Roma, 21 mar. (askanews) -"Hanno fatto la richiesta di archiviazione alla quale abbiamo fatto opposizione, però la cosa che chiedo alla politica fondamentalmente è di mandare degli ispettori a Cassino, perché ci sono state delle istituzioni che si sono comportate a livello bassissimo, a cominciare dai periti nominati dal magistrato, che sono una cosa scandalosa. Senza sottolineare la vicenda del telefono (del figlio Gianmarco, che è stato disabilitato, ndr), che sono 5 anni che ce lo rimpallano ed è ancora sequestrato, anche se è stata fatta la richiesta di archiviazione": lo ha affermato ad askanews Paolo Pozzi - papà di Gianmarco, il 28enne campione di kickboxing trovato morto nell'agosto 2020 sull'isola di Ponza, dove lavorava come buttafuori, in circostanze mai chiarite - a margine di una conferenza stampa alla Camera promossa dalla deputata M5S Stefania Ascari, a cui hanno partecipato anche i legali della famiglia e la sorella di Gianmarco, Martina."Il medico legale che afferma che la morte è dovuta a 'precipitazione' (il corpo Gianmarco è stato ritrovato in un'intercapedine, ndr) e adesso invece hanno fatto fare altre due perizie e il caso viene chiuso o c'è richiesta di archiviazione per omicidio preterintenzionale. Questa gente invece di lavorare dovrebbe andare a zappare la terra", aggiunge Paolo Pozzi, che da quasi 5 anni cerca giustizia e verità per suo figlio e mentre i legali hanno fatto opposizione alla richiesta di archiviazione del 5 novembre 2024."E il maresciallo di Ponza? Perché parte male tutto da lì, perché se scrivi la frase 'non ci sono notizie di reato' il magistrato non manda né il medico legale, né il team investigativo. Tutti bravi, complimenti", denuncia amareggiato il papà di Gimmy."Io alla presidente del Consiglio ho scritto più volte e ho scritto anche a Mattarella, non mi stancherò di scrivere. Chiedo una mano, perché tutti questi errori non sono possibili. Lei (Meloni) ha la possibilità di mandare gli ispettori (alla procura di Cassino) e far riprendere in mano il caso dalla commissione antimafia", conclude Pozzi, mentre la deputata Ascari ha chiesto un'interrogazione parlamentare ai ministri della Giustizia Carlo Nordio e dell'Interno Matteo Piantedosi sul caso di Gianmarco Pozzi.
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00:00È vero che è stato un punto fermo, hanno fatto la richiesta d'archiviazione alla quale abbiamo fatto opposizione, però la cosa che chiede la politica fondamentalmente è mandare degli ispettori al cassino, perché ci sono state delle istituzioni che si sono comportate a un livello bassissimo, cominciando dai veriti che nomina il magistrato, che è stata una cosa scandalosa.
00:20Senza il tessuto sottolineare del telefono, che è diventata una cosa proprio che sono cinque anni che ce lo rimpallano, è ancora sequestrato, non ce lo danno, pure si è fatta la richiesta d'archiviazione.
00:30E sì, è un erico legale che, sincera che ha morte, è dovuto alla civiltà e adesso invece ha fatto fare altre due perizie e il caso viene chiuso o c'è la richiesta d'archiviazione o è un omicidio del padre intenzionale.
00:42Allora dico che questa gente, invece che lavorare, dovrebbero mandarsi la patate e il maresciallo di Bonsa, che non vogliamo parlare, parte male tutto da là, perché quando scrivi quella frase e non ci sono notizie di reato, il magistrato non ci manda né il medico legale né l'investigativo, però sono tutti bravi, complimenti.
00:59Io alla presidente del Consiglio gli ho scritto più volte, ho scritto anche a Mattarella, ma non mi sta anche l'odio scrivere, per cui continuo a scrivere. Chiedo una mano, perché non è possibile tutti questi errori, lei deve fare qualcosa, lei ha la possibilità di mandare gli ispettori, di far riprendere il caso a mano dalla commissione parlamentare antimafia.