A "Ci sono anch'io" la realtà dell'Apostolato del mare: voci e volti di portuali e di chi lavora nel settore marittimo
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Oh, ci sono anch'io e tutta per te
00:10Non smettere adesso di ridere e piangere
00:16Bene, cambera, bene, cambera, cambera
00:21Oh, oh, oh
00:28Ci sono anch'io
00:30Finalmente sei diplomato
00:34E ora trova la tua strada con ITS
00:38I percorsi di specializzazione tecnica che ti accompagnano nel mondo del lavoro
00:45ITS sa quali sono le figure professionali più richieste dalle aziende
00:50E può aiutarti ad esprimere appieno il tuo potenziale
00:54Due anni di formazione
00:55Infinite opportunità per trovare il lavoro adatto a te
00:58Con ITS hai la possibilità di formarti con professionisti ed esperti del settore
01:03E grazie ai nostri stage trovare subito lavoro
01:06Gli studenti ITS hanno la possibilità di formarsi in azienda
01:15Imparando a utilizzare le tecnologie 4.0 per realizzare progetti e prodotti innovativi
01:22E scoprire di più su ITS
01:24ITS
01:25I corsi a misura del tuo futuro
01:28Il mare crocevia di culture
01:36Il mare generatore di vita e di morte
01:38Il mare che accoglie storie di quotidianità
01:41Storie di popoli che hanno costruito tante speranze
01:45Speranze che spesso si sono infrante fra le onde
01:48Noi oggi vogliamo raccontarvi una bella storia legata al mare
01:52Ci troviamo al porto di Milazzo
01:54E vogliamo presentarvi la realtà dell'Apostolato del mare
01:59Una realtà particolare che fa capo alla conferenza episcopale italiana
02:02Una realtà impegnata a costruire quotidianamente il bene
02:06Perché legata alla vita dei marittimi
02:08E qui con me c'è il referente diocesano per l'Apostolato del mare
02:12Che è Don Carmelo Russo
02:14Don Carmelo grazie di averci accolto assieme a tutto lo staff della Capitaneria di Porto
02:19Noi fra poco ci imbarcheremo a bordo di questa petroliera
02:24Ma partiamo dall'inizio
02:26Che cos'è l'Apostolato del mare?
02:28L'Apostolato del mare anzitutto è un ufficio della Segretaria Generale
02:32Della conferenza episcopale italiana
02:34Ma anzitutto è l'attenzione della Chiesa
02:38Nei confronti di un mondo, quello del mare
02:41Che è veramente spazioso e vasto
02:43E che vive di immagini potenti legati, come dicevi tu, alla vita, alla morte
02:51E l'attenzione soprattutto ai marittimi, ai lavoratori del mare
02:56E questa attenzione per noi non è affatto banale
02:59Considerando che la penisola italiana
03:01Insomma sono 8.000 metri di costa
03:05E quindi è naturalmente evocata proprio al mare
03:08Dobbiamo immaginare tre settori di competenza dell'Apostolato del mare
03:13Il primo è quello sicuramente più tradizionale della pesca
03:19Quindi la marineria di pesca
03:21Poi c'è il settore della marina mercantile
03:24Appunto saliremo a bordo di una petroliera
03:27E poi infine c'è la navigazione di porto
03:30Quella turistica che si intreccia anche con il mondo delle crociere
03:36E così via
03:37Ma da qualche anno a questa parte
03:39Sicuramente l'attenzione è anzitutto nei confronti di coloro che sono i lavoratori invisibili
03:44Infatti questo ufficio collabora con gli altri uffici della nostra curia
03:51Soprattutto l'amico Tornessi, il confratello siracusano
03:55Cioè è un apostolato un po' di prima linea
04:02Collegato sia ai migranti sia anche ai problemi del lavoro
04:08Perché parecchi di questi imbarcati a bordo delle navi
04:11Sono lavoratori veramente invisibili
04:13Nel senso che non hanno l'ombrello legislativo
04:16Non hanno la copertura dei lavoratori europei
04:19Spesso vengono al Pakistan, India
04:21Un'esperienza che vi posso rapportare dopo alla fine della pandemia
04:26Un ho incontrato a bordo
04:29Uno di questi che fa parte dello staff della nave
04:33Che stava da circa un anno e qualche mese a bordo senza mai scendere
04:37Proprio perché bisognava creare la cosiddetta bolla sanitaria
04:41Sono persone che davvero stanno molto lontano da casa
04:44Allora vogliamo offrire una casa a chi non ha casa
04:46Sostanzialmente è un po' questo l'obiettivo
04:48Don Carmelo parliamo di 306 di in ben 54 porti in tutto il mondo
04:54Ovviamente è l'apostolato del mare
04:55Poi ci sono delle realtà collegate come quella dello Stella Maris
04:59Lo Stella Maris nato nel 1922 a Glasgow
05:04Era in qualche modo il punto di convergenza
05:06E' anche interessante come nasce perché ha un risvolto ecumenico
05:10Come vedete il mare offre sempre un intreccio
05:12L'umano si arricchisce sempre di nuovi stimoli
05:17Proprio il mare e soprattutto il Mediterraneo
05:20Vorrei dire non è mai un limite, un confine ma è un ponte
05:22Soprattutto da un punto di vista della civilizzazione dell'Occidente
05:26Il Mediterraneo è stato veramente l'occasione per far incontrare Africa, Europa e Asia
05:32Il punto di convergenza dove sono le autostrade del mare
05:36E lo Stella Maris nasce dall'intuizione ancora prima alla fine dell'Ottocento
05:41Di padre Scalabrini, degli Scalabriniani, della società San Vincenzo dei Paoli
05:46Cioè la preoccupazione di raggiungere, di curare da un punto di vista spirituale
05:51Assistere da un punto di vista umano questi marittimi che sbarcano nei vari posti del mondo
05:59Certo allora non c'era internet, ora grazie a una videochiamata è possibile come dire
06:04Farsi presente ai propri cari
06:06Però capite che ancora la distanza ha un significato profondo
06:11E soprattutto l'esperienza proprio del lavoro lontano da casa
06:15Segnala una grande differenza rispetto a tutto il settore del commercio e del lavoro
06:23L'anno scorso si è tenuto qui proprio un convegno nazionale organizzato dalla CEI
06:29In cui si sono discussi vari temi perché alla vita dei marittimi, della gente di mare
06:34Sono legate tante tematiche, una di queste è proprio quella della sostenibilità ambientale
06:38Ma anche quella della difficoltà dello scambio, del trasporto, delle merci
06:43E questo ci riporta anche alle difficoltà lavorative che spesso queste persone vanno ad affrontare
06:49E' stata una straordinaria occasione perché compiuto dell'Apostolato del mare
06:56Anche a livello nazionale grazie a Don Bruno Bignami
06:59E' sicuramente dare un input anche culturale
07:06Considerando che spesso in mare, qui nella sede della Stella Maris
07:14Incontriamo anche persone di altre culture
07:16E quindi la profezia del dialogo che si realizza
07:19Non so se avete notato proprio questa presenza della Bibbia
07:25Ma anche abbiamo ospitato alcuni marittimi che nella loro sosta qui a Milazzo
07:32Hanno pregato nella nostra sede con il Corano
07:36Quindi davvero vogliamo raccontare la bella notizia, la buona notizia che viene proprio dal mare
07:46E anche dal mondo della marina di pesca
07:49Vedete c'è tradizione e innovazione che si intrecciano
07:52Perché qui a Baccarella, ma possiamo anche dire non soltanto a Baccarella
07:57Ma anche tutta la nostra diocesi
08:00Penso a Pace, penso a Spadafora, penso al litorale che costeggia appunto da Spadafora fino a Ganzirri
08:09La nostra diocesi ha ospitato questo convegno perché in effetti è vocata naturalmente
08:18Due zone, la Ionica e la Tirenica
08:21Le Isole Olie
08:23Insomma la nostra diocesi deve mettere a tema questa accoglienza
08:28Che è fondamentale per riscrivere di nuovo la pagina
08:31Perché forse non l'ho detto prima ma ci tengo a dirlo
08:34L'apostolato del mare in realtà è nato sul lago di Galilea
08:38È nato con Gesù che ha chiamato i pescatori
08:41I primi apostoli erano dei pescatori
08:44Noi adesso però siamo pronti per imbarcarci
08:46Ci aspettano e vivremo un meraviglioso viaggio a bordo
08:50Noi adesso però siamo pronti per imbarcarci
09:20Noi adesso però siamo pronti per imbarcarci
09:50Noi adesso però siamo pronti per imbarcarci
10:20Noi adesso però siamo pronti per imbarcarci
10:50Adesso andiamo a curiosare a chiedere qualche curiosità a colui che guida questo piccolo mezzo che ci conduce alla nave
11:12Dino Cama, lei peraltro lo so che è un aspirante diacono
11:15Sì, già in cammino da qualche anno
11:19Da quanto tempo guida è qui a bordo?
11:24Io sono entrato nel 2001, 2002, in più di 20 anni
11:30E in Milazzese?
11:32Originario di Pace, di Messina
11:33Quindi il mare le scorre nelle vene?
11:36Ho studiato ragioneria e ho preferito questo lavoro
11:43Non volevo stare dietro una scrivania, senza offesa per il lavoro di ufficio non volevo stare dietro una scrivania
11:50Ho preferito questo lavoro, è stata la mia scelta
11:53Il mare dà molto il senso della libertà ma anche della paura, lei ne ha avuta qualche volta?
11:58Un paio di volte sì, ci sono state delle situazioni particolari
12:05Però nella maggior parte non ci si diverte
12:08La più brutta che ricorda, che ha affrontato?
12:13Quella nave quando si è allenata qualche anno fa qua a Milazzo
12:16È stato brutto, abbiamo dovuto salire dal bordo della nave senza protezione, senza niente
12:21È stato sgradevole, veniva da Napoli, l'equipaggio l'ha abbandonata, l'hanno persa e poi si è venuta qua ad allenare all'arco della costa di Benedico
12:32Un'ultima domanda, lei perché ha scelto di intraprendere questo cammino del diagonato? Come si sposa con il lavoro che lei fa?
12:39I miei colleghi mi stanno aiutando, quindi mi danno la possibilità di studiare, che è impegnativo
12:44Quindi tanto aiuto da parte dei colleghi, la famiglia e la scelta è stata una vocazione
12:49Mi sono sentito chiamato, qua in cappellina dove facciamo l'adorazione
12:55Mi sono sentito chiamato a fare questo, a intraprendere questo cammino
12:58E man mano stiamo vedendo, stiamo andando avanti
13:19Siamo con Padre Saverio Cento, il rettore del santuario San Francesco di Valo, superiore qui a Milazzo
13:33Padre Saverio naturalmente ha in mano la reliquia del Santo Padre, no?
13:38Il mantello di San Francesco, un frammento del mantello di San Francesco che ha attraversato lo stretto di Messina
13:45San Francesco come sapete è protettore della gente di mare e quindi lo portiamo con noi
13:51Il legame che ha Messina con San Francesco, con Paola naturalmente, con Milazzo è un legame grande
13:59E si collega anche a questa leggenda, questo attraversamento di San Francesco sopra questo mantello
14:08Quindi l'attraversamento delle acque dello stretto
14:11C'è una grandissima devozione
14:13Qui a Milazzo è molto sentita come a Messina
14:16Da qualche giorno, qualche giorno fa abbiamo celebrato la solennità liturgica
14:21E poi ci saranno naturalmente i festeggiamenti quelli che coinvolgeranno tutto il popolo
14:25Sì, il senato milazzese chiamò San Francesco mentre si trovava a Paterno Calabro
14:33Invitandolo di venire a Milazzo
14:36E quindi San Francesco compie questo viaggio per raggiungere la Sicilia
14:42Come tutti sappiamo a Catona chiede passaggio a un certo Pietro Coloso
14:48Il quale a un certo punto dice se tu non hai soldi per darmi io non ho barca per portarti
14:56San Francesco allora invoca la misericordia di Dio
15:00Benedice il mare, stende il mantello e con due frati sale su questo mantello e attraversa lo stretto di Messina
15:09Chiaramente la sua rotta era verso il porto di Messina
15:13Ma San Francesco non vuole onori
15:15E quando si rende conto che la gente che aveva visto questa sagoma attraversare
15:20Si raduna nel porto, devia e pare che sia sbarcato a Casale di Gesso
15:27Dove lì ha compiuto anche il primo miracolo
15:31E poi via via è giunto a Milazzo
15:33A Milazzo ha costruito il meraviglioso santuario
15:37Lì ha trovato un rifugio in un ospedale dove si soccorrevano i poveri
15:43E poi il senato milazzese gli darà il colle San Biagio dove lui la ricostruirà il santuario che oggi noi abbiamo
15:52Padre Saverio, il legame tra San Francesco e la gente di mare oggi
15:57Noi oggi parliamo di apostolato del mare
15:59Parliamo di un impegno che è anche sociale e culturale legato al mondo del mare, dei marittimi, dei portuali
16:06San Francesco esercita questo patronato sulla gente di mare
16:11Perché è stata la gente di mare, i marittimi, che hanno chiesto la sua protezione
16:16E questo è stato poi codificato dal breve pontificio di Pio XII
16:21Quando lo ha fatto patrono della gente di mare
16:41E' solo per l'amore che ho per questo lavoro sto facendo questo
17:02Ho paura, sono terrorizzata
17:15Non mi forzate, non mi forzate
17:35No, no, no, no
17:35No, no, no
17:36Ascoltate
17:36Da qui la Raghile
17:44Grande Raghile, grande
17:54Alla prossima!
18:24Alla prossima!
18:54Alla prossima!
19:25Sai cosa sarebbe fantastico se l'agricoltura potesse rigenerare il mondo invece di sfruttarlo?
19:33Esatto! Immagina se piantando un seme potessimo rendere il suolo più fertile, l'aria più pulita e le comunità più forti.
19:39Un mondo più sano, intendi? E se ti dicessi che esiste un'agricoltura che fa proprio questo? È come magia, ma reale.
19:49Noi siamo studenti dell'ITS Albatros e abbiamo scelto questa strada. Curiosi? Venite a trovarci!
19:57ITS, i corsi a misura del tuo futuro.
20:01Siamo con il comandante Alessandro Sarro e tutto l'equipaggio. Siamo a bordo della nave?
20:07Siamo a bordo della motocisterna divina, una nave appunto cisterna, una nave di battente bandiera italiana che è all'ancora nel porto di Milazzo pronta per effettuare le operazioni commerciali.
20:18Siamo qui perché come ogni festività comandata, chiamiamole così, quindi generalmente a Natale e a Pasqua, organizziamo un momento molto importante che i marittimi ormai attendono
20:32che è quello di recarci a bordo delle navi che sono presenti in rada e portare un dono.
20:39Un dono è in questo momento proprio per testimoniare la presenza del comitato territoriale welfare dell'agente di mare insieme all'apostolato del mare, insieme agli operatori portuali che sono qui presenti, all'amministrazione comunale.
20:54Un segno di testimonianza, di presenza, di affetto, di vicinanza ai lavoratori marittimi che spesso transitano nelle aree portuali ma rimangono a bordo, non hanno possibilità o non c'è tempo di poter scendere.
21:08Quindi lavoratori molto spesso vengono definiti invisibili proprio perché non hanno la possibilità di interfacciarsi in un tessuto urbano a terra.
21:19Certamente la presenza dell'autorità marittima, la presenza del comitato territoriale consente di poter essere vicino a questi marittimi
21:31e con un piccolo dono che generalmente viene realizzato con la collaborazione anche di alcuni esercizi commerciali della zona
21:38dove vengono messi dei prodotti tipici e locali per far festa soprattutto nei momenti in cui si trovino lontano dalle loro case.
21:47Io mi rivolgo a tutti i marittimi che sono qui presenti a bordo della nave motocisterna divina,
21:54il comandante Germinario, vieni qui vicino a mio comandante.
21:57Veramente questo per noi è un momento importante, teniamo alla presenza delle amministrazioni, degli operatori,
22:03di chiunque si rende conto che esiste una realtà qui davanti al porto di Milazzo
22:08di marittimi che vediamo solamente attraverso le navi che sono alla fonda.
22:14Quindi per noi è fondamentale venire e formularvi gli auguri da parte di tutti
22:18sperando davvero che possiate trascorrere un periodo sereno pasquale se non con le vostre famiglie
22:26quantomeno sapendo che c'è qualcuno che da terra vi osserva e vi ringrazia per il lavoro che quotidianamente svolgete
22:33per il territorio e per la nostra nazione. Grazie a tutti.
22:38Io rappresento l'amministrazione, sono assessore dal Comune di Milazzo e porto il saluto del sindaco Pippo Midili.
22:49Con voi non lo sapete ma c'è un rapporto quotidiano perché il palazzo è proprio di fronte al mare
22:54quindi sostanzialmente tutti i giorni l'attenzione è rivolta a voi.
22:59È chiaro che non c'è il contatto e questa è un'opportunità importante per la città,
23:03una forma che diventa sostanza, un abbraccio ideale da parte doverosa di questa comunità
23:09che deve dire grazie a una popolazione di 50.000 persone che lavorano per il nostro territorio.
23:16La raffineria è importante, fondamentalmente importante.
23:19Il 30% dell'economia del nostro territorio si basa sulla raffineria e voi fate parte di questo.
23:24Non lo sapete ma dovete essere orgogliosi del lavoro che svolgete.
23:27Un regalo simbolico che vi vuole fare sentire a casa.
23:31Questa è la vostra casa quotidiana e in un momento diventa anche un contatto con i vostri familiari che sono lontani.
23:37Ancora grazie.
23:43Questa è un'occasione meravigliosa poterci rivedere, incontrare e soprattutto avere la gioia
23:51di poter parlare di Gesù e che è colui che veramente ci guida e ci accompagna.
24:03Il comandante accennava a questo periodo pasquale.
24:06Ci stiamo preparando a incontrare il risorto che sia per tutti quanti noi un motivo di rinascita
24:12e soprattutto un motivo di speranza.
24:17Cristo è la nostra speranza.
24:19Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo recitiamo la preghiera del Padre nostro.
24:26Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome.
24:31Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
24:37Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo
24:44ai nostri debitori e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
24:51Volevo spendere due parole per la mia società che sono 50 anni che lavora in questo settore
24:59e sono anche diversi anni che da quando è scoppiata la guerra in Ucraina cerca di fare anche inclusione
25:06imbarcando personale ucraino e anche qualcuno con il doppio passaporto russo
25:12proprio a dimostrazione che non siamo tutti uguali e anzi a bordo si crea proprio una famiglia
25:20dove tutti lavoriamo insieme, in armonia e sicuramente senza alcun problema.
25:27Per quanto riguarda gli italiani siamo da sempre questi qui che lavoriamo con questa
25:37società da diversi anni e questi periodi sono un po' più duri da rimanere a bordo anche
25:43per chi come me procidano che in questo periodo ci sono varie festività che vanno in atto
25:51tra la processione del venerdì santo, quella del giovedì santo, il ritorno del Cristo morto
25:57che abbiamo una statua del 500 che torna in chiesa quindi per noi è un momento abbastanza
26:02emozionante e passarlo a bordo è un po' triste per noi isolani però sappiamo che il lavoro
26:09oggigiorno è la cosa più importante anzi fortunatamente per chi ce l'ha perché la disoccupazione
26:15è una cosa che va sempre peggio. Comunque siamo qui ad augurarvi da parte mia e da tutto l'equipaggio
26:25una felice Pasqua e un in bocca al lupo per tutto e per il porto di Milazzo. Grazie.
26:32Un grazie particolare allo Stella Maris e vorrei ricordare, scusatemi se lo faccio, insieme a voi
26:46Matteo Di Flavia che di recente è tornato, è salpato nel grande mare, è ritornato alla casa del padre
26:58e lui ci ha insegnato un po' questo mestiere, questa gioia di potervi incontrare durante le feste
27:07e lui in qualche modo che ha portato questa sensibilità. Grazie a tutto il Comitato Welfare
27:12per questa generosità annuale, grazie ai volontari dello Stella Maris e grazie soprattutto a voi
27:20che siete i veri protagonisti di queste occasioni. Un augurio veramente affettuoso alle vostre famiglie
27:27sperando appunto che siano al sicuro a tutti i vostri cari. Ecco che il Signore davvero vi benedica a tutti.
27:35Buona Pasqua!
27:35Grazie a tutti!
27:43Grazie a tutti!
28:13Grazie a tutti!
28:43Oggi siamo a bordo di questa nave perché stiamo cercando di raccontare uno spaccato di vita.
28:51La vita della gente di mare è una vita fatta di tanti sacrifici ma di tanta bellezza.
28:56Una vita che genera vita, una vita che cerca di superare anche la morte ed è bello, è bello il vostro impegno, è un impegno particolare.
29:03Un lavoro speciale, un lavoro che non tutti sono in grado di comprendere perché è un lavoro di grande sacrificio,
29:11è un lavoro che porta gli uomini e le donne che sono a bordo a condividere per un certo, un lungo periodo di tempo la vita con altre persone,
29:23lontano da propri affetti, da propri cari e questo certamente denota una qualità particolare di queste persone.
29:29Proviamo ad andare dal comandante di questa nave, Bartolomeo Germinario, per capire anche cosa si prova a stare qui per tanto tanto tempo.
29:39Comandante, i vostri sono viaggi lunghi che durano mesi, soste, permanenze lunghe.
29:44E qui si ricrea quella famiglia che voi lasciate, ognuno nelle vostre città, nelle vostre terre.
29:51Sì, noi veniamo da un... sono di Procida, quindi praticamente un'isola che è prettamente formata da marittimi,
30:01su 6.000, diciamo più di 3.000 marittimi che siamo a Procida.
30:07È una tradizione che va avanti, i miei nonni facevano i marittimi, mio padre faceva il comandante come me e io seguo le sue orme
30:15cercando di fare il meglio nella mia carriera.
30:22Purtroppo questi periodi sono brutti da passare a bordo, noi abbiamo ancora un contratto nazionale che fa 4 mesi a bordo e 2 mesi a casa di riposo
30:31e sono lunghissimi, lasciare moglie, figli e quant'altro, tutti i beni, tutte le cose, è sempre dura.
30:41Poi fortunatamente con la tecnologia adesso si è meno lontani perché con i telefonini adesso videochiamate, si manda il messaggino, una cosa,
30:53quindi la mancanza è diversa, ma quando ero piccolo sentire la mancanza di mio padre che non c'era tutta questa tecnologia,
31:03quindi sentire una volta a settimana i suoi, che lui era in giro per il mondo, però non riuscivamo mai a vederlo, era veramente dura.
31:13Comandante, qui a bordo si costruisce, si prova a costruire anche la pace perché nel suo equipaggio chi abbiamo?
31:19Nel mio equipaggio ci sono marittimi ucraini, alcuni russi con passaporto ucraino che lavorano tranquillamente tra di loro,
31:29senza alcun astio e anzi collaborano molto spesso tra di loro perché lavorano proprio nello stesso reparto
31:40e quindi noi facciamo anche inclusione e non soltanto cerchiamo di creare proprio un habitat familiare,
31:50come viviamo tutti uniti l'uno con l'altro e ci diamo forza l'uno con l'altro anche per quello che sta succedendo nelle loro terre.
31:58Ce lo presenta uno?
31:59Sì, lui è uno dei marinai ucraini che abbiamo a bordo, che lavora sia con gli italiani che con i suoi compaesani.
32:12Alex, da quanto tempo lì è qui a bordo?
32:15Quale tempo sei a bordo?
32:17Ho solo un mese, un mese.
32:22Proviamo a capire quanto è stato difficile lasciare anche per lui la famiglia vista la situazione di guerra.
32:29È difficile arrivare in Italia per il lavoro e rimanere la tua famiglia in Ucraina.
32:36Per me questo è molto buono il lavoro.
32:39Praticamente dice che lui è contento di venire a lavorare qui in Italia perché la società lo mette molto a suo agio,
32:45però purtroppo ha dovuto lasciare la moglie che vive ancora in Ucraina dove la situazione non è delle migliori come si sa benissimo.
32:55Cosa rappresenta per lui il mare? Per noi è generatore di speranza.
32:58Quale rappresenta per lui il lavoro nel mare?
33:03Lavora da 25 anni in mare della tua vita e ha cominciato a fare questo da quando era molto giovane.
33:10Genti diverse venute dall'est dicevano che in fondo era uguale.
33:20Credevano a un altro diverso da te e non mi hanno fatto del male.
33:27Non nominare il nome di Dio, non nominarlo in vano.
33:44Con un coltello piantato nel fianco gridai la mia pena e il suo nome ma forse era stanco, forse troppo occupato e non ascolto il mio dolore.
34:01Ma forse era stanco, forse troppo lontano davvero lo nominai in vano.
34:09Andi auguri a tutti da parte via.
34:19Grazie.
34:20Grazie.
34:21Grazie.
34:22Grazie.
34:23Grazie.
34:53Grazie.
34:54Grazie.
34:55Grazie.
34:56Grazie.
34:57Grazie.
34:58Grazie.
34:59Grazie.
35:00Vai Rachele grande.
35:01Ce ne possiamo andare.
35:02Ciao.
35:29Ciao.
35:30Ciao.
35:32Ci troviamo all'interno della sede dello Stella Maris di Milazzo,
35:56di riferimento dell'attività dell'apostolato del mare qui a livello diocesano.
36:01E qui con me ci sono due amici.
36:04Uno è figlio d'arte perché Giuseppe è figlio del compianto Matteo di Flavia, scomparso qualche settimana fa.
36:12E poi c'è?
36:13Fabio, sono volontario della Stella Maris.
36:15Due volontari quindi, Giuseppe.
36:17Il ricordo di papà è l'eredità che ti ha lasciato quest'amore per il mare che va ben oltre un mero impegno.
36:26Il ricordo di papà è che qui era la sua vita.
36:30Lui ha sempre detto che quello che non ha trovato lui lontano quando era navigante nei porti
36:35lo voleva far trovare qui ogni marittimo che scendeva nel porto di Milazzo.
36:40Cerchiamo di portare avanti questo suo lavoro.
36:44Ci stiamo lavorando con Fabio, stiamo anche prendendo altri volontari.
36:51Stiamo cercando di andare avanti.
36:52La vita dei marittimi è una vita particolare, è un impegno importante.
36:57Se pensiamo a quanti carichi di merce vengono trasportati sulle navi,
37:03se pensiamo ai problemi logistici che queste persone e di conseguenza anche le loro famiglie affrontano ogni giorno.
37:11Ecco, fare il volontario cosa rappresenta?
37:13Fare il volontario della Stella Maris è una bellissima esperienza in quanto è un'associazione molto grossa e riconosciuta in tutto il mondo
37:23che si occupa prettamente dell'accoglienza dei marittimi.
37:27Molte volte ho capito anche che è più bello donare che ricevere.
37:31I marittimi di questo qua veramente sono molto contento.
37:36Qui noi gli offriamo i wifi, ci sono le biciclette che possono visitare la città,
37:41dove molto spesso chiedono indirizzi utili come la posta, le banche o a che possono andare a mangiare o fare shopping.
37:49Noi siamo qua per questo.
37:50Li dobbiamo accogliere e farli sentire anche a loro a casa,
37:53in questa famosa frase che sempre sentiamo dire, la loro casa lontano da casa.
37:58Quanti siete in tutto?
37:59Allora in questo momento siamo in tutto, siamo circa 6-7.
38:05Però cerchiamo anche un pochettino di ampliarci, visto che il lavoro c'è da fare.
38:10I marittimi ci sono abbastanza che scendono, hanno le loro richieste, le loro esigenze.
38:15Più siamo e meglio è.
38:16La Domenica delle Palme segna l'inizio della Settimana Santa.
38:23Celebriamo e ricordiamo l'ingresso messianico di Gesù a Gerusalemme, benediciamo le palme, i ramoscelli di ulivo e ascoltiamo la passione di Gesù, ascoltiamo le ultime ore di Gesù.
38:38Ecco, desideravo proprio fare un piccolo commento, siamo a bordo di questa nave che ci ospita in occasione proprio delle feste di Pasqua.
38:49Un piccolo commento proprio alla passione secondo Luca, un brano peculiare di Luca che è soltanto l'Evangelista della Misericordia ci riporta.
39:01Ecco, prima di passare per un piccolo resume delle Domeniche di Quaresima, Terza, Quarta e Quinta Domenica,
39:07abbiamo visto la straordinaria parabola del vignaiolo paziente davanti a questo figo sterile.
39:15Abbiamo poi ascoltato la parabola del figlio al prodigo e dei due figli, in realtà, perduti davanti alla misericordia del padre.
39:24E infine, domenica scorsa, la misericordia fatta carne che incontra la carne, diciamo, misericordiata, per dirla con Papa Francesco.
39:36La carne che diventa esperienza di misericordia. Ecco, adesso finalmente siamo arrivati alla passione.
39:44Una lunga proclamazione che è un esercizio che comunque giova alle nostre comunità, giova in un contesto in cui la comunicazione si consuma in pochi secondi.
39:54Serve veramente ascoltare. Le storie ci salvano e soprattutto la storia della passione e della risurrezione di Gesù ci salva in maniera particolare.
40:04Allora passo subito alla lettura di questo straordinario brano che è davvero peculiare soltanto in Luca.
40:16Si tratta del celebre episodio del Buon Ladrone.
40:19Uno dei malfattori appessi alla croce lo insultava. Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi. L'altro invece lo rimproverava dicendo, non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena?
40:33Noi? Giustamente perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni.
40:38Egli invece non ha fatto nulla di male e disse, Gesù ricordati di me quando entrerai nel tuo regno.
40:48Gli rispose, in verità io ti dico, oggi con me sarai nel paradiso.
40:53Ecco, mi pare davvero straordinario questo viaggio lungo la misericordia.
41:01Nell'onda lunga della misericordia di questa Quaresima 2025 vi voglio far gustare quest'ultimo grande furto, il furto del secolo, che dico, il furto più redditizio della storia della salvezza.
41:18Il furto con cui il buon ladrone ruba la grazia a Gesù. È una storia incredibile che ci viene anche raccontata da alcune testimonianze apocrife.
41:30Sappiamo anche il nome di questo buon ladrone, Disma, secondo il Vangelo apocrifo di Nicodemo.
41:38È lo stesso buon ladrone che viene chiamato Tito da un altro apocrifo ancora più tardivo.
41:45Fabrizio De Andrè, in una stupenda canzone di un album celeberrimo, ha raccontato proprio il testamento di Tito,
42:00dove elenca i Dieci Comandamenti dalla prospettiva di chi è vittima della pena, dalla parte di chi è in cima alla croce.
42:13Qualche parola davanti a questo Vangelo immenso che è intanto l'atteggiamento davanti al dolore.
42:23L'atteggiamento davanti al dolore che è ambivalente. Abbiamo il buon ladrone ma abbiamo anche l'altro ladrone.
42:31Uno maledice, uno bestemmia, uno contesta pur riconoscendo in qualche modo la messianicità di Cristo.
42:38Non sei tu Cristo, salva te stesso e noi. Un dolore molto chiuso in se stesso, abrutito.
42:45E poi finalmente anche la grandezza di questo ladrone che rappresenta l'esperienza della salvezza in maniera totale.
42:55Infatti se voi ci fate caso, il rimprovero all'amico condannato si conclude poi con una ricorrenza più unica che rara
43:06in cui nel Vangelo di Luca viene chiamato Gesù solo per nome.
43:10Ricordati Gesù di me quando entrerai nel tuo regno.
43:14E dicendo tuo regno lo riconosce anche Re.
43:17Gesù risponde, in verità io ti dico, oggi con me sarai nel paradiso.
43:23Questo oggi, molto tipico della teologia lucana, è il settimo degli oggi in bocca a Gesù.
43:31Ed è l'oggi della pienezza, l'oggi della completezza, della salvezza.
43:38Tutto era iniziato nella sinagoga di Cafarnao.
43:41Oggi questa salvezza, oggi questa parola si è adempiuta davanti a voi.
43:47Oggi con me sarai nel paradiso.
43:49Ecco, il paradiso che è l'esperienza non di essere salvati dalla croce, ma di essere con Gesù.
43:57Non di essere salvati dal dolore, ma di essere salvati nel dolore.
44:01Questo è quello che ci insegna.
44:03Vi auguro davvero una buona Pasqua, una Pasqua di gioia, di risurrezione, una Pasqua che si affida subito dopo la morte di Gesù.
44:15Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.
44:17È la consegna che facciamo tutti i giorni nella nostra vita, è la consegna che facciamo da questo luogo straordinario,
44:23e da questo compito, e da questo dono che è l'Apostolato del mare.
44:28Grazie.
44:28Non avrai altro Dio all'infuori di me, spesso mi ha fatto pensare.
44:37Ci sono anch'io
44:58Mi porto due lacrime
45:02Scego in ritardo
45:04La strada più breve
45:06Si impara al ritorno
45:12Ci sono anch'io
45:15Ai bordi del campo ad alzare un saluto
45:22Ho corso per tutta la notte per dirti
45:26Che il buio è diverso dal vuoto
45:30E tutta per te
45:33Che una cascata di pioggia
45:38E tutta la natura
45:40Morpeterà faccio di piante e ricordo
45:44Che bene ti avverà
45:47Allora stai
45:51Con quelli che stanno davvero con te
45:58Bagnati di rabbia, di prezzo e di amore
46:02Ma sotto al diluvio ci stanno per ore
46:07E tutta per te
46:09E una cascata
46:12E una cascata di pioggia
46:17E una cascata di pioggia
46:19E una cascata di pioggia
46:30E una cascata di pioggia
46:32E una cascata di pioggia
46:33E una cascata di pioggia
46:35E una cascata di pioggia
46:37E una cascata di pioggia
46:39E una cascata di pioggia
46:41E non sai quanta bellezza
46:46Sta negli occhi disperati
46:49Stropicciati come te
46:51Ci sono anch'io
46:53In questo concerto di spine e di perle
47:00Tu ridi per quando hai tenuto la faccia
47:04Composta davanti alle sberle
47:09Oh oh oh oh oh
47:23E questa per te
47:29Questa cascata di pioggia
47:34E una cascata di pioggia
47:35Non metti a passo di pioggia
47:39E adesso che il mondo di te è tutta per te, questa cascata di vita leggera non smetterà adesso di ridere e piangere bene il cambera, di bene il cambera, cambera.
48:09Il bene si avverò.