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  • 29/03/2025
Roma, 29 mar. (askanews) - "Forse dovremmo interrogarci sul perché un normale confronto faccia discutere. Ho letto cose bizzarre, come la teoria secondo cui volevo concedermi una scorribanda tra i moderati. Dopo l'intervento di Calenda devo dire che porto io un po' di moderazione... O cose surreali come quella che vengo qui per dare segnali ai miei alleati, che sarei pronta a sostituirli". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante il suo intervento al congresso di Azione. "Perché l'Italia è quella nazione curiosa in cui si passa direttamente dalla criminalizzazione dell'avversario a fare un governo insieme. Io sono qui per una ragione più banale ma anche molto più profonda: io vengo da una storia politica, quella di una comunità che ha fatto del confronto con le persone anche più distanti la cifra della propria dimensione politica senza che questo confronto potesse mai mettere in discussione l'identità che avevamo. Perché la politica in democrazia si fonda su questo".

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Trascrizione
00:00l'Italia forse dovremmo in
00:05effetti interrogarci sul perché
00:07quello che è un normale
00:08confronto nel rispetto delle
00:09posizioni faccia tanto
00:11discutere in Italia ma tant'è io
00:13ho letto cose molto divertenti
00:16molto bizzarre sulla mia
00:18presenza qui come la teoria
00:22molto bene come la teoria come
00:25la teoria secondo la quale
00:26vorrevo volevo concedermi una
00:28teoria che non vuol dire che
00:30dopo l'intervento di Carlo
00:31Calenda porterò io un po' di
00:33moderazione a questo congresso
00:37e quindi e quindi diciamo non mi
00:40pare una tesi molto sensata o
00:42cose surreali come quelle che
00:44vengo qui per dare dei segnali
00:46ai miei alleati che sarei
00:48pronta a sostituirli perché
00:50l'Italia è così no? L'Italia è
00:51quella nazione curiosa nella
00:53quale si passa direttamente
00:55dalla criminalizzazione
00:57dell'Italia e dell'Italia
00:59insieme però non è mai stata la
01:01mia cifra non è mai stata la
01:03cifra vera della politica
01:05allora partirò dalla ragione
01:07vera per la quale sono qui io
01:09sono qui e presumo che voi mi
01:12abbiate invitato per una per
01:15una ragione molto eh più banale
01:18ma se vogliamo anche molto più
01:20profonda sono qui perché io
01:22vengo da una storia politica
01:24sono qui perché vengo dalla
01:26storia della comunità che ha
01:29fatto del confronto con le
01:31idee anche più distanti
01:33possibili da sé la cifra della
01:36propria dimensione senza che il
01:39confronto con le persone anche
01:42distanti potesse mai mettere in
01:44discussione l'identità che
01:46avevamo aggiungo anche che
01:48penso che da quel confronto per
01:51chi sa veramente fare politica
01:54per chi sa di fare politica
01:56stesso da non avere paura
01:59dell'altro per chi ha anche se
02:01vogliamo l'umiltà di mettersi in
02:04discussione possono perfino
02:06emergere soluzioni nuove,
02:08possono emergere soluzioni
02:10migliori eh si possono trovare
02:13punti di incontro, si possono
02:16diciamo individuare priorità
02:19condivise sulle quali vale la
02:21pena di provare a trovare un
02:23punto di incontro, riconoscere
02:27ad azione ovvero la capacità di
02:30essere una forza politica che si
02:32confronta nel merito delle cose.
02:34Ha ragione Carlo Calenda quando
02:37lo dice.

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