Durante la seconda serata del 23/09 viene chiamato a intervenire il noto critico cinematografico Alvaro Campiotti. A presentarsi è pero Carlo Rosi, addetto alle pulizie che cattura l'attenzione della sala...
ROSI CARLO 25:17
"Il cammino del selezionatore di cortometraggi timorato è minacciato da ogni parte dalle trame inesistenti e perlopiù autoreferenziali e dal citazionismo gratuito e onanistico dei videomaker, che dopo aver buttato tre anni delle loro stupide vite al DAMS o peggio ancora dopo aver fatto buttare in demenziali scuole private di cinema qualche migliaio di euro ai loro genitori se ne vanno in giro con la presunzione di avere qualcosa da dire, e con la sicumera che al mondo possa interessare la loro attività masturbatoria.
Benedetto sia colui che nel nome del buon senso e nel rispetto del cinema di qualità conduce i cinefili dell'ultima ora nella valle delle tenebre, perché così facendo salverà il malcapitato pubblico:
1) dalle inquadrature accademiche, riciclate e gratuitamente sghembe;
2) dalle didascaliche voci off che spiegano tutto ciò che questi incompetenti non sono stati capaci di raccontare per immagini;
3) dai montaggi ipercinetici e forzatamente virtuosi che centrifugano lo stomaco senza un'apparente ragione ma che non riescono comunque a togliere a fine visione quell'acre retrogusto di inconsistenza registica;
4) dalle fotografie patinate caratterizzate da estetismi senza gusto che per quanto si sforzino di dare all'opera un look quanto più possibile vicino al cinema vero non colmano il vuoto lasciato da un audio inesorabilmente amatoriale;
5) dai dialoghi ridicoli, inverosimilmente cerebrali e letterari, che sembrano scritti da un bambino di dodici anni che, non pago della sua boria, non ha neanche il buon gusto di risparmiare infine al malcapitato pubblico il colpo basso di citare le ispirazioni e le fonti letterarie nei titoli di coda, che normalmente durano il doppio del cortometraggio stesso.
E la mia giustizia allora calerà con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro i quali preferiscono far recitare un loro amico palesemente negato, magari con la scusa di restituirgli un favore, piuttosto che mettersi le mani in tasca e pagare un fottuto attore professionista, poiché il mio cuore non è più disposto a sostenere lo strazio di vedere dei ventenni glabri che si rendono ridicoli cercando di sembrare credibili in ruoli per cui sono palesemente fuori età.
E tu saprai che il mio nome è quello di Clint Eastwood quando farò calare la mia vendetta sopra di te."
Scritto e interpretato da Luca Di Giovanni
ROMA CREATIVE CONTEST 2012
http://www.romacreativecontest.com
- 24 corti in gara;
- 3 sezioni competitive (Cacciatori d'Immagini; Corti d'Animazione, Mockumentaries);
- performances live;
- ospiti d'eccezione;
- dopo-festival @ ConteStaccio
PROCESSO CREATIVO
ROSI CARLO 25:17
"Il cammino del selezionatore di cortometraggi timorato è minacciato da ogni parte dalle trame inesistenti e perlopiù autoreferenziali e dal citazionismo gratuito e onanistico dei videomaker, che dopo aver buttato tre anni delle loro stupide vite al DAMS o peggio ancora dopo aver fatto buttare in demenziali scuole private di cinema qualche migliaio di euro ai loro genitori se ne vanno in giro con la presunzione di avere qualcosa da dire, e con la sicumera che al mondo possa interessare la loro attività masturbatoria.
Benedetto sia colui che nel nome del buon senso e nel rispetto del cinema di qualità conduce i cinefili dell'ultima ora nella valle delle tenebre, perché così facendo salverà il malcapitato pubblico:
1) dalle inquadrature accademiche, riciclate e gratuitamente sghembe;
2) dalle didascaliche voci off che spiegano tutto ciò che questi incompetenti non sono stati capaci di raccontare per immagini;
3) dai montaggi ipercinetici e forzatamente virtuosi che centrifugano lo stomaco senza un'apparente ragione ma che non riescono comunque a togliere a fine visione quell'acre retrogusto di inconsistenza registica;
4) dalle fotografie patinate caratterizzate da estetismi senza gusto che per quanto si sforzino di dare all'opera un look quanto più possibile vicino al cinema vero non colmano il vuoto lasciato da un audio inesorabilmente amatoriale;
5) dai dialoghi ridicoli, inverosimilmente cerebrali e letterari, che sembrano scritti da un bambino di dodici anni che, non pago della sua boria, non ha neanche il buon gusto di risparmiare infine al malcapitato pubblico il colpo basso di citare le ispirazioni e le fonti letterarie nei titoli di coda, che normalmente durano il doppio del cortometraggio stesso.
E la mia giustizia allora calerà con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro i quali preferiscono far recitare un loro amico palesemente negato, magari con la scusa di restituirgli un favore, piuttosto che mettersi le mani in tasca e pagare un fottuto attore professionista, poiché il mio cuore non è più disposto a sostenere lo strazio di vedere dei ventenni glabri che si rendono ridicoli cercando di sembrare credibili in ruoli per cui sono palesemente fuori età.
E tu saprai che il mio nome è quello di Clint Eastwood quando farò calare la mia vendetta sopra di te."
Scritto e interpretato da Luca Di Giovanni
ROMA CREATIVE CONTEST 2012
http://www.romacreativecontest.com
- 24 corti in gara;
- 3 sezioni competitive (Cacciatori d'Immagini; Corti d'Animazione, Mockumentaries);
- performances live;
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