ROMA (ITALPRESS) - "La nostra ferma e totale condanna della brutale aggressione all’Ucraina, così come il nostro sostegno al popolo ucraino, non sono mai stati in discussione, fin da quella terribile notte del 24 febbraio 2022 che ha scioccato il mondo. Scegliemmo allora da che parte stare, con chiarezza, condannando duramente un’aggressione militare che metteva a rischio le fondamenta stesse del diritto internazionale, e dando il massimo sostegno al popolo ucraino, che stava ricordando al mondo come la libertà fosse la cosa più preziosa della quale ogni essere umano dispone, e cosa fosse l’amor di Patria. Lo facemmo senza tentennamenti, perché ci sono momenti nei quali, inevitabilmente, i leader si distinguono dai follower, e chi ha a cuore l’interesse nazionale non lo baratta per una manciata di voti facili. Con la stessa determinazione voglio dire che siamo al fianco del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ogni qual volta viene attaccato per la sola ragione di aver ricordato chi sono gli aggressori e chi gli aggrediti". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo.
mca3/sat
(Fonte video: Presidenza del Consiglio)
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NovitàTrascrizione
00:00Come da tre anni a questa parte, tema centrale del Consiglio europeo in materia geopolitica
00:08sarà la guerra d'invasione russa all'Ucraina. In questi giorni ho sentito molte ricostruzioni
00:15che non ho condiviso, voglio cogliere questa importante occasione per ribadire alcuni punti
00:21fermi e per me centrali.
00:22La nostra ferma e totale condanna della brutale aggressione all'Ucraina, così come il nostro
00:30sostegno al popolo ucraino, non sono mai stati in discussione fin da quella terribile notte
00:37del 24 febbraio 2022 che ha scioccato il mondo. Ero allora la leader dell'unico partito all'opposizione
00:45del governo Draghi, stavo per volare a un convegno proprio negli Stati Uniti quando
00:49arrivarono le prime notizie dell'invasione russa, chiamai l'ambasciatore ucraino per
00:55manifestargli la nostra vicinanza, sentii Mario Draghi per assicurargli il sostegno
01:00di Fratelli d'Italia e poi partii per gli Stati Uniti, ribadendo anche da lì la fermissima
01:05condanna dell'attacco su larga scala contro Kiev. Scegliemmo allora da che parte stare
01:10con chiarezza, condannando duramente un'aggressione militare che metteva a rischio le fondamenta
01:15stesse del diritto internazionale e dando il massimo sostegno al popolo ucraino che
01:19stava ricordando al mondo come la libertà fosse la cosa più preziosa della quale ogni
01:24essere umano dispone e cosa fosse l'amor di padre. Lo facciamo senza tentennamenti
01:30perché ci sono dei momenti, lo dissi allora, nei quali inevitabilmente i leader si distinguono
01:35dai follower e chi ha a cuore l'interesse nazionale non lo baratta per una manciata
01:40di voti facili. E a distanza di oltre tre anni, arrivati nel frattempo al governo della
01:45nazione, quella scelta di campo è rimasta immutata non soltanto per Fratelli d'Italia
01:49ma per l'intera maggioranza di centrodestra che ha sempre e compattamente votato per questa
01:54linea. Questo impegno lo rivendichiamo davanti al mondo perché sono fatti con orgoglio e
02:00determinazione. L'Italia si è dimostrata una nazione solida e credibile che ha una
02:05posizione chiara che rivendica il suo spazio sullo scenario globale, una nazione che rispetta
02:11i propri impegni internazionali a pieno titolo protagonista in Europa e in Occidente e per
02:15questo anche una nazione il cui parere conta. Con la stessa determinazione voglio dire che
02:27siamo al fianco del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ogni qual volta viene attaccato
02:31per la sola ragione di aver ricordato chi sono gli aggressori e chi gli aggredì.