficie della Terra.
24:34Ancora nessuno sa esattamente quale aspetto abbia.
24:37Tuttavia, la sua parte centrale diventerà l'America settentrionale.
24:43350 milioni di anni dopo,
24:45quando l'aumento del calore sotto la crosta terrestre sgretola Rodinia,
24:48il ciclo di annientamento e creazione si rinnova.
24:55Quando Rodinia si divide, forma diversi continenti più piccoli.
24:59In milioni di anni si allontanano
25:01e poi si riuniscono di nuovo a formare Gondwana,
25:04un supercontinente nell'emisfero australe.
25:08Infine, dopo molte centinaia di milioni di anni,
25:11Gondwana si divide lentamente.
25:14La tettonica Zolle spinge indietro i lembi di Crost
25:17e crea l'ultimo supercontinente.
25:21Si tratta di un enorme territorio conosciuto come Pangea.
25:27Qui ci sono tutti i continenti che conosciamo oggi fusi insieme.
25:32I geologi sono in grado di individuare le posizioni di ogni continente.
25:36Perché 350 milioni di anni fa,
25:38sulla Terra c'erano già numerose specie viventi,
25:41ognuna situata in una regione diversa.
25:45Questo campione che ho in mano
25:47è il primo trilobite che è stato ritrovato negli Stati Uniti.
25:51È esattamente lo stesso tipo di trilobite
25:54che si trova dall'altra parte dell'Oceano Atlantico,
25:57in Nord Africa.
25:59Quindi sappiamo che i trilobiti, nel Vecchio e nel Nuovo Mondo,
26:04devono essere stati a contatto, perché sono strettamente imparentati.
26:09I reperti fossili mostrano che l'America Settentrionale e l'Europa
26:13giacevano una a fianco all'altra.
26:15La zona in cui si trova ora New York
26:17era vicina al Marocco, in Nord Africa.
26:21L'Oceano Atlantico non esisteva.
26:25Il Sud America si appoggiava alla costa occidentale dell'Africa,
26:28mentre a quella sudorientale dell'Africa
26:30erano attaccate l'Australia,
26:32l'India e l'Antartide.
26:40La Pangea è un'enorme massa di terra ininterrotta.
26:45Non solo dà un aspetto completamente diverso al mondo,
26:48ma ha anche un effetto drammatico sul clima.
26:54Poiché gran parte della terra si trova lontano dal mare,
26:57da una stagione all'altra il clima dell'interno cambia radicalmente.
27:02È molto caldo in estate
27:05ed estremamente freddo in inverno.
27:10Non c'era la mitigazione da parte degli oceani come oggi.
27:14Era un mondo molto diverso
27:16e in qualche modo più duro e inospitale,
27:19almeno per gli organismi terrestri.
27:24Si pensa che i cambiamenti di clima
27:26provocati dalla formazione della Pangea
27:28abbiano contribuito a una delle più grandi estinzioni di massa
27:31mai avvenute.
27:32Questo avvenimento,
27:33noto come estinzione di massa permotriassica,
27:36annienta circa il 90% di tutta la vita sulla terra.
27:42È considerata la madre di tutte le estinzioni di massa.
27:46Personalmente credo che la formazione della Pangea
27:49con i suoi devastanti effetti climatici
27:52sia da ritenere un fattore scatenante,
27:54ma non certo l'unico.
27:57250 milioni di anni fa,
27:59il supercontinente Pangea si sta disgregando.
28:03I continenti che conosciamo oggi iniziano a prendere forma.
28:09Nelle successive decine di milioni di anni
28:11l'America meridionale si staccherà dall'Africa,
28:15l'America settentrionale dall'Europa
28:19e l'Australia si separerà dall'Antartide,
28:22dirigendosi a nord, verso zone più calde.
28:25La disposizione dei continenti sta diventando familiare,
28:28anche se il loro aspetto non è ancora ben delineato.
28:34Le catene montuose più grandi del mondo,
28:36le Alpi e l'Himalaya,
28:38e le vallate più vaste come il Grand Canyon
28:40devono ancora formarsi.
28:42Sorgeranno da una delle più grandi battaglie della natura,
28:46quella tra i continenti in collisione.
28:53Terra, cento milioni di anni fa.
28:57La mappa continentale del mondo moderno
28:59sta gradualmente diventando riconoscibile.
29:03Ma tra i continenti è ancora in corso una battaglia
29:06che cambierà per sempre l'aspetto del nostro pianeta
29:09e che creerà alcune delle più straordinarie configurazioni geologiche.
29:16Con il lento movimento dei continenti
29:18da una parte all'altra del globo,
29:20la crosta viene lentamente inghiottita dalla terra
29:23nelle fosse di subduzione tra le placche.
29:26Tuttavia, quando i continenti si scontrano
29:28a livello dei margini delle zolle,
29:30c'è una lotta per la supremazia.
29:35Se nessuna delle due placche cede
29:37e scivola per essere consumata dal mantello,
29:39allora entrambi i continenti spingono con forza l'uno contro l'altro.
29:43I punti di compressione tra i continenti
29:45diventano così montagne.
29:54Le Alpi sono la catena montuosa più grande d'Europa.
29:58Sono più alte delle montagne rocciose
30:00e si estendono dalla Francia fino alla Slovenia,
30:02attraversando l'Italia, la Svizzera e l'Austria.
30:06La loro formazione è il sovrapposito
30:08e il sovrapposito è il sovrapposito.
30:11La loro formazione è il risultato diretto
30:13della collisione tra l'Africa e l'Europa.
30:17La storia delle Alpi ha inizio
30:19quando la placca africana si stacca da quella sudamericana
30:23e si sposta verso l'Europa.
30:28Senza il movimento delle placche
30:30non ci sarebbero state montagne.
30:33Gerard Stamfli, professore all'Università di Lausanne in Svizzera,
30:36studia i processi che hanno formato le Alpi.
30:41La placca africana e quella eurasiatica
30:43iniziano a muoversi una verso l'altra
30:45intrappolando una terza placca più piccola,
30:47quella iberica.
30:49Le tre placche si scontrano.
30:51La placca eurasiatica viene spinta verso il mantello
30:54e taglia via quella iberica.
30:57Il mare Tetide inizia a chiudersi.
31:01La placca eurasiatica preme con forza sotto quella africana
31:04e spinge il fondale marino del Tetide
31:06e parte del mare.
31:08960 chilometri a nord,
31:10sollevandoli di migliaia di metri.
31:14Rocce che si sono formate in fondo all'oceano
31:17finiscono in cima alle Alpi.
31:24È affascinante pensare che se sei in cima al Matterhorn
31:27in realtà ti trovi in Africa.
31:29Per i geologi l'Africa termina sulle Alpi.
31:33Nei successivi 100 milioni di anni
31:35i continenti continuano ad urtarsi.
31:39Iniziano a formarsi nuove catene montuose
31:41in tutto il globo.
31:43La più grande, l'Himalaya,
31:45nasce quando la placca indiana si dirige a nord
31:47verso quella eurasiatica.
31:51Si muove velocemente, di circa 5 centimetri l'anno.
31:56La placca eurasiatica è la più grande
32:00Il movimento della placca indiana
32:02provoca uno scontro tra due enormi continenti
32:05e crea alcune delle formazioni più alte mai esistite.
32:13L'incredibile potenza della deriva dei continenti
32:16non genera solamente le montagne,
32:18ma anche uno degli elementi più caratteristici del mondo.
32:23La placca indiana è la più grande
32:27Il Grand Canyon è una cicatrice della Terra.
32:32Il geologo Ron Blakey studia il Canyon da oltre 30 anni.
32:37È un posto fantastico per conoscere la Terra.
32:44Il Grand Canyon è lungo più di 360 chilometri
32:47e largo fino a 29.
32:51La terra è la più grande del mondo.
32:56Nel punto più profondo, è alto oltre 1500 metri.
33:06La gola svela l'interno del continente nordamericano.
33:10È come guardare tra le pagine di un libro.
33:12Ogni strato racconta una storia del passato.
33:20Una delle cose più belle del Grand Canyon
33:22è che salire lungo le sue pareti
33:24è come viaggiare su una macchina del tempo.
33:29La stratificazione della roccia
33:31mostra la storia geologica del Nord America.
33:34Da oggi, fino a 2 miliardi di anni fa.
33:41Più si va in profondità, più vecchie sono le rocce.
33:46Studiando gli strati,
33:47Blakey può mettere insieme la storia del Canyon.
33:51In cima, trova delle prove davvero molto interessanti.
33:55Fossili di organismi acquatici.
34:00Accidenti!
34:02Questo terreno è una miniera d'oro.
34:05È uno straordinario esempio di fondo marino permiano.
34:08La notizia più importante che ci fornisce
34:11è che quando le rocce si sono formate
34:13questa zona doveva trovarsi vicino al livello del mare.
34:17Ora si trova a 2000 metri di altezza.
34:21Deve essere successo qualcosa.
34:23O il mare è sceso di due chilometri ed è piuttosto improbabile
34:27oppure il suolo si è sollevato.
34:29Siamo abbastanza sicuri che sia andata così.
34:35250 milioni di anni fa,
34:37dalla collisione tra la placca pacifica e quella nordamericana
34:40inizia a formarsi il Grand Canyon.
34:44Le due placche si scontrano con una tale forza
34:47che la nordamericana si solleva di oltre 3000 metri.
34:52Nell'arco di 15 milioni di anni
34:54quello che una volta era un fondale marino
34:56diventa un vasto altopiano,
34:58lontano dal livello del mare.
35:06Rimane così per milioni di anni
35:08finché viene trasformato dall'erosione dell'acqua.
35:186 milioni di anni fa,
35:20qualche centinaio di chilometri a sud del Grand Canyon,
35:23i movimenti delle placche creano il Golfo della California.
35:26Per la prima volta,
35:28i piccoli ruscelli delle montagne rocciose
35:30possono sfociare nell'oceano.
35:34Quando i ruscelli che nascono sulle montagne rocciose
35:37nella loro corsa verso il mare
35:39incontrano il Grand Canyon
35:41ne provocano l'erosione.
35:44I corsi d'acqua si uniscono a formare quello che oggi è il Colorado.
35:49Il fiume scorre attraverso le montagne
35:52e punta al Golfo della California.
35:58Serve un fiume per scolpire il canyon.
36:02L'acqua è passata tra le rocce, strato dopo strato,
36:05rimuovendo del materiale
36:07e lasciando l'enorme voragine che si trova alle mie spalle.
36:10Il Grand Canyon è una vera e propria testimonianza
36:13dell'incredibile potenza dei continenti
36:15nel plasmare il nostro pianeta.
36:19Tornando al nostro viaggio
36:21attraverso la nascita e la morte dei continenti,
36:23ora andiamo indietro di 20 milioni di anni.
36:274000 chilometri a sud del Grand Canyon
36:29sta per verificarsi un'altra collisione tra le placche.
36:33Il moderno mappamondo è quasi completo.
36:40L'acqua che scorre liberamente
36:42tra l'Oceano Pacifico e l'Atlantico, però,
36:44separa ancora l'America settentrionale da quella meridionale.
36:47Per diversi milioni di anni
36:49la placca del Pacifico scivola sotto quella dei Caraibi.
36:53La pressione provoca eruzioni vulcaniche sottomarine.
36:57Alcuni vulcani esplodono con una violenza tale
36:59da creare una catena di piccole isole
37:01tra l'America meridionale e quella settentrionale.
37:08Durante i successivi 17 milioni di anni
37:10le correnti oceaniche depositano
37:12tra queste nuove isole dei sedimenti.
37:18Gradualmente i depositi aumentano
37:20e si compongono di più.
37:23Gradualmente i depositi aumentano e si comprimono
37:26formando dei ponti di collegamento tra le isole.
37:32Circa 3 milioni di anni fa
37:34l'istmo di Panama unisce finalmente le due Americhe.
37:39Separando l'Oceano Atlantico dal Pacifico
37:41interrompe il flusso d'acqua tra i due
37:44e le correnti oceaniche devono trovare così nuove strade.
37:48Questo provoca un ulteriore cambiamento
37:50nel clima del nostro pianeta.
37:53Cambia il movimento delle correnti calde intorno al globo
37:56sconvolgendo gli schemi meteorologici
37:58e spingendo il pianeta verso una glaciazione.
38:01Si estinguono molte specie.
38:05I continenti così come li conosciamo oggi
38:07si sono formati creando un ambiente ospitale
38:09e idoneo all'evoluzione e alla prosperità
38:11della civiltà umana.
38:13Ma quanto potrà durare?
38:16Le forze che alimentano la tettonica Zolle
38:18sono ancora attive
38:20e smembreranno nuovamente i nostri continenti.
38:22Costruiranno un nuovo mondo.
38:25Un mondo che potrebbe provocare
38:27un'altra estinzione di massa
38:29e spingere l'umanità sull'orlo della distruzione.
38:33Un'immagine dallo spazio ci mostra
38:35l'attuale conformazione della Terra.
38:38Alcuni continenti così come la Terra
38:40sono separati da un confine politico
38:42piuttosto che geografico.
38:44Africa e Eurasia
38:46è un enorme supercontinente
38:48che comprende Africa, Europa e Asia.
38:50Va dall'altopiano della Siberia in Russia
38:52fino al capo di Buona Speranza in Sudafrica.
38:54Uno spettacolare viaggio
38:56lungo i tre continenti
38:58ci mostra drastici cambiamenti climatici,
39:00paesaggi intensi
39:02e culture diverse.
39:04Ad ogni modo,
39:06Africa e Eurasia
39:08non è l'unico supercontinente del pianeta.
39:10Dato che le due Americhe
39:12sono collegate dall'istmo di Panama,
39:14possono essere considerate anch'esse
39:16come un solo grande continente.
39:18E se lo stretto di Bering
39:20tra la Russia e l'Alaska
39:22si congelasse,
39:24sarebbe possibile camminare
39:26da Cap Horn in Sudamerica
39:28al capo di Buona Speranza
39:30in Sudafrica.
39:32Un viaggio di circa 40.000 chilometri.
39:34Tuttavia,
39:36questo non sarà sempre possibile
39:38perché le potenti forze
39:40sotto la superficie
39:42continuano a far spostare
39:44i continenti lungo il globo.
39:46È un processo che è iniziato
39:48alla loro nascita,
39:504 miliardi e 400 milioni di anni fa
39:52e che continuerà ancora a lungo.
39:54Questa è solo un'istantanea
39:56del ciclo che interessa la Terra
39:58da 4 miliardi e mezzo di anni
40:00e che continuerà
40:02anche quando non ci saremo più.
40:07La deriva dei continenti
40:09ha anche altre conseguenze
40:11sul nostro pianeta.
40:13Provoca numerose calamità naturali.
40:15Il movimento delle placche
40:17genera punti di tensione
40:19che portano all'eruzione dei vulcani.
40:21Quando i continenti si separano,
40:23l'instabilità creatasi sui margini
40:25provoca terremoti
40:27che distruggono intere comunità.
40:29Quello verificatosi in Pakistan
40:31l'8 ottobre 2005
40:33nella regione del Kashmir
40:35ha ucciso quasi 75 mila persone
40:37e lasciato 3 milioni di persone
40:39senza una casa.
40:43Quando le placche scivolano nel mantello
40:45la loro fusione produce onde devastanti.
40:49Lo tsunami del 2004 in Indonesia
40:51è soltanto una delle dimostrazioni
40:53della terribile potenza
40:55sprigionata dal movimento delle placche.
40:59Simili calamità naturali
41:01rientrano nella tettonica Azole
41:03e non si fermeranno mai.
41:09È impossibile prevedere esattamente
41:11quando si verificherà la prossima catastrofe.
41:15Ma è possibile sapere dove avrà luogo.
41:19Lungo i margini delle placche.
41:21Localizzando su una mappa i terremoti e i vulcani
41:23vediamo che si allineano
41:25lungo le fratture delle placche.
41:29Tracciando il percorso delle placche
41:31si avvicinano a un oceano
41:33di più di 100 milioni di anni.
41:35Il futuro di molte città
41:37appare tragico.
41:45Come apparirà in futuro
41:47il nostro pianeta?
41:51Tra 50 milioni di anni
41:53l'oceano atlantico si allargerà
41:55allontanando ancora di più
41:57New York dal Nord Africa.
41:59Oraneamente nell'altro emisfero
42:01l'Australia sarà in rotta di collisione
42:03con il sud-est asiatico
42:05e in Europa l'Africa si dirigerà a Nord
42:07chiudendo il Mar Mediterraneo.
42:09Dove prima si trovavano
42:11l'Italia e la Grecia
42:13si formerà una nuova catena montuosa.
42:15Conosciute come le montagne mediterranee
42:17saranno grandi come l'Himalaya
42:19e si estenderanno dalla Spagna all'Asia
42:21passando per il Sud Europa
42:23e il Medio Oriente.
42:25Cento milioni di anni
42:27nel futuro.
42:29La potenza dei movimenti continentali
42:31renderà irriconoscibile
42:33la superficie della Terra.
42:35L'oceano atlantico
42:37continuerà ad allargarsi
42:39ma si formerà una zona di subduzione
42:41lungo la sua linea costiera occidentale.
42:43Il primo segnale di tutto ciò
42:45oggi è visibile ai Caraibi
42:47nella fossa di Puerto Rico.
42:51Questa fossa si svilupperà
42:53lungo la costa orientale dell'America
42:55sia verso nord che verso sud.
42:59L'ampia zona di subduzione
43:01consumerà l'oceano atlantico
43:05trascinando l'Europa e l'Africa
43:07di nuovo verso le Americhe.
43:13250 milioni di anni nel futuro.
43:15Alcuni esploratori intergalattici
43:17di ritorno sul proprio pianeta d'origine
43:19trovano un mondo completamente diverso.
43:23Non ci sono più i continenti
43:25che oggi conosciamo
43:27ma un unico, gigantesco territorio
43:29che comprende gran parte
43:31delle terre emerse.
43:33Trovano un mondo ghiacciato e vuoto.
43:35Gli esploratori cercano
43:37i resti delle nostre città
43:39ma nello scontro tra Europa e America
43:41tutte quelle lungo la linea costiera
43:43si sono gradualmente distrutte.
43:47Il futuro geologico di New York
43:49sarà piuttosto traumatico.
43:51La città si trova in una zona
43:53che verrà probabilmente interessata
43:55da una collisione continentale.
43:59L'America del Nord e l'Europa
44:01si scontreranno e produrranno
44:03una serie particolare di rocce
44:05che si accartocceranno
44:07durante la collisione.
44:11New York e le città vicine
44:13verranno schiacciate e sepolte in profondità
44:15lasciando nient'altro che pochi resti.
44:17In futuro
44:19i geologi potranno trovare
44:21i resti di New York City
44:23intrappolati nelle rocce.
44:25Palazzi, bottiglie di plastica,
44:27pezzi di automobili,
44:29tutte queste cose
44:31diventeranno dei resti fossili
44:33e saranno reperti riconoscibili
44:35solo da un geologo del futuro
44:37che sa esattamente cosa sta cercando.
44:47A causa della sua somiglianza
44:49con il supercontinente del passato
44:51questa futura massa di terra
44:53viene chiamata Pangea Ultima.
44:55Quasi tutti i blocchi di terra
44:57del mondo si raggrupperanno.
44:59Probabilmente
45:01Pangea Ultima assisterà
45:03a forti escursioni climatiche,
45:05inverni glaciali
45:07ed estati cocenti.
45:11Questo tempo implacabile
45:13potrà avere effetti devastanti
45:15su tutta la Terra del pianeta.
45:19È interessante meditare
45:21sulle implicazioni per l'umanità.
45:23Certamente nel tempo
45:25la disposizione dei continenti
45:27modificherà il clima della Terra
45:29che a sua volta inciderà
45:31sulla sopravvivenza degli organismi
45:33e diventerà un fattore determinante
45:35nelle estinzioni di massa.
45:37Il mondo che conosciamo
45:39sta gradualmente andando incontro
45:41alla propria distruzione.
45:43I processi che plasmano
45:45la superficie della Terra
45:47non cambieranno mai.
45:49Ci saranno terremoti, vulcani,
45:51tsunami e uragani,
45:53totalmente incuranti
45:55degli esseri umani.
45:57Il pianeta sarà sempre qui.
45:59Probabilmente la tettonica Zolle
46:01continuerà per altre centinaia
46:03di milioni di anni.
46:05La domanda è
46:07se gli uomini saranno
46:09ancora presenti.
46:11Le forze che l'hanno creata
46:13potrebbero smembrarla
46:15e continuare il ciclo di morte
46:17e rinascita.
46:19Ma a quel punto
46:21gli effetti della deriva
46:23dei continenti potrebbero
46:25essere insostenibili
46:27per la nostra specie.
46:29Con le città distrutte
46:31e il clima eccessivamente rigido
46:33potremmo aver già abbandonato
46:35il nostro pianeta
46:37alla ricerca

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