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ROMA (ITALPRESS) - “Io provengo da un mondo che non è di destra, ma l’argomento va affrontato a prescindere da chi lo propone: sono favorevole all’alternanza democratica, non capisco la paura per il premierato da dove possa derivare. Dobbiamo pensare a riforme che diano stabilità alla democrazia: negli ultimi anni si sono susseguiti una miriade di governi e la durata media era di due anni, in un periodo così breve è normale che un progetto non venga portato a termine. Stabilità significa benessere per tutti, economia che va meglio, investitori che arrivano in Italia”. Lo afferma il giornalista e scrittore Walter Rodinò, autore del libro "Premierato. Democrazia senza se e senza ma", edito da Frascati&Serradifalco, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.

sat/mrv

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Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brechino, nuova puntata di Primo Piano, rubrica di Italpress che affronta
00:15l'attualità attraverso un'intervista, lo diciamo tutte le volte sembra un disco però
00:20è importante ripeterlo in nostro format, un'intervista a un protagonista dell'attualità,
00:25tocca molto spesso la politica, non solo, tocca spessissimo i libri, in questo caso
00:30è un libro che parla di politica, quindi do il benvenuto a Walter Rodinot, benvenuto
00:35qui a Primo Piano, Walter Rodinot è un collega, quindi ci diamo del tuppe con il giornalista,
00:42giornalista anche editore tra parentesi perché insomma investe nel mondo dell'editoria
00:47dei settimanali e dei mensili e insomma è anche lavorato in giurisprudenza ma soprattutto
00:52dedicato molto al suo tempo, anche con dei colloqui politici approfonditi, è un libro
00:57di grande attualità, premierato, Democrazia senza se e senza ma, questo è il libro, insomma
01:04che lo potete trovare in libreria sulle principali piattaforme e poi sarà anche presentato se
01:09non sbaglio a Roma d'aprile, tra parentesi siamo stati infortunati perché ci siamo sentiti
01:16un po' di tempo fa, perché ci conosciamo con Walter da un po' di tempo, proprio per
01:20le sue riviste e alla fine parla parla che ti riparla ci ha dato lo spunto Giorgia Meloni
01:27che dopo un lungo periodo di silenzio, faccio io l'introduzione e poi dopo la parola, dove
01:32si è parlato di tante altre cose, si sta parlando di tanta politica estera, di esercito
01:37comune, di Trump, di Dazi, di Europa, di Ventotene, è intervenuta attraverso i social celebrando
01:46e proprio in questi giorni scatta la data che fa del governo Meloni uno dei 5 governi
01:51più duraturi della storia, più longevi e dice Giorgia Meloni, è una cosa positiva,
02:00contiamo di finire questa legislatura, perché spesso i governi italiani sono troppo frammentari,
02:06non si riescono a portare avanti le riforme o a fare le cose importanti e una delle riforme
02:11che Giorgia Meloni vuole portare attento è quella del premierato, proprio per dare stabilità
02:15al governo, esatto e non ne parlava da tempo, è rimesso nel discorso pubblico, si è parlato
02:20ultimamente poco anche di autonomia, qui c'è stato Casparri poche ore fa, riforma
02:27della giustizia si parla tutti i giorni, il premierato era un po' come dire, va, non
02:31ci pensano più, forse è un portavuoto, è meglio lasciarlo da parte, invece Giorgia
02:35Meloni l'ha ritirato fuori, dicendo non solo che è necessario farlo, ma che serve non
02:40per la stabilità di Giorgia Meloni, ma per dei governi addirittura futuri.
02:43L'ha detto Giorgia Meloni, però il tema del premierato, ne parlavamo anche prima,
02:55andrebbe affrontato al di là dell'ideologia politica, all di là dell'appartenenza politica,
03:02ricordo anche nel libro che il tema fu affrontato non del premierato ma di una forma anche più
03:08forte del premierato, cioè il semipresidenzialismo, nella terza bicamerale da chi? Da un costituzionalista
03:15di sinistra, Cesare Salvi, quindi il premierato secondo me è un tema che va affrontato, adesso
03:23non voglio lodarmi, però un po' come l'ho affrontato io, in maniera asettica, oggettiva,
03:29nel libro io penso che anche molti altri italiani come me rimpiangono i politici della prima
03:37Repubblica. Nonostante Tangentopoli? Nonostante Tangentopoli, sì. Vai oltre le malefatte
03:46morali rispetto alle loro capacità politiche? Le malefatte morali, sì. Sono stato un po'
03:51semplicativo. Sì, semplicativo, più complesso secondo me, avrebbe affrontato in maniera
03:57diversa da come spesso viene affrontato anche il discorso di Tangentopoli. Comunque li rimpiangiamo
04:05perché avevano, a differenza degli attuali, carisma, erano personalità che davano quel
04:14di più che oggi l'elettore chiede al politico. Il punto più alto raggiunto dal libro, ma
04:21proprio per spiegare questo concetto, è il famoso incontro tra Almirante e Berlinguer,
04:36entrambi considerati inaffidabili democraticamente dall'asse occidentale della Nato, perché
04:41si incontrarono per discutere di una questione, la democrazia nel Paese, al tempo sottoscacco
04:49del terrorismo. Ed è molto bella poi l'immagine, quando prematuramente venne a mancare Berlinguer,
04:58di Almirante che si mette in fila con gli altri. Erano due personalità enormi che hanno
05:08avuto la possibilità di confrontarsi in modo paritetico. Prima di entrare un po' nel
05:14merito quasi deontologico puro del premierato, qui dici senza se e senza ma, ma come sai
05:20ci sono molti se e molti ma. E' un dibattito politico forte che è giusto ora spiegare
05:25in sintesi a chi ci ascolta, non sono tutti politologi. Io dico che questo libro è anche
05:29interessante perché se uno va nell'indice non è che trova solo quattro teorie ideologiche,
05:36non è un libro ideologico, è un libro anche di ricostruzione storica, la strage dell'illusione,
05:40la crisi del sacro, l'idologia al termine della notte, l'utopia e il capitalismo familiare,
05:46destra e sinistra, il colore del gatto, l'ideologia e la fraggia. Che cos'è il colore del gatto?
05:50A chi è riferito questo capitale? C'è una massima di confuso che dice che non importa
05:59di che colore sia il gatto l'importante è che acchiappi i topi. Oggi purtroppo questa
06:05massima va letta in un'altra ottica, cioè abbiamo tanti gatti che sono di diversi colori
06:13ma stentano ad acchiappare il topo, sono tanti partiti che poi alla fine si comportano tutti
06:20allo stesso modo. Provocatorio anche il capitolo sui leopardi, io dico che i leopardi erano
06:27a favore del premierato, tutti noi conosciamo Leopardi poeta e in pochi Leopardi prosatore
06:42eppure scrisse parecchi saggi di politica e sociologia. Leopardi richiama Montesquieu
06:51che dice che dopo gli imperatori tutto divenne segreto al popolo, che è un po' quello che
07:01sta succedendo a noi, soprattutto in questi ultimi anni, anche se è stato così anche
07:08nell'ultimo secolo. Le cose vengono fatte all'insaputa quasi del popolo, è una piccola
07:17oligarchia che è a conoscenza delle motivazioni che sottostanno alle guerre, sotto pandemia
07:28la gente si chiedeva perché devo stare chiusa in casa quando ho la possibilità di uscire
07:32e non stare a stretto contatto con il mio vicino, però si obbediva non comprendendone
07:37le ragioni alla base. Il cambiamento. Negli ultimi trent'anni tutti i partiti politici
08:03fanno che sbandierare il cambiamento come necessario, ma il cambiamento è diventato
08:10oramai una parola feticcio, yes we can, podemos, si può fare eccetera. Poi alla fine basta
08:16avvicinarsi al testo costituzionale e lì il terrore, quasi fosse il Corano. Questa del
08:27Premerato è una riforma che va a incidere sull'impianto della Costituzione, che è
08:33una grande Costituzione ma con tutte le cose si possono cambiare. Tra parentesi un signore
08:37che è Matteo Renzi, che oggi è molto critico nei confronti del governo, forse una delle
08:42figure più critiche, nel 2016 ha indetto un referendum col suo nome per cambiare la
08:48Costituzione italiana e l'ha anche perso e di fatto ha segnato anche un po' il declino
08:54della sua figura politica, aveva promesso che si sarebbe dimesso, si è dimesso, che
08:58poi si sarebbe scomparso, non è scomparso, però al di là di questo da tanti punti di
09:04vista ci si è provati a discutere. Ma stiamo ora alla riforma del Premerato, secondo Giorgio
09:10Meloni e secondo questo libro, quindi secondo anche Walter Rodinò che credo che abbia lavorato
09:15con alcune intelligenze di Fratelli d'Italia per fare questo libro, al di là della parte
09:21di chi ha scritto, chi ha proposto, chi ha fatto, perché è giusto che si scriva il
09:26libro così, non è che non è una cosa negativa, è un mistero, ma il valore del Premerato
09:32sebbolo l'elezione diretta del popolo e il fatto di poteri aumentati di questo premio
09:37rispetto allo scioglimento, ma anche alla scelta dei ministri, si dice però anche un
09:44po' a discapito dell'autonomia e della libertà del Parlamento. Le opposizioni si
09:49insorgono perché credo che questa è una sottrazione di democrazia, si va a togliere
09:54i poteri, una figura importante come il Presidente della Repubblica, si pensa oggi a Mattarella,
09:58al ruolo che fa Mattarella, si limita a un'attività parlamentare che spesso è molto complicata
10:03già adesso, magari con l'eccesso dei decreti e si favorisce un po' una sorta di piccolo
10:09capo diretto al governo, ma secondo me è la più alta espressione di democrazia il
10:18Premerato. I cittadini possono liberamente scegliere, quindi i principi più alti della
10:26Costituzione sono quelli che si riferiscono alla libertà, che in questo caso non soltanto
10:29non viene toccata, ma viene esaltata. Io cittadino posso scegliere chi mi governerà per i prossimi
10:35anni, quindi sono false paure. In un libro in cui si attaccava il Premerato come possibile
10:49forma di governo, letteralmente scritto, i padri costituenti mi hanno escluso sin dal
11:01principio una forma presidenziale, ma il Premerato non è il presidenzialismo, si
11:06fa anche molta confusione sulle forme. Il presidenzialismo è la forma di governo Trump,
11:14Trump sia capo del governo che del paese. Poi c'è il semipresidenzialismo, Macron,
11:24e poi c'è il Premerato, il Premerato che secondo me non è altro che un'esaltazione
11:29della democrazia. A partire dagli anni 90 si è sviluppato una corrente di pensiero
11:34che ancora oggi va avanti e secondo la quale il popolo non capisce. Il popolo deve essere
11:39preso per mano e guidato come un bambino. Il popolo secondo un'oligarchia non è in
11:55grado di esprimere un orientamento politico. Sono consapevole del fatto che oggi i cittadini
12:03più di ieri, grazie al web, grazie all'informazione che scorre quotidianamente dappertutto anche
12:09sui nostri cellulari, sono ottimamente informati per poter scegliere liberamente chi li governerà.
12:16Dici che internet ha aumentato la nostra capacità di lettura della realtà politica? Sicuramente.
12:21Nonostante gli eccessi, l'ultimo, non c'è tra niente col Premerato, il suicidio del povero
12:29tiktoker, ma questo è un altro discorso. Ho affrontato il tema in un altro libro dove
12:36parlo dell'evoluzione del linguaggio e della comunicazione che invito tutti a leggere.
12:39Tornando a noi, credo che il Premerato e il titolo rievoca questa paura che possa diventare
12:54troppo forte rispetto al Parlamento o confusa rispetto a come oggi è il nostro Presidente
12:58della Repubblica. Sottolineo, io sono laureato in legge come ricordavi tu, non sono un costituzionalista
13:03quindi non posso affrontare il tema da un punto di vista tecnico. Da quello che ho potuto
13:09leggere, da italiano comune, la figura del Presidente della Repubblica rimane quella
13:16che è, cioè garante della Costituzione. Ci sarà solo un'elezione diretta del Presidente
13:23del Consiglio e la possibilità di scioglimento delle Camere, cosa che tra l'altro già c'è,
13:28se oggi un Presidente del Consiglio presenta le dimissioni… La domanda che faccio è
13:32questa, è vero che questo libro ha un sottotitolo, diciamo al di là di ogni critica, senza
13:37se e senza mai, perché è una scelta di campo ed è anche giusto che anche il giornalismo
13:42qualche volta sia, tra virgolette lo diceva Ferrara, fazioso con trasparenza e anche questo
13:49ci sta perché poi in democrazia uno pone il proprio messaggio e gli altri lo discutono,
13:54ma alla fine la discussione che c'è oggi su questo tema è vede da una parte la destra
14:01di Giorgia Meloni o la post destra, come la vogliamo chiamare, o una destra contemporanea,
14:07conservatrice, che governa, che ha un ruolo anche in Europa e nel mondo, che spinge per
14:13una riforma a favore del popolo e dall'altra quelli che hanno a favore del popolo storicamente,
14:18c'è la sinistra, i socialisti, i comunisti, i post comunisti, gli eredi di questo mondo
14:24che poi sono infilati nei vari partiti, il principale oggi è il PD, che invece storcono
14:28il naso dicendo che questa è una sottrazione di libertà popolare, c'è un po' un controsenso
14:34oggi, come gli operai di Tirigote che una volta dicevano che in Emilia Romagna votavano
14:38la Lega, non votavano più, oggi i centri metropolitani ricchi come a Milano, che praticamente
14:45il centro di Milano, che sia uno dei posti in cui il PD è più forte in Italia, è uno
14:48dei posti in cui sono più concentrati in maggiore ricchezza nel paese e le periferie
14:53di Milano votano Lega e Fratelli d'Italia, questa è un'invezione storica che è stata
14:58spiegata, l'ha spiegato anche un sociologo economista come Ricolfi tante volte, ma rispetto
15:03a questo tema è curioso che oggi non si trova una disponibilità al dialogo, maggioranza
15:09dell'opposizione su questa cosa, perché l'opposizione è schierata un no. Sì, innanzitutto
15:15perché parte da Giorgia Meloni, quindi è un no a priori, secondo ricordo un pensiero
15:22di un bravissimo giornalista che scrisse che quando si pensa di vincere le elezioni si
15:27è a favore del maggioritario, quando si pensa di perderle del proporzionale. Io provengo
15:35da un mondo che sicuramente non è di destra, mio nonno era socialista, mio padre democristiano,
15:39io ho frequentato scuole pubbliche, andavo a Almamiani, non so se lo conosci, una scuola
15:43notoriamente di sinistra, mi sono laureato alla Sapienza, è un argomento che va affrontato
15:56a prescindere, lo ripeterò fino alla fine. Se se lo propone X o Y, è impossibile il
16:03dibattito politico, c'è un governo, c'è chi comanda. Mi piacerebbe una sinistra forte,
16:09a me piace l'alternanza, solo sono per l'alternanza. Ma è come succede nelle grandi democrazie,
16:14ha vinto Trump nel 2016, ha vinto Biden nel 2020 e ha vinto Trump nel 2024. Inghilterra
16:19e Stati Uniti sono paesi illuministi per eccellenza, non possono essere tacciati, eppure lì da
16:29una parte c'è il presidenzialismo e dall'altra il semipresidenzialismo, questa è una forma
16:33più temperata rispetto al presidenzialismo e al semipresidenzialismo, quindi non capisco
16:37questa paura da dove possa derivare. No, probabilmente più una paura, noi oggi abbiamo provato un
16:44pochino senza fare una lezione che non ci è dovuta in uno spazio come questo, perché
16:49è uno spazio, ripeto, politico di presentazione di un libro che deve essere conosciuto dalla
16:53gente, quindi vi invito a leggerlo, perché forse i libri quando sono scritti anche con
16:58questa escursione storica, con questa libertà, poi magari al di là della loro presa di posizione
17:03ci aiutano magari a partecipare al dibattito pubblico, io per questo parlo volentieri dei
17:10libri e primo piano parlo anche dei libri, oltre perché raccontare le persone, qui raccontiamo
17:16appunto chi è, chi viene, che lo fa, perché, che cos'è, ma facciamo conoscere anche dei
17:20libri alle persone, li invitiamo a leggerli, perché poi effettivamente, ho detto anche
17:25dove si può trovare, nella lettura uno si può fare un'idea un po' più sostanziale,
17:30sostanziosa, al di là di qualche bell'articolo che trovo sui giornali, qualche buon giornale
17:34ci mette, come si aveva visto, oltre alla polemica del giorno e quella ha detto, quella
17:39all'alto gli insulti, quella suilata cosa, ci mette anche un po' di chiarimenti, ci
17:43fa fare un articolo a un tecnico, magari chi legge capisce un po' a fare un escursus
17:48su queste cose, perché quello che diceva altro di noi è giusto, noi dobbiamo pensare
17:52a delle riforme che migliorano la democrazia in questo Paese.
17:55Che dia lo stabilità, lo ricordava oggi nelle sue dichiarazioni Giorgia Meloni, quanti
18:02governi si sono susseguiti negli ultimi anni? Una miriade, la vita media due anni, in due
18:06anni è normale che tu un progetto non lo porti a termine, no? E stabilità che significa?
18:12Significa benessere per tutti, significa economia che va meglio, significa investitori che sono
18:19disposti a investire nel nostro Paese, perché gli dall'estero ostentano investire, perché
18:23non sanno domani cosa succederà, il Premierato di fatto, ma non è che lo diceva altro di
18:28noi o Giorgia Meloni, che è più in alto di me, darebbe stabilità politica al nostro
18:35Paese e da lì tutta una serie di altri benefici. Gli hai mandato a Giorgia Meloni? No, ancora
18:41no, adesso glielo mando, torno a casa e glielo invio. Mi sembra anche giusto, però Giorgia
18:50Meloni, ultima domanda, a proposito di democrazia e di comunicazione, sono temi che ti appassionano
18:54e appassionano pure a me tutti, ha fatto queste dichiarazioni sul Premierato rimettendo nel
18:59discorso pubblico dopo un po' attraverso i social, si è detto eh però il Premier,
19:03sono troppi i social, social vuol dire disintermediazione, andare direttamente al rapporto con il popolo,
19:10con i scetterini, in questo caso la mediazione la faremmo noi i giornalisti, conferenza stampa,
19:15dibattiti, trasmissioni, fare le domande eccetera eccetera. I social consentono l'immediatezza?
19:21Però questa è la disintermediazione, rientra in quella paura di autoritarismo che c'è
19:28nella paura del Premierato proposto da Giorgia Meloni, per questo te l'ho detto. Bravissimo.
19:31Quindi tu che ne pensi? Invece no, è il linguaggio della modernità. Allora, i pro e i contro
19:36del web. Ho avuto, abbiamo ancora qualche secondo, una bellissima discussione con i
19:41miei figli adolescenti, con i miei figli adolescenti, 19, quasi 18 anni, l'altro giorno per l'appunto
19:50sul suicidio di quel povero ragazzo tiktoker, allora si parlava, dice no Pedi perché c'è
19:55stata tanto odio in rete, quindi è pericoloso il web, è pericolosissimo il web, però riconosciamo
20:03anche che ha consentito una libertà di espressione che fino a qualche anno fa era inimmaginabile.
20:09Oggi chiunque, dal politico a me, a qualsiasi persona, può comunicare con l'esterno prendendo
20:22il cellulare in mano. No, proprio per dire, in questo caso istituzionalmente sono un Premier,
20:26se convoco una conferenza stampa per illustrare delle cose, io parlo con i giornalisti, io
20:31parlo con i social, io faccio il mio racconto, la mia narrazione, il mio storytelling e nessuno
20:35mi dice niente. Ricordiamo che c'è anche una democrazia del web, quindi si può fare
20:44un contraddito, un acconto di disintermediazione, alla fine io quello che dico, nell'eccesso
20:51e negli errori la democrazia salva, perché poi alla fine tu stai qui e poi esprimi il
20:55tuo pensiero, io sto qui e posso fare domande, nessuno mi vibra, io tento di essere pubblica,
21:00io ho un libro che nessuno ha accensurato, che voi potete leggere e poi potete criticarlo,
21:04potete dire che sono d'accordo o non sono d'accordo, quindi senza sé, senza ma, ce
21:08lo possono mettere i lettori. Grazie a Walter Rodinò, autore di questo libro interessante
21:15e quanto mai attuale, Premierato, democrazia senza sé e senza ma, ci rivediamo tra un
21:20po' di tempo e vediamo come andrà a finire la discussione su questo tema, vediamo come
21:25va questa riforma, manco due anni alla fine della legislatura, giustizia da un lato, Premierato
21:30dall'altro, autonomia differenziata dall'altro, vediamo chi arriva al traguardo, va bene?
21:34Grazie ancora, grazie ancora a te, buon lavoro e buona fortuna per il tuo libro, che i libri
21:38sono sempre dei figli, che vanno seguiti e amati come meritano, vanno letti soprattutto
21:45e conosciuti, grazie a voi che ci avete seguito, con pazienza e appuntamento alla prossima puntata
21:50di Primo Piano. Arrivederci.

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