Ruoppolo Teleacras - Regolamento a pistolettate ?

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 13 settembre 2011. Indagini in corso a Palma di Montechiaro dopo l'assalto pistolero che ha ferito gravemente Manganello e Rallo. Forse il movente legato ad un regolamento di conti.
Ecco il testo :
Adesso, conclusi i rilievi investigativi, la dinamica di quanto accaduto e' nero su bianco, ed ovviamente il tutto e' macchiato di rosso. Eccolo qui, a Palma di Montechiaro, e' il tratto di periferia che corre lungo la strada Corsa - Brancatello. E' il rione Firriato, dove ha corso anche una moto da cross, come una scheggia intenzionata a conficcarsi e uccidere. I due sicari a bordo della due ruote hanno frenato il mezzo, e si sono nascosti dietro un'automobile. Da li', a poco, sarebbero transitate, a bordo di uno scooter, le due vittime designate. E cosi' e' stato. I sicari che hanno sparato hanno premuto il grilletto per uccidere. Sono stati sparati 12 colpi di pistola in rapida successione. Una raffica, mortale. 5 colpi a vuoto, sullo scooter, e 7 a segno. 5 contro Antonio Manganello, alla guida, e 2 su Luigi Rallo, 34 anni, passeggero. Sul luogo della sparatoria i poliziotti della Scientifica hanno contato 12 bossoli e 3 ogive di proiettili calibro 9. I due sono fuggiti, altri 500 metri, poi in via Verga sono stramazzati a terra. Allarme e soccorsi. Poi, le indagini del commissariato del paese del Gattopardo, capeggiato da Angelo Cavaleri, e della Squadra mobile di Agrigento, agli ordini di Alfonso Iadevaia. Forse, un regolamento di conti, legato alla microcriminalita' locale. Forse una ritorsione per uno sgarbo non digerito. E' una prima ipotesi, su cui si scava a fondo alla ricerca di indizi utili. Forse l'obiettivo dell' agguato e' stato Manganello, colpito all'addome, e che versa in gravi condizioni. Infatti, dopo il ricovero al "San Giacomo d' Altopasso" a Licata, e l' intervento chirurgico per le ferite al fegato, e' stato trasferito in elicottero all' Ospedale Umberto primo di Enna, al Reparto di Rianimazione. 30 giorni di prognosi sono stati invece assegnati a Luigi Rallo, gia' interrogato, e che non ha risposto a nessuna domanda : '' non mi sono accorto di nulla, e non capisco perche' hanno sparato, non ho mai litigato con nessuno ''.

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