• 3 mesi fa
(LaPresse) - «Non mi interessa se sia per spaccio o per altri motivi, l'importante è che si riapra il processo». Lo ha detto Azouz Marzouk, padre e marito di due delle vittime della strage di Erba, uscendo dal palazzo di giustizia di Brescia dove i giudici sono chiusi in camera di consiglio per la decisione sulla revisione del processo a carico di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva per l'eccidio del 2011.«Aspettiamo e speriamo - ha affermato - Io non ho nascosto niente, ho detto tutto, mi sono messo in gioco e avete visto come mi hanno dipinto i media, ma è importante che si riapra il processo». «Poi spetta alla magistratura indagare bene su altre piste - ha sottolineato - L'importante per me è che esca fuori la verità. E' questo quello che voglio: la verità».

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00:00Cosa aspettiamo? Che si riapra. Ci speriamo, aspettiamo e speriamo. Non ho nascosto niente, ho detto tutto, tutto, tutto il minimo.
00:16Sono messo anche in gioco, avete visto anche i servizi, come mi hanno dipinto, ma va bene così, l'importante è che si riapra il processo
00:26e poi aspetta la magistratura a indagare per bene sulle altre piste che ci sono state. Non me ne frega niente se sia per spaccio l'importante è che esca fuori la verità,
00:39per spaccio o per altri motivi non me ne frega niente, l'importante per me è soltanto che esca fuori la verità, basta, è quello che voglio sapere io, una verità.

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