• l’altro ieri
Roma, 13 nov. (askanews) - "I carabinieri di Ponza? Ci sono elementi che fanno ritenere, riferiti da qualche testimone, che potevano entrare in questo procedimento. A parte la cosa assurda dell'avvio del procedimento da parte del maresciallo che era intervenuto per primo sul posto, che invia la comunicazione di reato alla procura, scrivendo che 'non ci sono comunicazioni di reato', cioé secondo lui non era un reato e quell'episodio andava archiviato": così l'avvocato della famiglia Pozzi, Fabrizio Gallo, ai microfoni di askanews, dopo che la procura di Cassino ha chiesto nei giorni scorsi l'archiviazione delle indagini per omicidio di Gianmarco Pozzi, il 28enne romano e campione di kickboxing trovato morto in circostanze mai chiarite sull'isola di Ponza il 9 agosto 2020."Poi ci sono state tutta una serie di informazioni che sono arrivate alla famiglia e facevano ritenere che ci fosse la partecipazione di qualche carabiniere... o meglio che fosse coinvolto e sapesse qualcosa in più sull'omicidio. Chi ha affermato questo è stato denunciato per calunnia", ha sottolineato ancora Gallo, in riferimento a un 47enne ponzese. "Adesso hanno chiesto l'archiviazione, un atto molto corposo (170 pagine, ndr) fatto dal pubblico ministero (Flavio Ricci, ndr), contrariamente a quello che di solito accade, perché ci sono delle giustificazioni al suo interno a cui lo stesso pm non crede", ha ipotizzato Gallo. "Ci sono degli elementi che non sono stati valutati, ci sono degli elementi che noi abbiamo ritrovato e inseriremo nella nostra opposizione per andare davanti a un giudice. Ciò che noi speriamo, oltre che il giudice ordini la prosecuzione delle indagini al pubblico ministero, obblighi il pubblico ministero a fare imputazione coatta, di fare un'imputazione verso certi soggetti che noi indicheremo per poter iniziare un procedimento e guardare in faccia il possibile assassino di Gimmy", ha concluso il legale, mentre ora si attende la decisione del gip.

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Ai carabinieri di Ponza ci sono elementi che fanno ritenere, riferiti da qualche testimone,
00:09che potevano entrare in questo procedimento.
00:14A parte la cosa assurda dell'avvio del procedimento da parte del maresciallo che era intervenuto per primo sul posto,
00:25che invia la comunicazione di reato alla procura scrivendo che non c'erano comunicazioni di reato,
00:31che secondo lui non era un reato e che quell'episodio andava archiviato.
00:37Poi ci sono state tutta una serie di informazioni che sono arrivate alla famiglia
00:42e che facevano ritenere che ci fosse la partecipazione di qualche carabiniere all'interno,
00:48che fosse coinvolto e che sapesse qualcosa in più dell'omicidio.
00:52E' chiaro che chi ha proferito queste frasi è stato all'interno del processo denunciato per calunnia.
01:01Adesso hanno chiesto l'archiviazione.
01:03L'archiviazione è un atto molto corposo fatto dal pubblico ministero,
01:08contrariamente a quello che di solito accade,
01:10perché ci sono delle giustificazioni all'interno che lo stesso pubblico ministero, a mio avviso, a cui non crede.
01:18Ci sono degli elementi che non sono stati valutati,
01:21ci sono degli elementi che noi abbiamo ritrovato e che inseriremo nella nostra opposizione
01:27per andare davanti a un giudice.
01:29Quello che noi speriamo è che il giudice, più che ordini la prosecuzione delle indagini dal pubblico ministero,
01:37obblighi il pubblico ministero a fare l'imputazione coatta,
01:43cioè di fare un'imputazione verso alcuni soggetti che noi indicheremo,
01:47per poter iniziare un procedimento e guardare in faccia l'impossibile assassino di Jimmy.

Consigliato