«Vi sono una serie di tutele penali a favore delle forze dell'ordine quando vengono aggredite soprattutto negli istituti penitenziari. […] Noi riteniamo intollerabile che una persona che già in esecuzione di pena possa esercitare ulteriore violenza nei confronti della divisa». Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio durante la conferenza stampa del Consiglio dei ministri.
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00:00E poi vi è una serie di tutele, questo lo sapete già, è discusso ampiamente, di
00:06tutele penali a favore delle forze dell'ordine quando vengono aggredite,
00:11quando vengono aggredite soprattutto negli istituti penitenziari.
00:14Anche qui bisogna essere chiari, noi sappiamo bene che la situazione delle
00:21nostre carceri è una situazione tra l'altro disomogenea, ci sono delle
00:25carceri modello dove diciamo la situazione è accettabile nei limiti in
00:32cui può essere quella carceraria e ci sono delle situazioni di maggiore
00:35criticità. Tra l'altro non sempre questi episodi
00:39violenti coincidono con la maggiore o minore criticità, talvolta sono
00:43addirittura frutto di preordinati disegni di aggressione alle forze
00:50dell'ordine, aggressioni che si manifestano in vari modi, anche con certe
00:55forme di resistenza passiva, che tanto passiva non è perché in realtà poi alla
00:59fine produce e si trasforma in violenza. Ecco, noi riteniamo intollerabile che una
01:05persona che già è in esecuzione di pena o che comunque è ristretta in carcere
01:12per ragioni ovviamente dovute a quello che ha commesso, ai reati commessi, possa
01:18esercitare ulteriore violenza non in confronto di chi veste la divisa.
01:24Ripeto, tutela ulteriore che noi diamo alle forze dell'ordine, in questo caso
01:30della Polizia Penitenziaria, anche questo si inserisce in tutta una serie di
01:34richieste che sono state fatte, in questo caso dalla Polizia Penitenziaria, ma per
01:39altri casi anche a tutte le forze dell'ordine in generale. Io qui mi
01:44fermerei, ripeto, è stato abbastanza, anzi molto sintetico volutamente