Ruoppolo Teleacras - Paradossi d'estate
- 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 3 agosto 2011. Italia a due velocita', tra la Tav e il nulla. Le imprese del nord non investono in Sicilia perche' temono la burocrazia e non la mafia. Matteoli annuncia l' ok al Piano per il sud da 7 miliardi di euro.
Ecco il testo :
L' Italia a due velocita'. Anzi una corre veloce, addirittura lungo la Tav, e l'altra invece e' impossibilitata anche a camminare, perche' le strade non lo consentono. Paradosso di rabbia. Si', pensate, al nord protestano e si azzuffano contro il treno ad alta velocita' in Val di Susa. L'agrigentino pensa : "ma che sono pazzi, glielo vogliono costruire, e loro si ribellano, no e no. Noi in treno per Palermo o per Catania affrontiamo dalle 3 alle 5 ore di viaggio, e loro organizzano i cortei contro i treni ad alta velocita'. Mah ! ''. Al sud, in Sicilia, ad Agrigento, tanto per usare un micro esempio, non si e' capaci nemmeno di asfaltare e recuperare un pericoloso tratto di strada, tra la citta', l' ospedale e la zona industriale, che gia' lo scorso 4 febbraio ha provocato un morto. Cosi' come, altro esempio, ancora, dallo scorso 25 aprile, una ruspa non e' stata capace di sollevare un solo masso dalle macerie del Palazzo Lo Jacono. Perche' mancano i fondi, pensate invece ai miliardi per la Tav o per la tangenziale est di Milano, e per colpa della burocrazia. Gia'. In Sicilia il mostro burocrazia incute piu' paura della mafia. Davvero. Tante Camere di Commercio rivelano che le imprese del nord non investono piu' in Sicilia non perche' temono Cosa nostra ma per le lentezze burocratiche e perche' non vi e' certezza dei progetti. E cosi' il capitale e' seminato al nord, e il sud sprofonda sempre piu' tra fondi europei rispediti al mittente, strade mortali, trasporti da 19esimo secolo, reti idriche colabrodo e reti fognarie con annesso depuratore inesistenti, come ad Agrigento. Domani e' sempre un altro giorno, anzi gia' lo e' oggi, infatti : alle agenzie, alle ore 9.38 di questa mattina, il ministro delle Infrastrutture, Matteoli, ha annunciato che il Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha approvato il Piano per il Sud. 7 miliardi di euro. A Napoli, sommersa dai rifiuti, risponderanno che le chiacchiere e le tabacchiere di legno il Banco di Napoli non le impegna. Noi siciliani di Sicilia, popolo di agricoltori del piu' ricco granaio, soprattutto di voti, di tutta Italia, rispondiamo che le chiacchiere non hanno mai fatto farina. Anche se e' vero, da noi non si vive di solo pane, ma anche di aria fritta.
Ecco il testo :
L' Italia a due velocita'. Anzi una corre veloce, addirittura lungo la Tav, e l'altra invece e' impossibilitata anche a camminare, perche' le strade non lo consentono. Paradosso di rabbia. Si', pensate, al nord protestano e si azzuffano contro il treno ad alta velocita' in Val di Susa. L'agrigentino pensa : "ma che sono pazzi, glielo vogliono costruire, e loro si ribellano, no e no. Noi in treno per Palermo o per Catania affrontiamo dalle 3 alle 5 ore di viaggio, e loro organizzano i cortei contro i treni ad alta velocita'. Mah ! ''. Al sud, in Sicilia, ad Agrigento, tanto per usare un micro esempio, non si e' capaci nemmeno di asfaltare e recuperare un pericoloso tratto di strada, tra la citta', l' ospedale e la zona industriale, che gia' lo scorso 4 febbraio ha provocato un morto. Cosi' come, altro esempio, ancora, dallo scorso 25 aprile, una ruspa non e' stata capace di sollevare un solo masso dalle macerie del Palazzo Lo Jacono. Perche' mancano i fondi, pensate invece ai miliardi per la Tav o per la tangenziale est di Milano, e per colpa della burocrazia. Gia'. In Sicilia il mostro burocrazia incute piu' paura della mafia. Davvero. Tante Camere di Commercio rivelano che le imprese del nord non investono piu' in Sicilia non perche' temono Cosa nostra ma per le lentezze burocratiche e perche' non vi e' certezza dei progetti. E cosi' il capitale e' seminato al nord, e il sud sprofonda sempre piu' tra fondi europei rispediti al mittente, strade mortali, trasporti da 19esimo secolo, reti idriche colabrodo e reti fognarie con annesso depuratore inesistenti, come ad Agrigento. Domani e' sempre un altro giorno, anzi gia' lo e' oggi, infatti : alle agenzie, alle ore 9.38 di questa mattina, il ministro delle Infrastrutture, Matteoli, ha annunciato che il Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha approvato il Piano per il Sud. 7 miliardi di euro. A Napoli, sommersa dai rifiuti, risponderanno che le chiacchiere e le tabacchiere di legno il Banco di Napoli non le impegna. Noi siciliani di Sicilia, popolo di agricoltori del piu' ricco granaio, soprattutto di voti, di tutta Italia, rispondiamo che le chiacchiere non hanno mai fatto farina. Anche se e' vero, da noi non si vive di solo pane, ma anche di aria fritta.