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Bologna, 2 lug. (askanews) - "Davanti all'onda nera che sta avanzando in tutta Europa dobbiamo unirci per la difesa della Costituzione e per costruire un grande fronte antifascista". L'appello è del presidente nazionale di Anpi che ha chiamato a raccolta tutti i partiti che siedono nei banchi dell'opposizione. Per Gianfranco Pagliarulo "il punto di svolta" è stato il 18 giugno quando a Roma si sono riuniti i sei partiti dell'opposizione e le grandi organizzazioni sindacali contro premierato e autonomia differenziata: "Bisogna operare per l'unità. L'unità per antonomasia si fa fra diversi. So perfettamente che fra questi partiti vi sono opinioni diverse su tanti argomenti, ma non mi interessa. Mi interessa, invece, trovare unità tra ciò che ci unisce". Complice forse il clima elettorale e l'avanzata di Le Pen Oltralpe, le sinistre in Italia si compattano. Almeno per una sera. Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra. "Come dimostra la Francia per fermare la destra serve una proposta alternativa, coraggiosa. L'abbiamo dimostrato alle Europee e il risultato straordinario di Avs è frutto di questo: una proposta politica coraggiosa, in grado di pronunciare parole chiare, dritte, senza giri di parole e contemporaneamente in grado di ricordare a tutti che di fronte a questa destra la responsabilità di costruire un'alternativa è di tutti". Un modello che si può replicare anche in Italia secondo Elly Schlein del Partito democratico: "Noi lavoriamo da sempre per costruire un'alternativa a queste destre: lo facciamo sui temi, sulle grandi questioni di cui parleremo anche questa sera e su cui ci sono spazi di convergenza con le altre forze alternative alla destra". La difesa della sanità, della scuola, il lavoro dignitoso e i diritti. Inizia una "fase importante per il paese" secondo il portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli: "Bisogna avere la consapevolezza che non deve essere più commesso l'errore del 25 settembre 2022, quando divisi si è consegnato il governo del Paese su un piatto d'argento alla destra peggiore d'Europa. Questo sarebbe inammissibile, i cittadini non lo vogliono". Un caso concreto di lavoro in comune - secondo Il leader dei Cinquestelle, Giuseppe Conte - può essere la campagna elettorale per le prossime regionali in Emilia-Romagna: "Ci aspettiamo un confronto in vista della prossima tornata elettorale regionale con la possibilità di discutere di temi, progetti e programmi". Sul palco allestito in Piazza Lucio Dalla ci sono tutti, mancano Azione (ma per un disguido) e Italia Viva. Netto il giudizio del segretario di +Europa, Riccardo Magi: "Io sono abituato al dialogo. E il dialogo più difficile ma anche quello più fruttuoso è quello fra chi è più diverso da te. Spero che ci siano altre occasioni per coinvolgere quelle opposizioni che stasera mancano. A noi interessa contribuire a creare il primo polo nel paese, cioè un'alternativa credibile a questa destra. Non so se ci riusciremo, ma se non ci si confronta ovviamente non ci si avvicinerà mai neanche a capirlo".

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