Intervista Silvia Salemi

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00:00Benvenuti. Oggi la nostra ospite è Silvia Salemi. Grazie di essere qui con noi.
00:07Grazie a voi per questa intervista.
00:10Allora, la scusa di questa chiacchierata è che Silvia esce con questo nuovo album,
00:2023 ore, che andremo sicuramente a raccontare.
00:25Però è anche bello fare una chiacchierata un po' su tutta la sua carriera,
00:33su tutti questi anni, sulle scelte che ha fatto,
00:36sia anche quelle personali, per esempio quella per un periodo di cui
00:39farsi delle sue figlie e poi tornare nel mondo della musica,
00:42un po' raccontarsi a 360 gradi.
00:45Allora, 23 ore è un titolo che spiega sicuramente un po' anche l'intento di questo album,
00:55cioè quello di raccontare un po' come se fosse a capitoli,
00:58come se fosse un po' un romanzo.
01:01Parti dalla nostra esperienza umana e la ventitresima ora, generalmente,
01:09è quell'ora in cui tutto si può ancora giocare,
01:16in cui tutto si può ancora fare e quindi più che perduto, niente è deciso.
01:23Pensiamo come se fosse l'ultimo minuto, il novantesimo minuto in una partita,
01:28in cui sempre si può segnare con un gol e cambiare il risultato, giusto?
01:33Esattamente così.
01:35Le ore vissute sono un po' quelle ore che ci portiamo come bagaglio di vita,
01:40quelle cose fatte, e ci manca ancora quel momento in cui potremmo fare tutto
01:47o potremmo non fare niente, quindi la partita rimane invariata.
01:51In tutto questo ho la febbre, quindi chiedo scusa per i colpi di tosse che ci saranno
01:56e stasera devo anche cantare, quindi ce la metto tutta.
01:59Ma stasera sarà la ventiquattresima ora di un concerto,
02:02un altro punto da giocare. Questa è la vita, no?
02:04Le occasioni che Eugenio Montale ci prospetta sono le occasioni che noi sappiamo cogliere,
02:10quella ventiquattresima ora che dobbiamo giocare.
02:12E arriva il colpo di tosse! Eccolo!
02:15Comunque complimenti, sembri assolutamente, anche superinforma nonostante la febbre,
02:20io sarei in condizioni assolutamente disastrose.
02:23Ma questa è la mia immagine di intelligenza artificiale, poi a letto c'è quella moribonda.
02:29Allora, questa è la tipica domanda un po' marzulliana, ma te la voglio fare.
02:35Cosa è cambiato nella Silvia Salemi? Ovviamente sono passati tanti anni,
02:40quindi domanda che può parire sciocca, però se c'è qualcosa che secondo te davvero
02:45si è un po' modificato di te come persona?
02:48Guarda, ti faccio vedere. Eccolo.
02:54È simpaticissima.
02:57Sono cambiata tutta e niente.
03:00Noi abbiamo un solco nella nostra vita, su cui lavoriamo tutta la vita
03:06e che ci rappresenta tutta la vita.
03:08Un carattere, un gene, una modalità di apprendere le cose,
03:12un modo di mangiare, dei gusti.
03:15E quelli ce li portiamo tutta la vita, quindi dovrei dirti che non è cambiato nulla.
03:18Poi invece il tempo smussa, riadatta, modifica un po'
03:23quello che è il DNA iniziale.
03:26Ci sono delle piccole modificazioni, però rispondo nuovamente con questo.
03:32È cambiato solo l'involucro, forse. L'interno non è cambiato.
03:35Sono sempre quella ragazzina, bambina che prova a cantare,
03:40che fa del canto tutta la sua vita.
03:42Poi ci ha messo dentro radio, romanzi, teatro, però rimane sempre la musica.
03:47Quell'entusiasmo.
03:48Esatto. Il primo nocciolo è quello.
03:51Questo è importante.
03:53Leggevo in una tua recente intervista una cosa che mi ha molto incuriosito,
03:59cioè che quando tu sei diventata famosa,
04:02avevi un rapporto con l'estetica, col tuo corpo,
04:07che forse anche proprio per la giovane età,
04:10o anche per il periodo storico,
04:1320 anni fa, eravamo diversi da adesso,
04:16in cui non volevi farti vedere troppo bella,
04:20perché tu sei stata una bella ragazza e sei una bella donna adesso,
04:24ma volevi puntare molto sul tuo talento, sulla tua voce.
04:28Volevi apparire artista e non, come si può dire,
04:33come le cantanti oggi appaiono,
04:36dove c'è anche tutto dietro, un lavoro sia fisico,
04:40ma anche, per esempio, di costumi.
04:42Immagine. È vero.
04:44Immagine.
04:46Ecco, come commenti quella Silvia di 20 anni fa,
04:50che invece era più attenta a cantare bene,
04:57più che a farsi vedere con un'immagine più curata di quella che magari,
05:03diciamo come adesso, le cantanti si fanno vedere?
05:06Diciamo che parliamo di 27-28 anni fa,
05:11quindi all'epoca veniva molto stigmatizzato il personaggio
05:15che puntava sull'estetica, sul fatto di indossare un abito sontuoso
05:20o di esporre la pelle e quindi di puntare su degli elementi,
05:24parliamo di bellezza estetica o comunque di esteriorità,
05:27che distoglievano invece dalla qualità della canzone, del canto,
05:30perché eravamo figli, se vuoi, degli anni 70-80
05:33e quindi del cantautorato, delle canzoni impegnate,
05:35per cui se ti disimpegnavi facendo la bella ragazza,
05:39non eri brava, no? Quindi follia,
05:43io ci sono cascata dentro in pieno questo diktat,
05:46per cui abito da militare, magliettine semplici,
05:50new age, pulizia, ho tagliato tutto,
05:52capelli a zero, questo l'ho mantenuto,
05:54però oggi ti devo dire, è stata una grande forzatura storica,
05:57concettuale, stilistica, oggi abbiamo delle bellissime,
06:02ho delle bellissime colleghe, artiste, faccio tre nomi,
06:05Noemi, Elodie, Annalisa, Arisa, quattro nomi,
06:10sono tante altre, bellissime,
06:12che non hanno paura nella loro bellezza di farla vedere,
06:15anche esteticamente parlando,
06:17e non sono meno brave perché fanno vedere una coscia,
06:20o un abbraccio, o una schiena, no?
06:23Facciamo che le donne fanno bene quello che sanno fare,
06:28quindi se sanno cantare lo fanno,
06:30e poi sanno anche essere belle, non si nascondono,
06:32anche se non sono per forza bellissime,
06:34perché no, una persona magari più in carne,
06:37perché non può indossare magari un abitino diverso,
06:40una cosa più femminile,
06:41quindi non stiamo a stigmatizzare l'aspetto esteriore,
06:43diciamo che se cantare ci piace, ci diverte,
06:46poi come ci vestiamo sono affari nostri,
06:48quindi io oggi stigmatizzo quelli che dicono,
06:51ah no, però se canti e ti spogli un po',
06:53allora punti su altro,
06:55no, canto, canto belle canzoni,
06:57faccio bei successi nel caso di queste mie colleghe,
06:59e sono anche carina,
07:01e lo faccio vedere qual è il problema,
07:03questi sono problemi che si devono porre
07:05a persone che hanno magari qualche minus mentale,
07:07che se ti spogli non sei brava,
07:09una cosa abbastanza superata,
07:11poi c'è chiaramente un discorso che devi dimostrarla,
07:14quella bravura,
07:15cioè quando stai due ore sul palco,
07:17poi lì devi cantare,
07:18attenzione, devi cantare,
07:19allora lì si rompe il muro proprio di qualsiasi tipo,
07:22muro concettuale, muro morale,
07:25lì devi essere brava,
07:27e lì non si scappa,
07:28lì poi partono i giudizi,
07:30allora poi ti valuto sulla bravura,
07:32ma sulla bravura,
07:33non sul corpo.
07:37Hai tenuto i capelli corti,
07:40e ho letto sempre,
07:41mi sono molto informata come vedi,
07:43mi sono guardata tutte le tue ultime interviste,
07:45è vero Claudia, sei molto brava,
07:46preparata, preparata,
07:50che comunque ci sono vari significati in questa scelta,
07:54sia quello pratico,
07:55perché dici insomma alla fine comunque
07:58sono molto più comoda così,
08:00sia perché è una cosa che mi è piaciuta molto
08:03quando dici io ho il viso aperto
08:05nei confronti delle persone della vita,
08:07ecco mi è piaciuta molto questa tua risposta.
08:12Sì, diciamo che non mi è mai piaciuto sboccoleggiare,
08:15questa cosa che ti prendi i capelli
08:17e perdi tempo intorno al boccolo,
08:19perché è un gesto di,
08:21quasi come se mi dovessi nascondere
08:23o farmi aiutare dalla mia femminilità,
08:25perché poi sono timida,
08:27perché poi il capello mi aiuta,
08:29mi aiuta a toccarsi spesso i capelli
08:31e sintomo di,
08:32allora ho detto taglio tutto,
08:34punto sul mio viso,
08:35punto sul fatto di avere questo,
08:37di dare,
08:38prima di tutto a me stessa,
08:40un segnale di affrontare la vita a viso aperto,
08:43un po' perché per segno zodiacale,
08:45per chi ci crede sono ariete,
08:47quindi il senso è sempre non nascondersi,
08:49essere chiari,
08:50essere sinceri,
08:51non trafiggere le persone alle spalle,
08:53non nascondersi dietro maschere
08:55e per me i capelli lunghi,
08:56ma parlo di me,
08:57non vale per tutte le altre donne,
08:59nel mio caso,
09:00con la mia mentalità,
09:01era un po' un nascondersi,
09:02quindi ho voluto sempre affrontare la vita a viso aperto,
09:05devo dire che qualche volta il capello lungo mi è mancato,
09:07infatti ho aperto alcuni miei concetti in passato
09:10con la parrucca,
09:11con i capelli lunghi
09:12e mi divertivo tanto,
09:13perché mi sentivo tanto femmina,
09:14questo capello che si muoveva,
09:16questo fare,
09:17quindi non ce la farei a portare i capelli lunghi
09:19per come sono caratterialmente,
09:21però trovo che invece una donna con il capello lungo
09:23sia molto bella e femminile
09:24e può esserlo anche col capello a zero
09:26e io un po' ne sono la prova
09:28perché mi sento molto donna,
09:29anzi, guarda,
09:30col capello lungo mi sentirei diversa,
09:32boh, lo so.
09:34Bellissima.
09:35Allora, è più complicato,
09:37altra domanda marziuliana,
09:38un tour di concerti di mesi
09:41o parlare con le proprie figlie adolescenti?
09:46Guarda,
09:48no, è più complicato il tour.
09:51Ah, ecco.
09:52No,
09:53è più complicato il tour di Granlunga,
09:56non perché io sappia governare
09:58le emozioni adolescenziali delle mie figlie
10:00o perché sia una brava madre,
10:01ma perché trovo che
10:03metto in conto che posso sbagliare come madre
10:06e quindi mi metto lì e provo a parlarci.
10:08Sono stata ragazza
10:09e quindi quando attivo la memoria dell'adolescente
10:12mi viene tutto più facile,
10:13cioè mi ricordo che anche io avevo quell'esigenza,
10:16mi ricordo che anche io volevo scappare
10:18in qualche modo dalle regole
10:20e quindi è tutto facile.
10:22Quando fai il tour
10:24devi cantare,
10:25devi essere preparata,
10:26devi essere in forma
10:27e devi corrispondere col tuo pubblico.
10:30Quindi lì, ecco,
10:31ho più difficoltà
10:33e quindi mi si aprono più file di cose.
10:36Devi ricordare le canzoni,
10:37devi essere davvero pronta a farlo tutte le sere,
10:39poi il caldo africano.
10:41Ragazzi, è molto più complicato andare a cantare
10:43che fare la madre.
10:44Mi è più naturale forse fare la madre.
10:48Penso, credo,
10:49che insomma le canzoni
10:50un po' come i libri per gli scrittori
10:51iniziano un po' tutti dei figli,
10:53delle figlie in questo caso,
10:55ma se c'è una tua canzone
10:57che in qualche modo tu senti,
11:02ti rappresenti di più,
11:03che quando canti
11:05ti emoziona di più di tutte le altre,
11:08una a cui sei più legata.
11:10Il successo che poi hai avuto,
11:12parlo proprio di qualcosa di tuo,
11:14di personale.
11:16Assolutamente.
11:17In questo momento storico
11:19di molti disordini,
11:23di molti disagi sociali
11:25e un grande accrescimento
11:28con il divario tra ricchi e poveri
11:30che è sempre più ampliato,
11:32questa forbice tra molto ricco e poverissimo.
11:38C'è una canzone
11:39che è scritta da me e da Giovanni Veronesi,
11:42grande regista, sceneggiatore,
11:44che conosciamo tutti,
11:45amico, che saluto,
11:47che si chiama Credo
11:49ed è un credo laico,
11:51un credo che penso che possa star bene a tutti,
11:54cristiani e non,
11:55arabi, ebrei, musulmani,
11:58perché è il credo dell'essere umano.
12:02È il credo di voler arrivare a fine mese,
12:04è il credo di avere diritto alla felicità,
12:07è il credo di pensare
12:09che il mondo possa essere diviso solo da mare e cielo,
12:12quindi le divisioni naturali,
12:14i monti, monti come confini,
12:16non le idee come confini che dividono,
12:20quindi è un credo per tutti,
12:22quindi credo, andatemelo a sentire, credo.
12:26Perfetto, lo faremo sicuramente.
12:30Invece, riguardo alle tue esperienze,
12:34prima l'enco un po' l'encafe,
12:36non solo la musica,
12:37c'è di mezzo anche il teatro, la radio,
12:39al di là quindi della musica,
12:40qual è l'esperienza nella tua professione
12:42che lo stesso ti ha arricchito di più?
12:46Secondo me è una via di mezzo
12:48tra l'esperienza teatrale
12:50in cui ho ballato, cantato e recitato
12:52e mi sono anche rotta i piedi,
12:54quindi un'esperienza anche ortopedica,
12:58che poi si è interrotta purtroppo per il Covid
13:00perché fino a marzo, fino a febbraio
13:02siamo stati in giro,
13:04io, Giuseppe Zeno e tutta la compagnia.
13:06La radio anche e la scrittura,
13:08cioè in questa triade magica
13:11ho trovato nel teatro
13:14il fatto di avere il pubblico davanti
13:16ma che mi vede in un ruolo diverso.
13:18Nella scrittura stai a tu per tu con un foglio
13:21e non sai quello che ne verrà fuori
13:24e il giudizio che ne avrà il pubblico
13:26ed è differente da una canzone
13:27perché quella è un po' la mia acqua
13:29e quindi sto un po' più a mio agio.
13:31La radio, nella radio invece
13:32stai proprio un passo indietro,
13:34sei come un giornalista
13:36che deve intervistare,
13:37che deve tirar fuori delle emozioni
13:39dalle altre persone che intervista
13:40e lui sta dietro,
13:42quindi è totalmente diverso
13:44rispetto al frontman, al cantante
13:45che invece è tutto per lui,
13:47tutta la luce su di lui.
13:49Stai veramente un passo indietro
13:51e devi ascoltare gli altri.
13:52Saperlo fare non è facile.
13:55Allora, visto che il tuo,
13:56per chiudere l'ultima domanda
13:58che ti voglio fare,
13:59visto che si parla di ventitredima ora,
14:02nella tua personale ventitredesima ora,
14:06quindi personale ma anche professionale,
14:08cosa sogna Silvia Saremi?
14:12Qualche sogno ancora che non hai realizzato?
14:14Le ho due.
14:15Uno, cantare bene stasera
14:16che canto al mio paese
14:18e questo è un sogno
14:21del mio cuore profondo, profondo, profondo,
14:23anche un po' di bambina,
14:24ma insomma, cantare bene in assoluto,
14:26esprimendo veramente quello che sono
14:28senza soffocarlo mai
14:30e un altro è
14:35continuare a vedere crescere le mie figlie
14:38così come stanno facendo
14:40che piano piano,
14:41ci metto anche un po' di me,
14:42scoprono un po' la mamma
14:45che non conoscono,
14:46quindi ci sto riuscendo.
14:48Ogni tanto ascoltiamo le canzoni insieme.
14:50Quindi vi conoscete,
14:51crescete insieme in qualche modo.
14:53Questa cosa, sì,
14:55di continuare a crescere insieme.
14:57Sono stata una mamma abbastanza giovane,
14:58a 26 anni avevo la prima figlia,
15:00giovane per i nostri tempi,
15:0250 anni fa a 26 anni
15:03era una vecchia zitella
15:05che non voleva nessuno,
15:08però ho un terzo sogno nel cassetto
15:11che è quello di avere la pace interiore.
15:15Ragazzi, sembra tanto banale,
15:16però adesso si sta tutti sotto l'ombrellone, no?
15:19Che cosa ricerca la persona
15:21quando sta sotto l'ombrellone?
15:22L'aperitivo?
15:23Sì, ma perché ti fai l'aperitivo?
15:24Perché non c'è la pace interiore.
15:25Sta tranquillo con te stesso.
15:27Perché leggi un libro?
15:28Perché cerchi la pace interiore.
15:29Perché ti innamori?
15:31Perché non vuoi stare con te stesso.
15:33Imparare a stare con noi stessi.
15:36Bellissimo.
15:37Quindi diciamo che lo facciamo proprio come augurio
15:39anche alle nostre ascoltatrici e ascoltatori.
15:42Io vi ricordo che tutte le informazioni
15:44sul nuovo album e in generale
15:46sulla carriera di Silvia Salim
15:48la trovate nel nostro articolo
15:50sotto questa video-intervista.
15:52Io ringrazio questa straordinaria donna
15:55che ci ha fatto anche molto sorridere,
15:57quindi bellissimo incontro.
15:58Grazie a te, Claudia.
15:59E noi ci rivediamo alla prossima intervista.
16:02Grazie a voi, buone state.
16:04Un bacio.