Milano, 13 dic. (askanews) - C'è il ragazzo dal passato difficile della periferia romana, c'è il cantante che si salva con la musica, c'è l'artista creativo e irriverente, c'è l'imprenditore ma c'è soprattutto l'uomo. Achille Lauro ha scelto di raccontarsi con il docufilm "Ragazzi Madre - L'Iliade", disponibile da giovedì 14 dicembre, in esclusiva su Prime Video."Ragazzi Madre è il titolo di un mio disco cult, che parla dei ragazzi che si crescono da soli aiutandosi l'uno con l'altro, e quindi diventano genitori di loro stessi. Ho deciso di rievocare il titolo perchè in linea col mio percorso, questo documentario apre un nuovo capitolo in cui racconto la mia vita attraverso i poemi e la mitologia, quindi L'Iliade, e Ragazzi Madre era perfetto perchè incarna perfettamente quello che siamo stati".Il cantautore romano con la sua identità inconfondibile, è uno dei personaggi più interessanti della scena artistica italiana. Dieci anni di carriera inaspettati e travolgenti."Io sono cambiato tanto, oggi sono più maturo rispetto alla visione della mia vita e della periferia e anche delle storie che ho vissuto perchè oggi ne ho visto le conseguenze. La musica è stata sicuramente una grande cura per me, per conoscermi e per trovare un posto del mondo".Non è una storia, ma un poema epico dei giorni nostri che narra un viaggio complesso, pericoloso e ambizioso."Mi piacerebbe che passasse il concetto che eravamo persone normali anche prima del successo, e che il successo non è un obiettivo vero ma tutto è possibile, qualunque cosa tu voglia".Un ritratto inedito di Achille Lauro, all'anagrafe Lauro De Marinis, dalle origini guardando al futuro.
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