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Roma, 29 mar. (askanews) - "Con gli Stati Uniti noi dobbiamo trovare un compromesso che permetta di far crescere la economie di due alleati strategici". A dirlo, a margine della "Citta italiana del vino 2025" a Nemi è il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida. "La valutazione sui dazi la faremo quando questi eventualmente saranno applicati e in che misura e ovviamente saremo di sostegno al sistema", ha detto il ministro, affermando di essere fiducioso perché "quest'anno il vino ha toccato record di export mai toccati prima".

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00:00Intanto partiamo dai dati positivi. Negli ultimi tre mesi dello scorso anno, 23 su 24, abbiamo fatto un più 15.1%, quest'anno il vino ha toccato record, mai toccati primi di esport e questi sono dati davanti agli occhi di tutti.
00:15La valutazione sulla vicenda dei dati la faremo quando questi eventualmente verranno applicati e in che misura e ovviamente saremo di sostegno al sistema.
00:24Io non credo, lo raccontavano proprio ieri in un evento importante a Criumbre, in una divertente ricostruzione di un incontro tra statunitensi qui a Roma che sostenevano e sottolineavano che comunque sia loro il vino italiano non rinunceranno,
00:42semmai lo pagheranno di più. I dati sono sempre un fatto non positivo, esistono in natura per regolare a volte il mercato, specie quando c'è una competizione sleale, quando i costi di produzione sono più bassi non per l'efficientamento delle imprese ma perché magari non si rispettano i diritti dei lavoratori e dell'ambiente e quindi concorrenza sleale a chi invece li rispetta come per esempio fanno i nostri imprenditori.
01:06Però dall'altra parte con gli Stati Uniti noi dobbiamo trovare un compromesso che permetta di far crescere le economie di due alleati strategici. Veramente i dazi sono sempre aggressivi in questo caso, sono dazi che hanno avuto origine bipartisan tra virgolette perché l'Europa ha fatto circolare la voce di mettere i dazi sul barbono e sul whisky che sono dei prodotti top americani
01:32e così si è avuta anche la risposta da parte degli Stati Uniti di un annuncio secondo me fuori misura di dazi al 200%. Le risposte sono corali dell'Unione Europea perché la delega al commercio estero è interamente affidata all'Unione Europea.
01:46L'Italia fa la sua parte, fa la sua parte in Europa dove è normale che una nazione fondatrice come l'Italia sia protagonista nel delineare anche degli indirizzi per la trattativa con i paesi terzi compresi gli Stati Uniti.
02:02Non c'è niente di male nell'avvantaggiarsi anche di una condizione bilaterale, di un rapporto forte che ormai il Presidente Meloni oggettivamente ha con tutti i paesi più importanti del pianeta per cercare anche di spiegare quali prodotti sono per noi più importanti. Il vino è molto importante per noi, per altri paesi europei un prodotto secondario addirittura non lo producono.

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