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00:00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
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00:01:16Faccia passare.
00:01:21Signor Sbisa?
00:01:24Andiamo, su, venga.
00:01:31Signor giudice.
00:01:34Sbisa.
00:01:37Si accomodi.
00:01:38Grazie.
00:01:40Dunque, lei è sempre deciso a volere il divorzio, eh?
00:01:45Sì, sì, sì, come no, senz'altro.
00:01:48Ne è sicuro? Nessun dubbio di nessun genere,
00:01:50né morale, né pratico, né religioso,
00:01:52e soprattutto economico?
00:01:54No, no, nessuno.
00:01:57Bene, bene.
00:01:58Cancelliere?
00:01:59Già scritto.
00:02:00Allora faccia rientrare la signora.
00:02:05Dove va?
00:02:06Ma dove va?
00:02:07Si siede, si siede, è calmo, è calmo.
00:02:09Vede, io devo tentare di conciliare le parti,
00:02:12prima separatamente, poi congiuntamente.
00:02:15È la legge.
00:02:17Sì, sì, è la legge, d'accordo,
00:02:19ma lui non lo sa che da un momento all'altro
00:02:21potrei anche svenergli sulla scrivania.
00:02:25Prego.
00:02:26Oddio, eccola.
00:02:28Eh, eccola.
00:02:31Oddio.
00:02:32Si accomodi, signora.
00:02:34Io non la guardo.
00:02:35Sì, se non la guardo, forse ce la faccio.
00:02:40Il profumo, sempre quello, maledizione.
00:02:44Oddio, adesso mi viene il signorzo.
00:02:46Sto parlando anche a lei, dottor Sbisari.
00:02:48Sì, scusi.
00:02:49Ora vi rilego il testo di legge che mi riguarda, eh?
00:02:54Allo scopo di accertare la possibilitÃ
00:02:56di ricostituire l'unità familiare...
00:02:58No, niente, signorzo.
00:03:01Strano.
00:03:02Forse, forse sono guarito.
00:03:05E se provassi a guardarla?
00:03:10Niente, non succede niente, la posso anche guardare.
00:03:17Eccola lì, Maria Rosa, proprio lei, la strega.
00:03:24È strano oggi pensare che ci fu un tempo, alcuni anni fa,
00:03:27in cui Maria Rosa non entrava per niente nella mia vita.
00:03:30Addirittura non la conoscevo.
00:03:32Strano anche perché io davanti a quella farmacia
00:03:34ci passavo, si può dire, tutti i giorni.
00:03:37Potrei dunque iniziare con delle considerazioni sul caso,
00:03:40su questo misterioso e quasi sempre malvagio gioco di combinazioni
00:03:44che governa la nostra vita.
00:03:47Ciò che soprattutto mi attraeva in lei
00:03:49era quel suo modo di camminare elastico e trattenuto,
00:03:52uno strano miscoglio di femminilità e di pudore.
00:04:23Ma sì, meglio così, meglio così.
00:04:27E quante volte hai detto meglio così?
00:04:30Clara, ti ricordi?
00:04:33E Luisa? Hanno aspettato un bel po' che tu ti decidessi.
00:04:36E Marcella, poverina, così dolce.
00:04:39E Rita, così gelosa.
00:04:42Mi hanno piantato tutte, almeno questo pensavano loro,
00:04:45ma io lo so che sono stato io a farmi piantare
00:04:47e ogni volta ho detto meglio così.
00:04:49E che ci vuoi fare, Alfredo?
00:04:51La responsabilità ti fa paura, in tutto.
00:04:53Hai preso una bellissima laurea in architettura,
00:04:55e che ne hai fatto?
00:05:00Mi scusi, sono quasi certo che queste azioni domani aumentano,
00:05:04ma è troppa responsabilità , sta a lei decidere.
00:05:08Allora, comperi.
00:05:10Comperi.
00:05:11Sì, grazie.
00:05:15Allora, compri.
00:05:18Allora, compri. Grazie.
00:05:31Sto in banca. Una cosa provvisoria, pensavo in principio,
00:05:34e invece ci sto ancora.
00:05:36Mi ci sono depositato, al sicuro.
00:05:41Quel banco che mi separa dalla folla è come un bastione,
00:05:46perché la gente mi ha fatto sempre un po' paura.
00:05:49Sì, la gente mi fa paura.
00:06:16Qui, qui sì.
00:06:18Qui mi ritrovavo, io, proprio io,
00:06:21libero, senza angoscia.
00:06:25Alfredo!
00:06:30Il sabato e la domenica, da anni,
00:06:32io e Oreste facevamo lunghe passeggiate in montagna.
00:06:36Era il mio solo amico,
00:06:38anche se devo dire che era proprio l'opposto di me.
00:06:41Non rinunciava a niente, lui.
00:06:43Non diceva mai, meglio così.
00:06:46Vivevo con mio padre e stavamo molto bene insieme.
00:06:50Non ci disturbavamo mai.
00:06:58Oh, grazie papà .
00:07:01Un'esistenza molto tranquilla, dunque, la mia.
00:07:03Oh, niente di straordinario, ma che male facevo.
00:07:07Oh, niente di straordinario, ma che male facevo.
00:07:10E perché mai doveva sorgere nel mio cielo sereno
00:07:13l'immagine conturbante di quella sconosciuta farmacista?
00:07:19Ma questa è l'occasione d'oro.
00:07:21Basta andare lì e aiutarla a tirar giù la serranda.
00:07:23Che ci vuole? È fatta.
00:07:26Sì, è fatta.
00:07:37Sì, è fatta.
00:08:08Sì, è fatta.
00:08:30Alfredo!
00:08:32Cioè, Oreste.
00:08:33Che cacchio stai facendo qui?
00:08:35Ma se l'hanno levato nel 59.
00:08:38Ecco perché non passava.
00:08:40Dima, ti senti bene?
00:08:42Vuoi uno strappo per la neuro?
00:08:44No, no, grazie, ciao.
00:08:46Dopo ti chiamo.
00:09:00Oreste, ho cambiato idea.
00:09:02No, portami a casa.
00:09:04Eccomi!
00:09:08Opla!
00:09:10Lo dicevo io che era un sistema facilissimo per attaccare.
00:09:13Alfredo, Alfredo, e vieni, dai!
00:09:18Coraggio!
00:09:20In quel momento odiavo Oreste
00:09:22per quella sua sfrontatezza che mi umiliava.
00:09:25E avevo anche una gran paura
00:09:27che lei mi mettesse in imbarazzo
00:09:29rivelando i miei goffi per i lamenti.
00:09:31E invece mi disse solo...
00:09:32Piacere.
00:09:33Anche io dissi...
00:09:34Molto piacere.
00:09:35Ma invece mi sentia ancora più avvilito
00:09:37perché era chiaro che non si era neanche accorta di me.
00:09:45Oreste, anche questa volta, anche lei.
00:09:49Ma questa volta mi scoggia.
00:09:51Ma è possibile che io non riesca a piazzare nemmeno una parola?
00:09:54E su, dai, di qualcosa.
00:09:56Ci fai la figura dello scemo perfino con questa qui?
00:09:59E questo che vuole?
00:10:00Perché non si sta zitta?
00:10:02Dice che ha un gatto.
00:10:03Ma che me ne frega del suo gatto?
00:10:05No, no, no, niente, niente, niente.
00:10:06Ma che? Non mi vede nemmeno?
00:10:08Accidenti se è bella.
00:10:10Me l'ha soffiata come bere un bicchier d'acqua.
00:10:12Penna, penna, la penna, penna, penna.
00:10:14Ecco, guardi, qui c'è tutto.
00:10:16Studio, ambulatorio, clinica e casa.
00:10:19Basta che lei dica Maria Rosa.
00:10:21Io mollo il moribondo e corro.
00:10:24Eh sì, lei crede di scherzare?
00:10:26Ma guardi che io sono capace di telefonarle sul cellulare.
00:10:29No, ma io ci conto.
00:10:30E lei gliel'ha dato il suo numero a Gianna?
00:10:32Oh sì, sì, me lo segni.
00:10:33Su, glielo dia.
00:10:42Grazie.
00:11:00Ciao Oreste.
00:11:01Come sta?
00:11:02Bene.
00:11:04Chi parla?
00:11:05Cosa fa di bello stasera?
00:11:07Ma chi parla?
00:11:09Indovini.
00:11:10Ah, sì, sì, certo.
00:11:12Come sta il suo gatto?
00:11:14Scusi Sam, non credevo che lei telefonasse.
00:11:17E ho già preso un impegno per stasera.
00:11:20Poi...
00:11:21Guardi che lei si sbaglia.
00:11:23Non sono mica Gianna, sa?
00:11:25Ah no?
00:11:27Chi sono?
00:11:30Allora, coraggio.
00:11:31Chi sono?
00:11:36Maria Rosa.
00:11:37Oh, era tanto difficile.
00:11:40Senta, pronto?
00:11:42Sì, pronto.
00:11:43Ancora impegnato?
00:11:44Sì, sì, ho un impegno.
00:11:45No, no, no, sono libero.
00:11:47Perché?
00:11:49Non mi pareva vero.
00:11:51E forse non era vero.
00:11:54Forse c'era sotto qualcosa che non potevo capire.
00:11:57O era tutto uno scherzo.
00:11:59E invece no.
00:12:01Eccola, è proprio lì.
00:12:03Con quel sorriso sicuro e quel passo,
00:12:05quel passo sconvolgente che mi fa andare fuori di me.
00:12:12Ma perché non ha riconosciuto la mia voce?
00:12:14E così mi mette subito dalla parte del torto
00:12:16che è stata poi sempre la sua specialità .
00:12:18Ma questo non è vero.
00:12:20E poi la cosa più...
00:12:21Oddio.
00:12:22E adesso si stringe al mio fianco.
00:12:24E poi la cosa più incredibile.
00:12:26Mi aveva preferito ad Oreste.
00:12:28Quello?
00:12:29Ah, no.
00:12:30Guardi, quello è proprio il tipo di uomo che io detesto.
00:12:34Cinico, sicuro di sé.
00:12:36Quando ti guarda è come...
00:12:38come se ti spogliasse tutta nuda.
00:12:42Lei invece è così diversa.
00:12:45È come...
00:12:47Lei invece è così diverso.
00:12:51Non aveva neanche il coraggio di fermarmi.
00:12:54Allora si era accorta di me?
00:12:56Naturale, subito.
00:13:00Ed ero molto ridicolo, vero?
00:13:04Sì.
00:13:06Maria Rosa.
00:13:08Ma anche così tenero.
00:13:12Commovente.
00:13:14E io navigo in un mare di miele
00:13:16e passo come in sogno dal primo incontro al secondo,
00:13:19alle otto in punto al solito posto.
00:13:23Le otto e venti.
00:13:27Le otto e trentacinque.
00:13:32Le nove meno un quarto.
00:13:43Ma lei...
00:13:44Lei è qui?
00:13:45Non entra.
00:13:47Ma... ma come mai è qui?
00:13:50Io credevo che non venisse.
00:13:52Ho chiamato mio padre
00:13:55nel caso che lei mi avesse telefonato a casa.
00:13:59È dalle otto che sono qui a guardarla.
00:14:02Lei è proprio come mi aspettavo.
00:14:05Ah, sì?
00:14:06Grazie.
00:14:08Grazie.
00:14:11Ma... ma di che?
00:14:13Ci sono tanti modi di aspettare una donna.
00:14:17Grazie.
00:14:19Sì, ma intanto mi chiedo
00:14:21che cos'ha in testa questa ragazza?
00:14:23Cosa vuole da me?
00:14:25Vuole che la porti a letto, oppure no?
00:14:27No!
00:14:28Beh, forse sì.
00:14:29È lei che mi ha cercato.
00:14:31Ma... e se mi sbaglio?
00:14:34La studio mentre il protagonista sta denudando la monaca di Monza.
00:14:38E io, che faccio?
00:14:41Tocco o non tocco?
00:14:43Bacio o non bacio?
00:14:45Aiutami!
00:14:46È la terza serata e sta per finire.
00:14:49Mi butto, mi butto, mi butto.
00:14:52Conto fino a cinque e la bacio, eh?
00:14:54Uno, due, tre...
00:14:57Eh, semmai dopo le chiedo scusa.
00:14:59Quattro, cinque...
00:15:01Che ora abbiamo fatto?
00:15:11No!
00:15:14No!
00:15:16No!
00:15:17No!
00:15:19Oh, no!
00:15:20No!
00:15:21Non è un passato!
00:15:25No!
00:15:26No!
00:15:27Sì!
00:15:33No!
00:15:34No!
00:15:35Oh, no!
00:15:37Oh, no!
00:15:42Scusami!
00:15:43Scusami!
00:15:45Scusami, scusami, scusami!
00:15:47Sì!
00:15:48No!
00:15:49Sì!
00:15:50No, no, no!
00:15:51Sì!
00:15:54No!
00:15:55No!
00:16:02No!
00:16:05No!
00:16:06No!
00:16:12Ehi, ma che succede?
00:16:14Niente!
00:16:16Niente!
00:16:20Pronto?
00:16:21Sì?
00:16:22Sbisa?
00:16:31Pronto?
00:16:32Dottore Alfredo Sbisagio, SIA Banca Popolare Agricoltura, vicolo Duomo 7.
00:16:35Sì, sono io.
00:16:36Telegramma, glielo leggo signore?
00:16:38Ah sì, grazie.
00:16:39Allora, perdono, perdono, perdono, perdono...
00:16:43Sì, sì, l'ho capito.
00:16:44E poi?
00:16:45Poi ancora signore, perdono, perdono, perdono, perdono, perdono, perdono, perdono, stop!
00:16:50Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo.
00:16:56In totale, 17 volte perdono, 25 volte ti amo.
00:17:00Firmato Maria Rosa.
00:17:01Una volta sola.
00:17:02Sì, grazie.
00:17:03Grazie.
00:17:04Prego, buongiorno e congratulazioni, eh?
00:17:07Sì, grazie.
00:17:09Prego.
00:17:15Non dovete neanche mentire, perché disse che facevo un salto in farmacia.
00:17:23Grazie, grazie. Amore, amore, amore.
00:17:26Amore, amore, anch'io. Anch'io, anch'io, anch'io.
00:17:36Signorina, dove ha messo il radiolito?
00:17:38Signore, questa è la sua ricetta.
00:17:41Grazie.
00:17:44È invece del secondo bacio che vi la prima lettera.
00:17:50Pensare a Maria Rosa cento volte al giorno, anche durante i pasti.
00:17:55Una dose doppia prima di dormire.
00:17:58La seconda lettera mi raggiunse in banca quaranta minuti dopo.
00:18:03Era un cuore ripieno di parole.
00:18:05Sei buono, sei caro, sei dolce, sei bello, sei tenero, sei gentile, sei elegante,
00:18:11sei pulito, sei nobile, sei mio.
00:18:14La media salì subito a quattro, cinque messaggi giornalieri.
00:18:17Alfredo!
00:18:20C'è una lettera per te.
00:18:22Grazie, papà .
00:18:24Era il terzo che papà mi consegnava in quarantott'ore e non mi chiedeva niente.
00:18:28Ma io sapevo che era emozionato perché capiva che per la prima volta
00:18:31ero impegnato in qualcosa di serio.
00:18:36Io sono la signora dea tua.
00:18:39Primo, non avrai altra dea all'infuori di me.
00:18:43Secondo, ricordati di santificare il giorno che mi hai incontrata.
00:18:48Terzo...
00:18:49Strano, c'erano tutti i comandamenti meno il sesto, quello degli atti impuri.
00:18:54Come dovevo interpretare quella enigmatica omissione,
00:18:56un invito a ritentare il bacio o a non tentarlo più?
00:18:59Nel dubbio mi astengo.
00:19:02Eh, ciao, buonanotte, ti telefono, eh?
00:19:05Quando?
00:19:06Quando ne ho voglia, ciao.
00:19:10Forse non mi dovevo astenere.
00:19:19Mio caro, dobbiamo assolutamente affrontare l'unico punto oscu...
00:19:24l'unico punto oscuro del nostro rapporto, le mie telefonate.
00:19:29E' una cosa grave e importante.
00:19:31Quando ti telefono sento che tu mi ami di meno.
00:19:36Dove sei? Cosa fai?
00:19:38Dove vuoi che sia? Sì, in banca, a lavorare.
00:19:41Ma certo, lo so benissimo dove sei.
00:19:44Ti ho chiamato io, no?
00:19:45Ma non capisci che voglio sapere qualcosa di più.
00:19:48Dove sei?
00:19:49Alla scrivania o al bancone, eh?
00:19:52In questo momento scusami, ma ho da fare, eh?
00:19:55In questo momento scusami, ma ho da fare, eh?
00:19:58Ti richiamo più tardi.
00:20:09Non ti farò mai l'affronto quando ho voglia di sentire la tua voce
00:20:12e di aspettare i momenti più opportuni.
00:20:14Dove sei? Cosa fai?
00:20:16Sono qui dal direttore, ho una riunione importante.
00:20:20Siamo sempre più importanti noi, sempre.
00:20:23Sì, sì, certo.
00:20:24Come sei vestito?
00:20:25Normale.
00:20:27Completo o spezzato?
00:20:28Il primo.
00:20:29Il marrone o il verdolino?
00:20:31Sì, sì.
00:20:32Sì, sì, cosa?
00:20:33Beh, ecco, vedi, io...
00:20:35io penso che sarebbe meglio se la richiamassi dopo, signorina.
00:20:38E non mi dare de lei!
00:20:40Ah, grazie, grazie, e altrettanto a lei.
00:20:55No, no, no, lascia papà , è per me.
00:20:57Farò mettere spine per tutta la casa.
00:21:01Buonanotte, scusa, eh?
00:21:05Pronto?
00:21:06Ciao.
00:21:07Ah, ciao.
00:21:08Cosa stai facendo?
00:21:09Per ora sto in piedi nell'ingresso, come al solito.
00:21:12Stavi dormendo?
00:21:13No, no, no, no, non stavo dormendo.
00:21:16Non stavo dormendo?
00:21:17No, non stavo dormendo.
00:21:18Non stavi dormendo?
00:21:19No, non stavo dormendo.
00:21:22No, no, no, no, non stavo dormendo, no.
00:21:25Leggevo.
00:21:27Ma che fai, stai piangendo?
00:21:29Perché?
00:21:30Un altro brutto sogno?
00:21:31Ho sognato che andarii volontario.
00:21:33Volontario?
00:21:34Dove?
00:21:35Quale guerra?
00:21:36Una qualsiasi.
00:21:37Ci eri voluto andare per forza.
00:21:40Eri partito con un treno di soldati lungo, lungo...
00:21:43Senti, senti, grazie a Dio non c'è la guerra,
00:21:46e quindi non ti preoccupare, ti prego.
00:21:50Cavolo, ma allora questi sono i premonitori davvero.
00:21:53Perché in guerra no, ma in montagna con Oreste domenica io ci voglio andare.
00:21:57E come faccio a dirglielo?
00:22:00E perché dovrebbe dispiacermi?
00:22:01Sicura?
00:22:02Mi dispiacerebbe privarti di una cosa che ti piace.
00:22:05Ma... ma tu che farai?
00:22:08Alfredo, ti ho detto vai e divertiti.
00:22:10Ah, ecco, semmai fammi una telefonatina.
00:22:13Dalla montagna?
00:22:14Beh, se ti capita sai che mi fa piacere.
00:22:17Tanto sono sempre a casa.
00:22:19Mi metto il telefono vicino e aspetto.
00:22:22Alfredo, ma perché non mi baci più?
00:22:27Dici che posso?
00:22:42Biglietti.
00:22:44Grazie.
00:22:46È un telefono quello?
00:22:47No, è il citofono per sopra.
00:22:51E su c'è il telefono?
00:22:52No, c'è il citofono per sotto.
00:22:55Ma che cavolo dovrai telefonare tu?
00:22:58Avevo anche quel pensiero che mi torturava da giorni,
00:23:01di confessare ad Oreste che gli avevo portato via Maria Rosa.
00:23:05Scelsi vigliaccamente il momento che stava sospeso in aria a 15 metri di distanza
00:23:10e lo colpì alla schiena,
00:23:11per non vederlo nemmeno mentre ci restava male.
00:23:15Mi dispiace.
00:23:17Oh, guarda che vacca!
00:23:19Che cosa hai detto?
00:23:21Eh? Ho detto? Ma guarda che vacca!
00:23:26È sempre l'idea fissa di Maria Rosa chiusa in camera ad aspettare la mia telefonata.
00:23:36Ehi, salutamela!
00:23:38E dille che vi perdono!
00:23:40Ah!
00:23:42Spero che non risponda che sia andata fuori al cinema.
00:23:46Pronto?
00:23:47Ma che? Non gli fa fare nemmeno mezzo squillo.
00:23:49Ciao, Maria Rosa! Io mi...
00:23:51Perché non hai chiamato prima?
00:23:54Beh...
00:23:56Lo so, hai ragione, ma...
00:23:58Cosa, ma? Me l'avevi promesso.
00:24:00Lo so, ma te l'avevo detto che non sarebbe stato facile.
00:24:03No, quando si vuole fare una cosa si può.
00:24:06Sei... sei... sei arrabbiata con me?
00:24:08No, non sono arrabbiata, sono solo delusa.
00:24:11Se lo vuoi sapere mi aspettavo che non partissi.
00:24:14Ah, ma sei... sei stata tua a insistere che io andassi.
00:24:17Ma è proprio per questo che non dovevi farlo.
00:24:20Ma io... io...
00:24:22Mi dispiace, non avevo capito, scusami.
00:24:24No, no, scusami tu.
00:24:27Maria Rosa...
00:24:28E scusa se esisto.
00:24:32Pronto? Pronto?
00:24:34Maria Rosa? Pronto? Maria Rosa?
00:24:38Avevo giurato di star con lei la domenica,
00:24:40se non che il mercoledì ebbe un inquietante sogno premonitore,
00:24:43quindi il venerdì una sua lontana cugina moriva in provincia di Ancona
00:24:46e perciò il sabato fu costretta a partire.
00:24:49Beh, neanch'io domani potrò telefonarti.
00:24:54I miei abitano in campagna, poveretti.
00:24:57Però io ho trovato lo stesso in modo di starti un po' vicina.
00:25:02No, mi devi giurare che l'aprirai soltanto domattina quando ti svegli.
00:25:07Ma certo.
00:25:08No, no, no, giura.
00:25:11Te lo giuro.
00:25:38Buongiorno, amore mio. Buona domenica.
00:25:41Vai, ti prego, alla farmacia dell'ospedale, che è sempre aperta,
00:25:45chiedi della dottoressa Schittin,
00:25:47dille che ti mando io e ti darà una cosa.
00:25:50A presto. Ti amo.
00:25:55Foreste?
00:25:57Foreste?
00:25:58Foreste?
00:25:59Foreste?
00:26:00Foreste?
00:26:01Foreste?
00:26:02Foreste?
00:26:03Foreste?
00:26:04Foreste?
00:26:05Foreste?
00:26:07Gli dissi di andare avanti, che poi lo avrei raggiunto con la mia macchina.
00:26:10Ma già sapevo che non ci sarei andato, perché ormai...
00:26:13beh, ormai cominciavo a capire quale fosse l'amorosa invenzione di Maria Rosa
00:26:18per starmi vicina anche da lontano.
00:26:27Al terzo messaggio non ci furono più dubbi.
00:26:30Dovevo scoprire in ogni anello di quell'amorosa catena
00:26:33la chiave per trovare il successivo.
00:26:3574, 75, 76, 77, 78.
00:26:43Ah, ecco.
00:26:48Insomma, mi trovo impegnato in una vera e propria caccia al tesoro sentimentale.
00:26:52A correre, a cercare, a risolvere rebus, enigmi, anagrammi, crittografie.
00:27:02Tenga.
00:27:04Grazie.
00:27:09Amore mio, mentre ti dico buon appetito, ti dico anche G2.
00:27:16Porca miseria, ma che è G2?
00:27:19A questo punto mi domando se sto facendo tutto questo per paura
00:27:23di ciò che mi direbbe Maria Rosa se non lo facessi.
00:27:26No, no, no, non credo, no.
00:27:30Lo faccio perché è bello.
00:27:32Lo faccio come l'ha fatto lei, con amore.
00:27:36Solo vorrei sapere che cavolo è G2.
00:27:39Sotto la gronda della torre antica, una rondine amica.
00:27:57La torre del Capitano, 284 scaline.
00:28:04Distrutta dal Barbarossa, ricostruita più bella e più alta di prima
00:28:08dai benemerti frati Gamaldolesi.
00:28:10Accidenti a loro.
00:28:30Amore mio, sei stanco?
00:28:33Io stanco? E che stanco?
00:28:36Se non ti sei stancato tu a metterla, perché dovrei stancarmi a cercarla?
00:28:55Lei, lei ha una lettera per me.
00:28:58Ah, sì.
00:29:00Beh, però gliela dovrei dare fra tre minuti.
00:29:04Senta, me la può dare adesso? Io sono molto stanco.
00:29:07Mi ha morso anche un cane.
00:29:10Vabbè.
00:29:12Ah, grazie.
00:29:16Ecco, amore, sei arrivato al tesoro.
00:29:19Voltati.
00:29:30Il mio tesoro.
00:29:33Mi hai pensato un pochino.
00:29:38Vieni.
00:29:39La valigia.
00:29:44Quella notte, durante un sonno agitato per la grande stanchezza,
00:29:48una volta tanto feci anch'io un sogno, non so quanto premonitore.
00:29:55Pronto.
00:29:56Dove sei? Cosa fai?
00:29:58Sono qui al cesso a fare la cacca.
00:30:03No.
00:30:04No, non potevi dare la colpa alla febbre. Non ce l'avevo.
00:30:07Ma il giorno dopo marché visita allo stesso con la banca.
00:30:10E anche con Maria Rosa.
00:30:12Preferisco restare a pensare a lei, a me, al nostro rapporto,
00:30:16all'importanza, al peso che sta prendendo.
00:30:20Ecco, perché ho detto peso?
00:30:23Devo cercare di capire anche le sfumature.
00:30:26Ma non è così.
00:30:28Leggo e rileggo le sue lettere.
00:30:30E ancora una volta devo ammettere che sono tutte belle e tenere,
00:30:34al punto da imbarazzarmi quasi.
00:30:36Forse sono un pochino tante, ecco.
00:30:39Ma è un difetto, questo.
00:30:42E anche lei, com'è bella.
00:30:47Mi faccio la domanda definitiva.
00:30:49Cosa vuoi di me?
00:30:51Cosa vuoi di me?
00:30:53Cosa vuoi di me?
00:30:56Mi faccio la domanda definitiva.
00:30:58Che cosa sarebbe ormai la mia vita senza Maria Rosa?
00:31:02Solo il silenzio di questa casa.
00:31:04Ogni tanto la voce di papà che parla con il cane mentre mi fa la cucina.
00:31:08Buono, Willy, aspetta che scotta.
00:31:12Il latteio che porta il latte, sempre alla solita ora.
00:31:20Buongiorno, è in casa Alfredo?
00:31:22Sì, sì. Entri, si accomodi.
00:31:24Sei il papà ?
00:31:25No, no, non sono la cavalleria.
00:31:29Alfredo, c'è una visita per te.
00:31:33Zitto, Willy, alla cuccia.
00:31:35Prego, si accomodi.
00:31:38Ciao.
00:31:39Ciao.
00:31:41Meno male.
00:31:43Credevo che fossi ancora a letto.
00:31:45No, sto molto meglio.
00:31:49Oh, scusa papà , tu non conosci...
00:31:51Già fatto, già fatto.
00:31:53Sì, le ho detto che non sono la cameriera, ma il papà di Alfredo.
00:31:57Sì, questi sono per lei.
00:31:59Oh, grazie, molto gentile.
00:32:02Ma perché non vuole accomodarsi? Prego.
00:32:07Alfredo, pensaci tu a offrire qualcosa, vero?
00:32:12Ma certo, papà .
00:32:14Beh, se vuole restare a cena con noi...
00:32:17No.
00:32:18Guardi che cucino io, se si fida.
00:32:20No, grazie.
00:32:21Alfredo, convinci la tua.
00:32:25Scusatemi.
00:32:31Perché non ti siedi?
00:32:36Posso offrirti qualcosa?
00:32:39Quello che c'è?
00:32:40Ma c'è quasi tutto.
00:32:42Beh, allora niente.
00:32:52A mio padre farebbe molto piacere se tu restassi a cena.
00:32:57Vorrei essere sicura di farlo anche a te.
00:33:00Ma perché dici così?
00:33:02Non lo so.
00:33:03Stanotte...
00:33:06Stanotte ho fatto uno strano sogno.
00:33:12Quale sogno?
00:33:16Comunque, sono contenta di aver visto la tua casa.
00:33:20Almeno così saprò dove pensarti.
00:33:23Se ne varrà ancora la pena.
00:33:25Su, su, dai.
00:33:26Ma che cos'hai?
00:33:28Ma che cosa ho fatto di male adesso?
00:33:31Alfredo, su che gradino sto io?
00:33:35Come?
00:33:37Sulla scala dei tuoi valori, a che altezza sono?
00:33:40Oh...
00:33:42Senti...
00:33:45Se io e tuo padre avessimo tutti e due bisogno del trapianto di un rene...
00:33:50tu a chi lo daresti?
00:33:52Il mio rene?
00:33:54Sii sincero, a chi lo daresti?
00:33:59Al mio papà .
00:34:01No, ma per forza, è risaputo che i reni attaccano solo quei parenti.
00:34:05Ma dove vai? Stavo solo scherzando.
00:34:07Venite uno ciascuno.
00:34:10Ma, Alfredo, cosa stavi facendo quando sono arrivato?
00:34:15Stavo rileggendo le tue lettere.
00:34:18Oddio, e io che...
00:34:21Oh, scusa, mio amore.
00:34:23No.
00:34:24Baciami.
00:34:25E qui...
00:34:26Forse una influenza te la potrebbe attaccare.
00:34:31Maria Rosa, mio padre.
00:34:37Smettila, no, ora basta.
00:34:39Alfredo.
00:34:40Accidenti.
00:34:41C'è successo qualcosa?
00:34:42No, papà , non è successo niente, no.
00:34:44Devi controllarsi, altrimenti evita, se proprio non ci riesce, no.
00:34:47Lo sapevo, lo sapevo, i miei sogni non sbagliano mai, mai.
00:34:51E neanche i miei.
00:34:52All'improvviso mi prege il terrore di averla persa davvero.
00:34:54Maria Rosa.
00:34:56Scusami, papà .
00:34:57Maria Rosa, aspetta.
00:34:58Maria Rosa.
00:35:00Mi butto all'inseguimento come un pazzo, ma siccome lei non si ferma,
00:35:03ecco che improvvisamente mi fermo io.
00:35:05Qualcosa mi blocca di colpo.
00:35:07Anche stavolta.
00:35:09Che sia meglio così, anche questa volta.
00:35:14La prima notte sto malissimo.
00:35:16Praticamente la passo in bianco.
00:35:19Sto da cari anche il giorno dopo.
00:35:23Non riesco neppure a lavorare.
00:35:26Beh.
00:35:35Ma già il terzo giorno mi accorgo che l'organismo umano ha le sue difese
00:35:38e si rifiuta di pensare a una persona 24 ore su 24.
00:35:42Pronto?
00:35:44Pronto?
00:35:45Niente.
00:35:47Solo un silenzio sepolcrale e una specie di doloroso respiro.
00:35:52Poi il track della comunicazione è tolta.
00:35:54Pronto?
00:35:56Pronto?
00:35:58Fermo o sparo.
00:35:59Io sparo.
00:36:05Porca puttana, hanno ammazzato il veterinario.
00:36:15Benino anche il quarto giorno salvo una piccola allucinazione verso le due
00:36:19quando mi sembra di vedere...
00:36:22No, no, no, no, ma è solo un attimo.
00:36:25Poi tornando a casa un'altra di quelle misteriose telefonate a vuoto.
00:36:31Pronto?
00:36:32Ma chi parla?
00:36:33Ma chi è?
00:36:35Sai, è come uno che soffre.
00:36:39Sembrava un affogato, Alfredo.
00:36:44Andiamo papà , da quando hai un affogato telefono?
00:36:48Se lo dici tu.
00:36:56Pronto?
00:36:59Maria Rosa, sei tu?
00:37:01Maria Rosa?
00:37:04Se sei tu, parla, di qualcosa.
00:37:07Senti, se tu vuoi io arrivo di corsa, ma io...
00:37:11Io non resisto così, ti prego, di qualcosa.
00:37:15Sennò ti giuro che stacco il telefono.
00:37:40Oddio, e cos'altro c'era adesso?
00:37:45Ehi!
00:37:47Oreste!
00:37:48Ma che, ti hanno tagliato il telefono?
00:37:50Quanto ci metti a scendere? Dai!
00:37:52Aspettami, un minuto e scendo.
00:37:54Dai, muoviti!
00:37:55Muoviti!
00:38:06Di quella domenica conservo un ricordo nostalgico, bellissimo.
00:38:10Una specie di inconsapevole commiato alla mia libertà .
00:38:15Ancora mi rivedo con gli altri seduti su un prato,
00:38:18sotto un bel cielo sereno, spensierati e felici,
00:38:21a mangiare, ridere e scherzare.
00:38:23E poi sulla via di ritorno con nelle ossa la dolce stanchezza di quella giornata.
00:38:53Assassino!
00:39:24Gli devo parlare.
00:39:26Gli devo parlare!
00:39:27Gli devo parlare!
00:39:28Mangiate gli uccelli!
00:39:29Lasciami!
00:39:30Bastate!
00:39:31Lasciami!
00:39:32E che si assuma tutte le sue responsabilità .
00:39:36Si accomodi.
00:39:43Grazie.
00:39:47Ma, ma che è successo?
00:39:49Venga avanti.
00:39:50Venga, venga.
00:39:54Da questa parte.
00:40:07Questa è l'ultima figlia che ci è rimasta.
00:40:11Non vogliamo perdere anche questa.
00:40:24Sssh.
00:40:32Ormai è fuori pericolo.
00:40:34Però anche tu, figliolo, spingere una ragazza a fare certe sciocchezze.
00:40:38Ma, ma, ma io...
00:40:39Va.
00:40:40Va da lei, su.
00:40:41Va, casa nuova.
00:40:53Ma, ma perché, perché?
00:40:56Non mi hai mai cercato.
00:40:58Eh?
00:40:59Non mi hai mai cercato.
00:41:03Oh, ma perdonami, perdonami.
00:41:10Eh?
00:41:11Eh?
00:41:12Eh?
00:41:13Eh?
00:41:14Eh?
00:41:15Eh?
00:41:16Eh?
00:41:17Eh?
00:41:18Eh?
00:41:19Eh?
00:41:20Eh?
00:41:21Eh?
00:41:22Eh?
00:41:23Eh?
00:41:31Ed eccomi fidanzato ufficiale di Maria Rosa e come tale ammesso e introdotto ai floreali
00:41:37e lugubri segreti di quella famiglia.
00:41:40I quattro fratelli tragicamente morti in guerra,
00:41:43I polverosi cimeli e i ricordi degli anni passati in Colonia
00:41:47e i pranzi del venerdì quando dal vicino Adriatico
00:41:51per vie misteriose arrivava del pesce che il mio futuro suocero assicurava pescato questa notte
00:42:05Mio dio
00:42:07solo a pensare a quelle teste di pesce mi viene ancora da balbettare
00:42:10mi pareva di essere in casa degli orchi che suggeriscono anche me occhi cervello tutto
00:42:21Me la dai la tua testa?
00:42:52E questa fu l'anticamera diretta del mio matrimonio
00:43:04Perché ma perché era arrivato fin lì?
00:43:16Per quale abbietto masochismo del mio cuore
00:43:22Per quale innominabile vigliaccheria della mia natura
00:43:263 3 caffè
00:43:273 caffè?
00:43:28Sì in una tazza
00:43:29In una tazza
00:43:32Dio Dio
00:43:34Mi da un gettone per piacere
00:43:36è incredibile
00:43:37ha pianto tutta la nottata e stamane si è fatta convincere
00:43:41ma sulla porta si è strappato il velo
00:43:43poi si è riscogliata tutta e si è rimessa a letto
00:43:46Ma
00:43:52Dice che ha paura che vuole restare bambina
00:43:55Io non ci capisco più niente
00:43:57Prova un po' lei
00:43:58Sì
00:43:59Ma lo sposo per Dio lo sposo
00:44:01Dov'è suo figlio?
00:44:04Di colpo Maria Rosa mi appare sotto una luce nuova
00:44:07La sua crisi così uguale alla mia me la rende improvvisamente cara come non mi è mai stata
00:44:13Sei stato abbandonato il giorno delle nozze ci hai ripensato
00:44:16C'è Alfredo
00:44:17Ah eccolo Alfredo
00:44:19Approfitta dalle ragioni rimanda e ripensaci anche tu
00:44:22Alfredo
00:44:23Vieni
00:44:24Vieni
00:44:29Oh segni premonitori
00:44:31Inutili avvertimenti del cielo
00:44:33Perché dico io ci siete mandati se tanto poi non vi ascoltiamo
00:44:39Pregai supplicai
00:44:49Dopo quando mio suocero si accorse di aver dimenticato di prendere le fedi
00:45:05Fui ancora io a darmi da fare per risolvere la situazione
00:45:09E infine quando il prete per un misterioso quasi magico errore di trascrizione mi fece questa domanda
00:45:15Alfredo Sbisa vuoi tu prendere come tua legittima sposo il qui presente Carlo Alberto Antonelli secondo...
00:45:22Io non battei un cazzotto sull'inginocchiatoio non gridai
00:45:25No non voglio sposare ne Carlo Alberto Antonelli ne nessun altro
00:45:28Basta pianto tutto e basta
00:45:30Scusami
00:45:31Scusami
00:45:32Scusami
00:45:33Scusami
00:45:34Non voglio sposare ne Carlo Alberto Antonelli ne nessun altro
00:45:37Basta pianto tutto e me ne vado
00:45:39No
00:45:40Restai lì buono buono
00:45:42In ansiosa attesa di poter rispondere tutto commosso come un imbecille
00:45:47Sì
00:45:50Maria Rosa Cavarani vuoi tu prendere per tuo legittimo sposo il qui presente Alfredo Sbisa
00:45:56Secondo il rito di Santa Romana Chiesa
00:45:59Sì
00:46:01Più tardi quella sera mi venne da pensare che se veramente mi fossi sposato con Carlo Alberto Antonelli
00:46:09La prima notte di noce sarebbe stata forse un po' imbarazzante ma tanto meno complicata
00:46:15No
00:46:16No
00:46:17No
00:46:18No
00:46:19No
00:46:20No
00:46:21No
00:46:26No
00:46:27No
00:46:31No
00:46:34No
00:46:35No
00:46:45Insomma cominciai a lottare con Maria Rosa subito dopo Mantova
00:46:49E ne ebbi ragione solo sotto la galleria di Vernio Montepiano Cantagallo
00:47:01Fate passare
00:47:04Aprite, aprite
00:47:06Sorvolo sulle spiegazioni che fui costretto a dare e sulla mia confusione e vergogna
00:47:12E vengo a dire che questa divenne la regola costante della nostra vita coniugale
00:47:26Zitto Willy, cuccia giù
00:47:28Zitto Willy, cuccia giù
00:47:36Grazie
00:47:37O mio Dio, cos'è?
00:47:38No, no
00:47:39Non è niente
00:47:40Zitto
00:47:41Cuccia
00:47:42La signora sta male
00:47:43No, no, non è niente, va tutto bene
00:47:45Basta così, Willy
00:47:46Andate, andate, su, su, andate che va tutto bene
00:47:49Basta così, Willy, fai la cuccia
00:47:59Maria Rosa ha lasciato il suo posto in farmacia e ora si dedica tutta a me e alla casa
00:48:05La riempita di servitù, maschie e femmine
00:48:08E l'incalza implacabile annientandoli con ordini, contro ordini e accuse provocatorie
00:48:16Anche io e papà siamo coinvolti nella bufera
00:48:21Lascia stare, faccio io, prendi la farina
00:48:23Cosa?
00:48:24La farina
00:48:25Si
00:48:28Ecco
00:48:31Ah, no, lei qua, no, mi dispiace, per carità , ci mancherebbe altro, il padrone in cucina
00:48:36Ci mancherebbe altro
00:48:38Via, via, cuccia
00:48:40Ma per forza che le sere scappano da questa casa, con tutti i velli che lasciamo il cane
00:48:44Voi ci avete fatto innalto, da qua dentro c'è un puzzo da perdere chiare
00:48:47E così Willy va a finire nello scantinato, come ai tempi della mamma
00:48:52Mentre continua a infuriare il ciclone che sta travolgendoci
00:48:56Partito il domestico e la prima cuoca, partita anche la seconda e la terza
00:49:00Incomincia un carosello di facce sempre nuove, sempre con lo stesso drammatico finale
00:49:04Ricordo una Elta, una Elsa, una Pina, una Giorgia, una Sunta, una Sandra, una Caterina
00:49:19Finchè un giorno, tornando per pranzo, trovo la casa immersa nel silenzio
00:49:24Rita, papÃ
00:49:29Giù, Willy
00:49:32PapÃ
00:49:35Dov'è Maria Rosa?
00:49:36E' uscita, non è ancora tornata
00:49:41E Rita?
00:49:42Clara
00:49:43Ah, si, si, Clara, giÃ
00:49:45Si è licenziata stamattina, c'è stato un po' di parole
00:49:49E non si mangia oggi?
00:49:51Eh, eh
00:49:57Oh, adesso basta, eh
00:49:59Ah, ne ho abbastanza di rovinarmi la vita con le serve
00:50:02Ecco qua
00:50:04In rosticceria si trova tutto già fatto
00:50:06E così da quel giorno Maria Rosa passa da un'attività frenetica all'inattività più assoluta
00:50:11Più nessuno spolvera, più nessuno fa da mangiare, la casa diventa un letamaio
00:50:15E io e papà ci riaffacciamo timidamente in cucina
00:50:19Che ne dici?
00:50:21Sono già le due passate
00:50:23Eh, io quasi, quasi due spaghettini li metterei sul fuoco
00:50:30Mi dispiace, papà , sono mortificato
00:50:33E di che?
00:50:34Le donne bisogna capirle
00:50:36Sono esseri misteriosi
00:50:38E' proprio questo il loro fascino
00:50:41Per un anno e forse più
00:50:43Già , il loro fascino
00:50:45Però il mattino dopo papà era scomparso
00:50:48S'era preso le sue cose, i suoi libri, i willy
00:50:51Ed era filato via all'inglese nella sua casetta di campagna
00:50:54Perché, come diceva nella lettera
00:50:57I giovani devono essere lasciati soli a costruire la loro felicitÃ
00:51:02Perché all'improvviso provo un senso di paura?
00:51:06Paura di Maria Rosa
00:51:08Perché?
00:51:14Essere nelle sue mani una cosa sua
00:51:18Dal mattino alla sera e dalla sera alla mattina
00:51:22E' un senso di paura
00:51:24E' un senso di paura
00:51:26E' un senso di paura
00:51:28Dal mattino alla sera e dalla sera alla mattina
00:51:32Assieme, sempre
00:51:36L'unica evasione che mi rimane, Oreste
00:51:38E mi viene concessa sempre più raramente
00:51:46Pronto, sì?
00:51:47C'è Alfredo?
00:51:48Per favore
00:51:49Sì
00:51:50E quello là , ma non si era detto una volta al mese?
00:51:52Ma è un mese
00:51:54Ciao Oreste
00:51:55Ciao
00:51:56Ti disturbo, dormivi?
00:51:57No, no, no, niente affatto, non ancora
00:51:59Alfredo, si va in montagna domenica?
00:52:01Domenica?
00:52:02Domenica, domenica
00:52:04Domenica, aspetta, non lo so, beh, forse sì
00:52:08Ma come forse?
00:52:09Pronto, chi sono?
00:52:11Come?
00:52:12Indovini, chi sono?
00:52:14Il più bel culo di tanto
00:52:17Su, non dica spropositi, lo dico ad Alfredo, sa?
00:52:20Figuriamoci
00:52:21Allora, domenica?
00:52:23Certo
00:52:24Andiamo in montagna?
00:52:25Certo
00:52:27Le dispiacerebbe se venissi anch'io?
00:52:29Ma no, no
00:52:30Su, per una volta non vi rovino mica la giornata
00:52:33Ma no, certo no
00:52:34Allora mi vuole sì o no?
00:52:38E va bene, andiamo tutti in montagna
00:52:41Ci vado per parte mia con un'oscura inquietudine
00:52:45Ma succede anche peggio di quanto temevo
00:52:47Aiuto! Aiuto!
00:52:50Non ce la faccio!
00:52:52Aiuto!
00:52:54Guarda!
00:52:575949, aiuto!
00:52:59Ah, il mio numero di telefono lo sai a memoria, eh?
00:53:02Sì, sì, sa pure il numero dello stagnaro a memoria, dai
00:53:05Ma non è vero, l'ho trovato in una vecchia borsa
00:53:07Su, forse
00:53:08No, no, di te non mi fido, no, no
00:53:10Chi mi regge?
00:53:11Ah, scivolo!
00:53:13Ti aiuto a farlo
00:53:15Aiuta, la tua tira, no?
00:53:17E proprio so
00:53:21Andiamo, bene
00:53:24Ah
00:53:32Maria Rosa!
00:53:35Maria Rosa, ti sei fatta male?
00:53:37No
00:53:43Ehi!
00:53:44Il vino?
00:53:45Grazie
00:53:46Milena, hai tu il vino?
00:53:47No, ti ho già finito
00:53:50Ehi!
00:53:53Maria Rosa!
00:53:55Vuoi un po' di vino?
00:53:56No, lasciami in pace
00:53:59Ma che cosa?
00:54:01Ce l'avrà con lui
00:54:03Ma perché?
00:54:05Se non lo sai tu
00:54:08Scusami
00:54:09No, guarda, no, no
00:54:10Se vai tu fai peggio, lasciaci, provo io
00:54:14Il vino, il vino
00:54:19Maria Rosa, dai, non fare così, su, andiamo
00:54:24Ma smettila, va via, vattene!
00:54:27Ma Maria Rosa!
00:54:28Sporcaccione!
00:54:29Ehi!
00:54:30E tu, cretino!
00:54:31Maria Rosa!
00:54:32Bell'amico, begli amici, cretino, cretino, cretino!
00:54:34Ma insomma, che è successo?
00:54:36Ma cosa dice, cosa sta dicendo?
00:54:38Maria Rosa!
00:54:39Che lei di?
00:54:40Ma niente
00:54:41Ma dicglielo al tuo amico, cosa mi hai venuto a dire?
00:54:43Io?
00:54:44No, no, quella lì è matta
00:54:45Ah, no, no
00:54:46Maria Rosa, aspetta
00:54:47E che non ti conosco a te?
00:54:48Sempre, sempre così hai fatto
00:54:50Ma almeno non con mia moglie, non con mia moglie
00:54:52Farà butto
00:54:53Maria Rosa!
00:54:54Ma cosa vuoi che me ne freghi a me di tua moglie?
00:54:56Idiota!
00:54:57Cretina lei, è idiota te che le credi, ah, bella copia
00:55:01Ma va a fanculo a te e tua moglie
00:55:03Ma va a fanculo a te, mascalzone!
00:55:06Maria Rosa!
00:55:12Maria Rosa!
00:55:22Non abbiamo bisogno di nessuno noi, di nessuno
00:55:29E così con il penoso sospetto di aver commesso un'ingiustizia
00:55:32Ho perduto anche Oreste, il mio amico di tanti anni
00:55:42E ricordo che proprio in questo periodo
00:55:44Mi cominciò a comparire sulla pelle uno strano sfogo
00:55:47Che non avevo mai avuto
00:55:49Chiazze rosse, con bollicine più rosse ancora
00:55:53Non sapevo proprio a cosa attribuirle
00:55:55Ma non era mica mangiato del pesce guasto, no?
00:55:58Non la mangio più neanche fresca
00:56:00Da sei mesi
00:56:02Zitti, zitti, che c'è la matta di ieri
00:56:04Ah, ah, ah
00:56:05Ah, ah, ah
00:56:06Ah, ah, ah
00:56:07Ah, ah, ah
00:56:08Ah, ah, ah
00:56:09Ah, ah, ah
00:56:11Componiamo il numero e speriamo di trovarla in casa
00:56:13Senta, senta adesso
00:56:15Pronto?
00:56:16Ah, bene, c'è signora
00:56:18Ah, signor
00:56:19Buongiorno, signora
00:56:20Buongiorno
00:56:21E buona domenica
00:56:22Per me, signor Franco, non esistono più buone domeniche
00:56:24Nemmeno luneddine e martedì
00:56:26Signora
00:56:27Dica
00:56:28Che lei attraversi un periodo nero lo sappiamo giÃ
00:56:30Ma chissà che il nostro psicologo non possa aiutarla
00:56:32Ah, grazie
00:56:33Ecco, si sfoghi un po' con lui, eh
00:56:34Buongiorno, signora
00:56:35Buongiorno
00:56:36Qual è il suo problema?
00:56:37Non riesco a dare un senso al mio matrimonio
00:56:39Beh, c'è anche una teoria, signora
00:56:41Secondo la quale il matrimonio è appunto un rapporto insensato
00:56:44Cosa fa lo spiritoso?
00:56:45No, no, no
00:56:46Cercavo solo di sdrammatizzare, signora
00:56:48Non è una barzelletta, sa, accorgersi ogni giorno di più
00:56:51Di aver sposato un mediocre
00:56:53Anzi, una nullitÃ
00:56:54Anzi, il nulla completo
00:56:56Anzi, proprio un fregnone
00:56:59Signora
00:57:00Porca miseria
00:57:01Che c'è, dottore?
00:57:03Mi ero scordato di una puttana
00:57:05Eh, va bene, ma ha fatto soltanto mezza barba
00:57:08Io sono stanca di dare, dare, dare
00:57:11Adesso arrivo e ti do io qualcosa
00:57:13Io do e lui non da niente
00:57:16Io lo amo e lui si lascia andare
00:57:19Mi scusi, signora l'indiscrezione, ma così per completare il quadro
00:57:22I vostri rapporti intimi, diciamo, sono così normali?
00:57:26No
00:57:28Che devo fare, dottore? Mi dica lei, che devo fare?
00:57:31Signora, ma non avete pensato tutte e due al rimedio più antico del mondo?
00:57:38Adesso gli strappo il telefono di mano
00:57:40Maria Rosa!
00:57:42E glielo faccio sentire io a tutta Italia l'urlo di Tarzan
00:57:47Maria Rosa!
00:57:49Dove sei?
00:57:56Ancora caldo
00:57:58Maria Rosa!
00:58:01Maria Rosa, apri la porta!
00:58:03Apri la porta, se non la sfondo!
00:58:06Dobbiamo fare una bambina, Alfredo, subito
00:58:09Per non sentirmi così inutile, divento anche cattiva
00:58:13Sarà il rimedio più antico del mondo, ma è giusto
00:58:16Che cos'è una donna senza un figlio?
00:58:20Ma sì, sì, ha ragione, poveretta
00:58:23E ora che ci penso anche a me piacciono i bambini
00:58:25Almeno credo
00:58:27Allevarli
00:58:29Vederli
00:58:30Vederli crescere pian piano
00:58:32Sentire la casa, risuonare delle loro voci
00:58:35Ritrovare con loro l'infanzia perduta, la gioia dell'esistenza
00:58:39Dimmi, dimmi, che lo vuoi anche tu?
00:58:42Certo, sì, lo voglio
00:58:44Non ho mai fatto niente per evitarlo, no?
00:58:47E' questo che mi preoccupa
00:58:50Che in sei mesi ancora non...
00:58:53E siccome io sono sicura di esserlo
00:58:56Normalissima
00:59:01Alfredo
00:59:04Che tu abbia il seme sterile
00:59:10E così...
00:59:11Eccomi qua, professore
00:59:13Mia moglie vorrebbe sapere se io sono fecondo oppure no
00:59:20E già che ci sono vorrei sapere
00:59:22E...
00:59:25E già che ci sono vorrei saperlo anch'io
00:59:28Una curiosità più che legittima
00:59:30E anche facilmente soddisfacibile
00:59:33Non c'è che da esaminare il suo liquido seminale
00:59:36Aspetti
00:59:46Ecco
00:59:47Tenga
00:59:49Tenga
00:59:51Quando ho fatto mi suoni il campanello
00:59:54Va bene?
00:59:57Ho fatto cosa?
01:00:00Eh, caro
01:00:04Guardi un po' qua dentro
01:00:06Può darsi che ci trovi qualcosa di eccitante
01:00:21No, no, questo è troppo
01:00:23E che faccio?
01:00:24Ah, io scappo
01:00:25E a Maria Rosa le dico...
01:00:28GiÃ
01:00:29E che le dico a Maria Rosa?
01:00:31E che mi dice lei?
01:00:36Beh
01:00:37E...
01:00:39E...
01:00:41E...
01:00:43E...
01:00:45E...
01:00:47E...
01:00:49E...
01:00:50Penso...
01:00:52Penso che un padre per un figlio debba fare qualunque sacrificio
01:00:57Sì
01:00:59Sì, qualsiasi sacrificio
01:01:04Però fu anche una soddisfazione
01:01:07Morale, si intende
01:01:09Perché io risultai sanissimo
01:01:11E chi invece aveva qualche inconveniente era proprio Maria Rosa
01:01:14Che per avere qualche probabilità di restare incinta
01:01:16Doveva seguire una certa cura
01:01:18E osservare alcune regole che l'illustre clinico ci dettagliò con molta precisione
01:01:23Due per ogni pasto principale
01:01:36Coiti
01:01:38Una o più volte al giorno
01:01:43Da effettuarsi nelle ore più feconde
01:01:46Cioè
01:01:48Fra le dieci e trenta
01:01:50E le undici e trenta antimeridiane
01:01:54Di mattina
01:01:55E...
01:01:56O fra le quindici e le diciassette
01:01:59Sempre in pieno orario d'ufficio
01:02:01Beh, chiederai dei permessi, no?
01:02:05Ne chiesi due, tre, quattro
01:02:07Inventando ogni volta scuse sempre meno credibili
01:02:12Poi, non seppi più che cosa inventare
01:02:22Beh, insomma, ecco
01:02:25Insomma, legga lei stesso
01:02:29È una questione molto delicata, come vede
01:02:33Posso chiederle la massima discrezione
01:02:36È?
01:02:37È? Ah, sì, certo
01:02:41Per chi è sto doppio zabbaione?
01:02:43È per il dottor Sbisa
01:02:46E se no, non ce la va
01:03:06Sì
01:03:07Sì
01:03:08Sì
01:03:09Sì
01:03:10Sì
01:03:11Sì
01:03:12Sì
01:03:13Sì
01:03:14Sì
01:03:15Sì
01:03:16Sì
01:03:17Sì
01:03:18Sì
01:03:19Sì
01:03:20Sì
01:03:21Sì
01:03:22Sì
01:03:23Sì
01:03:24Sì
01:03:25Sì
01:03:26Sì
01:03:27Sì
01:03:28Sì
01:03:29Sì
01:03:30Sì
01:03:31Sì
01:03:32Sì
01:03:34Sì
01:03:36Sì
01:03:37Sì
01:03:38Sì
01:03:39Sì
01:03:40Sì
01:03:41Sì
01:03:42Sì
01:03:43Sì
01:03:44Sì
01:03:45Sì
01:03:46Sì
01:03:47Sì
01:03:48Sì
01:03:49Sì
01:03:50Sì
01:03:51Sì
01:03:52Sì
01:03:53Sì
01:03:54Sì
01:03:57Finché un giorno di quelli di punta fra le 15 e le 17
01:04:00Mentre le bollicine sulla schiena mi pizzicano da morire
01:04:03Ne lui me lo chiede, forse per non affliggermi o forse per non essere afflitto lui.
01:04:12Ma come tutte le licenze, anche questa finisce troppo presto
01:04:16e bisogna tornare al fronte.
01:04:33Figlio!
01:04:38Bravo, vieni
01:04:40Alfredo, che bravo, bravissimo
01:04:45Bravo, bravo, grazie, sono nonno, vieni
01:04:48Ne dedussi allora che io ero padre
01:05:03E ce l'avevo fatta
01:05:05Bravo
01:05:08Restava solo da chiarire
01:05:10chi fosse quella zingara che girava per casa mia
01:05:14Crucifissa
01:05:15Andiamo mammi
01:05:16Ma che hai da ridere sempre come una cappasvita?
01:05:19Deficiente, la signora, mia figlia, vuol sapere se hai capito bene cosa devi fare, ripeti
01:05:25Acassar vos dos nella seguenda camera
01:05:28Acassar quello con su roba nel sotano
01:05:31Si dice quello, si dice signore, è il padrone che ti paga
01:05:35Vai, vai, vai
01:05:40La paghi poco, giusto un obolo alle suore per 35.000 lire che trovi oggi
01:05:45Si, si, va bene, ma il sotano, chi sarebbe il sotano?
01:05:50Una gestazione difficoltosa, il dottore dice che dobbiamo stare molto attenti
01:05:54Per i primi due mesi Maria Rosa deve stare a letto, immobile, in tutti i sensi
01:06:00Hai un'idea, Alfredo?
01:06:01Certo, certo
01:06:02Anche noi dobbiamo sacrificarci
01:06:05Ci accambiamo qua, in quella stanzetta del tuo padre per assistere le nostre figlie
01:06:08e quindi anche tu
01:06:10Vuoi mettere la paglia candalfuoco nello stesso letto?
01:06:12Non ci penso nemmeno, ma che cacchio è sto sotano?
01:06:16Cos'è il sofà , il salotto, mi traduca
01:06:19Ma è quel simpatico appartamento che avete a Pianterreno
01:06:22Asciuttissimo e comunicante col giardino
01:06:26Intendeva dire la cantina, sotano in spagnolo
01:06:30o al massimo scantinato, come del resto l'avevamo sempre chiamata noi
01:06:34Comunque va bene, va tutto bene pur di stare in pace
01:06:38Vi raccolgo le mie cose, i miei libri, i miei attrezzi da montagna
01:06:43Insomma tutto quello che di veramente mio resta nella mia casa abbandonata all'invasore
01:06:49Riscopro anche vecchie cose dimenticate
01:06:56Boniti, è lui?
01:06:58Sì, però, di tanti anni fa
01:07:01Boniti, mi gusta
01:07:07Grazie
01:07:09Già , in fondo, in fondo aveva ragione crucifissa
01:07:14Non erano niente male
01:07:16Non erano niente male
01:07:20Mi venne voglia di dipingere ancora
01:07:22Ritrovai e rimisi in sesto il mio vecchio cavalletto
01:07:25Comprai nuovi colori e ricominciai
01:07:27Per prima cosa, chissà perché, feci dei gabbiani in volo
01:07:32Mi divertivo un mondo
01:07:34Vola colomba bianca
01:07:42Un tesoro immenso è nascosto nell'isola di Montecristo
01:07:46Scusatemi, sono un po' stanco stasera, vado giù
01:07:49Sì, sì, levati
01:07:50Ecco, io vado nelle mani di Dio
01:07:53Faria, Faria
01:07:55Il conte Spada mi aveva lasciato la rete di tutto quello che io vive
01:08:05Benissimo
01:08:16Io sarò morto
01:08:18Mi chiuderanno in un sacco
01:08:20E mi gettaranno in mare
01:08:22Fanno così qui
01:08:24Non voglio
01:08:25Ascolta
01:08:26Quando mi avranno chiuso nel sacco
01:08:29Sostituisci di a me
01:08:31Solo così potrai fuggire da qui
01:08:34Sta giù, cerca di riposare
01:08:36Vedrai, guarirai
01:08:38Riusciremo a fuggire insieme
01:08:40È impossibile, ma io non soffro
01:08:43Andres, se vuoi che ti dica come sono venuto a sapere del tesoro
01:09:02Abbiamo trasmesso la terza puntata del romanzo sceneggiato
01:09:06Il conte di Montecristo
01:09:08Dal romanzo di Alessandro Dumas
01:09:10Regia di Michelangelo Scalone
01:09:15Mi ficcai nel mio pagliericcio anch'io proprio come il conte di Montecristo
01:09:19Quando senti che la mia moglie mi ha lasciato
01:09:22E mi ha chiuso la rete di tutto quello che io vive
01:09:26Mi ficcai nel mio pagliericcio anch'io proprio come il conte di Montecristo
01:09:30Quando senti cambiare la guardia dopo aver scavato i suoi primi dieci centimetri di cunicolo
01:09:36Ma tenendo ben stretto il cucchiaio per ricominciare a scavare la sera dopo
01:09:44E la sera dopo azzardo un volo un po' più lungo
01:09:47Fino alla porta del bar centrale
01:09:57No, niente, nessuno mi ha cercato, nessuno se ne è accorto
01:10:01La realtà è che in questo periodo lei non sa che farsene di me
01:10:04Non le servo
01:10:06La terza sera mi faccio coraggio e entro addirittura nel bar
01:10:14Un cognac, corvoisier
01:10:18Meglio d'acqua
01:10:21Un cognac, corvoisier
01:10:25Meglio doppio
01:10:35Prendo da solo la mia segreta ritrovata libertÃ
01:10:39Ma quale libertà ? Che me ne faccio? Pieno di foruncoli come...
01:10:43Oddio, i capelli
01:10:46E comincio a perdere anche i capelli che erano l'unica cosa che avevo
01:10:52Chiuso, finito, alla memoria
01:11:00Scusi Sam, ma per un momento ho pensato che volesse versarsi il cognac in testa
01:11:05Insomma, allora lei... sì, sì, insomma, rideva di me
01:11:10No, non ridevo di lei, ma mi ha fatto ridere
01:11:13Allora quanto fa la lozione?
01:11:15Ottocento
01:11:22A rivederla?
01:11:23Certo, a rivederci
01:11:25A domani sera
01:11:30Ricomincio a guardarmi di nuovo intorno, ricomincio a guardare le ragazze, le donne che incrocio
01:11:35E devo constatare che qualche volta queste mie occhiate non vanno completamente a vuoto
01:11:41E poi c'è Nora, la tricoterapista dell'istituto che ho cominciato a frequentare da un paio di mesi
01:11:46Anche lei mi sorride dallo specchio e anche con lei faccio amicizia
01:11:50In questa atmosfera di primaverile disponibilità in cui entra a far parte persino crucifissa
01:12:05Por compagnia e felicidad
01:12:09Grazie
01:12:13Ma sì, anche i fiori, perché no?
01:12:16Penso a mio padre al suo orto e compro simi, bulbi, un manuale, gli arnesi
01:12:21Zappo, simino, annaffio
01:12:32Naturalmente su al quartier generale questi miei nuovi interessi non erano molto apprezzati
01:12:37Ma chi se ne sbatte
01:12:40Intanto mi sono sparite le bollicine
01:12:43Beh, quasi
01:12:45Da quando non dormo più con lei stanno scomparendo rapidamente
01:12:58Poi Maria Rosa cominciò a fare un'ora di passeggiatina al giorno
01:13:02Oggi è domenica ed è una bella giornata
01:13:05Penso con nostalgia alla montagna, ad Oreste
01:13:08E di Oreste ne hai più saputo niente?
01:13:14Mi leggi nel pensiero?
01:13:15Ho un frebito di scomento per questa moglie strega e figlia di strega
01:13:18Perché mia suocera è proprio da rogo
01:13:20Ne ho avuto la certezza l'altro giovedì quando Maria Rosa...
01:13:23Mamma, è già l'una e mezza ma non è ancora venuta crucifissa
01:13:27No maledetta, fosse crucifissa davvero
01:13:31Andiamo, eccola qua
01:13:36Una motocicletta, mamma mia
01:13:42Comunque sfidando le streghe il giorno dopo telefonai ad Oreste
01:13:47Indovini dottore
01:13:49Alfredo Sbisa, che sorpresa
01:13:53Mi viene da piangere
01:13:56Come stai?
01:13:57Bene, come va la vita?
01:13:59L'hai strozzata tua moglie?
01:14:01No, no
01:14:03Beh, avvelenata allora
01:14:04No, no
01:14:05Ho capito, va male
01:14:07Mi venne una gran voglia di vederlo, di stare un po' insieme come ai bei tempi
01:14:11Lo invitai a cena
01:14:12Uè, mica con lei
01:14:13No, no, no
01:14:15Lo tranquillizzai, no, noi due, noi due soli
01:14:18Fissammo per giovedì sera la griglia d'oro
01:14:24Se non che proprio quel giovedì fui preso alla sprovvista da una frase di Nora
01:14:28Certo che se una sera mi invitassi a cena di sicuro non ordino una frittata
01:14:33Perché lei...
01:14:34Attento
01:14:35Lei verrebbe a cena con me?
01:14:37Perché no, se mi invita
01:14:39Certo che l'invito
01:14:42Quando?
01:14:43Questa sera per esempio sono libera
01:14:46Anch'io
01:14:47Liberissimo
01:14:48Attento
01:14:53Libero, libero un corno
01:14:55Quella sera a cena avevo Oreste
01:14:58Lo cercai per avvertirlo, per rimandare
01:15:00Ma non lo trovai, era fuori per visita e non rientrava
01:15:04E che facevo?
01:15:05Portavo anche lei insieme a Oreste
01:15:07Due con una
01:15:08No, mi venne un'idea
01:15:15Dissi subito di sì anche Irene, la cassiera del bar
01:15:18E anzi si fece addirittura spostare la sua sera di libertÃ
01:15:25Nora era sicura che fosse Irene destinata al mio amico
01:15:28E Irene viceversa
01:15:31Io invece preferivo non pormi il problema
01:15:33Ero solo eccitato dall'idea che per la prima volta
01:15:35Mi presentavo ad Oreste con una ragazza anche per lui
01:15:38Alfredo!
01:15:40Come va?
01:15:42Come stai vecchio mascalzone?
01:15:44Vieni qua amico mio
01:15:47E invece anche quella volta lui ne aveva portata una anche per me
01:15:51Non c'era niente da fare
01:15:52Oreste era sempre Oreste
01:15:54Mi venne l'impulso di mollargli le li tutte e quattro e scappare via
01:15:58Se l'avessi fatto non avrei mai conosciuto Carolina
01:16:02A me mi sa che voi due avete combinato un bel casino
01:16:08Buonasera
01:16:09Buonasera
01:16:10Quanti sono signori?
01:16:11Siamo uno, due, tre, quattro
01:16:12Sei credo o devono arrivare altri signori
01:16:14No, no, no, è solo un piccolo errore di calco
01:16:16Comunque meglio troppe che troppo poche
01:16:18Io mi siedo
01:16:19Anche tu Alfredo su a capo tavola
01:16:22Questo via che è di troppo
01:16:24Alfredo siediti ho detto
01:16:26Ecco signore, quattro contro due
01:16:28Adesso sotto signore datevi da fare
01:16:30Noi siamo qui, a voi la scelta
01:16:32Io ci sto
01:16:36Seduto
01:16:42Qua
01:16:44Anch'io ci sto, subito
01:16:48Ha qualcosa questa Carolina di veramente speciale
01:16:51Così viva, diretta, allegra
01:16:53Che sembra godere di tutto e di tutti
01:16:56Non assomiglia a nessuno che abbia già conosciuto
01:16:59Lei e Oreste siete molto amici
01:17:05Oh no, è solo mio cliente, gli ho sistemato il giardino
01:17:10Lei fa giardinaggio
01:17:12Sì, sono diplomata in giardinaggio
01:17:16Senta, se do un pizzetto di bistecca mi da un'oliva?
01:17:19Ma certo
01:17:20Grazie
01:17:24Buona
01:17:26Buona
01:17:27Le ordino anche a lei
01:17:28No, no, no, se le ordina non mi vanno più
01:17:32Perché?
01:17:34E che ne so, mi piace solo la roba degli altri
01:17:36E mica solo il ristorante, sa
01:17:39Proprio l'altra sera mi sono divertita a fare un elenco degli uomini della mia vita
01:17:43Beh, mi sono accorta che erano tutti sposati
01:17:47Più tardi semmai gli rubo un altro boccone
01:17:50Anch'io sono sposato
01:17:54Sposato e infelice
01:17:56Perché, si vede?
01:17:58No, si sa, il suo amico mi ha raccontato abbastanza
01:18:04Va proprio male come dice lui?
01:18:07Meglio non parlarne
01:18:11D'accordo
01:18:14Posso?
01:18:18Ma che cos'hai in testa?
01:18:19Uovo sbattuto, atrofia del bumbo, se le piace così
01:18:24Si che mi piace, grazie
01:18:36Ora è la stagione in cui si piantano nuovi fiori, sa
01:18:39Mimose, gerani, gladioli, certi fioriscono tre volte all'anno
01:18:44Dipende dal sole naturalmente
01:18:47Il suo giardino ce l'ha il sole?
01:18:50Beh, solo la mattina
01:18:52Peccato
01:18:55Senti, ma non possiamo darci del tu?
01:19:01Magari
01:19:02Senti, perché non andiamo al vivaio a vedere dei fiori?
01:19:05Così ci possono venire altre idee
01:19:08Andiamo?
01:19:10Adesso?
01:19:12Si, ho le chiavi
01:19:13Ma, ma gli altri, come si fanno?
01:19:16Così fa così, dai
01:19:18Beh, il conto è...
01:19:19Oh, fregatene
01:19:21Ah, questi si chiamano croton, quelli sono dei rubrum o dei filodendri, della famiglia dei rododendri
01:19:27Quello laggiù è una sierpe di cappel venere
01:19:29Ah, io faccio il mestiere più bello del mondo
01:19:32Si, si, è bellissimo, però io non vedo neanche un fiore
01:19:37Ma scusa, è chiaro che era un pretesto, no?
01:19:43Sì
01:20:00Ma si può baciare così?
01:20:03Anche meglio
01:20:14Scopro soltanto adesso, a 35 anni, che cosa significhi fare l'amore
01:20:20Una cosa divina, totale, profonda, felice
01:20:25E delicata, quieta
01:20:27Fino all'ultimo non ci credo
01:20:29E inconsciamente sto inatterrida attento a questa cosa
01:20:32E non riesco a capirla
01:20:34Non riesco a capirla
01:20:36Non riesco a capirla
01:20:38Non riesco a capirla
01:20:40Non ci credo
01:20:41E inconsciamente sto inatterrita attesa dell'urlo finale
01:20:45E invece
01:20:51E io dimentico il tempo, l'ora, i miei doveri di schiavo
01:20:54La paura di Maria Rosa e perfino la sua esistenza
01:21:11Vai, è tardi
01:21:12Non me ne importa niente
01:21:16Vai, su
01:21:40Sì
01:22:11No
01:22:14No
01:22:40No
01:23:10Ti prego, no
01:23:24Non è niente, ti fanno bene
01:23:28Ti fa male al pinto
01:23:33Tu vedi
01:23:35Non c'è invece qualcosa
01:23:37Tessoro
01:23:38Maledetto, maledetto, se dovesse abortire, ce l'hai tu sull'animo.
01:24:08Dio, Dio, Dio...
01:24:39No!
01:24:41Gravidanza isterica.
01:24:44Certo è un fenomeno rarissimo, ma quando succede, guardi, niente.
01:24:50Neanche le analisi danno la certezza.
01:24:53Ma allora ci vorrà molto tempo prima che possiamo...
01:24:58...avere dei rapporti, vero?
01:25:01Ma no, stia tranquillo, fra pochi giorni la signora starà come prima.
01:25:09Tutto come prima.
01:25:11Oddio mio, e Carolina? E Carolina?
01:25:27Sì, tutto torna come prima.
01:25:30La televisione torna nel soggiorno e io torno alla televisione.
01:25:38Il mio morbillo isterico ritorna a coprirmi dalla testa ai piedi.
01:25:44E il mio pigiama torna sul nostro letto.
01:25:49E presto, molto presto, come aveva detto il ginecologo, anche Maria Rosa ritorna come prima.
01:26:09Scusami, dovrei andare un minutino.
01:26:20Mi do un colpetto di barba prima di andare a dormire.
01:26:24Scusami.
01:26:26Scusami.
01:26:28Scusami.
01:26:30Scusami.
01:26:32Scusami.
01:26:34Scusami.
01:26:36Mi do un colpetto di barba prima di...
01:26:47Alfredo?
01:26:52Alfredo?
01:27:00Alfredo?
01:27:06Carolina!
01:27:14Ma cosa fai qui?
01:27:16Sono scappato di casa.
01:27:23Cosa è successo?
01:27:25Meglio non parlarne.
01:27:30Ma cosa fai adesso?
01:27:33Non lo so.
01:27:37Ma dove vai?
01:27:39Resti qua sui gradini della chiesa?
01:27:41Non posso andare in albergo da mio padre.
01:27:43Quella mi troverebbe.
01:27:45Certo.
01:27:47Allora?
01:27:49Allora?
01:27:51Allora?
01:27:52Ma io andrei a casa mia con mio padre, quella mi troverebbe.
01:27:55Certo.
01:27:57Che almeno si calmi prima.
01:28:01Vediamo un po' cosa devo fare oggi, eh?
01:28:07Oh, chi se ne frega?
01:28:09Dai andiamo?
01:28:11Dove?
01:28:12A casa mia!
01:28:13Dai!
01:28:16Sì, ma chi c'è?
01:28:17Mia madre e mio padre, dai.
01:28:18Mamma! Papà !
01:28:24Mamma, papà e questo è Alfredo, un mio amico.
01:28:28Resta qui da noi un paio di giorni e poi vedremo.
01:28:37Ah, mamma, gli prepari il letto del mio studio?
01:28:39Ma subito, però, che non ha dormito.
01:28:41Mamma, scappato dall'amore si deve nascondere, tutto qui.
01:28:50Oh, scusi, prego, si accomodi.
01:28:55Grazie.
01:28:56Si segga?
01:28:57Sì.
01:28:58Prego.
01:28:59Piacere.
01:29:00Mamma, dove sono le lenzuola?
01:29:01Vengo!
01:29:02Scusi, eh.
01:29:04Gradisce un caffè?
01:29:05Oh, no, no, no, grazie, grazie.
01:29:07Oh, sì, bravo, papà , caffè e latte e biscotti, eh?
01:29:10Mi scusi.
01:29:17La valigia?
01:29:18L'ho lasciata nell'ingresso.
01:29:19Ah, lascia perdere, la prendo io dopo.
01:29:23Senti, mi dai il numero della banca?
01:29:25Come?
01:29:26Qui c'è il rasoio, qui ci dovrebbero essere delle lamette.
01:29:30Della banca, perché?
01:29:31Beh, per averti di che non ci vai per qualche giorno, no?
01:29:33Ah, eccole qui.
01:29:35Perché ci vai?
01:29:363-2-5-0.
01:29:38Ma che gli dici?
01:29:40Tu pensa a fare il bagno.
01:29:54Banca Popolare Agricoltura?
01:29:56Mi dia il direttore, per favore.
01:30:00Pronto?
01:30:01Eh, volevo avvertirla che il dottore Sbisati deve prenderci qualche giorno di ferie,
01:30:05per motivi di famiglia.
01:30:07Che famiglia?
01:30:08Vabbè, allora glielo dico io.
01:30:10È scappato di casa e ha piantato la moglie, va bene?
01:30:13Uffa!
01:30:15Ma cosa voleva?
01:30:16L'ha piazzata in banca?
01:30:17Ma che c'entro io?
01:30:18Ma sì, finalmente ce l'ha fatta, si è deciso.
01:30:20Che creatura straordinaria, che angelo.
01:30:24In quei due giorni si dedicò completamente a me.
01:30:26Mi trovò un vecchio alloggio, naturalmente senza portiere,
01:30:29e mi ci sistemò con allegria,
01:30:31trasformando un povero schiavo fuggiasco e spaventato
01:30:34in un uomo capace di essere ancora felice.
01:30:59Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:31:29Ciao.
01:31:30Ecco, stava con me meravigliosamente presente,
01:31:32e poi al momento opportuno, meravigliosamente se ne andava.
01:31:41E io non lo so, no.
01:31:44Gli avvicinavo così.
01:31:46Ciao, ecco, stava con me meravigliosamente presente e poi al momento opportuno meravigliosamente
01:31:54se ne andava e io allungo le gambe nel letto dove dormirò solo, ascolto il silenzio di
01:32:04quelle due stanzette solo e mi chiedo, mi chiedo come sia possibile tanta felicitÃ
01:32:12che pure dovrebbe essere... non avrei mai immaginato che quei colpi alla porta segnavano
01:32:24l'inizio di un periodo di persecuzioni infernali che mi avrebbero portato quattro anni dopo
01:32:29sul podio di un comizio divorzista ad arringare la folla come un matto e per giunta senza
01:32:34balbettare io proprio io Alfredo Sbisa è giusto negare a un uomo il diritto a un'esistenza
01:32:42civile e costringerlo a vivere alla macchia braccato e perseguitato da una polizia che
01:32:48alze ambizie di una coniglia implacabile accompagna tre anni tre anni a fare attenzione tre anni
01:33:01a scappare a nasconderci come cani randagi questa è la vera condanna amarsi e dover
01:33:07fare attenzione
01:34:31Maria Rosa non si era più fatta viva noi ci battevamo nelle strade al fianco di sconosciuti
01:34:41compagni di sventura e cominciavamo a sperare che tutto stesse per finire ma non era vero
01:34:49sì signori incredibile ma vero ci siamo arrivati lasciate che dedichi il mio brindisi alla
01:34:57vera protagonista di questa tragedia a lieto fine alla vittima di tante umiliazioni e pettegolezzi
01:35:04a colei che di volta in volta abbiamo chiamato la compagna della mia vita la madre dei miei
01:35:11figli e che ora soltanto ora potremo chiamare mia moglie
01:35:47io
01:35:52su su
01:36:00amici l'oratore si è inceppato beh forse l'emozione di tornare zittello
01:36:08lascia fare continuo io tanto credo di aver capito il concetto
01:36:12e viva la repubblica e viva Mazzini
01:36:23ma cos'è ti sei bloccato anche con me
01:36:32vuoi venire un po' su da me?
01:36:35ah no no no stasera no perché?
01:36:38non sarebbe di buon gusto ma perché?
01:36:42perché sono andati a farlo tutti stanotte
01:36:45dici?
01:36:48anche il nostro presidente?
01:36:50oh mamma mia sì dai dai portami a casa
01:37:08ciao ciao a domani
01:37:17carolina
01:37:26signorina
01:37:28sì?
01:37:29signorina dal primo momento che l'ho vista ho capito che non avrei mai visto
01:37:33signorina dal primo momento che l'ho vista ho capito che non avrei mai più potuto vivere senza lei
01:37:40e con profonda emozione chiedo umilmente la sua mano
01:37:49lei mi prende così alla sprovvista signor Alfredo
01:37:52beh mi dia almeno tempo di pensarci
01:38:00posso sperare almeno
01:38:02questo non glielo posso impedire
01:38:20il mattino dopo mi sveglio con un leggero prurito alla schiena
01:38:24beh forse forse al banchetto della sera prima avevo bevuto troppo
01:38:32pronto?
01:38:33dove sei cosa fai?
01:38:37senti non mi fare più questi scherzi
01:38:43ci sei cascato ma non era uno scherzo
01:38:46mi sto allenando a fare la moglie
01:38:48sì perché ho deciso di accettare la tua offerta
01:38:51oggi ho la bella notizia ai miei genitori
01:38:53poi compro due chili di teste di pesce
01:38:55questa sera facciamo il pranzo di fidanzamento
01:38:58alle otto va bene?
01:38:59va bene scima va bene
01:39:02ciao Alfredo
01:39:03ciao
01:39:11buonasera professore
01:39:21questi sono per lei?
01:39:22no
01:39:25mi scusi professore non capisco perché sono cubani
01:39:29non puoi avere il coraggio di lasciarci così non è giusto
01:39:32cosa ti manca in questa casa?
01:39:34insomma basta mamma e smettila di fare la tragedia greca
01:39:37che sono una farsa
01:39:38una madre che cerca di impedire a sua figlia di rovinarsi
01:39:41è una farsa
01:39:43buonanotte
01:39:45anche tutti i sacrifici che abbiamo fatto io e tuo padre
01:39:48per tirarti in su sono una farsa
01:39:52senti Alfredo scusa è cambiato il programma ti invito al ristorante
01:39:55tutti i dolori le speranze i sogni che abbiamo fatto per te
01:40:01non so io cosa sognate per me
01:40:03non certo un uomo come quello mediocre
01:40:06inferiore a te in tutto anche nello stipendio
01:40:11un farfallone
01:40:12uno che ti lascerà come quella poverina di sua moglie
01:40:15uno che
01:40:16uno che vi andrà benissimo come amante come marito no
01:40:20noi non lo sapevamo
01:40:21eh
01:40:22lo giuro
01:40:24se avessimo sospettato
01:40:26senti andiamo vai
01:40:27non ce la porti via
01:40:29non ce la porti via
01:40:31non ce la porti via
01:40:36ecco pur che non me ne vada di casa
01:40:38gli andrebbe bene perfino che diventassi lesbica
01:40:40accenderebbe un cielo la santa rita
01:40:42ah e lei la santa patrona del
01:40:44oh
01:40:45la consolo minimizzo cerco di scazzarci sopra
01:40:49e invece
01:40:53mi manda la cosa
01:41:05dormi
01:41:06dormi
01:41:07ti faccio vedere io
01:41:09ti pentirai di quello che hai fatto a tua madre
01:41:12vedrai che poi non dormi più
01:41:15vedrai
01:41:16vedrai
01:41:22?
01:41:27?
01:41:32?
01:41:37?
01:41:42?
01:41:46Lasciatela! Lasciatela!
01:41:57Ma cosa dovevo fare? Sono venuta qua.
01:41:59Ma come? Te ne sei andata e l'hai lasciata così?
01:42:02No, l'ho disinfettata e l'ho messa un cerotto.
01:42:05Ma non puoi lasciarla proprio ora. Potrebbe anche rifarlo.
01:42:09Ma non rifà , non rifà . L'ha fatto solo perché c'ero io.
01:42:13Guarda, non c'è niente da fare. O passare la vita con loro o passarla con te.
01:42:17Ho scelto te.
01:42:19Senti, se mi fai passare però...
01:42:22Sì, scusa, scusami.
01:42:27Mi sento preso un po' alla sprovvista.
01:42:30E resto lì a guardare Carolina che ha scaricato sul mio letto tutte le sue cose.
01:42:33Biancheria, vestiti, scarpe, calze.
01:42:36Proprio come una moglie di ritorno da un viaggio.
01:42:39E scopro che anche la roba è di due sessi diversi.
01:42:42Si mescola, si unisce, prende abitudini comuni.
01:42:45Convive fino a lavorarsi insieme.
01:42:48Si sposa.
01:42:58Beh?
01:43:02Non ti avevo mai vista con la camicia da notte.
01:43:13Levamela.
01:43:16Eh?
01:43:18Sì.
01:43:20Che maledizzo.
01:43:22Ahia.
01:43:32E la città è ferma.
01:43:37E la città è ferma.
01:43:40Sì.
01:44:01E ora, ecco fatto.
01:44:03Io e Maria Rosa non siamo più marito e moglie.
01:44:06Tutto finito, cancellato.
01:44:08Anni di vita, amori, litigi, odi, rancori.
01:44:11Uno di qua, l'altro di là .
01:44:16Carolina.
01:44:19È finita. Tutto finito.
01:44:21Tutto bene.
01:44:23Tutto bene.
01:44:25Tutto bene.
01:44:27Scusate, vado a solucionare.
01:44:29Grazie.
01:44:37Grazie.
01:45:02Eccomi qui di nuovo.
01:45:04E anche se stavolta è il municipio invece di una chiesa,
01:45:08anche se ora accanto a me c'è Carolina,
01:45:11la mia dolce Carolina,
01:45:13io mi sento dentro la stessa angoscia della prima volta,
01:45:16l'identica voglia di scappare.
01:45:19Lei, signor Alfredo Sbisa,
01:45:22è contento di prendere in moglie la qui presente Carolina Bettini?
01:45:27Sì.
01:45:28E lei, Carolina Bettini?
01:45:30Amore mio, di di no.
01:45:33Almeno tu, digli di no.
01:45:35Io, io sono un vigliacco, ma tu,
01:45:38tu sei sempre stata coraggiosa, sincera.
01:45:41Digli la verità , ti prego.
01:45:43Amore mio, digli di no.
01:45:47Sì.
01:45:50Matrimoni benedetti,
01:45:53matrimoni sconsacrati,
01:45:56celebrati da preti,
01:45:59da sindaci annoiati.
01:46:04Matrimoni di rabbia,
01:46:08matrimoni d'amore,
01:46:11tutti finiti a rotoli
01:46:14fra lacrime e rancore.
01:46:23Ma sempre ci sarà sotto la luce del sole
01:46:28chi butta nella mischia un po' del proprio cuore.
01:46:33Così vuole la vita che guarda sempre avanti
01:46:37in chieso, in municipio.
01:46:40Finiamo tutti quanti,
01:46:44tutti quanti.
01:46:59Matrimoni di rabbia,
01:47:04matrimoni d'amore,
01:47:07tutti finiti a rotoli
01:47:10fra lacrime e rancore.