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CortometraggiTrascrizione
00:00 Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, che la dritta via era
00:11 smarrita.
00:12 Ah, e quanto a dir qual era e cosa dura, è sta selva selvaggia e aspra e forte, che nel
00:21 pensieri nuova la paura, tante amara che poche più morte.
00:26 Ma per trattar del ben chi vi trovai, dirò dell'altre cose chi vos corte.
00:33 Abbiamo fatto un'operazione che speriamo abbia la capacità di attirare un pubblico
00:43 più vasto rispetto a quello noto dai parrucconi, degli esperti, degli accademici senza non
00:48 la togliere ovviamente, chi passa e trascorre la propria vita nello studio di queste materie.
00:54 Ma la nostra operazione è quella che fondamentalmente a meno luce è stata quella che voleva Dante
01:01 Alighieri, cioè far arrivare la sua visione al popolo, altrimenti non avrebbe scelto il
01:05 volgare, avrebbe scelto il latino come lingua.
01:08 Allora noi allo stesso modo abbiamo scelto il docu film con vari linguaggi, animazione
01:15 e anche altri reportage, fiction e materia di archivio universale scelto sapientemente,
01:24 lo speriamo, per mettere insieme un flusso di coscienza dantesco che interpretasse una
01:30 sorta di ponte tra l'epoca di Dante e ancora prima i classici, cui Dante attingeva a piene
01:36 mani il Medioevo e la Modernità.
01:40 Per fare questa operazione ci siamo avvarsi appunto di strumenti moderni, quindi abbiamo
01:44 cercato di rendere Dante più sensuale, più attrattivo per un pubblico giovane cui il
01:49 film è naturalmente rivolto.
01:51 Come autore non mi considero un dantista, non lo farei mai, mi sbranerebbero al primo
02:12 consesso di dantisti, quindi mi eviterò di parteciparvi.
02:15 Ho tuttavia dedicato anni della mia vita allo studio della linea Commedia, gli ultimi tre,
02:21 con molto impegno e questo mi ha permesso, spero, di trasmettere nella mia opera quello
02:26 stupore del neofita, quella scoperta, quella meraviglia, quell'entusiasmo che serve per
02:31 trasmettere un'opera così complessa.
02:33 A battere quel muro neanche troppo invisibile che c'è tra Dante, che ho scepito un po'
02:38 in senso monumentale, antico, polveroso, e un film più fresco, un prodotto che sa proporre
02:44 un'immagine più moderna, più fresca, più attuale.
02:47 La missione principale è dimostrare che Dante non è attuale, perché se fosse attuale sarebbe
02:53 già passato, è un controsenso.
02:55 Sarebbe stato attuale all'epoca e quindi non potrebbe essere ora.
03:00 Dante è eterno e quindi sarà sempre attuale.
03:02 Questa è un po' la tese del nostro film.
03:05 Il precedente del lavoro è andato un po' in tutto il mondo, in quattro continenti,
03:27 ha avuto un buon successo anche in Italia, ha trasmesso molto spesso.
03:31 Posso dirle, è un po' un carto Fukushima, questo fa grande piacere.
03:35 È naturale che si voglia sempre fare meglio e quindi mi auguro che il percorso di Mirabile
03:40 Visione possa eguagliare e migliorare quello di Fukushima.
03:43 Non sarà facile perché abbiamo una presenza forte delle terzine e quella non è che possiamo
03:47 tradurle più di tanto, perderemo qualcosina diciamocilo.
03:51 Ma Dante è ben radicato nel mondo, è molto studiato, è molto amato, soprattutto negli
03:57 Stati Uniti, pensate, che è uno dei luoghi in cui è più conosciuto e anche in Oriente
04:01 l'hanno scoperto molto.
04:03 Insomma, ci auguriamo che questo Dante che propriamo noi possa esportare Dante, il simbolo
04:09 dell'Italia, il simbolo della nostra cultura, della nostra lingua all'estero e contribuire
04:13 a far conoscere Dante fuori dai nostri confini più di quanto già lo sia.
04:18 Quindi siamo ottimisti, non ci poniamo limiti, dovremo fare delle scelte, dovremo fare degli
04:22 adattamenti per una serie di motivi che non sto a dire.
04:25 Ci sono dei riferimenti a fatti storici che sono magari importanti per noi, il nostro
04:30 popolo, magari all'estero non hanno la stessa capacità di arrivare e quindi dovremo forse
04:34 sostituirli con qualcosa di analogo, ogni cultura, ogni nazione ha i propri fragmenti
04:40 che sono incastonati, intersiati nella storia e nell'immaginario collettivo di quella
04:44 nazione e di quel popolo.
04:45 Quindi potrebbe anche diventare un progetto interculturale in cui delle produzioni di
04:50 altre nazioni possono prendere e adattarlo e quindi proporlo poi adattato al mercato
04:57 nazionale, non abbiamo nessun tipo di limiti, perché se ci poniamo noi dei limiti vuol
05:02 dire che non abbiamo capito nulla di Dante.
05:03 C'è la voglia di mostrarlo, di avere un pubblico e di farlo arrivare soprattutto ai
05:23 giovani perché è il pubblico naturale a cui è rivolto questo lavoro, i giovani, perché
05:27 in questo lavoro vuole incidere, il messaggio profondo di questo lavoro vuole incidere
05:32 nella fase più prolifica che è quella della fascia adolescenziale, parliamo dei ragazzi
05:39 che poi diventano i primiari di liceo, 16, 17, 18 anni, quello è il momento in cui andiamo
05:45 a incidere e a insegnare un Dante che sia diverso da quello monumentale, polveroso,
05:51 un po' stantino che purtroppo viene troppo spesso proposto fin troppo a scuola.
05:57 Non vogliamo sostituirci a nulla, vogliamo solo essere un'altra chiave di lettura,
06:04 magari complementare, magari utile, speriamo.
06:06 Non ci consideriamo di nicchia, non vogliamo che questo lavoro rimanga una nicchia perché
06:10 nasce proprio per ampliare una nicchia e speriamo di riuscire in questo, è il nostro
06:17 obiettivo principale.
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