Roma, 22 gen. (askanews) - "Siamo dalla parte del popolo e non dei criminali di guerra. È quello che è successo in Ucraina: siamo dalla parte del popolo e non dei criminali di guerra. E quenon significa che abbiamo dimenticato la nostra amicizia decennale con la Russia". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nell'informativa alla Camera sulla proroga al 31 dicembre 2025 degli aiuti, inclusi quelli militari, all'Ucraina, e riprendendo un passaggio dell'onorevole Chiara Appendino del Movimento Cinquestelle che, sul caso della liberazione del generale libico Almasri "accusato di crimini terribili contro i diritti umani", ha sottolineato di essere "dalla parte del popolo e non dei criminali di guerra".
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NovitàTrascrizione
00:00Prima mi ha colpito un passaggio dell'onorevole Appendino riferito a un'altra questione.
00:08L'onorevole Appendino ha detto che siamo dalla parte del popolo e non dei criminali di guerra.
00:14È quello che è successo in Ucraina.
00:17Siamo dalla parte del popolo e non dei criminali di guerra.
00:22Abbiamo deciso di essere dalla parte del popolo.
00:26E questo non significa che noi abbiamo dimenticato la nostra amicizia decennale con la Russia.
00:32Ciò non significa che c'è una guerra tra il popolo italiano e il popolo russo.
00:37Ciò non significa che noi non vorremmo ripristinare con la Russia, come con altri paesi,
00:42rapporti come quelli che ci sono stati nei segreti.